Il 21 giugno è una data speciale un po’ in tutto il mondo: si celebra infatti la Festa della Musica. Come di consueto anche Napoli partecipa alla manifestazione, festeggiando la sua 31esima edizione con il tema I mestieri della musica, dedicato alle opportunità professionali che offre il mondo delle sette note.
“La musica è fatta di professionalità, vogliamo sostenere tutte le attività degli artisti e professionisti della musica”, ha spiegato Ferdinando Tozzi delegato del Sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo, ai microfoni di Run radio.
Il Comune di Napoli per l’occasione ha indicato due giornate di festa, il 20 e il 21 giugno. Ad aprire le celebrazioni sarà l’incontro I mestieri della musica e le nuove tecnologie, in programma venerdì 20 giugno alle ore 10.00 presso Palazzo Cavalcanti, dove diversi professionisti del settore si confronteranno sullo stretto legame che da sempre intercorre tra l’industria musicale e i progressi tecnologici.
L’introduzione sarà affidata a Ferdinando Tozzi. “Questo evento – dice – rappresenta un momento importante assieme al progetto città della musica. La musica deve essere aperta ai giovani, alle nuove generazioni e diffusa”.
Sabato 21 giugno Napoli si animerà trasformandosi in un grande palcoscenico all’aperto. La città accoglierà artisti noti, giovani talenti e appassionati, che si esibiranno in 11 postazioni distribuite tra Centro storico, Vomero, Sanità e Secondigliano.
La musica classica avrà uno spazio speciale: dalle 10:30 alle 13:00, con le note dei giovani musicisti del Conservatorio San Pietro a Majella, un concerto con il pianista Raffaele Battiloro e un quartetto d’archi della Nuova Orchestra Scarlatti.
La festa coinvolgerà anche i più piccoli con un evento dedicato a bambini e famiglie alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri. La pianista e illustratrice Lisa Molinaro accompagnerà la lettura animata dell’albo Maurice Ravel, ispirato alla storia del pianista Paul Wittgenstein. Seguirà un laboratorio in cui i bambini potranno sperimentare la musica in modo creativo.
Infine, ANM e il Museo Madre animeranno le linee di trasporto cittadine con performance musicali nelle stazioni della metro e nelle funicolari. Tra gli artisti, il coro di Iocisto, Fabrizio Mandara e il pianista Cirillo che accompagneranno i viaggiatori con la magia della musica.
L’evento nasce a Tolosa in Francia nel 1982 da un’inchiesta sulle pratiche culturali dei francesi condotta dal ministero della Cultura, che ha dimostrato che 5 milioni di persone suonavano uno strumento musicale, ma solo una piccola parte era coinvolta nella manifestazione.
Così Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della Musica e della Danza al Ministero della Cultura, ha immaginato una grande manifestazione popolare. L’idea era di celebrare la musica in tutte le sue forme, incoraggiando musicisti professionisti e amatoriali a suonare per le strade e nelle piazze il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
Già nel 1976 Joël Cohen, musicista americano, aveva deciso di rendere omaggio al solstizio d’inverno, il 21 dicembre e al solstizio d’estate il 21 giugno. Quell’anno, mentre lavorava in radio, ha organizzato la sua programmazione musicale attorno a questi due momenti speciali, intitolando il progetto Saturnales de la Musique.
Dal 1985 la Festa della Musica ha iniziato a diffondersi in tutta Europa.
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Enza Gallo