Programmi

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Ogni lunedì il nostro podcast segnala agli studenti, e a chi sia interessato ad avere notizie sul Suor Orsola Benincasa, tutte le novità in agenda. Appuntamenti in ateneo, convegni, avvisi, e opportunità legate all’ateneo sono il cuore del programma. Uniworld – in replica streaming per sette giorni – offre anche interviste con docenti e studenti, approfondimenti e tanto altro ancora. Insomma, tutto quanto fa università e Unisob.

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Giugno 17, 2025Giovedì 19 giugno prende il via Mondi a parte, progetto di Interesse Nazionale (PRIN) finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca e al quale l’Unisob ha partecipato assieme ad altri due istituti: l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e l’Università degli studi di Perugia. Dopo un percorso di ricerca durato due anni, da giovedì 19 a sabato 21 giugno si terrà un convegno che prende il titolo proprio dal progetto. Il tema centrale di questo ciclo di eventi sarà quello della sostenibilità contemporanea del sistema carcerario. Giovedì 19 giugno, alla presenza anche della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, si terrà un incontro sui dialoghi della contemporaneità alle 16, che sarà preceduto da una relazione introduttiva a cura dell’ordinaria di Storia Moderna nell’Università Suor Orsola Benincasa Vittoria Fiorelli, che è anche la coordinatrice nazionale del progetto. A seguire, dopo gli interventi di diversi professori ed esperti dei mondi giuridici e teologici come Riccardo De Vito, giudice del Tribunale di Nuoro, e Simona Segoloni, teologa presso l’Istituto teologico Giovanni Paolo II di Roma, sarà possibile visitare l’antico Carcere della Scarpa del Sacro Convento di Assisi (nella foto in pagina). Il secondo dei tre giorni prevede due incontri: il primo, dal titolo Relegare e rinchiudere. Forme, modelli e attori del confinamento e della carcerazione dal XVI al XIX secolo sarà introdotto e coordinato dallo storico dell’Institut Universitaire De France Bernard Dompnier. Successivamente, sul tema esporranno i loro punti di vista alcuni docentii professori della Cattolica e dell’Università di Perugia. Conservatori, case di lavoro, orfanotrofi: strutture, forme e protagonisti del confinamento dal XVIII al XX secolo è dedicato a un argomento affine, la reclusione. L’incontro conclusivo si terrà la mattina di sabato 21 giugno, dalle 9 alle 13. A rappresentare l’Unisob, saranno Paola Villani e i docenti Nunzio Ruggiero e Michele Lavella. Per ascoltare l’intervista, non perdere Uniworld su Run Radio. Bruno Stampa [...] Read more...
Giugno 17, 2025“Ci siamo attivati da molto tempo per consentire l’organizzazione interna non solo per gli studenti, ma anche per i docenti e il personale amministrativo”: così Vittoria Fiorelli, delegata del rettore Lucio d’Alessandro per il Gender Equality, ha spiegato ai microfoni di Run Radio in che modo il Dipartimento dell’Università Suor Orsola Benincasa lavora su un tema così delicato come l’uguaglianza di genere. “La prima azione del Dipartimento – ha rivelato – è stata consentire ai dipendenti Unisob di usufruire delle scuole che abbiamo nel nostro ateneo: per le mamme portare con sé i propri bambini e avere le strutture educative a disposizione è il primo segno di apertura in questo senso”. Da quando è attivo il Dipartimento di Gender Equality, il Suor Orsola Benincasa ha sempre mantenuto l’attenzione su questioni culturali legate all’uguaglianza di genere. Vittoria Fiorelli ricorda che “il nostro ateneo si impegna in tal senso con le carriere alias, con l’adozione di un regolamento amministrativo che impone un linguaggio di tipo inclusivo e tenendo alta l’attenzione sull’inclusione delle donne nelle attività scientifiche”. “Da un punto di vista reclutativo – aggiunge –, nella nostra università non c’è mai stato un problema: sin dall’inizio, le donne hanno trovato grande spazio per le proprie attività lavorative”. L’impegno non si limita all’uguaglianza di genere: grazie all’iniziativa di un gruppo di studentesse del Corso di Consulenza Pedagogica intitolata “UNISOB FA RUMORE”, l’ateneo ha risposto presente all’appello per combattere la violenza sulle donne. Run Radio ha ospitato le tre studentesse-coordinatrici: Federica Cesareo, Marianna Talotti e Federica D’Arienzo. Trovate sul nostro sito l’intervista completa. Anche Vittoria Fiorelli si aggiunge alle loro voci: “È un argomento che viene percepito con alti e bassi. È molto legato all’emotività della comunicazione contemporanea: ogni volta che c’è un evento efferato di violenza sulle donne, si riattiva fortemente l’attenzione. Il lavoro che andrebbe fatto è soprattutto di educazione e di cultura. Bisogna cercare di trasmettere nei giovani la capacità di intercettare i segnali della violenza prima che questa venga conclamata”. Per approfondire l’intervista della professoressa Fiorelli, ascolta il podcast in onda su Run Radio. Alex Iozzi [...] Read more...
Giugno 13, 2025“Ci vorrebbero due, tre ore di risate al giorno per la salute, medica e mentale”. Parola di Francesco Paolantoni chevenerdì 6 giugno 2025, presso la Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa, è stato protagonista con Paola Cannatello della lectio performance “Essere e benessere. Il riso fa buon sushi”. Organizzato dall’ordinaria di Pedagogia sperimentale Nadia Carlomagno e introdotto dal responsabile scientifico del progetto Proben App Gennaro Catone, l’incontro ha cercato di far comprendere in che modo il linguaggio ironico e comico riesca a essere uno strumento capace di trasmettere benessere negli studenti e nelle studentesse. Ospiti del convegno Francesco Paolantoni e Paola Cannatello, coppia sia nella vita che in ambito professionale. “Il riso fa bene psicologicamente e fisicamente – ha spiegato Paolantoni ai microfoni di Run Radio -. Mette in moto ormoni che fanno bene alla mente e al corpo”. L’attore ha inviato un messaggio a tutti gli studenti del Suor Orsola Benincasa (e non solo): “Dovremmo imparare ad affrontare i problemi che abbiamo con una certa leggerezza. Se si ha un’indole di ironica o di comicità, bisogna cercare di svilupparla quanto più possibile anche nella vita. La risata è benessere!”. Paolantoni si è soffermato, infine, sul proprio rapporto con Paola Cannatello, sua compagna anche al di fuori del palcoscenico da circa 40 anni. Il comico partenopeo ha spiegato che il loro sodalizio funziona a 360° perché “abbiamo lo stesso spirito e la stessa ironia. Ho incominciato a fare le mie cose anche grazie ai suoi spunti e ai suoi incoraggiamenti”. Anche la Cannatello ha compiuto una breve analisi sul legame che la unisce a Paolantoni: “Non ci siamo mai posti il problema della comicità di genere -ha puntualizzato -. Piuttosto, è questione di intesa: ci conosciamo talmente a fondo al punto che quando una parla l’altro capisce cosa sta dicendo”. Per tutti i particolari dell’intervista con Francesco Paolantoni e Paola Cannatello, ascolta il podcast in onda su Run Radio. Alex Iozzi [...] Read more...
Giugno 6, 2025“UNISOB FA RUMORE nasce dalla volontà di sensibilizzare e diportare alla luce tragici fatti che noi, a oggi, possiamo soltantoosservare”: così Federica Cesareo ha riassunto in una manciata diparole, ai microfoni di Run Radio, come ha preso il via l’iniziativa. Avviato da un gruppo di studentesse iscritte al corso di ConsulenzaPedagogica (di cui Federica fa parte) dell’università Suor OrsolaBenincasa, il progetto ha posto l’attenzione sul delicato tema dellaviolenza di genere. Lanciato l’11 aprile scorso, l’obiettivo, come suggerisce il titolo, èquello di “far rumore”: non soltanto attraverso le parole, masoprattutto con una partecipazione attiva alla causa promuovendouna cultura del rispetto, dell’ascolto e della responsabilità affettiva. L’ateneo ha risposto all’appello: “Io e le mie colleghe – rivelaFederica Cesareo – abbiamo inviato 11.000 mail agli studentidell’università e abbiamo raccolto 1737 risposte. Queste, per il90,3%, provengono da donne, mentre il 9,2% da uomini”. Dei 1737 studenti che hanno contribuito a dare voce al progetto conuna risposta, il 35,9% rientra nella fascia d’età tra i 18 e 21 anni; il40,4% in quella compresa tra i 22 e i 25; l’8,8% nella fascia d’etàche va dai 26 ai 29 anni e l’ultimo 15% rimanente in quellasuperiore ai 30 anni (nella foto il rettore Lucio d’Alessandro durantel’inaugurazione di una panchina rossa all’Unisob qualche mese fa). Una domanda centrale del sondaggio era volta a comprendere se agli studenti del Suor Orsola Benincasa farebbe piacere partecipare ad attività sul tema della violenza di genere: il 96,5% degli interrogati ha risposto “sì”; nello specifico 1116 dei 1737 studenti che hanno preso parte al sondaggio ha manifestato la volontà di partecipare a un corso di autodifesa. Una risposta alquanto significativa e che la studentessa Marianna Talotti ha inteso come “una grande richiesta di aiuto, un grande urlo. Abbiamo immaginato che questa risposta sia dovuta a una forte paura, ma anche a una consapevolezza di venir ascoltati, di poter fare qualcosa: credo siaquesto il motivo di tale risultato”. Il sondaggio ha prodotto anche risposte negative. Il 3,5% degli studenti, alla domanda “Ti piacerebbe partecipare ad attività riguardo al tema della violenza sulle donne?” ha votato “no”. Stessa risposta è stata data dallo 0,5% delle 1737 persone che hanno preso parte al sondaggio al quesito “Ritieni sia utile un’iniziativa del genere?”. “Eravamo dell’idea che quasi tutti potessero rispondere di sì – ha ammesso Marianna Talotti ai microfoni di Run Radio -. Forse, se analizziamo bene la risposta, può anche celarsi dietro una paura di poter dire ‘sì’ all’accettazione di questa situazione”. Una paura del tutto naturale, che trova non una giustificazione, ma una risposta negli agghiaccianti numeri che contraddistinguono l’Italia e la Napoli di oggi. Stando ai dati ISTAT, infatti, si registra una media di circa 150 femminicidi l’anno. Secondo Federica D’Arienzo questa situazione “racconta come ci sia un’ineducazione alla relazione, all’amore verso l’altro. Serve, soprattutto tra noi giovani, parlare di più di questi temi, metterci sempre più nei panni dell’altro e non nascondere quelle che sono le nostre emozioni”. Sempre Federica D’Arienzo ci ha spiegato come, a suo parere, “labase del problema sta nella difficoltà di gestire le emozioni; non acaso, all’interno del nostro sondaggio, è emerso come molti studentirichiedano un corso sulla gestione delle emozioni”. Per approfondire l’intervista rilasciata ai nostri microfoni da Federica Cesareo, Marianna Talotti e Federica D’Arienzo, tre delle donne (prima che studentesse) che hanno lavorato al coordinamento di “UNISOB FA RUMORE”, ascolta il podcast di Run Radio. Alex Iozzi [...] Read more...
Maggio 15, 2025Il nuovo appuntamento di Uniworld è dedicato alla Start Cup Campania 2025, il Premio per l’Innovazione promosso dalle Università della Campania. La Start Cup Campania è una competizione che coinvolge gruppi di aspiranti imprenditori, studenti, ricercatori e giovani innovatori con l’obiettivo di accompagnare le migliori proposte verso il mercato, offrendo supporto formativo e opportunità concrete di realizzazione. L’iniziativa è scandita da tre momenti. Il primo è la formazione, durante la quale tutti i partecipanti potranno accedere gratuitamente a giornate formative dedicate a business model, business plan, strategie aziendali e sviluppo dell’idea d’impresa. Successivamente, i team selezionati saranno affiancati da mentor e tutor esperti, per dare forma e struttura alle idee. Infine i gruppi saranno chiamati a presentare, entro il 16 settembre, i propri business plan. I dieci migliori progetti accederanno alla finale regionale del 24 ottobre, dove si sfideranno in una pitch session. Per partecipare servono almeno tre persone con un’idea imprenditoriale innovativa basata sulla ricerca. Sono ammessi studenti, docenti, ricercatori, dottorandi, personale tecnico-amministrativo e laureati degli ultimi cinque anni nelle Università promotrici. La partecipazione è completamente gratuita e la scadenza per iscriversi è fissata al 30 giugno 2025. Di com’è nata l’idea e non solo, abbiamo parlato con il professor Domenico Salvatore, ordinario di Organizzazione aziendale presso l’Università Suor Orsola Benincasa. Per ascoltare l’intervista, non perdere il podcast su Run Radio. Bruno Stampa [...] Read more...
Maggio 9, 2025I ricordi e le testimonianze su un grande storico, su un uomo che ha lasciato il segno nella politica e nelle istituzioni: l’università Suor Orsola Benincasa ha organizzato con la Fondazione Benedetto Croce nella Sala degli Angeli due giorni, l’8 e il 9 maggio, che hanno ripercorso la vicenda culturale, politica e istituzionale di Piero Craveri.  “Nella sua opera di studioso e nella sua azione di uomo delle istituzioni – ha ricordato  Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – Piero Craveri portò le sue straordinarie competenze di storico, il suo tratto garbato di gentiluomo nutrito di ethos liberale e la sua vocazione all’impegno civile, che ha ispirato il suo amore fervido e critico per la città di Napoli”. E Benedetta Craveri, la presidente della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce Benedetta Craveri ha sottolineato: “Mio fratello Piero era uno spirito libero, uno degli ultimi esempi di intellettuale a tutto campo che ha unito al rigore dello storico la passione per la politica e un profondo senso di responsabilità civica”. Ancora attuale, la ‘lezione’ di Craveri è stata rievocata e analizzata in tre diverse sessioni, ciascuna dedicata a un aspetto dell’avventura intellettuale di Craveri. Il professor Eugenio Capozzi ha parlato – ai microfoni del nostro Bruno Stampa -, del suo ruolo di politico e intellettuale, del suo impegno di storico “non ideologizzato”, della sua posizione sul compromesso storico.  A conclusione delle due giornate di studio una tavola rotonda, presieduta dalla figlia Marta Craveri, densa di ricordi e testimonianze che ha visto alternarsi i racconti di chi, in varie vesti e in differenti momenti della vita, ha conosciuto Piero Craveri. Non soltanto lo storico e l’intellettuale impegnato, ma soprattutto l’uomo. Re.run [...] Read more...
Aprile 2, 2025Lo scorso 12 marzo, al Suor Orsola Benincasa, ha avuto inizio un ciclo di seminari dal titolo Giornalismo e letteratura – L’esempio di Ignazio Silone, tenuto da Francesco De Core, già direttore del Mattino ora caporedattore di Repubblica. Costituito da 10 incontri per un totale di 30 ore, il corso analizza le strette interconnessioni tra giornalismo e letteratura, come strumenti per interpretare e raccontare la società, prendendo a esempio la figura di Ignazio Silone. Giornalista, romanziere ed esponente politico del Novecento, Silone si contraddistinse per il suo impegno antifascista e, all’affermarsi del Regime, fu costretto a fuggire all’estero al punto che la sua opera più nota, Fontamara, fu pubblicata per la prima volta in Svizzera in lingua tedesca. La denuncia sociale e politica che traspare tanto dai suoi romanzi quanto dai suoi saggi e dai suoi articoli si è sublimata in una vocazione letteraria del giornalismo che, oggi più che mai, si richiede alla figura del giornalista: Ignazio Silone si afferma, in questo senso, uno degli esempi più fulgidi del connubio tra la dimensione giornalistica e quella letteraria. A Francesco De Core, intervenuto ai microfoni di Run Radio, abbiamo chiesto come mai, tra gli intellettuali italiani in bilico tra letteratura e giornalismo, la scelta sia ricaduta proprio su Silone e quanto sia importante, nel contesto storico attuale, portare nelle università l’esempio del suo impegno politico e antifascista. Per non perdere il podcast con l’intervista a Francesco De Core ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Marzo 19, 2025“Le Università napoletane per il recupero urbanistico e sociale dellecittà”. Sarà il tema del confronto con cui i cinque Atenei napoletanicelebreranno “La Giornata nazionale delle Università” che quest’anno laCrui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha scelto didedicare in particolare alle città universitarie, quali luoghi privilegiatidell’interazione tra Università e territori. A Napoli l’appuntamento ‘unitario’ è fissato per giovedì 20 marzo alle ore15 nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. I Rettori dei cinque Atenei napoletani (Lucio d’Alessandro per il SuorOrsola, Antonio Garofalo per la Parthenope, Matteo Lorito per la FedericoII, Gianfranco Nicoletti per la Vanvitelli, e Roberto Tottoli per l’Orientale)si confronteranno al Suor Orsola con il presidente Anci e sindaco diNapoli, Gaetano Manfredi, sul recupero urbanistico e sociale delle città. Le relazioni introduttive su “Spazio e tempo dell’Università a Napoli” e su“Il ruolo economico delle università napoletane” saranno affidate adAlessandro Castagnaro, professore di Storia dell’architettura all’Università degli Studi di Napoli Federico II e Maria Rosaria Carillo, professore diEconomia politica all’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Nel corso del dibattito saranno proiettate le fotografie di alcuni dei luoghipiù belli delle sedi delle cinque Università napoletane. Abbiamo incontrato il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa prof.Lucio d’Alessandro per mettere a fuoco i temi del confronto tra atenei. Nel corso dell’intervista ci ha anche parlato dell’apertura straordinaria,giovedì 20 marzo, dei luoghi d’arte del Suor Orsola, il Museo Pagliara e ilMuseo Storico Universitario, la mostra “I figurini teatrali della CollezionePagliara”, e la splendida chiesetta rinascimentale di Santa Maria deiPignatelli, o Cappella Pignatelli, con accesso libero e visite guidate (info eprenotazioni su www.unisob.na.it/news). Ascolta il nostro podcast dedicato all’evento, con l’intervista della nostraFrancesca Mainardi al nostro rettore. Run.Red. [...] Read more...
Marzo 13, 2025Dal 19 marzo al 3 aprile l’Università Suor Orsola Benincasa ospita la Settimana della Sociologia, un ciclo di incontri con docenti ed esperti per esplorare il ruolo della sociologia nell’analisi del presente. Il tema di quest’anno, “Sociologia dell’attualità – Attualità della sociologia”, propone una riflessione su come la disciplina interpreti i fenomeni contemporanei e su quanto, a sua volta, l’attualità influenzi il pensiero sociologico. Attraverso dibattiti, presentazioni di libri e tavole rotonde, l’evento offrirà uno spazio di confronto su questioni cruciali della società contemporanea, dall’istruzione alle trasformazioni culturali e religiose. L’evoluzione del sistema scolastico nell’era del capitalismo globale sarà al centro del dibattito a partire dal volume “La nuova scuola capitalista”. Abbiamo avuto ai microfoni di RunRadio il professor Davide Borrelli, docente di Sociologia dei Processi Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa a cui è stato molto dettagliato nel presentare l’evento. Il primo appuntamento inizierà il 19 marzo alle ore 14:00 in Aula D, una lezione dedicata alla sociologia di Benedetto Croce “Dominio simbolico e storia intellettuale”, con l’intervento dei docenti del Suor Orsola; tra questi Elena Alessiato, Eugenio Capozzi e Antonello Petrillo; discute Anna Boschetti, docente dell’università di Venezia Ca’ Foscari del suo volume. Il 25 marzo alle ore 09:30 presso la Sala degli Angeli si terrà una lezione dedicata al tema della “Scuola del presente tra neoliberalismo e neosovranismo”, interverranno il professor Davide Borrelli, Rossella Latempa insegnante di scuola secondaria di secondo grado di Verona, Marco Pitzalis docente dell’Università di Cagliari. Molto importante è la discussione sul libro “Da Dio all’Io” che si terrà giovedì 1 aprile alle ore 09:00 presso l’aula Capocelli: riflessioni sul sacro. Un saggio di sociologia della religione” di Antonio Camorrino. Non perdere tutti i nostri aggiornamenti e ascolta il nostro podcast. An.Be. [...] Read more...
Marzo 11, 2025A 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo, l’Università Suor Orsola Benincasa ospiterà giovedì 13 marzo “Marco Polo ed il Nostro tempo”, un convegno realizzato in collaborazione con il Lions Club Napoli Host. Nella Biblioteca Pagliara, a partire dalle 10.30, dopo i saluti istituzionali del Rettore Lucio D’Alessandro e di Rossella Fasulo, presidente del Lions Club Napoli Host, interverranno il Comandante Interregionale dei Carabinieri Marco Minicucci, il professor Gaetano Di Palma, ordinario di Scienze Bibliche della Pontificia Facoltà Teologica di Napoli e il professor Fabrizio Manuel Sirignano, ordinario di Pedagogia generale e sociale. A moderare il dibattito sarà il professor Silvio Mastrocola, che abbiamo intervistato soffermandoci sull’attualità della figura di Marco Polo ma non solo (In pagina un’illustrazione che mostra la carovana di Marco Polo in viaggio verso l’India tratta da “Atlante Catalano” di Abraham Cresques). Per ascoltare l’intervista al professor Mastrocola, ascolta il nostro podcast su Run Radio. Bru.Sta. [...] Read more...
Marzo 3, 2025Venerdì 28 febbraio si è conclusa la 19ª edizione dell’Open Week, l’evento più atteso per il Suor Orsola Benincasa; divenuto ormai un appuntamento fisso sul calendario a partire dall’inverno del 2006, consente all’Unisob di aiutare tutti i maturandi della Campania (e non solo) a scegliere quale percorso di studi intraprendere dopo il liceo. L’evento ha avuto inizio lunedì 24 febbraio ed è durato cinque giorni, pieni di attività di ogni genere, visite guidate e 50 lezioni sui principali argomenti d’attualità. Un programma fitto che ha reso l’edizione 2025 dell’Open Week un vero e proprio successo: 2000 studenti provenienti da scuole secondarie di tutta Italia hanno scelto i corsi del Suor Orsola Benincasa per orientarsi sul proprio futuro. Soltanto nella giornata di venerdì 28 febbraio, i maturandi hanno avuto la possibilità di decidere tra 11 lezioni da seguire. Tra le più interessanti, va citata “La Città di Napoli, il patrimonio culturale e il restauro delle opere d’arte”, corso tenuto dalla professoressa Chiara Scippa e dal professor Pasquale Rossi. Sempre basata su Napoli, c’è stata grande partecipazione per la lezione condotta dal professor Stefano De Mieri dal titolo “Storia dell’arte e fruizione digitale nel ‘Cantiere Napoli’. Un caso esemplare”. L’incontro ha analizzato un esperimento condotto dal Museo Pio della Misericordia di Napoli sulle nuove prospettive aperte dalle innovazioni tecnologiche applicate alle opere d’arte. In particolare, è stata posta l’attenzione sulle opere più famose di Caravaggio. Una lezione sulle scelte per chi è chiamato a compiere una scelta: di questo si è occupato il Servizio di Orientamento e Tutorato UNISOB in “Pillola rossa o pillola blu? Come siamo, come scegliamo”, una riflessione dalla durata di un’ora sui diversi stili decisionali e su come possano aiutarci nella costruzione del nostro progetto di vita. In chiusura, un’ulteriore lezione che ha coinvolto particolarmente gli studenti è stata quella tenuta dalla docente Maria Adriana Neroni intitolata “Viaggiare tra passato e futuro attraverso la nostra memoria”. L’incontro ha proposto una stimolante discussione sull’influenza e le ripercussioni che la “memoria per il passato” ha sulle decisioni che prendiamo per il nostro futuro. Per ulteriori approfondimenti a riguardo, ascolta il nostro podcast che ospita anche il professor Pasquale Rossi, adesso in onda su Run Radio. [...] Read more...
Febbraio 28, 2025Nuovo appuntamento con Uniworld, il podcast d’informazione per gli studenti del Suor Orsola Benincasa sui principali eventi in programma ogni settimana all’università. Il piatto forte di questa settimana è rappresentato dal Master di primo livello in Teatro, Pedagogia e Didattica. Giunto alla sua settima edizione, ha l’obiettivo di formare nuovi talenti nel settore delle arti sceniche: attori, registi, cantanti lirici, drammaturghi, scenografi e molte altre professioni ancora. Il progetto punta a qualificare una nuova classe di artisti attraverso un linguaggio che spazia tra teorie e pratiche di ogni tipo: dalla Drammaturgia didattica performativa all’Embodied Cognition, per poi passare ai principi dell’Enattivismo. Per prender parte a quest’esperienza, gli studenti interessati dovranno compilare la domanda di partecipazione che è possibile trovare nella propria Area Operativa entro e non oltre venerdì 28 febbraio. I candidati ammessi sosterranno un colloquio per convincere i membri del comitato artistico-scientifico e superare la selezione: il numero limite di ammissioni è di soli 40 studenti. Il progetto avrà inizio nel mese di aprile, durerà 1500 ore e consentirà agli studenti selezionati di conseguire 60 CFU. La responsabile del comitato artistico-scientifico è Nadia Carlomagno, coordinatrice (nonché ideatrice) del Master di primo livello in Teatro, Pedagogia e Didattica. L’abbiamo intervistata: una breve chiacchierata in cui la professoressa ha sviscerato ogni aspetto del master. Se sei tra gli studenti interessati al corso, ascolta il nostro podcast (con l’intervista a Nadia Carlomagno) adesso in onda su RunRadio. Alex Iozzi [...] Read more...
Febbraio 27, 2025La Open Week è uno degli appuntamenti centrali dell’attività di un ateneo. E l’università Suor Orsola Benincasa non fa eccezione. Lunedì 24 febbraio è cominciata una maratona di incontri, lezioni (ben 50) e visite guidate per far scoprire ai maturandi il mondo Suor Orsola. È il primo passo per mettere un piede nel proprio futuro e per aprire ai possibili nuovi iscritti una finestra sul mondo del lavoro che comprende conoscenze che vanno dal green marketing alle nuove tecnologie. Un’iniziativa di successo, certificata dai numeri: oltre 500 studenti delle scuole secondarie, non solo campane, hanno ‘battezzato’ la 19esima edizione del tradizionale appuntamento con l’orientamento alla scelta del percorso universitario che al Suor Orsola sarà aperto fino a venerdì 28 febbraio. A che cosa si deve questo risultato? Probabilmente alle modalità innovative del suo svolgimento (come le ‘pillole’ di lezioni sugli argomenti più attuali: dall’intelligenza artificiale alla sostenibilità economica ed ambientale) ma anche e soprattutto alla presenza di simulazioni guidate ai test d’ingresso per l’iscrizione al prossimo anno accademico. Run Radio ha intervistato alcuni dei protagonisti dell’Open Week per conoscere gli obiettivi e le finalità. La prima intervistata del nostro servizio è la prof.ssa Paola Villani, direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche e componente del Senato Accademico. “L’Open Week è uno strumento di conoscenza, un’occasione di mettersi alla prova”, ci ha detto. Tra i docenti coinvolti nelle lezioni c’è Stefano De Luca, delegato del Rettore per la Comunicazione e presidente del Corso di Laurea Magistrale in Lingue che ha tenuto nella giornata inaugurale una interessante lezione dal titolo “Come siamo arrivati a Chat GPT? Breve storia dell’intelligenza artificiale” per il corso di laurea in Lingue e culture moderne. Anche a lui abbiamo chiesto lumi sul caso che sta dividendo ottimisti e catastrofisti: nata negli anni ’40 e formalmente battezzata nel 1956, l’Intelligenza artificiale generativa ha origini parallele alla rivoluzione digitale. Da allora, ha vissuto fasi di crescita e declino: inizialmente dominata dall’approccio logico-simbolico, si è evoluta con il Machine Learning, sfruttando grandi quantità di dati per ottenere straordinari successi. Oggi si modellizza il linguaggio stesso, aprendo nuove opportunità e rischi. Ultimo intervistato del nostro podcast è il professor Federico Marazzi, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici che, sempre lunedì 24, è intervenuto sul tema “Il Medioevo prossimo futuro” per il corso si laurea in Scienze dei Beni Culturali: turismo, arte, archeologia. Marazzi ha raccontato perché il Medioevo parla al presente e come cerchiamo di capirne le identità. Per saperne di più basta ascoltare il nostro podcast. Redazione Uniworld [...] Read more...
Febbraio 3, 2025Sei uno studente o un professionista e non riesci a trovare il master adatto a te? Vorresti intraprendere un percorso di alta formazione ma non hai tempo per seguire le lezioni in Ateneo? Per rispondere a queste domande abbiamo intervistato il professore di Pedagogia generale e sociale e direttore del Centro di Lifelong Learning di Ateneo Fabrizio Manuel Sirignano.   Il Centro svolge attività di ricerca scientifica nel settore dell’educazione sia degli studenti che dei professionisti garantendo un’alta formazione. Inoltre, progetta e realizza Corsi di perfezionamento, Master di primo e secondo livello, Corsi di formazione, Corsi intensivi e workshop tematici. Le lezioni dei corsi post laurea si svolgono in modalità telematica sincrona per garantire a tutti i frequentanti di seguire le lezioni in qualsiasi momento. I punti di forza dei Master Unisob oltre alla grande offerta in vari campi tematici, riguardano la qualità dell’apprendimento legata alle esigenze professionali e di vita degli studenti. Ancora, l’Unisob è stata la prima università della Regione Campania a prevedere le attività di tirocinio e il servizio Job Placement con le aziende nei corsi di laurea, garantendo in questo modo possibilità maggiori per l’inserimento nel mondo del lavoro. Per tutti i dettagli non perderti il Podcast e l’intervista al professore Fabrizio Manuel Sirignano su RunRadio. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Gennaio 27, 2025Nuovo appuntamento con UNIWORLD, il podcast che tiene aggiornati gli studenti del Suor Orsola Benincasa sui principali eventi in programma ogni settimana all’università. Il piatto forte dei prossimi sette giorni è rappresentato dal Myllennium Award 2025. Giunto alla sua undicesima edizione, l’evento è volto alla valorizzazione del talento degli studenti universitari con la possibilità di poter presentare progetti in vari ambiti, quali Giornalismo, Cinema, Musica, Imprenditoria e Startup. I lavori presentati dagli studenti verranno valutati da un comitato tecnico-scientifico, che vanta presenze illustri come Barbara Carfagna e Nicola Barone, giornalisti rispettivamente di Rai 1 e Il Sole 24 Ore, Paolo Genovese, regista di “Perfetti Sconosciuti” (la foto in pagina è tratta dal suo sito non ufficiale), Valerio Vicari, direttore artistico di Roma Tre Orchestra e Massimiliano Montefusco, amministratore delegato di RDS. La giuria d’eccezione premierà i progetti più meritevoli con ricompense in denaro e opportunità formative e professionali. Per partecipare è necessario compilare il modulo di iscrizione sul sito MyllenniumAward.org entro il 5 maggio. Oltre agli eventi, la settimana universitaria in casa Unisob è ricca di nuove opportunità per alcune categorie di studenti. Partendo dai tirocini aperti a tutti, la Cesc Project offre per gli studenti dai 18 ai 29 anni la possibilità di uno stage retribuito con durata di dodici mesi presso l’istituto Paritario Venerini Garden, situato nel cuore del centro storico di Napoli. Intitolato “Solo Se Sognati”, il progetto consentirà ai candidati di svolgere attività quotidiane relative alla scuola, affiancando docenti in pratiche didattiche curriculari ed extracurriculari. Gli interessati potranno inviare entro il 18 febbraio alle ore 14:00 il proprio curriculum all’indirizzo e-mail venerinigarden@virgilio.it e in copia conoscenza a jpformazione@unisob.na.it con oggetto “candidatura per Servizio Civile”. Da opportunità generali si passa ad altre limitate a una cerchia più ristretta di studenti. La Green Tech Solution offre ai laureandi in Economia e in Scienze della Comunicazione l’occasione adatta per fare esperienza in ambito lavorativo attraverso uno stage presso la propria sede di Napoli in Via Elvira Notari, 38. I candidati nell’ambito della comunicazione saranno coinvolti in attività di promozione aziendale, mentre i laureandi in economia acquisiranno esperienza di bilancio e analisi aziendale con focus sulla preparazione di un business plan. Gli interessati dovranno inviare il proprio curriculum in formato europeo entro il 30 aprile 2025 all’indirizzo e-mail federica.cioccolanti@gmail.com con oggetto “Stage presso Green Tech Solution s.r.l. area comunicazione o economia”. Per concludere, altre buone notizie per i laureandi in Scienze della Comunicazione: anche Acquapazza srl, brand italiano dell’arredo bagno, permette di svolgere uno stage della durata di 5 mesi presso la sede aziendale di Trentola Ducenta. Le figure richieste dovranno occuparsi dell’area marketing e della promozione dei prodotti attraverso i canali social dell’azienda. Se sei interessato, invia il tuo curriculum entro il 1° aprile 2025 all’indirizzo e-mail info@acquapazzadesign.it e info@bsolid.it. Per ulteriori approfondimenti, ascolta il nostro podcast “UNIWORLD” in onda su RunRadio. Alex Iozzi [...] Read more...
Gennaio 24, 2025Hai conseguito una laurea magistrale? L’università Suor Orsola Benincasa offre da molti anni ai suoi studenti la possibilità di partecipare ai Master di II livello: la nuova puntata di Uniworld è dedicata proprio a questa tematica. Puoi ascoltare su RunRadio il nostro podcast con l’intervento del professore Domenico Salvatore, che terrà alcune delle Lectio Magistralis. I corsi post laurea offrono insegnamenti di perfezionamento attraverso le attività del Centro di Lifelong Learning. Questo garantisce l’aggiornamento professionale per lo sviluppo di capacità operative legate a specifiche competenze e professionalità, corsi intensivi di formazione e workshop, diretti da Fabrizio Manuel Sirignano (nella foto in pagina), ordinario di Pedagogia generale e Direttore del centro. La presentazione dei quattro master sarà introdotta dai saluti del rettore Lucio d’Alessandro. Il ruolo delle risorse umane nelle aziende e nella società è il titolo della giornata inaugurale del master in Management dei processi culturali nelle strutture pubbliche e private, giunto alla sua XX edizione. L’inaugurazione è programmata il 13 febbraio alle 15.00 su Google Meet. Nuove forme del male. La rappresentazione del crimine tra continuità e rottura è invece il tema della giornata inaugurale del Master di alta specializzazione in Criminologia clinica e scienze forensi, prevista per il 20 febbraio alle 15.00. Il corso si inserisce nell’ambito di un’attività di alta formazione ventennale dell’Ateneo, composta da 16 edizioni che comprendono il Corso di perfezionamento in Criminologia e il Master in Scienze criminologiche, investigative e politiche della sicurezza. Il quarto e ultimo master è in Etica, diversità e inclusione per le Istituzioni scolastiche, giunto alla sua seconda edizione. Sarà inaugurato il 20 febbraio su Meet con la Lectio magistralis tenuta da Natascia Villani, docente di Filosofia politica e Manager Didattico di Ateneo. Per saperne di più consulta il sito dell’università nella sezione Eventi oppure ascolta il podcast su RunRadio. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Dicembre 20, 2024Il 2024 sta per volgere al termine e quale momento migliore per fare un elenco degli eventi più importanti organizzati dall’Università Suor Orsola Benincasa negli ultimi dodici mesi? Da presentazioni a seminari, passando per conferenze con personaggi di spessore: il 2024 è stato un anno ricco di esperienze, che ha segnato il percorso di tanti studenti della nostra università. Si parte l’8 marzo, giornata in cui, in occasione della Festa della Donna, si è svolto “Women in Focus”, evento che ha permesso al Suor Orsola Benincasa di celebrare la fondamentale partecipazione delle donne al mondo accademico. Sempre a marzo, ma stavolta il 9, il produttore cinematografico e premio Oscar Nicola Giuliano ha incontrato gli studenti del Master in Cinema e Televisione dell’università. Infine, come conclusione del mese, il 14 e il marzo ha avuto luogo un Seminario nel ricordo dello scrittore e giornalista Domenico Rea morto nel 1994, durante il quale sono stati analizzati i capolavori dell’artista napoletano. Tra le iniziative più importanti dell’Università Suor Orsola Benincasa di questo 2024 va segnalato il progetto Erasmus Resuperes. Diretto dal professor Fabrizio Sirignano e dal rettore Lucio D’Alessandro, l’iniziativa ha promosso la collaborazione tra il Suor Orsola Benincasa e le università di Granada, Norvegia, Portogallo e Belgrado. Altro evento da segnalare è “Università svelate”, iniziativa promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. In quest’occasione sono intervenuti ai nostri microfoni Paola Villani ed Enrico Corbi, direttori dei Dipartimenti di Scienze umanistiche e Scienze formative. Dalla primavera passiamo all’estate, più precisamente al 24 giugno, data in cui l’Università Suor Orsola Benincasa ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Scienze dell’Educazione allo chef Alfonso Iaccarino (al centro nella foto con il professor Enrico Corbi e il rettore Lucio d’Alessandro). Anche in questo caso, trovate un’intervista esclusiva sul nostro sito. Un anno, il 2024, che ha confermato, grazie a eventi, conferenze, progetti e celebrazioni, come l’Università Suor Orsola Benincasa sia in grado di coniugare tradizione e innovazione attraverso il coinvolgimento della comunità in riflessioni culturali e sociali di grande impatto. Per maggiori approfondimenti riguardo tale argomento, ascolta il nostro podcast su Run Radio. Alex Iozzi [...] Read more...
Dicembre 13, 2024Studiare all’estero è molto più di un sogno per chi frequenta l’Università Suor Orsola Benincasa: è un’opportunità concreta per scoprire nuovi orizzonti, accademici e personali, grazie al programma Erasmus. Ogni anno, decine di studenti partono verso destinazioni in tutta Europa, trasformando le loro ambizioni in un viaggio di crescita che li arricchisce profondamente. Il nuovo bando Erasmus per l’anno accademico 2025/2026 è finalmente online e invita tutti gli studenti dell’UNISOB, dalle triennali ai dottorandi, fino agli iscritti dei master, a candidarsi per un’esperienza unica di mobilità internazionale. Grazie a una rete di oltre 50 università partner in 27 paesi europei, il programma consente di vivere un periodo di studio all’estero, con possibilità di esplorare anche destinazioni fuori dall’Unione Europea, come Norvegia, Serbia e Turchia. La mobilità Erasmus offre una grande flessibilità, con periodi che vanno da un minimo di due mesi fino a dodici mesi per ciclo di studi. Non solo apprendimento: gli studenti possono combinare l’esperienza accademica con un tirocinio curriculare, arricchendo così il proprio percorso formativo e professionale. Questo bando rappresenta un’opportunità imperdibile per chi desidera mettersi alla prova, migliorare le proprie competenze linguistiche e immergersi in contesti culturali diversi. Ogni anno, l’UNISOB offre questa possibilità agli studenti italiani e accoglie oltre 100 studenti stranieri, trasformando l’ateneo in un crocevia di culture e idee. Finanziate dall’Unione Europea e dall’ateneo, le borse di studio aiutano a coprire una parte significativa delle spese. Partecipare al programma è semplice: le candidature sono aperte fino al 27 febbraio 2025, e gli studenti possono indicare fino a tre destinazioni di preferenza. La selezione avviene sulla base della media accademica, dei crediti maturati e del livello linguistico, verificato tramite una prova orale. Ma l’Erasmus non è solo uno scambio accademico; è un’occasione per scoprire nuove culture, stringere amicizie che durano una vita e sviluppare competenze preziose per affrontare il mondo del lavoro. È un’esperienza che apre la mente, arricchisce il cuore e ti prepara a un futuro globale. Per saperne di più sul programma Erasmus all’UNISOB, non perdere il nostro podcast. Ascolta l’intervista alla professoressa Francesca Russo, delegata Erasmus dell’ateneo, che ci svela tutti i dettagli sul bando, le opportunità offerte e i consigli per vivere al meglio questa esperienza. Un’occasione per scoprire non solo i meccanismi del programma, ma anche storie ed esperienze che ispirano.Jacopo Visco [...] Read more...
Dicembre 12, 2024Mercoledì 11 dicembre si è tenuto nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa l’ultimo incontro della rassegna L’Oro di Napoli, durante il quale è stato presentato il docufilm Gesù a Spaccanapoli – Viaggio nella città presepe, evento speciale per il decennale del Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa. Nato da un’idea del Rettore Lucio d’Alessandro, il progetto è stato prodotto dal premio Oscar Nicola Giuliano e diretto dal regista Gianfranco Pannone (nella foto in pagina), che noi di RunRadio abbiamo avuto il piacere di intervistare. Abbiamo, inoltre, parlato con i professori Marino Niola ed Elisabetta Moro, antropologi e voci narranti del film. “Napoli vista dall’alto sembra un presepe. Non sai mai se è la città che imita il presepe o il contrario”, racconta Niola, ed è proprio questo il cuore della pellicola: un viaggio per questa città-presepe che inizia dalla Certosa di San Martino e dal presepe con i pastori del Settecento di Michele Cuciniello e poi scende fin giù nelle viscere della città, passando per Spaccanapoli, per approdare alle bancarelle degli artigiani di San Gregorio Armeno. Tema, quello della storia dell’arte presepiale napoletana, che gli antropologi Niola e Moro hanno largamente trattato nel libro Il Presepe, da cui il progetto prende spunto. Infine, il docufilm, realizzato con il sostegno di Scabec-Regione Campania, ha l’obiettivo di promuovere e consolidare la connessione tra il patrimonio culturale e il sistema turistico regionale. Per saperne di più, puoi ascoltare il nostro podcast su RunRadio con le interviste di Francesca Mainardi a Gianfranco Pannone, Marino Niola ed Elisabetta Moro. [...] Read more...
Dicembre 9, 2024Martedì 3 dicembre si è tenuta, presso l’aula magna del nostro ateneo, una proiezione organizzata dal professor Carlo Alberto Pinelli, che oltre a essere docente presso il Corso di Scienze della Comunicazione (curriculum cinema e televisione), è regista documentarista e coautore di numerosi documentari che hanno fatto anche la storia del nostro Paese; è autore di saggi e romanzi, alpinista e istruttore di alpinismo, insomma un professionista a 360 gradi. Pinelli ha organizzato la proiezione per mostrare ad alunni ed ex alunni i migliori cortometraggi di finzione e documentari, realizzati negli ultimi tre anni. Per contestualizzare meglio l’evento è bene specificare che durante i suoi corsi, una parte integrante della formazione è proprio quella pratica: gli studenti hanno occasione di cimentarsi in prima persona nel lavoro di preproduzione, produzione e postproduzione di un prodotto audiovisivo. A partire dalla stesura di una sceneggiatura fino al montaggio finale, passando per le riprese effettuate con attrezzatura professionale fornita dall’università. Un caso più unico che raro soprattutto considerando che stiamo parlando di un secondo e terzo anno di una laurea triennale. In aula magna sono stati proiettati dodici prodotti, fra corti e documentari, intervallati da una breve spiegazione fornita dal docente, che ha fatto capire come questi progetti abbiano anche permesso di valorizzare il nostro stesso ateneo, come nel caso del documentario effettuato per il corso di restauro che è stato poi pubblicato, sul sito dedicato, come vero spot del corso. Noi di RunRadio, come sempre, non abbiamo perso l’occasione e ci siamo spostati sulle poltrone dell’Aula magna per assistere alla proiezione e, successivamente, per intervistare il professor Pinelli e i suoi assistenti, Lorenzo Crescitelli e Adelma Rago, ma anche il professor Antonello Petrillo, che è stato direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione e ci ha fornito il suo punto di visto riguardo alla peculiarità e alla fortuna di poter fare esperienza pratica anche in un corso di laurea triennale. Ascolta il podcast per conoscere tutti i dettagli dell’intervista e continua ad ascoltarci su RunRadio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Dicembre 2, 2024L’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli offre un dicembre ricco di eventi, che si muovono dalla formazione alla cultura, fino a momenti di riflessione. Un’opportunità importante per scoprire, confrontarsi e crescere insieme. Le date da esplorare sono molte, così come le storie che si intrecciano tra i corridoi e nelle aule di questo ateneo. Gli eventi principali della prima settimana di dicembre sono questi: lunedì 2 dicembre c’è la Giornata della Matricola: alle 11:30 nell’Aula Frauenfelder, un momento di accoglienza per i nuovi iscritti al corso di perfezionamento in Introduzione alle discipline psicopedagogiche. Un’opportunità per orientarsi e sentirsi parte della comunità universitaria. Alle 11.00 l’omaggio a Franco Di Mare, ideato e promosso dallo storico autore Rai, Massimo Cinque: nella Sala degli Angeli, un evento dedicato alla figura storica del giornalismo italiano, con ospiti del calibro di Paolo Ascierto, Enzo D’Errico, Maurizio De Giovanni, Enzo Nucci, il prof. Antonello Petrillo e molti altri. Un’occasione per riflettere sulla carriera e sull’eredità umana di Franco Di Mare. Martedì 3 dicembre nell’Aula Magna alla 11 Letteratura e Diplomazia: Lettere Armene, alle 11:30 nell’Aula Leopardi. Una presentazione del libro che racconta il viaggio tra arte e diplomazia a Jerevan, capitale dell’Armenia, scritto da Franz Cerami e Vincenzo Del Monaco. Un evento che invita alla riflessione sul dialogo interculturale nel mondo globalizzato. Mercoledì 4 dicembre: Diritto Sportivo e Carriere per i Giuristi, alle 15:00 nella Biblioteca Pagliara. Un incontro per esplorare le opportunità professionali nel mondo del diritto sportivo, con esperti del settore come Gianluca Gentile e Carla Acocella. Un’occasione da non perdere per gli studenti di giurisprudenza interessati a questa affascinante area del diritto. Costruiamo Gentilezza: La comunicazione a contrasto della violenza di genere è il titolo dell’appuntamento giovedì 5 dicembre nel Dipartimento di Scienze Umanistiche. Un evento che affronta il ruolo cruciale della comunicazione nel contrastare la violenza di genere e nel supporto alle vittime, con esperti come Nunzia Brancati e Stefania Ferraro. Un’opportunità per riflettere su come le parole e l’ascolto possano contribuire a costruire una società più giusta. Infine, venerdì 6 dicembre, Luci e Ombre dell’Illuminismo: Da Rousseau a Sade, alle 11:00 nell’Aula Frauenfelder, conclude una settimana davvero intensa. Un seminario conclusivo del Corso di Storia della Filosofia, con la presentazione del libro di Marco Menin Il sole nero dei Lumi. Sade filosofo. È un’occasione per esplorare le contraddizioni dell’Illuminismo e riflettere sulle sue implicazioni anche nel contesto attuale. Restate con noi per non perdere nessuna delle occasioni di approfondimento e discussione che questo mese ha da offrire. E non dimenticate di ascoltare il nostro podcast su RunRadio. an.bel. [...] Read more...
Novembre 25, 2024Prende il via Uniworld, l’agenda settimanale in podcast con i principali avvenimenti dell’università Suor Orsola Benincasa. In un unico podcast sono racchiusi gli eventi principali che riguardano l’ateneo durante l’arco di sette giorni. Tra il 25 novembre e il 2 dicembre saranno tanti gli appuntamenti, e RunRadio ve ne segnala alcuni. Lunedì 25 novembre ben tre incontri: ospite dell’università il regista Pappi Corsicato per parlare della sua nuova serie “Inganno”, targata Netflix. Spazio anche alla figura della donna in una giornata di riflessione sulla formazione e professionalizzazione del lavoro femminile negli ambienti urbani. Nella foto in pagina il nostro rettore Lucio d’Alessandro mentre inaugura la panchina rossa nel giardino del dipartimento di scienze umanistiche), dedicata alle studentesse del Politecnico di Montreal e realizzata dagli studenti del Corso di Laurea abilitante in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. Altro appuntamento interessante è l’incontro dal titolo “Geografie clandestine” con la fotografa polacca Monika Bulaj, per riflettere sullo “scontro di civiltà” in Paesi dove collaborazione e serenità sono difficili da trovare. Mercoledì 27 novembre nella cornice della Cappella Pignatelli un giorno dedicato al culturale e alle tecnologie digitali. Tra le tante figure che interverranno, Stefano De Mieri parlerà dell’app “Museo Pagliara” all’interno della cittadella del Suor Orsola. Il 2 dicembre ci sarà invece un incontro dedicato al conduttore, giornalista, scrittore napoletano Franco Di Mare, che ci ha lasciato di recente. Per conoscere i dettagli, ascolta il nostro podcast “Uniworld” su RunRadio. ma.fab. [...] Read more...
Novembre 15, 2024Venerdì 15 novembre alle 16.30 il Suor Orsola Benincasa ospita nella Biblioteca Pagliara l’ottava edizione della Mediterranean Lecture per festeggiare il “compleanno” del riconoscimento UNESCO alla Dieta Mediterranea. Il ciclo di lezioni magistrali “Mediterranean Lecture”, ideato dal MedEatResearch celebra un approfondimento scientifico sulla storia della Dieta Mediterranea, un patrimonio culturale immateriale riconosciuto dall’UNESCO nel 2010. La lezione magistrale, sarà tenuta da Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei. Il tema della lezione, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Pompei, i Vangeli e la Dieta Mediterranea”, esplorerà l’evoluzione della Dieta Mediterranea dalle antiche civiltà greche e romane, con un focus sulle scoperte archeologiche di Pompei, fino ai suoi sviluppi nella modernità. Zuchtriegel (nella foto in pagina) rifletterà sul contrasto tra il passato, dove la Dieta Mediterranea era un elemento stabile e armonico con l’ambiente, e il presente, segnato dalla globalizzazione, industrializzazione e spopolamento delle zone interne, che mettono a rischio questo stile di vita tradizionale. La lezione sarà introdotta dal Rettore Lucio d’Alessandro e dagli antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro, fondatori del MedEatResearch, centro di ricerca che ha dedicato gran parte delle sue attività alla promozione della Dieta Mediterranea come modello sostenibile. Niola sottolinea che la Dieta Mediterranea è scientificamente riconosciuta come il regime alimentare più sostenibile, in grado di migliorare la salute delle persone e dell’ambiente, promuovendo la convivialità e il rispetto per le altre specie viventi. La lezione di Zuchtriegel sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social dell’Università e sarà successivamente archiviata nel Mediterranean Diet Virtual Museum (www.mediterraneandietvm.com), il primo museo digitale al mondo dedicato alla Dieta Mediterranea, fondato grazie al lavoro del MedEatResearch. Se sei interessato e vuoi saperne di più visita il nostro sito unisob.na.it e ascolta il nostro podcast su RunRadio con l’intervista alla professoressa Helga  Sanità. Antonio Belardo [...] Read more...
Novembre 8, 2024Il Suor Orsola Benincasa dedica una giornata alla ricerca e alla terza missione, durante la quale i tre Dipartimenti di Ateneo condivideranno con la comunità scientifica gli obiettivi e i risultati ottenuti nei diversi settori di ricerca promossi dall’Ateneo. Il Rettore Lucio d’Alessandro aprirà l’incontro di martedì 12 novembre nella Sala degli Angeli dell’Unisob, introducendo gli interventi di ciascun Dipartimento, insieme con Gianluca Genovese, delegato del Rettore per la ricerca scientifica, Simona Collina, docente di Psicologia dei processi cognitivi, e i direttori dei Dipartimenti di Scienze formative, Enrico Corbi, di Scienze giuridiche, Tommaso Edoardo Frosini, e di Scienze umanistiche, Paola Villani. Quali sono le prospettive di ricerca, le metodologie, i rapporti con il territorio? Il focus della conferenza sarà una riflessione sulle linee e gli obiettivi strategici 2019-2025 e sugli ambiti di intervento e le opportunità su cui investire rispetto alle ultime misure europee. Nel campo della ricerca scientifica il Suor Orsola Benincasa mostra risultati eccellenti realizzati grazie alle attività del Centro Interdipartimentale di Progettazione e Ricerca di Ateneo “Scienza Nuova”, al quale afferiscono laboratori e gruppi di ricerca, e che da anni  lavora su  temi inerenti all’integrazione tra scienze umane e innovazione nella strumentazione tecnologica, alle strategie relative alle infrastrutture tecnologiche e alle progettualità finalizzate alla relationship con le imprese e il contesto industriale. “Al nostro Ateneo – spiega il professor Gianluca Genovese – è riconosciuta ormai da anni una leadership nazionale in molteplici settori di intersezione tra le scienze umane e le nuove tecnologie. In quest’ambito alcuni punti di forza riguardano le ricerche teoriche e applicate alle tecnologie per il patrimonio culturale, al diritto delle tecnologie e dei mercati digitali, alla green economy, al design della comunicazione, alla learning innovation, con particolare riferimento alle nuove tecnologie per l’educazione e agli scenari determinati dalle neuroscienze cognitive, alle tecnologie dell’interazione e all’ergonomia inclusiva”. All’appuntamento abbiamo dedicato un podcast, intervistando Gianluca Genovese. Ascoltalo su Run Radio. da.car. [...] Read more...
Novembre 8, 2024Martedì 12 novembre, alle 16,15, nella storica Sala degli Angeli dell’Ateneo, gli allievi e gli amici dedicheranno una giornata di studi al professor Francesco De Sanctis, che ha ricoperto la carica di Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa dal 1993, negli anni in cui da ‘Istituto universitario di magistero’ monofacoltà, con poco più di 3mila studenti, il Suor Orsola diventava una prestigiosa Università, con tre Facoltà e i circa 12 mila studenti di allora. Andrea Bixio, Roberto Esposito e Aldo Schiavone interverranno al seminario di studi introdotto dal Rettore dell’Unisob, Lucio d’Alessandro, accompagnati dalle letture di Valentina Carnelutti. Difficile spiegare alla generazione zeta chi è Francesco Maria De Sanctis, erede e consanguineo del maggiore storico e critico letterario italiano del XIX secolo, e oggi professore emerito di Filosofia del diritto, per anni pilota di un’Università libera che ha vissuto rapidamente una crescita al di sopra della media, maturando un’eccellenza scientifica a confronto con i più importanti Atenei italiani e internazionali. Ricerca e innovazione scientifica sono stati i punti di forza del rettorato di Francesco De Sanctis. Con lui sono passati nelle nostre aule i nomi più illustri del pensiero politico e storico: Giorgio Napolitano, Edgar Morin, Simone Veil, l’allora cardinale Ratzinger, costituzionalisti  come Paolo Grossi, Francesco Paolo Casavola, Giuseppe Tesauro e Francesco Amirante, magistrati impegnati in prima linea nelle battaglie dell’antimafia, da Pietro Grasso a Raffaele Cantone, da Antonio Ingroia a Roberto Scarpinato, e ancora, grandi giornalisti come Paolo Mieli e Giovanni Minoli, o grandi registi come Carlo Lizzani, Ettore Scola, Marco Risi, Manoel de Oliveira, Aleksandr Sokurov. Da studioso prima ancora che Rettore, Francesco De Sanctis ha lanciato spesso un interrogativo ai giovani docenti e alla comunità accademica, chiedendo e chiedendosi quale fosse il ruolo dell’Università sul territorio e nel contesto politico e sociale che afferisce al nostro quotidiano. Era ed è necessario – come più spesso ha detto e auspicato egli stesso – che l’Università sia parte della società civile riuscendo a evitare l’errore di restare una roccaforte chiusa in sé, che parla solo con se stessa, aprendola, invece, al dibattito con le forze vive della città, i suoi giovani, i suoi intellettuali, i suoi professionisti. Gennaro Carillo, primo e filiale allievo di Francesco De Sanctis, professore ordinario di ‘Storia del pensiero politico’ al Suor Orsola Benincasa, ci spiega il significato del titolo dato all’evento, in una sinossi che raccoglie forse tutto il senso della vita: “A un ‘demone buono’ rinvia a una delle principali linee di ricerca di Francesco De Sanctis: quella relativa alla ‘eudaimonia’. L’etimo di questa parola greca, tradotta con ‘felicità’, implica una relazione buona, virtuosa, con il proprio daimon. Conciliarsi con il proprio demone, assecondarlo, significa essere felici. De Sanctis intrattiene una lunga fedeltà con la filosofia pratica. Ebbene, per Aristotele, la eudaimonia è il fine ultimo dell’azione umana. Ma, per noi allievi, a un demone buono vuol essere anche un augurio: che il daimon ti sia propizio, che tu sia felice”. Ascoltiamo il podcast realizzato da Run Radio con l’intervento di Gennaro Carillo. Daniela Cardone [...] Read more...
Novembre 7, 2024Al via un nuovo master al Suor Orsola Benincasa: il 28 ottobre la nostra università ha presentato il corso in “Management del turismo culturale. Esperto nella valorizzazione del patrimonio nazionale e regionale. Storytelling e audiovisivo come strategie di sviluppo del territorio”. In questo periodo Napoli è affollata da tanti turisti, forse troppi, che arrivano da tutto il mondo per vedere i luoghi delle loro serie tv e dei loro film preferiti dal vivo. Durante il convegno di presentazione si è analizzato proprio il ruolo che può avere lo storytelling, in particolare quello legato all’audiovisivo, nei confronti della crescita economica dei territori. Noi di RunRadio abbiamo partecipato all’incontro e abbiamo avuto la possibilità di intervistare il professor Davide Borrelli, docente e coordinatore del Master, la professoressa Paola Villani, direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche e il professor Fabrizio Manuel Sirignano, delegato del Rettore al Lifelong Learning. Ci hanno spiegato quali sono gli obiettivi, i vantaggi e le figure professionali che verranno fuori da questo percorso, ma anche cosa devono aspettarsi gli studenti, e ci hanno fornito qualche consiglio utile. Se siete interessati al turismo e all’audiovisivo, per scoprire maggiori dettagli, ascoltate il nostro podcast. E non perdete l’occasione di frequentare il nuovo master qui al Suor Orsola: le iscrizioni sono state prorogate fino al 16 novembre.  ma.chia.fa. [...] Read more...
Novembre 7, 2024Qual è l’impatto delle nuove tecnologie sul diritto privato in Europa e nei paesi extraeuropei? Ne parlano i docenti e i ricercatori dell’Ateneo Suor Orsola Benincasa in collaborazione con l’Universidad Abierta Interamericana. Il tema sarà affrontato in un convegno martedì 21 ottobre, articolato in tre sessioni meridiane e una pomeridiana nella Sala degli Angeli, Biblioteca Pagliara, Sala Villani e Sala della Principessa. L’evento – in presenza e on line –  sarà diffuso tramite il sistema di videoconferenza Google Meet (nella foto Lucilla Gatt direttore RECPL con il vicedirettore Ilaria Caggiano e il coordinatore della segreteria scientifica Maria Cristina Gaeta). Una conferenza di spessore internazionale che mette a confronto due culture giuridiche, quella italiana e quella argentina. Stiamo parlando dell’Annual Conference del RECEPL 2024: Diritto privato e sviluppo tecnologico sostenibile: le nuove categorie tra Italia e Argentina, il convegno che rappresenta un’importante testimonianza di ricerca del progetto internazionale ‘Diritto privato per le tecnologie’  avviato dall’Università Interamericana di Buenos Aires con il coordinamento di Lucila Ines Cordoba e Lucilla Gatt, nell’ambito del segmento di ricerca del RECEPL, il  Research Centre in European Private Law di Unisob. Chiediamo al direttore del RECEPL: perché un confronto tra  Italia e Argentina?  “Il progetto giunge in Italia attraverso la dottoressa Irene Coppola, componente del team dei ricercatori del Centro di ricerca ReCEPL – spiega Lucilla Gatt -. Assieme a Lucila Ines Cordoba, collega argentina, a Ilaria Caggiano, Vicedirettore del Centro, e a Maria Cristina Gaeta, Responsabile delle Relazioni esterne, nonché a numerosi accademici italiani che compongono il Comitato Scientifico. Abbiamo pensato di collocare l’evento nel framework della ReCEPL Annual Conference (2024) e di realizzarlo in partenariato con la Scuola Superiore delle Magistratura – Formazione Decentrata Corte di Appello che è molto attenta a favorire occasioni di confronto tra la magistratura italiana e quella straniera. Il Convegno indaga l’impatto della tecnologia sul diritto privato di Italia e Argentina”. Quali sono gli aspetti più problematici e i cambiamenti prodotti dalla cultura digitale e tecnologica che oramai governa anche il settore giuridico? “Lo scopo dell’incontro è analizzare aspetti problematici e soluzioni possibili de iure condito e de iure condendo con riguardo alle categorie fondanti di soggetto, contratto, responsabilità e tutele. Sarà dato particolare rilievo all’emersione di nuove classificazioni, categorie, diritti/doveri, rimedi nel contesto del sistema privatistico in una prospettiva di confronto tra le due culture giuridiche”. Può dirci se e quanto l’ordinamento giuridico argentino potrebbe essere d’esempio per quello comunitario europeo? “Sul piano tecnico l’ordinamento argentino si presta ad una comparazione molto fruttifera per i giuristi italiani in quanto ordinamento non europeo ma molto attento alla legislazione di fonte unionale, tanto da recepirne alcuni testi per intero (come è accaduto in materia di privacy) e al contempo ordinamento fondato su principi, in senso lato, di sostenibilità più avanzati e già da tempo presenti nel tessuto legislativo locale. L’art. 41 della Costituzione Argentina, ad esempio, dal 1994 riconosce espressamente il diritto ad un ambiente equilibrato e salutare, adatto allo sviluppo umano, così come l’obbligo/dovere di riparare il danno causato all’ambiente. Gli esempi possono essere molti di più e saranno oggetto di analisi durante l’Annual Conference anche sul piano dei possibili risvolti applicativi e, dunque, in una prospettiva di efficienza delle tutele. La comparazione sarà utile anche per far emergere le diverse scelte etiche poste alla base delle scelte legislative”. Il programma completo è disponibile al link: https://www.unisob.na.it/eventi/pdf/20241021.pdf?ch=1 da. card. [...] Read more...
Novembre 7, 2024Cos’è l’Algocrazia? Tra i nuovi termini citati dall’Accademia della Crusca, indica letteralmente il dominio di una società governata dagli algoritmi. Francesco Donato Perillo, docente presso Unisob di ‘Macchine e trasformazione digitale’, per i corsi di Economia e Green Economy, ne parla nel suo volume dal titolo Algocrazia. L’intelligenza artificiale è la fine del management? che si presenta con una tavola rotonda martedì 22 ottobre alle 17.00 nella Biblioteca Pagliara Unisob. Intervengono la professoressa di Pedagogia sociale Maria D’Ambrosio, la professoressa di diritto privato e delle nuove tecnologie Lucilla Gatt, l’amministratore delegato del Tecno Group Giovanni Lombardi, il professore di Organizzazione aziendale Domenico Salvatore e il vicepresidente della Fondazione FAIR Carlo Sansone. Conclude e commenta con il pubblico l’autore, Francesco Donato Perillo, che ci spiega brevemente come può definirsi l’algocrazia e quali sono i rischi dell’IA: “L’algocrazia è il potere degli algoritmi e, dunque, dell’Intelligenza Artificiale sugli umani. Il rischio è che siano presto le macchine intelligenti a guidare ogni scelta umana nella gestione della società, infatti l’IA ha questa caratteristica: è invasiva e si diffonde, autoalimentando le proprie capacità con una velocità esponenziale: mi domando, ad esempio, se vi sia ancora qualche studente che non ricorre all’aiutino della IA”. Quali sono i campi in cui si sente già l’invasione dell’intelligenza artificiale? “Questo processo invasivo comincia (anzi è già cominciato) nella fabbrica, che è il primo campo in cui si gioca il rapporto tra l’uomo e la macchina: è l’uomo che guida e interroga la macchina, o è la macchina che dà le direttive all’uomo? Gli algoritmi saranno i nuovi dirigenti? Sarebbe la fine del management, come recita il sottotitolo del libro”. Che fare allora? “Credo che il compito di un direttore HR nella trasformazione digitale non sia quello di spiegare che gli algoritmi servono a potenziare l’azione umana, ma da una parte, di salvaguardare la dimensione umana e etica nella gestione del cambiamento e dall’altra dotarsi di una nuova e diversa strumentazione gestionale. Non è pensabile poter continuare a gestire le risorse umane con strumenti, politiche e logiche del vecchio mondo analogico”. E nell’ambito del contesto socio pedagogico? Ci risponde Maria D’Ambrosio: “Il testo di Perillo prova a sollecitare uno sguardo critico proprio rivolgendosi al mondo del management e della governance nelle imprese, nelle realtà produttive.  Molta parte della cultura manageriale riferita al lavoro e alle organizzazioni ha abbracciato una logica manipolatoria che rafforza l’approccio individualista e competitivo al lavoro e conferisce un potere alla macchina e alla sua intelligenza, come fossero espressione di un ente superiore”. Al contrario un approccio pedagogico dovrebbe educare alla crescita del contatto umano e delle relazioni empatiche… “La logica del controllo e della previsione tornano ad essere molto presenti nelle scelte e nelle modalità di gestione del lavoro nelle organizzazioni. E su questo mi pare che l’approccio pedagogico, di una pedagogia trasformativa, attiva e critica punti invece sul valore e sulla qualità delle relazioni interumane come risorsa generativa, che si prende cura delle persone e delle organizzazioni di cui sono parte”. “L’esempio di Adriano Olivetti – conclude – torna a essere di grande attualità perchè persone, imprese e territori sono attraversati dal valore innovativo e rigenerativo di arte, tecnologia e design e producono sempre nuova cultura e una cultura del lavoro più consapevole, responsabile ed eticamente orientata alla qualità del vivere delle comunità. L’algoritmo che regola l’Intelligenza Artificiale in questo senso può essere parte di un sistema intelligente, cui bisogna essere alfabetizzati. In quest’ottica mi sembra che sia necessario rivolgerci ai manager e alle manager attuali così come a quelli e quelle in formazione, per contribuire ad una cultura del lavoro che non è già scritta in nessun software proprietario o open source”. Da.Card. [...] Read more...
Settembre 30, 2024Il Suor Orsola Benincasa conferisce la laurea magistrale honoris causa in ‘Programmazione, amministrazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali’ a Grégoire Ahongbonon (nella foto di Fabio Burrelli), per molti il “Basaglia d’Africa” per il suo straordinario operato nella cura delle persone con disagio mentale in Africa Occidentale e in particolare Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Togo. La cerimonia di proclamazione si terrà martedì 1° ottobre alle ore 10 nella Sala degli Angeli dell’ateneo preceduta dalla laudatio del professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea Nunzio Ruggiero e costituirà il primo atto del neonato Corso di laurea triennale in Scienze del servizio sociale. Chi è realmente Grégoire Ahongbonon? Originario di un piccolo paesino a confine con la Nigeria, sconta direttamente sulla sua persona il dolore e il disagio di una terra tanto meravigliosa quanto tormentata e difficile come l’Africa. In questo paese la nudità e l’abbandono sono un tratto distintivo dei malati mentali che restano ai margini della vita, spesso segregati o legati a un albero in condizioni di estremo degrado. Grégoire Ahongbonon si dedica in tutto e per tutto a loro, distribuendo cibo e coperte, alloggio, affetto e riconoscimento individuale, pur non essendo un medico, guidato unicamente dalla legge di Cristo. L’operato di Grégoire Ahongbonon è uscito dai confini africani mettendo sotto la lente di ingrandimento un fenomeno di dispersione e una tragedia umana che ha interessato anche gli analisti e i centri di psichiatria occidentale. Un intervento di recupero da studiare ancora oggi nella sua esemplarità perché – ricordando Franco Basaglia – riporta dignità alla persona prima di soffermarsi sulla patologia e sulla dinamica della sofferenza. “Questa laurea honoris causa -ha spiegato infatti il Rettore dell’Ateneo Lucio d’Alessandro – è un riconoscimento non solo ad un grande uomo ma anche a un grande Maestro, perché uno dei risultati più straordinari del suo modello di azione è la creazione di un vero e proprio modello formativo nel quale spesso sono gli stessi ex ricoverati a curare i nuovi arrivati, tanto che alcuni tra questi hanno anche conseguito la qualifica di infermieri”. da.card. [...] Read more...
Luglio 22, 2024Lo scorso 15 luglio, l’Università Suor Orsola Benincasa ha aperto le porte a tutti i giovani diplomati pronti a scegliere la loro carriera universitaria. Un successo di pubblico e di presenze: l’Aula Magna era gremita, come in un tutto esaurito di un concerto pop. La presentazione dell’offerta formativa è stata arricchita da alcuni interventi, tra cui quello del rettore Lucio d’Alessandro, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dei giovani nella realizzazione del progetto Unisob e ha illustrato al pubblico le opportunità didattiche e lavorative offerte dall’ateneo. Un luogo di aggregazione, ma anche di futuro, incorniciato dalle bellezze napoletane su cui si affaccia l’università. Successivamente, l’open day si è spostato in terrazza dove, tra una chiacchiera e un aperitivo, gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere colleghi e docenti. Questo contatto diretto arricchisce l’esperienza degli studenti, rendendo l’incontro in ateneo ancora più stimolante. Per l’occasione, Run Radio ha intervistato docenti e famiglie per conoscere meglio le potenzialità di Unisob e le aspettative dei futuri iscritti. Ascolta il podcast e vieni in università per creare il tuo futuro con noi! sa.ci. [...] Read more...
Luglio 11, 2024Quanto sentiamo parlare di giustizia sociale, diritti umani, diversità e dignità umana? Riuscire a creare uno stato sociale degno di queste caratteristiche è sempre più complesso. D’altro canto la storia e le rivoluzioni ci hanno insegnato che la società è un corpo fragile soggetto a malattia, che va tutelato e curato. Un laureato in Scienze sociali è in fondo anche questo: un medico in corsia d’emergenza per la cura della nostra società e  Unisob promuove per ‘la cura’, come recitava un celebre successo di Battiato, una solida preparazione teorica declinata sulla pratica. Chi si laurea in Scienze sociali avrà tutte le competenze per lavorare nelle comunità per promuovere il cambiamento, lo sviluppo, la coesione sociale, nonché l’empowerment e l’emancipazione delle persone, secondo principi di giustizia sociale, diritti umani, responsabilità collettiva e rispetto delle diversità. Stefania Ferraro, che ce ne parla, è docente di Topografie dello spazio sociale e presidente del Corso di laurea: “Giustizia sociale, diritti umani, responsabilità collettiva e dignità umana non sono semplicemente oggetto di studio di questo Corso di laurea – ci dice –  ne rappresentano l’essenza e la ragione primaria che ci ha guidati fortemente verso questa nuova avventura, che è in primis didattica, ma anche  ricerca”. “Con i futuri studenti e le future studentesse aggiunge – ragioneremo sempre in una prospettiva inclusiva, che tale sia a partire da un costante esercizio di consapevolezza del linguaggio e di quanto esso definisca la realtà: le parole sono importanti, dice Nanni Moretti in Palombella rossa”. Fattori storici, socio-giuridici, culturali, territoriali, politici e personali  si configurano come opportunità o barriere per il benessere e lo sviluppo umano. Per questo è importante che gli studenti imparino sin da subito ad analizzare e indagare sulle difficoltà di ordine sociale, che potenzino la propria  coscienza critica rispetto a quei fenomeni  che colpiscono la dignità sociale, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini. “Il percorso di studi aiuta a strutturare nello studente la capacità di accoglienza e di ascolto attivo – spiega Stefania Ferraro – la promozione della capacità di trovare soluzioni innovative alle sfide che le persone devono affrontare nella loro vita e supportare le persone a costruire il tipo di ambiente in cui vogliono vivere, attraverso la co-determinazione, la co-produzione e la responsabilità sociale”. Questa specifica caratterizzazione su diritti e inclusione costituisce il punto di forza del corso di studi. “Il corpo docenti di questo Corso di studi  – aggiunge la prof. Ferraro – sta lavorando in chiave autenticamente interdisciplinare e intersezionale, affinché ciascun insegnamento possa realmente dialogare con l’altro per formare profili professionali del lavoro sociale caratterizzati da una solida preparazione teorica declinata sulla pratica. Non vi è dunque nessun accanimento al tecnicismo del servizio sociale, ma una prospettiva teorica ampia e congiuntamente un costante esercizio di declinazione empirica dei saperi acquisiti”.  Ci pare – conclude – che questa possa essere la via migliore per approcciare alle politiche e ai servizi sociali in chiave eminentemente relazionale: le persone non sono “casi”, ma soggettività in movimento, corpi al cospetto di differenti tipologie di disagio” Da.Card. [...] Read more...

Buona la prima

Buona la Prima è la sigla che comprende i podcast dedicati al mondo del Teatro, del Cinema e delle Serie Tv.

Ogni mercoledì (e in replica per 7 giorni) vi terremo compagnia con i nuovi spettacoli teatrali, scelti dalla nostra redazione e a cura di Patrizia Castelli.

Ogni venerdì (e in replica per una settimana) vi offriremo le anteprime e informazioni sulle uscite settimanali dei film in sala, il must dei palinsesti, le classifiche al botteghino. Una carrellata di news per cinefili curata da Marco Marsiglia.

Buona la prima
Luglio 11, 2025Cala il sipario per il Campania Teatro Festival. A un mese esatto dalla sua apertura giunge alla fine la rassegna. L’ultima settimana ha visto il riadattamento del dramma greco “Edipo Re”, a cura di Luca de Fusco. La rappresentazione è andata in scena il 9 e 10 luglio a Villa Campolieto. Il regista ha deciso di reinventare le parti, affidando all’attore principale Luca Lazzareschi ben quattro personaggi, dando alla rappresentazione un tema surreale. Sempre in programma giovedì 10 c’era “Cantata per un eretico”. Una composizione per sei voci soliste, più coro e gruppo strumentale dedicata a coloro che non si conformano alle regole della società.  A seguire, l’11 luglio a Ponticelli sarà portata sul palco “Frammenti di Un discorso amoroso”, opera ispirata dall’omonimo libro di Roland Barthes e dagli ‘Innamorati’ di Goldoni. Lo spettacolo condurrà gli spettatori in un viaggio nella psiche umana trattando i temi dell’amore e della confusione specialmente nei giovani. Il 12 luglio invece vi saranno due grandi eventi, il primo al Trianon Viviani vedrà come ospite speciale Cecilia Sala con la sua opera “Una Notte a Teheran”. Il secondo al Mercadante sarà la prima di “Quando La Finirai Con Pina Bausch?”, spettacolo in cui viene raccontata la biografia coreografa tedesca. La rappresentazione sarà replicata anche l’ultimo giorno, domenica 13, sempre al Mercadante. A chiudere invece la rassegna cinematografica vi sarà la pellicola “Shakespea Re di Napoli”, opera a cura del direttore artistico Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi, sua vice. In questa avventura nella Napoli del 1500 il pubblico seguirà il drammaturgo inglese nel suo viaggio nella penisola, in cui si narra incontrò un attore Napoletano che verrà interpretato dall’attore Alessandro Preziosi. A chiudere ogni serata vi sarà il dopofestival nei giardini di Palazzo Reale, dove sarà possibile ascoltare musica con eventi dal vivo e DJ Set. L’ultimo ospite presente sarà il talent scout Claudio Cecchetto (nel manifesto promozionale dell’evento). Il produttore che portò alla luce artisti come Jovanotti e gli 883 infatti sarà presente come ospite speciale nella serata finale, esibendosi in un DJ Set di brani dei più importanti artisti degli anni ’90 e 2000, di cui molti scoperti da Cecchetto stesso. Per saperne di più ascolta il Podcast. Matteo D’Andrea [...] Read more...
Giugno 30, 2025Il Teatro Trianon Viviani intona la nona. Tante sono le stagioni della sala dopo la sua riapertura. Nel cuore pulsante di Napoli, è pronto a inaugurare il suo nuovo ciclo teatrale. La stagione ha un claim, “Appassiunata”, come recita il cartellone affisso in Piazza Vincenzo Calenda, che promette una programmazione ricca di memoria, comicità e attualità. Come lo scorso anno, il programma viene presentato in due atti: il primo, da ottobre a dicembre, è stato svelato nei giorni scorsi dalla direttrice artistica Marisa Laurito (nella foto di Ivan Genasi) insieme con il presidente del teatro Gianni Pinto, e la partecipazione di alcuni dei protagonisti degli spettacoli in arrivo. Ad aprire il sipario nel 2025-2026, sarà “Viviani per strada – Festa di Piedigrotta”, uno spettacolo firmato da Nello Mascia che ci conduce nella Napoli tra le due guerre, tra scugnizzi e disincanto, con musiche curate da Eugenio Bennato, intervistato ai nostri microfoni. “È un omaggio a un tempo che ci appartiene ancora,” ha raccontato Bennato, sottolineando il legame tra passato e presente della città. A seguire, dall’11 al 16 novembre, andrà in scena “Il testamento di Parasacco”, una commedia comico-fantastica scritta da Eduardo Scarpetta nel 1878. A riportarla in scena è il regista Francesco Saponaro, in un tributo sentito a Scarpetta nel centenario della sua scomparsa. A proposito di omaggi, dal 21 al 23 novembre, Antonio Sinagra proporrà “Penziere Mieje”, un viaggio musicale e poetico nelle parole di Eduardo De Filippo, a dieci anni dalla morte del figlio Luca. Non mancherà un inserto comico. Il 23 ottobre si esibirà Antonio Juliano con “ConFesso”, spettacolo interamente improvvisato, in cui il comico giocherà sull’ambiguità tra confessione e confessionario. Nel mese di dicembre saliranno sul palco due nomi noti della comicità partenopea: Rosalia Porcaro, con il suo “Donne oltre l’orlo di una crisi di nervi”, una riflessione ironica sulle relazioni e i contrasti di genere; Mariano Bruno andrà in scena l’11 dicembre con Senza Copione, spettacolo in cui sarà l’improvvisazione, con l’aiuto di una ruota, a fare da padrone. Per i giovani, la novità è rappresentata dalla sezione NeaPolis, che Marco Travaglio inaugurerà il 7 novembre con un incontro che toccherà argomenti cruciali dell’attualità. Fino al 31 luglio 2025 sarà possibile sottoscrivere un abbonamento per sei spettacoli, un invito a lasciarsi trascinare da una stagione che parla di memoria, risate e impegno civile. Per ascoltare le nostre interviste a Eugenio Bennato e Marisa Laurito, non perdere la nuova puntata di Buona la Prima Teatro, su Run Radio. Bruno Stampa [...] Read more...
Giugno 23, 2025Dopo una settimana dal suo inizio, il Campania Teatro Festival tira le prime somme. La diciottesima edizione è quella in cui solitamente si diventa grandi, si comincia a guardare a nuovi obiettivi. Ed è quello che la kermesse ha mostrato nelle prime messe in scena. I primi sette giorni del festival si sono conclusi con uno spettacolo in prima nazionale e molto atteso: “La Principessa di Lampedusa”, andata in scena nel teatro Sannazaro e interpretata da Sonia Bergamasco, che ne ha curato anche la regia. È stata una prova d’attrice importante, con un monologo che ha fatto rivivere Beatrice Mastrogiovanni Tasca di Cutò, madre di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’autore de “Il Gattopardo”. Una donna coraggiosa, carismatica, risoluta e complessa, che si staglia con la sua modernità tra le macerie di una Palermo ferita dai bombardamenti del maggio 1943. Bellissime le luci di Cesare Accetta, intensa e travolgente, pur con qualche eccesso, la prova della Bergamasco alle prese con la trasposizione del libro di Ruggero Cappuccio. Ed è proprio l’autore, drammaturgo e anche direttore artistico del festival a parlarci delle sue creature (festival e piece) nel nuovo podcast di Run Radio. La rassegna prosegue martedì 24 giugno con “Titizé – A Venetian Dream” del regista, attore e coreografo svizzero Daniele Finzi Pasca. Il lavoro che va in scena nel Politeama, con replica il 25 giugno, ha un titolo che allude alle infinite capacità di essere di ognuno di noi, ma anche a un’immagine da sogno che sembra uscita da un film di Fellini. In questo spettacolo teatrale acrobatico, la clowneria ha in sé gli echi della Commedia dell’Arte con dieci straordinari interpreti multidisciplinari. È un teatro dello stupore e della leggerezza che non ha bisogno della parola. Da segnalare “Misurare il salto delle rane” – tredicesima produzione di Carrozzeria Orfeo -, una dark comedy in scena nel teatro Nuovo sempre il 24 e 25 giugno. Per chi ama la canzone d’autore può risultare gradevole il concerto che Neri Marcorè dedica alle 21.30 nel Cortile della Carrozze di Palazzo Reale a Fabrizio De Andrè. Un altro piatto forte della giornata di martedì 24 è la sezione Letteratura che ospita alle 19 Tonino Taiuti, uno dei pochi interpreti che possa dare nuova linfa al mito di Totò. Il re dei giochi di parole e l’attore napoletano si affratellano a tal punto che anche “’A livella” viene reinterpretata come l’opera di un balbuziente, ovvero di chi sa quanto parlare con i morti sia il primo abracadabra da fare. Run.red. [...] Read more...
Giugno 20, 2025Cosa resta a chi ha potuto solo assistere al passaggio della morte? E cosa può fare il teatro, oggi, per affrontare queste domande?A queste riflessioni prova a rispondere Valerio Pietrovita con Il Cavaliere Povero, un’opera intensa e sorprendente, liberamente tratta da L’idiota di Fëdor Dostoevskij, andata in scena al Teatro Tedér nell’ambito della rassegna Osservatorio del Campania Teatro Festival. Osservatorio è una sezione del Festival pensata per dare spazio e visibilità agli artisti emergenti, alle giovani compagnie e a quelle realtà non più giovanissime che incontrano difficoltà nell’avviare i propri processi produttivi. Un’iniziativa che offre un’occasione concreta per mettere alla prova idee e linguaggi nuovi: un palinsesto ricco, con oltre 30 spettacoli, la maggior parte dei quali ospitati proprio al Teatro Tedér, che per tutta la durata della rassegna diventa un laboratorio vivo di innovazione teatrale. La sera del 18 giugno, solo con il proprio corpo e la propria voce sul palco, Pietrovita ha dato prova di straordinaria poliedricità: ha interpretato tutti i personaggi dell’opera dostoevskijana, passando con naturalezza da un registro all’altro, alternando toni e intensità, disegnando caratteri e atmosfere diverse con una padronanza scenica rara. La sua voce, il suo volto, il suo corpo si sono fatti strumento duttile capace di evocare il principe Myskin e i tanti volti che popolano l’universo del romanzo, rendendo ogni passaggio un nuovo cambio di ritmo, energia, colore. Al centro del racconto c’è Myskin: l’idiota, l’uomo buono per eccellenza, un Cristo laico gettato in un mondo oscuro e corrotto, un mondo non così distante dal nostro. Pietrovita ne restituisce l’anima fragile e disarmata, quel candore che, nel confronto con la violenza, la corruzione e la morte, non può che soccombere. La sua bellezza interiore – quella che, secondo la celebre frase dostoevskijana, “salverà il mondo” – si rivela troppo fragile per salvarlo davvero. Ma Il Cavaliere Povero non è solo una riscrittura del classico: è un’opera che parla al presente. Lo spettacolo traccia un filo sottile ma potente tra la figura di Myskin e quella dell’attore contemporaneo, dell’artista che, con coraggio e forse con un pizzico di follia, continua a difendere un’idea di bellezza, di arte e di umanità in un mondo che spesso non sembra più in grado di riconoscerne il valore. Myskin diventa l’emblema di chi continua a fare teatro, di chi sale sul palco sfidando il disinteresse generale e la precarietà della propria condizione lavorativa. Lo stesso Valerio Pietrovita, ai microfoni di Run Radio, ha raccontato che l’idea dello spettacolo è nata durante la stesura della sua tesi di laurea. In quell’occasione, analizzando i dati Inps sulla condizione economica degli attori in Italia, si è imbattuto in cifre allarmanti, che testimoniavano la drammaticità della situazione di chi sceglie questa carriera. Nello stesso periodo stava rileggendo L’idiota, e la figura di Myskin, quell’uomo buono, fuori contesto, che ancora cerca la bellezza che salverà il mondo, gli è apparsa come un simbolo di tutti gli artisti che oggi decidono di fare arte, nonostante tutto. Il ritmo della drammaturgia – incalzante, serrato, senza cedimenti – ha saputo catturare il pubblico dall’inizio alla fine. Un flusso continuo che ha alternato riflessione, ironia e pathos, come nel romanzo, dove il tragico e il comico si intrecciano in un equilibrio affascinante e precario. Lo spettacolo ha conquistato la platea: il Teatro Tedér era sold out, e al termine Pietrovita è stato accolto da oltre cinque minuti di applausi calorosi, a conferma della forza della sua proposta. Con Il Cavaliere Povero, Valerio Pietrovita ci ricorda che la bellezza, per quanto fragile, e il coraggio dell’“idiota” che ancora crede nella possibilità di salvarci, restano oggi più che mai necessari. Sul palco. E nella vita. Francesca Mainardi [...] Read more...
Giugno 13, 2025La nuova puntata di Buona la prima teatro è dedicata alla presentazione della stagione 2025-2026 al Teatro Nazionale di Napoli. Venerdì 30 maggio, alle ore 11.30, il direttore artistico Roberto Andò, accompagnato dal presidente Luciano Cannito, ha illustrato il programma che è previsto per la prossima stagione sui palcoscenici del Mercadante, del San Ferdinando e del Ridotto, in cui si terranno 38 dei 40 spettacoli che andranno in scena tra ottobre 2025 e maggio 2026. Manca ancora qualche mese eppure è già tutto pronto per una stagione che, secondo il presidente Cannito, “invita alla condivisione: di storie, pensieri, idee, emozioni che toccano l’anima”. Partendo dal Mercadante, il debutto è in programma il prossimo 22 ottobre, data in cui andrà in scena, con repliche fino al 24, di La Distance, spettacolo del regista e drammaturgo, nonché direttore del Festival d’Avignon, Tiago Rodrigues. Sarà una stagione all’insegna della drammaturgia, con l’opera Il lutto si addice ad Elettra, un viaggio drammatico nel mondo classico che vede gli attori Tommaso Ragno ed Elisabetta Pozzi protagonisti di uno spettacolo ispirato al mito di Elettra. Un altro evento da segnalare si svolgerà tra il 4 e il 15 marzo 2026, quando la regista Cristina Comencini dirigerà I Turni, commedia con Iaia Forte che esplora il lavoro, i legami e la libertà femminile. Spostandoci al Teatro San Ferdinando, la programmazione presenta un interessante mix tra memoria, sperimentazione e narrazione civile. Storica ‘casa’ del teatro di Eduardo De Filippo, le sue opere ma anche quelle di altri fuoriclasse dell’opera partenopea come Eduardo Scarpetta e Raffaele Viviani, verranno sottoposte a sostanziali riscritture. Tra tutte, Napoli Nobilissima, che verrà interpretato da Lorenzo, Geppy Gleijeses, Chiara Baffi con la partecipazione di Peppe Lanzetta. Al Ridotto, invece, saranno 11 i titoli, ispirati a una nuova drammaturgia. Tra i principali titoli, appaiono Vita di San Genesio, La Cerimonia del Massaggio, Rumore di Fondo. Ci sarà inoltre un’incursione al Trianon con Testamento di Parasacco, progetto speciale per il centenario della morte di Eduardo Scarpetta. Per ascoltare la nostra intervista a Roberto Andò (nella foto in pagina di Lia Pasqualino), ascolta la nuova puntata di Buona la Prima Teatro su Run Radio. Bruno Stampa [...] Read more...
Maggio 31, 2025Il Teatro delle Persone è un luogo dove le distanze si annullano, in cui mondi apparentemente lontani trovano un punto di incontro. È un laboratorio impregnato di umanità, arte e trasformazione. Nato da un’idea di Davide Iodice e promosso dal Trianon Viviani, questo progetto è un viaggio condiviso che unisce linguaggi e vite diverse in un’unica voce collettiva. Il ciclo di rappresentazioni è gratuito, partirà sabato 31 maggio e si concluderà il 5 dicembre con Vizita l’unico spettacolo a pagamento firmato dallo stesso Iodice. Gli appuntamenti offrono un articolato processo di pedagogia, condivisione, scambio culturale alternando concerti, spettacoli teatrali, workshop e proiezioni di cortometraggi. (Nella foto in pagina uno dei progetti) Il regista lo racconta nel dettaglio ai microfoni di RunRadio. Tra le figure più rilevanti nel teatro italiano contemporaneoDavide Iodice, regista, drammaturgo e pedagogo, ha avuto tra i suoi maestri Andrea Camilleri dopo aver conseguito il diploma presso l’Accademia di Arte Drammatica Silvio d’Amico.   Con quest’iniziativa il Trianon si propone come punto di riferimento non solo per il territorio, ma per l’intero Paese, affrontando le disuguaglianze e valorizzando il potenziale umano dei contesti marginali. Il teatro di Iodice è l’esempio di come l’arte possa diventare strumento di cittadinanza, di speranza e riscatto. Per tutti i dettagli non perdere l’intervista e il Podcast su RunRadio.  Ginevra Guarracino [...] Read more...
Maggio 26, 2025Come ogni settimana, arriva su Run Radio l’appuntamento dedicato alla settima arte: Buona La Prima Cinema. Cominciamo dal Festival di Cannes che ha riservato una cocente delusione all’Italia, in concorso con Fuori di Mario Martone e senza premi. Nella sezione Un Certain Regard è stato presentato Testa o Croce, un moderno western tutto italiano con Alessandro Borghi; ma il festival franceseè anche l’occasione per presentare film in uscita e in lavorazione. È il caso di Pompei Z, il nuovo film di Andrea Biglione che uscirà nel 2026 (nella foto un’immagine del film in lavorazione). Una pellicola particolare nella sua realizzazione perché girato tutto con l’Intelligenza Artificiale. Di Cinema e Intelligenza Artificiale abbiamo parlato con il regista Andrea Biglione, intervenuto ai nostri microfoni. Due talenti di Napoli sono stati insigniti della medaglia della città: Vincenzo Mauro e Vincenzo Nemolato, rispettivamente regista e protagonista del cortometraggio Sharing is caring, di recente premiato ai Nastri d’Argento e in numerosi festival del circuito cinematografico italiano. Il cortometraggio è stato anche selezionato come finalista al prestigioso festival Cortinametraggio 2025, uno dei principali eventi italiani. Per le nuove uscite al cinema, questa è una settimana importantissima, sono arrivati titoli attesissimi e sarà difficile rimanere Fuori dalla sala. Si comincia con Fuori, il film di Mario Martone con Valeria  Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, fresco di presentazione a Cannes: la storia della scrittrice Goliarda Sapienza arriva al cinema. A Cannes è stato presentato fuori concorso, l’ottavo capitolo della Missione più famosa del cinema. A due anni da Dead Reckoning, Tom Cruise torna nei panni dello specialista di spionaggio Ethan Hunt in Mission Impossible – The Final Reckoning. Se volete recuperare i precedenti li trovate su Sky e Paramount Plus. Dopo ventitré anni dall’originale, è tempo di tornare in Ohana , ovvero in famiglia, con la versione live action, Lilo e Stitch. Dal 26 al 28 maggio arriva al cinema Bostik La Bodega de D10S. I l documentario racconta la storia di Antonio Esposito, l’uomo che negli anni 90 fece realizzare il murales di Maradona nei Quartieri Spagnoli, oggi meta turistica per i tifosi e non solo di tutto il mondo. Per il ciclo David Lynch, dal 26 maggio torna in sala il suo film di esordio Eraserhead – La mente che cancella. Il 26, 27, 28 maggio, dalla Festa del Cinema di Roma, il nuovo film diretto e interpretato da Elisa Fuksas, Marko Polo. dopo un film fallito, una regista, una sceneggiatrice e un attore partono per unviaggio verso un santuario per ritrovare la fede perduta. Per lo streaming, nella settimana di Cannes, non perdete la speciale sezione dedicata su Mubi: Triangle of Sadness, Parasite e molti altri vi aspettano sulla piattaforma del cinema d’autore. Su Netflix arrivano Maurizio Lastrico, Pietro Sermonti, Francesco Montanari e Matteo Martari; quattro Maschi Veri. Una nuova serie tutta da ridere, insieme con Sirens, una black comedy con Julianne Moore e Kevin Bacon. Una rappresentazione incisiva, sexy e venata di umorismo nero, delle donne, del potere e delle classi sociali. Su Apple TV+ arriva Fountain of Youth – L’eterna giovinezza. Azione e avventura con Natalie Portman diretta da Guy Ritchie. Su Prime la decima stagione di One Piece e Motorheads, un Fast & Furios al liceo. Su Sky e Now, il documentario sul Real Madrid, su Paramount+ la seconda parte dell’horror A Quiet Place. Per ascoltare l’intervista, scoprire i film più visti della settimana e altre curiosità, la nuova puntata di Buona La Prima Cinema vi aspetta su Run Radio. mar.mar. [...] Read more...
Maggio 16, 2025La nuova puntata di Buona La Prima Cinema parte da Napoli che ha una nuova casa del cinema. Venerdì 16 maggio è nata nel cuore del centro storico, in Via Cisterna Dell’Olio, alle spalle del Modernissimo, CasaCinema. È un luogo di aggregazione dedicato alla visione di film in lingua originale, di documentari, di animazione e di classici, con attenzione particolare ai giovani e ai film che non facilmente arrivano in Italia. CasaCinema è tutta qui: due sale di proiezione, una Camera D’Or, chiaro riferimento alla Palma d’oro di Cannes e un bar dove discutere dei film visti, incontrarsi, bere un cocktail, dialogare di libri e di ogni altro argomento (nella foto un particolare dello spazio ritratto dal Mill Photo Studio di Claudia Giglio e Lucia Dovere). La parte del Beverage è curata e visionata da esperti bar tender, i vini presenti sono della cantina Il Palagio, l’azienda vinicola situata nel Chianti rilevata da Sting con la moglie Trudie Styler, documentarista che proprio a Napoli ha realizzato il film Posso entrare? prodotto dalla MAD Entertainment. Insomma, in un periodo complesso per il cinema italiano, in cui le sale rischiano di chiudere, Napoli dà un messaggio di speranza e resistenza, inaugurando non solo un nuovo cinema, ma un luogo dove stare insieme. Questa settimana a Pompei, è stato presentato il Festival Internazionale del Cinema, in programma da martedì 3 a sabato 8 giugno presso il nuovo cinema Nexus al Maximall Pompei. Otto lungometraggi e tredici cortometraggi provenienti da tutto il mondo che affrontano i grandi temi della contemporaneità memoria, giustizia sociale, conflitto generazionale, emancipazione femminile, con linguaggi e sensibilità differenti. Ogni giornata del Festival sarà arricchita da un incontro con grandi protagonisti del cinema italiano, in un ciclo esclusivo di “dialoghi d’autore” che porterà il pubblico dentro la macchina creativa del cinema. Tra gli ospiti: Gianni Amelio, Marco Risi, Neri Parenti e il regista della commedia italiana, Enrico Vanzina, direttore artistico della kermesse. Avremo modo di approfondire nelle prossime settimane. Per le nuove uscite della settimana, un evento al cinema da non perdere è One to One: John e Yoko che vi aspetta in sala dal 15 al 21 maggio; il documentario racconta la vita a New York dopo i Beatles di John Lennon con la moglie Yoko Ono. Alissa Jung dirige suo marito Luca Marinelli, in un toccante drama, Paternal Leave: un’adolescente tedesca scopre di avere un padre italiano e prende il primo treno per l’Italia. Qui incontrerà, però, un uomo sorpreso e impaurito, che non sa come rapportarsi e come giustificare un’assenza così importante della sua vita. Lunedì 19 maggio Luca Marinelli e Alissa Jung saranno a Napoli per presentare Paternal Leave, al Metropolitan e al Modernissimo. L’attore napoletano Giovanni Esposito debutta alla regia ed è protagonista in Nero: un rapinatore scopre di avere un dono straordinario: guarire le persone strappandole dalla morte. Rimaniamo in Italia con Simona Izzo e Ricky Tognazzi che dirigono un biopic inedito sulla vita di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, vittime di mafia nella Strage di Capaci. Il racconto della loro storia d’amore si traduce sullo schermo in Francesca e Giovanni, con Ester Pantano e Primo Reggiani. Una donna è tormentata da un incubo ricorrente mentre cerca di interrompere un ciclo mortale che coinvolge i membri della sua famiglia in Final Destination Bloodlines.  Su Apple TV+, un cyborg cerca di capire il suo posto nell’universo nel futuristico Muderbot. Su Disney + Stanley Tucci viaggia in Italia, mentre su Prime Video arrivano Favino, Servillo, Giannini e Mastandrea in Adagio. Su Sky e Now c’è Jason Statham in The Beekeeper e direttamente dagli Oscar approda Emilia Perez. Per scoprire la classifica dei film più visti e altre curiosità ascolta il podcast di Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Maggio 16, 2025Esistono storie fugaci fatte di orrori, sogni, aspettative, desideri, che in un baléno possono svelare la realtà. Questo è il racconto dello spettacolo Baléni, in scena sabato 17 maggio alle ore 20.00 al TIN-Teatro Instabile Napoli. La rappresentazione è stata scritta ed è interpretata da Francesca Pica (in pagina nella foto di Flavia Castorina) con la supervisione di Elena Bucci, in collaborazione con Le belle bandiere e il sostegno del Teatro Trastevere. La parabola artistica di Francesca Pica comincia nel 2001 con il percorso di formazione attoriale e i primi passi d’attrice con Le Belle Bandiere, Odin Teatret, Living Theatre, Teatro Potlach. Tra le sue esperienze quelle con Giancarlo Sepe, Mimmo Borrelli, Elena Bucci, Vincenzo Pirrotta e Ruggero Cappuccio. In Baléni un essere curioso osserva le strade della città affascinato dal disordine della vita, alla ricerca disperata di un volto nel quale ritrovarsi: è la voce dello spirito che vuole diventare materia o della coscienza in cerca di risposte ai misteri della vita. Racconta l’autrice: “Voltaire dice che ‘la più felice di tutte le vite è una solitudine affollata’. Quelli evocati sono personaggi tragicomici, potenti, buffi, delicati, in balia dello spaesamento. È un rituale senza inizio, né fine, ma nel quale dissoluzione e rinascita devono coesistere per far sì che i personaggi possano ritenersi finalmente veri e vivi”. I mondi portati in scena sono specchi in cui osservarsi: una bambina siciliana cerca invano di nascondere le proprie inquietudini, una donna vive in un caotico palazzo romano, un finto suicida risveglia la vita di un quartiere, una giovane scrittrice cerca l’amore in un cimitero, una donna è in grado di predire il futuro.Sono queste le storie raccontate in Baléni. La domanda è quindi: quanto fa paura la realtà? Alla messinscena il compito di dare una risposta. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Maggio 15, 2025La nuova puntata di Buona La Prima Cinema parte da Cannes.Insomma tanto cinema italiano, che tra pochi giorni, grazie a Mario Martone (nella foto in pagina) e il suo Fuori, sbarcherà al prossimo Festival di Cannes. Il Festival sarà anche l’occasione per celebrare il cinema di David Lynch scomparso lo scorso gennaio. Ma non è necessario andare in Francia perché i titoli del regista stanno per tornare in sala. Si parte proprio dalla Palma D’oro Cuore Selvaggio. Per le nuove uscite di questa settimana, potete conoscere gli ochi, solitarie creature della foresta, in una storia di amicizia e avventura nel film considerato da alcuni il nuovo E.T., The Legend of Ochi. Nel cast c’è William Defoe. In una zona di squallida periferia del Kent, nel Regno Unito, nasce l’improbabile amicizia tra una solitaria ragazzina di 12 anni e uno strano vagabondo che ama vivere sui tetti. La fatica di essere giovani nel mondo violento degli adulti, in Bird, con Barry Keoghan. Mark Wahlberg è un pilota incaricato di trasportare un agente federale e il suo prigioniero a un processo. Ma durante il volo, diventa chiaro che qualcuno sta giocando una partita pericolosa. Se amate il thriller, affidatevi nelle sapienti mani di Mel Gibson in Flight Risk Trappola ad alta quota. Attenzione che sta per arrivare la Supermoon, il fenomeno che trasforma tutti gli uomini in lupi mannari. Riuscirà l’umanità a salvarsi? Scopritelo nel fanta-horror Werewolves. Uno spietato killer criminale sceglie di vivere una vita normale come agente immobiliare; ma quando il passato bussa alla sua porta sarà costretto a difendersi a Colpi d’amore, in sala da questa settimana. Per le novità dello streaming, su Sky e Now è arrivato l’attesissimo Conclave, il film perfetto per questo periodo; oltre all’animazione Dreamworks, Il Robot Selvaggio. Su Netflix arrivano L’Abbaglio con Toni Servillo e Ficarra e Picone, The Northman di Robert Eggers, Hey Joe e la terza stagione di Blood of Zeus. Su Prime la coppia Anna Kendrick e Blake Lively vola in Italia in Un altro piccolo favore. Nel cast, anche Elena Sofia Ricci e Michele Morrone. Direttamente dalla sala su Paramount + arriva il secondo capitolo de Il Gladiatore; e su Disney +, oltre alla 35ª edizione dei Simpson, sbarca il fresco premiato ai David, Timothee Chalamet nei panni di Bob Dylan in A Complete Unknown. Delusione per Paolo Sorrentino che nonostante le quindici candidature, non ha portato a casa nessun riconoscimento. Così si conclude il viaggio di Parthenope. Un viaggio iniziato un anno fa, da quell’entrata da Maradona, diventata virale, di Sorrentino nel Palais des Festival di Cannes, sulle note di Life is Life degli Opus, per presentare il film che il regista ha dichiarato essere la “celebrazione della sua vita”, un grande viaggio epico tra le diverse anime della sua città natale. Nonostante la premiata fotografia di Daria D’Antonio e il successo di pubblico, Parthenope ha incontrato sulla sua strada pareri discordanti, non convincendo del tutto la critica; fino ad arrivare alla bocciatura anche da parte dei giurati dell’Accademia. Come già accaduto per la selezione per la corsa agli Oscar, al mare, ai vasci e ai diversi colori di Napoli, i David hanno preferito la semplicità rurale e montana di un film “antimilitarista” come Vermiglio. Il film di Maura Delpero, la prima regista donna nella storia dei David a vincere per la Miglior Regia, si porta a casa 7 statuette per miglior film, la miglior sceneggiatura originale, per il miglior produttore, la fotografia, il suono e per la categoria che ha debuttato quest’anno, miglior casting director. Se ancora non lo avete visto potete recuperarlo su Sky e Now. Per la recitazione, Elio Germano conquista il David come migliore attore per Berlinguer La Grande Ambizione, prossimamente su Sky. Premiate Valeria Bruni Tedeschi e Tecla Insolia, per le loro interpretazioni ne L’arte della Gioia, già disponibile su Sky e Now. Niente da fare per la rivelazione Celeste Dalla Porta, Silvio Orlando e Luisa Ranieri. Chissa se Era Già Tutto Previsto… Se Sorrentino, grande assente della cerimonia, si è dovuto accontentare dell’esibizione di Riccardo Cocciante, Napoli non rimane a mani vuote; ma sale sul palco con Francesco Di Leva, premiato come miglior attore non protagonista per Familia, disponibile su Prime; e con la favola di Gabriele Salvatores Napoli New York, che conquista il David Giovani, proprio in quello Studio 5, in cui girava Fellini, che insieme a Tullio Pinelli ha scritto il soggetto di questo film. Per scoprire la classifica dei film più visti e altre curiosità, ascolta il podcast di Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Maggio 7, 2025Ci sono amicizie che vanno oltre l’affetto, che diventano scintilla creativa, legame profondo tra anime affini capaci di dare vita a opere uniche. Nella storia dell’arte, certi incontri diventano fondamenta di un intero immaginario culturale. Come quello tra Eduardo De Filippo e Nino Rota, un sodalizio che ha unito teatro e musica, umanità e ispirazione. A celebrare questa straordinaria intesa è il concerto-spettacolo L’amico geniale, in scena giovedì 8 maggio alle ore 20 a Villa Pignatelli, nell’ambito della rassegna Maggio della Musica. Un omaggio a un rapporto umano e artistico che ha lasciato il segno nella storia culturale italiana, in occasione dell’ottantesimo anniversario della prima di Napoli milionaria!. Il titolo dell’evento richiama l’idea di un genio discreto, complice, vicino: Rota e Eduardo collaborarono prima sul set cinematografico e poi sul palcoscenico, trovando un linguaggio comune capace di attraversare emozioni e generazioni. Ideato da Stefano Valanzuolo, critico musicale del Mattino e direttore artistico del Maggio della Musica, l’evento unisce narrazione e musica, affidando al duo Silvia Chiesa (violoncello) e Maurizio Baglini (pianoforte) l’esecuzione delle musiche di Rota, rivisitate in una nuova trascrizione cameristica a cura di Giuseppe Caffi. Durante lo spettacolo, alle note si intrecciano le parole: lettere, aneddoti, episodi raccontano non solo l’arte, ma anche la profondità del rapporto tra i due artisti. Il programma include, inoltre, brani tratti dall’operina Lo scoiattolo in gamba, scritta da Eduardo per la figlia Luisella, e alcune delle più celebri colonne sonore che Rota compose per Federico Fellini, come quelle di Amarcord e 8 ½. A Stefano Valanzuolo, intervenuto ai microfoni di Run Radio, abbiamo chiesto come sia nata l’idea di questo format, che intreccia musica, narrazione e documenti d’epoca, andando a evidenziare quanto la collaborazione tra Nino Rota ed Eduardo De Filippo – proprio come quella dell’ensemble a Villa Pignatelli – si fondasse sul rispetto e un’immancabile comunità d’intenti. L’evento non si limita alla sera: l’intera giornata dell’8 maggio è dedicata al sodalizio artistico tra Rota e Eduardo, un percorso che attraversa musica e teatro. Si parte alle 11 del mattino con un incontro all’Università Suor Orsola Benincasa, che coinvolge studenti, artisti e studiosi, come il professor Gennaro Carillo, sul tema del rapporto tra Rota ed Eduardo. Alle 16.30, la Fondazione De Filippo apre le porte per un omaggio – a cura di Giovanni Oliva – con una breve anteprima del concerto serale e un ricordo della storica prima rappresentazione di Napoli milionaria!. L’amico geniale diventa così il racconto di un’amicizia che ha saputo diventare arte. Un rapporto fatto di stima e condivisione, di ascolto e passione. Un legame che continua a parlare al pubblico di oggi, a ottant’anni di distanza, con la stessa forza di allora. Francesca Mainardi [...] Read more...
Aprile 30, 2025LA DENUNCIA DI IVAN COTRONEO È IN SCENA AL SANNAZARO La denuncia è la segnalazione alla pubblica opinione di un fatto, un atteggiamento ritenuto negativo e riprovevole che diventa ora atto teatrale. La Denuncia è lo spettacolo scritto e diretto da Ivan Cotroneo in scena del 2 al 4 maggio al Teatro Sannazaro: la storia di un’alunna e la sua professoressa che racconta i delicati temi del consenso e del potere. In questa occasione l’Università Suor Orsola Benincasa offre una convenzione con il Teatro per usufruire di uno sconto sul prezzo del biglietto per studenti e docenti. Alice e Clelia interpretate da Elisabetta Mirra e Marta Pirzigallo si trovano sole in un’aula, con la porta chiusa in una scuola deserta: nessuno sa cosa sia successo. Mentre la studentessa racconta alla dirigente di essere stata sedotta dalla professoressa, quest’ultima sostiene il contrario. La Denuncia non è solo uno spettacolo di intrattenimento ma un invito alla riflessione su dinamiche che spesso si celano dietro rapporti apparentemente innocui. “La rappresentazione tratta un tema attuale, e da questo deriva l’urgenza della scrittura e messa in scena”, così ci racconta il regista Ivan Cotroneo che abbiamo intervistato per l’occasione. La seduzione nella pièce teatrale diventa un’arma e uno strumento di persuasione intellettuale, o addirittura abuso di potere. Il tono del racconto è teso, misterioso: la storia è un giallo da ricostruire. Lo spettacolo affronta temi reali attraverso un racconto teatrale accessibile e profondo. Non perdere l’intervista e il Podcast su RunRadio per scoprire tutti i dettagli. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Aprile 30, 2025Un po’ di Francia arriva nei palchi napoletani fra letteratura, trasposizioni teatrali e musica. Dal 30 aprile all’11 maggio, il teatro Mercadante ospita una prima nazionale: si tratta di “Serotonina”, la trasposizione teatrale del romanzo “Sérotonine” dello scrittore francese Michel Houellebecq. Il regista Patrick Guinand porta a teatro la vicenda autobiografica narrata nel libro di Houellebecq, che unisce la realtà alla finzione, dimostrandosi una storia particolarmente adatta al palco. A interpretare il protagonista Florent-Claude, sarà Andrea Renzi in compagnia di Rebecca Furfaro, nelle vesti della moglie (Entrambi nella foto in pagina di Ivan Nocera). Anche il Teatro Diana porta sul palco un romanzo: “Benvenuti in Casa Esposito”, di Pino Imperatore, in scena a partire da questo venerdì 2 maggio fino a domenica 18 maggio. Giovanni Esposito interpreterà l’aspirante delinquente Tonino Esposito, personaggio goffo, imbranato e sfortunato, che nella vita desidera semplicemente far parte della malavita. Attraverso l’ironia e la tragicommedia, questo spettacolo cela un intento più nobile, quello di denunciare la criminalità e mostrare le conseguenze che ha sulle famiglie. Il Trianon Viviani assicura anche questa settimana spettacoli musicali. Il primo appuntamento è mercoledì 30 aprile con il tributo di Tommaso Bianco a Salvatore Di Giacomo. “Lassammo fa’ a Dio!” è il titolo dello spettacolo che celebra il poeta attraverso i suoi versi e i testi delle sue canzoni più note e che ricorda al pubblico la bellezza della poesia e dell’amore che caratterizzano il teatro, ma soprattutto chi fa teatro. Il secondo appuntamento è per sabato 3 maggio con la cantautrice napoletana Flo, in compagnia del fisarmonicista francese Vincent Peirani. I due musicisti, accomunati da una visione cosmopolita della musica, propongono un concerto che unisce sonorità napoletane, catalane e francesi. Per gli appassionati di thriller psicologici, non perdetevi “Rumore bianco – confessioni di un insospettabile serial killer con fruscio di sottofondo”, in scena al Teatro Galleria Toledo dal 2 al 4 maggio. Si tratta di un monologo scritto e interpretato da Danilo Napoli, che si presenta come un viaggio nella mente di un serial killer di donne transgender. Il thriller è mascherato dalla tragicommedia teatrale e sarà un’occasione per riflettere sui lati oscuri della natura umana e sulla coesistenza di amore e odio, di vittima e carnefice. Il Teatro TRAM si unisce alla celebrazione dei 2500 anni della fondazione di Napoli, con una rassegna che inizia questo sabato 3 maggio e si concluderà a dicembre 2025. Attraverso spettacoli teatrali, reading letterari, concerti, ma anche lezioni-spettacolo, il TRAM ha deciso di omaggiare Napoli tramite i suoi grandi artisti. Da Eduardo a Totò, da Viviani a Nino Taranto, ma anche tanti altri. Per conoscere il programma completo consultate il sito teatrotram.it Ascolta questo podcast per conoscere i dettagli degli spettacoli presentati e continua a seguirci su Run Radio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Aprile 30, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema si parte dalla scomparsa di Papa Francesco, un pontefice che ha ispirato numerosi film e documentari. A partire dal Biopic Chiamatemi Francesco – Il Papa della Gente di Daniele Lucchetti, disponibile su Mediaset Infinity, il documentario Papa Francesco – Un uomo di parola di Wim Wenders, su Sky e su Now; su Raiplay Francesco Rosi ci mostra i numerosi viaggi del Pontefice ne In Viaggio; e I Due Papi, su Netflix, racconta l’incontro immaginario tra Papa Benedetto XVI e Bergoglio. Se state cercando storie che descrivano cosa farà il Vaticano dopo la morte di Papa Francesco, su Mubi e su Sky è disponibile Habemus Papam di Nanni Moretti. Nelle sale è tornato l’attesissimo Conclave il film di Edward Berger con Ralph Fiennes, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto, vincitore dell’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Insomma, il film perfetto per questo periodo che sta registrando record di visualizzazioni streaming e che a maggio approderà su Sky e su Now. Si torna a Napoli per la rassegna Manifesti per un Cinema Libero. La selezione di capolavori del Terzo Cinema, da Africa, America Latina e Medio Oriente, realizzati negli anni Sessanta e Settanta e presentati per la prima volta a Napoli in versione restaurata. Martedì 29 aprile, dalla Mauritana è arrivato Soleil Ô, realizzato da Med Hondo nel 1970.Un uomo originario della Mauritania si trasferisce a Parigi, alla fine degli anni Sessanta, in cerca di un lavoro, di una comunità e di un posto dove vivere. Riesce però a trovare solo impieghi umilianti e scopre presto una società ostile e profondamente razzista in cui la sua stessa presenza suscita paura e risentimento. Spazio ai David di Donatello, che saranno consegnati il 7 maggio. L’Accademia del Cinema Italiano ha già annunciato alcuni premi come il David Speciale all’attrice Ornella Muti, diva del cinema italiano, e il David dello Spettatore, assegnato al film italiano più visto del 2024, per Ferzan Ozptek e il suo Diamanti. Il David per miglior film straniero, infine, è tutto per la pellicola di Sean Baker che ha trionfato agli scorsi Oscar, Anora. Per le nuove uscite della settimana, è ora di trovare il contabile. Un messaggio criptico diventa un caso da risolvere per Ben Affleck nel secondo capitolo di The Accountant. Se volete recuperare il primo, lo trovate su Prime, Sky e Now. Per chi cerca un mix tra romanticismo e filosofia vi aspettala storia di un brillante studente di filosofia, fidanzato ideale e amatissimo dai suoceri. Dov’è l’inganno? La storia d’amore è tutta una farsa. Cosa accadrà? Scopritelo ne L’Amore in Teoria con Nicolas Maupas: uno stand-up comedian fallito e padre separato, un figlio autistico di 11 anni e Robert De Niro come nonno. Sono gli ingredienti di un emozionante viaggio nella commedia In Viaggio con mio figlio. Emigriamo in un’altra famiglia, questa volta in Italia. Un padre dopo la morte della moglie tenta di rifarsi una vita, ma dovrà lottare con la reazione esplosiva della figlia che ha cresciuto con amore Stefano Accorsi e Ginevra Francesconi nel dramma familiare Una Figlia. Con questo lungo ponte, c’è chi ha pensato di trascorrere qualche giorno in montagna. Attenzione, non visitate posti abbandonati perché l’assassino mascherato potrebbe essere dietro l’angolo. Come è accaduto ai ragazzi di Until Dawn: fino all’alba. Un incubo che si ripete più e più volte. Venerdì 25 aprile ricorrono gli ottant’anni della Liberazione dell’Europa dal  Nazifascismo e quale migliore occasione per tornare in sala per rivedere il capolavoro di Miyazaki Porco Rosso. In fondo, citando Marco Pagot, “Piuttosto che essere fascista, meglio essere un maiale.” E, come annunciato la scorsa settimana, fino al 30 aprile torna al cinema l’epocale film concerto del 1972 Pink Floyd At Pompei – MCMLXXII in versione restaurata in 4K e Dolby Atmos. Dal mondo dello streaming, su Netflix è arrivato Oppenheimer, e la quinta e ultima stagione di You. Su Disney + la seconda stagione della serie Star Wars Andor, e i nuovi episodi di 9-1-1. Infine su Prime una serie tutta a colpi di danza in Etoile. Per scoprire la classifica dei film più visti e altre curiosità ascolta il podcast di Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Aprile 23, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema da Luciano De Crescenzo perché dal 16 aprile Raiplay Sound offre Così parlò Luciano De Crescenzo, il podcast scritto e narrato da Luigi Di Dieco, che racconta la vita di una delle personalità più affascinanti del nostro tempo: le opere, i pensieri, i libri, i film, la passione per la filosofia, gli amici, la famiglia e l’amore per Napoli attraverso le testimonianze degli affetti più cari. Tra gli ospiti: Renzo Arbore, Alessandro Siani, Mara Venier, Marisa Laurito e molti altri. Sempre in tv è tempo di tornare a Hogwarts dove è stato annunciato il cast della serie HBO Harry Potter. A interpretare il preside, Albus Silente, sarà John Lithgow, noto per aver interpretato Churchill in The Crown e visto di recente nella pellicola nominata agli Oscar Conclave. Janet McTeer, attrice vista in The White Queen, Kaos e The Menu, sarà invece l’insegnante di Trasfigurazione e capo della casa Grifondoro Minerva McGranitt; nonostante le polemiche sul colore della sua pelle, Paapa Essiedu, l’attore di I May Destroy You e Gangs of London sarà Severus Piton, l’insegnante di Pozioni e capo di Serpeverde, mentre Nick Frost sarà l’amatissimo Hagrid. La serie dovrebbe debuttare nel 2026 su Max, la piattaforma streaming di Warner Bros Discovery, che presto approderà anche in Italia. Un evento leggendario torna al cinema: Pink Floyd At Pompei – MCMLXXII. Il quartetto britannico è statoil primo gruppo a esibirsi a Pompei, in quel concerto che si trasformò in un film uscito l’anno seguente diventato un cult. E dal 24 al 30 aprile sarà possibile rivivere in sala lle emozioni dell’epocale film concerto del 1972 diretto da Adrian Maben, in versione restaurata in 4K e Dolby Atmos. Per le nuove uscite di questa settimana, Luca Guadagnino dirige un inedito Daniel Craig, nell’attesissimo Queer. L’adattamento del romanzo omonimo di William S. Burroughs che racconta di un viaggio in Sud America e di un’ossessione sessuale che trasforma la vita di un uomo. Un padre ansioso per amore della figlia accetta di ospitare l’ex moglie per 30 giorni. Cosa accadrà? Scopritelo nella nuova commedia con Edoardo Leo e Micaela Ramazzotti 30 notti con il mio ex. Se siete alla ricerca di tenere avventure sulle montagne del Sichuan in una storia di amicizia tra un bambino e un cucciolo di panda in Moon – Il Panda. Una donna, un appuntamento con un uomo, un’app che la ricatta per ucciderlo. Drop Accetta o rifiuta è al cinema. Oppure potete imbattervi né la La Gazza Ladra: una badante che ruba agli anziani per pagare gli studi del nipote, un ragazzo prodigio che mostra un talento precoce per il pianoforte. Due fratelli gemelli, tornano nella loro città natale per lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, ma li scopriranno che un male ancora più grande è pronto ad accoglierli nuovamente. Questo è I Peccatori, con Micheal B. Jordan. Per lo streaming, su Disney+ arriva il finale di stagione di Daredevil: Rinascita e la nuova stagione di Grey’s Anatomy. Su Netflix arriva Pintus con Dove osano le cicogne. Su Sky e su Now, la terza stagione di Gangs of London ; e direttamente dalla sala arrivano Diamanti, Napoli New York, Cattivissimo Me 4   e Better Man. Scopri la classifica dei film più visti e altre curiosità nel podcast di RunRadio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Aprile 17, 2025La Settimana Santa non ferma la voglia di teatro in città, dal tributo a NinoTaranto alla lezione teatrale di Umberto Galimberti, i palchi napoletanicontinuano a intrattenere il pubblico napoletano con qualità e innovazione. Al Teatro Trianon Viviani un tributo a Nino Taranto, artista di Forcellaconosciuto anche come il re della macchietta. Sono due le date del Trianonper celebrare il grande artista: venerdì 18 aprile con “Piedigrotta Taranto”,uno spettacolo teatro musicale, scritto e diretto da Giuseppe Sollazzo, cheunisce la biografia di Taranto con la sua tipica ironia; sabato 19 aprile con“C’era una volta Nino Taranto… L’uomo, la storia, la leggenda”, un recitaldella cantante-mandolinista Alessia Moio, che tramite la sua arte esploreràaspetti della vita privata e pubblica del re della macchietta. È il Teatro Acacia a ospitare il filosofo Umberto Galimberti con la sualezione-concerto “Quando la vita era regolata dal cuore”. Galimbertipercorrerà la storia del sentimento a partire dalla mitologia greca fino allaletteratura odierna. Ad accompagnarlo sul palco l’attore e performerRaffaele Fusaro, che leggerà e interpreterà gli estratti scelti appositamenteper questo spettacolo. Dal 17 al 20 aprile, il Teatro Elicantropo ospita la compagnia teatrale“Generazione P” e il suo spettacolo d’esordio “Generazione Pasolini”,entrambi nati nel 2022 dalla mente di Marta Bulgherini. Lo spettacoloporta in scena la figura di Pasolini come nessuno osa fare: mettendolo allagogna e sottolineando quanto possa essere complesso da accettare ecomprendere. Il Teatro Nuovo propone uno spettacolo per gli appassionati dell’arte insenso generale: giovedì 17 aprile sarà in scena “Alcune coreografie”,spettacolo ideato e diretto da Jacopo Jenna, che celebra la storia delladanza e della performance attraverso spezzoni di film e video da internet.Sul palco la ballerina Ramona Caia accompagnata, sullo sfondo, da unmontaggio video creato appositamente per questo spettacolo. Ultimo palco è Sala Assoli Moscato che mercoledì 16 e giovedì 17propone “Canto d’amore alla follia”, una rappresentazione che riassume laricerca di Alessandro Garzella e Francesca Mainetti sulla relazione fra ilteatro e la follia. Sul palco due sole figure a rappresentare le manie e leossessioni umane, osservate e scoperte in diverse realtà che Garzella eMainetti hanno frequentato, come case di cura, centri diurni, case famiglia,ma anche quartieri popolari o centri sociali. Venerdì 18, sempre in Sala Assoli, si esibirà l’arpista napoletano GianlucaRovinello, che presenterà il suo nuovo progetto discografico “Tales ofKalthura”. Insieme a Rovinello sul palco anche il violinista FernandoMarozzi, il trombettista Ciro Riccardi e i ballerini Marta Rusciello e Peppedi Gennaro. Lo spettacolo si presenta come un’opera artistica completa checoniuga musica e danza e attraversa le sonorità a partire dalla Grecia anticafino al rock anni Sessanta. Ascolta questo podcast per conoscere tutti i dettagli degli spettacoli econtinua ad ascoltarci su Runradio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Aprile 14, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema si parte dal programmadella 78 a edizione del Festival di Cannes, in scena dal 13 al 24 maggio. L’Italia non è Fuori dal concorso ufficiale, grazie a Mario Martone (qui inuna foto di Marco Albanese) con la sua ultima opera dedicata allascrittrice de L’arte della Gioia, Goliarda Sapienza dal titolo Fuori conValeria Golino ed Elodie. Tra gli altri film nella Selection Officielle: l’iraniano dissidente Jafar Panahicon A Simple Accident, i fratelli Dardenne a caccia della terza Palma d’orocon Young Mothers, Wes Anderson con The Phoenician Scheme e il suocast all star da Benicio Del Toro a Tom Hanks; Nouvelle Vague di RichardLinklater, la commedia western Eddington di Ari Aster con JoaquinPhoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone. Dopo la Palma conquistata con Titane Julia Ducournau torna in concorsocon Alpha. E In apertura ci sarà il film di Amélie Bonnin Leave One Day. La presidente di giuria del concorso principale sarà Juliette Binochementre il ruolo di Laurent Lafitte il maestro di cerimonia per le serate diapertura e chiusura del Festival. Tra i premi e le anteprime speciali, Robert De Niro riceverà la Palmad’Onore alla carriera; mentre Tom Cruise tornerà sulla Croisette per lapremière mondiale di Mission: Impossible – The Final Reckoning. Ma adesso torniamo in Italia, perché a proposito di annunci, sono statesvelate le candidature della 70 a edizione dei premi David Di Donatello, indiretta il 7 maggio su Rai 1. I film più nominati in assoluto sono Parthenope e Berlinguer, con 15 nomination ciascuno. Seguono Vermiglio e L’arte della gioia con 14 candidature. Sono in cinque a contendersi la categoria di miglior film: Parthenope diPaolo Sorrentino, Berlinguer La Grande Ambizione di Andrea Segre, Vermiglio di Maura Delpero, Il Tempo che ci Vuole di Francesca Comencinie L’arte della Gioia di Valeria Golino. Alla conduzione una coppia inedita: Elena Sofia Ricci e Mika.Per le nuove uscite della settimana, il premio Oscar Rami Malek èprotagonista in Operazione Vendetta. Un introverso decodificatore della CIA, si imbarca in un pericoloso viaggioper vendicare la morte di sua moglie, uccisa in un attacco terroristico. Se non siete sazi di azione e operazioni segrete, in sala vi aspetta JasonStatham alla ricerca della figlia del suo capo, rapita da trafficanti di esseriumani in A Working Man. Ron Howard torna al cinema con Eden. Nel cast Jude Law, Ana de Armas,Sydney Sweeny e Vanessa Kirby. La storia prende il via nel 1929 in un’isola lontana dai venti di guerra, incui i personaggi provano a sopravvivere, a eliminarsi, a prevaricarsireciprocamente. Rimaniamo ai primi anni del 900, ma ci trasferiamo in Italia, tra Matera eRoma, luoghi in cui Angelina Jolie ha girato l’adattamento del romanzo diAlessandro Baricco Senza Sangue. Ambientato all’indomani di un generico conflitto, il film esplora le veritàuniversali sulla guerra, il trauma, la memoria e la guarigione. A guidare ilcast c’è Salma Hayek. Un padre e una figlia sono invitati a casa di un ricco magnate e durante iltragitto investono un unicorno. Questo è Death Of Unicorn, con JennaOrtega. Per lo streaming, su Netflix la settima stagione della serie distopica BlackMirror e la quarta stagione di Come vendere droga online (in fretta)Un po’ d’azione su Prime con G20, in cui la Presidente degli Stati UnitiViola Davis è in pericolo in un vertice mondiale sotto assedio. Su TimVision vi aspetta la sesta stagione di The Handmaid’s Tale.Infine, sui cieli di Sky e Now sta per abbattersi un tornado pesantissimoquello di Twisters. Per scoprire la classifica dei film più visti e alter curiosità ascolta il podcastdi RunRadio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Aprile 9, 2025Il maestro Roberto De Simone ci ha lasciati all’età di 91 anni. La sua“Gatta Cenerentola”, capolavoro teatrale e musicale, ci accompagnerà nelricordarlo. Anche il Piccolo Bellini celebra un grande artista con l’operinadrammatica dal titolo “Solo una cosa ho avuto nel mondo. L’orecchio”. Lospettacolo riprende l’episodio cinematografico “La ricotta”, del registaPierpaolo Pasolini. La scandalosa pellicola, all’epoca condannata come vilipendio alla religione di Stato, viene trasportata a teatro e sarà presentata dalla voce di Monica Demuru che guiderà il pubblico attraverso il sonoro del film originale unito ad una nuova sceneggiatura pensata per il palco teatrale. Lo spettacolo rimarrà in scena al Piccolo Bellini dall’8 al 13 aprile. Dal 9 al 27 aprile, il Teatro Diana ospiterà Massimiliano Gallo nelle vestidell’avvocato Vincenzo Malinconico, presentato nello spettacolo dal titolo“Malinconico – moderatamente felice”. In un monologo intimo e quasi confidenziale, il pubblico assisterà al flusso narrativo tipico dell’avvocato Malinconico e diventerà l’amico fidato di questo personaggio dal carattere particolare. Il Teatro Nuovo porta in scena “Dei figli”, uno spettacolo sul fenomenotipicamente italiano dell’adolescenza prolungata. Dal 10 al 13 aprile,Mario Perrotta, porterà sul palco la sua opera che si pone l’obiettivo diindagare questa nuova modalità di essere figlio e le conseguenze sulsingolo individuo e sulla famiglia di origine. Da venerdì 11 a domenica 13, a intrattenere il pubblico del teatro TRAM,ci sarà Armando Distinto, in un monologo dal titolo “La passione”. Lo spettacolo racconta di una replica annullata e di una comparsa nonavvisata, che si presenterà comunque a teatro e dovrà riuscire a gestirel’intero spettacolo in autonomia. “Una Passione” fa riferimento sia allospettacolo annullato, un kolossal sulla passione di Cristo, sia all’impegnodi questa povera comparsa, per salvare la situazione. Per gli appassionati di musica sono due gli appuntamenti da segnare:venerdì 11 aprile nel teatro TAN – Teatro Area Nord e dall’11 al 13 aprilenella Sala Assoli Moscato. Il TAN ospiterà la cantautrice napoletana Flo in un appuntamento musicaledal titolo “La canzone che ti devo”. Lo spettacolo, che è a tutti gli effettiun concerto, si presenta come un piccolo mémoire, un’unione di ricordiche l’artista offre al pubblico, spaziando fra diverse sonorità e fra diversecittà del mondo. L’ospite in Sala Assoli Moscato sarà Tindaro Granata con “Vorrei unavoce”, un altro spettacolo/concerto. Il progetto è nato all’interno della casacircondariale di Messina e Granata ha deciso di portarlo all’esterno,interpretando da solo l’intera rappresentazione. Attraverso i brani di Mina cantati in playback, lo spettacolo vuole trasmettere l’importanza di non smettere mai di sognare, argomento particolarmente caro all’attore siciliano. Ascolta questo podcast per conoscere i dettagli dei singoli spettacoli econtinua a seguirci su Run Radio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Aprile 7, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema si parte da Napoli, dovesono cominciate le riprese di Je so Pazzo, il film sulla vita di Pino Daniele. A vestire i panni del cantautore è Massimiliano Caiazzo, noto per la serieMare Fuori. Secondo le indiscrezioni, l’attore, per arrivare ad avere lacorporatura del cantautore, ha dovuto mettere su circa 20 chili per ilruolo. Il film, diretto da Nicola Prosatore, è liberamente ispirato al libro PinoDaniele. Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce diAlessandro Daniele, figlio del musicista. Je so pazzo dovrebbe uscire nelle sale italiane entro la fine del 2025. Per le nuove uscite di questa settimana, David Cronenberg torna alcinema con Vincent Cassell, Diane Kruger (entrambi nella foto, tratta dallagallery della società distributrice Europictures) e Guy Pearce in TheShrouds – Segreti sepolti. Un uomo d’affari, dopo la morte della moglie,inventa una tecnologia rivoluzionaria e controversa che permette ai vivi dimonitorare i propri cari defunti avvolti nei sudari. È tempo di andare nell’Overworld insieme a Jason Momoa e Jack Black, eimmergersi nel mondo cubico e fantastico in Un film Minecraft.In Cure, Kiyoshi Kurosawa ci porta in una Tokyo, sconvolta da una serie diomicidi accomunati da una misteriosa incisione a forma di X sul corpodelle vittime. Dal dramma scritto da Friedrich Schiller nel 1804, un uomo provato dalleCrociate ma con un talento straordinario per l’arco, sarà costretto acompiere un atto che lo segnerà per sempre: un colpo impossibiledestinato a cambiare la storia. Guglielmo Tell vi aspetta al cinema. Greta Scarano dirige Matilde de Angelis in un film toccante sul rapportotra fratelli e disabilità ne La Vita da Grandi. Una storia di riscatto e di messa in discussione di sé; in una metafora dellafine dello scintillante sogno americano. Nel cast anche il premio Oscar Jamie Lee Curtis. Per le novità dello streaming su Prime Video vi aspettano le nuove puntate di LOL – Chi ride è fuori. Su Disney+ approda una toccante serie con Michelle Williams, Dying for sex, ispirata alla storia di una donna con una diagnosi di cancro in fase terminale. Su Netflix, le vicende di un ospedale di Miami nel medical drama Pulse; e,a pochi mesi dall’uscita in sala, la coppia Leonardo Pieraccioni eAlessandro Siani, in Io e Te Dobbiamo Parlare. Per scoprire la classifica dei film più visti e altre curiosità, ascolta ilpodcast di RunRadio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Aprile 7, 2025Da Gogol’ a Pasolini, da Rocky Balboa a Peppe Iodice: i palchi napoletanicontinuano a dimostrarsi all’altezza del pubblico variegato e propongonotitoli interessanti. Il Teatro San Ferdinando propone “Le anime morte” di Gogol’ e lo faattraverso l’adattamento teatrale di Peppino Mazzotta dal titolo “Le animemorte ovvero le (dis)avventure di un onesto truffatore”. Fino a domenica13 aprile si potrà vedere la messa in scena della Russia di metà Ottocento,con le sue caratteristiche culturali e morali, filtrata dalla scrittura e dallaregia di Mazzotta. Il Teatro Augusteo ospiterà, per la prima volta in Italia, “Rocky – themusical”. Da venerdì 4 a domenica 13 aprile la storia del pugile diFiladelfia sarà presentata attraverso l’adattamento del regista LucianoCannito. Con canzoni e coreografie si potrà assistere alle vicende di Rockyin modo originale e insolito, vista la natura combattiva del personaggio. Illavoro è interpretato da Pierpaolo Pretelli e Giulia Ottonello (nella foto inpagina). Per gli appassionati di risate l’appuntamento è con il Teatro Troisi chedall’11 al 13 aprile ospita Peppe Iodice nel suo spettacolo “Ho vistoMaradona”. Attraverso l’espediente narrativo di una morte improvvisa, ilcomico napoletano si troverà nell’aldilà e coglierà l’occasione perconoscere e conversare con diversi personaggi. Il Teatro Trianon Viviani proporrà, da venerdì 11 a domenica 13 apriledue appuntamenti: un omaggio particolare all’opera del commediografostabiese, al quale è dedicato il teatro, e un nuovo spettacolo di stand upcomedy. Venerdì 11 aprile, Mario Aterrano e Massimo Peluso sono in scena con“Processo a Viviani”, in cui il famoso commediografo stabiese è sotto accusa per il suo racconto delle miserie partenopee in un momento storicosbagliato. Lo spettacolo è in replica il giorno dopo, sabato 12 aprile. Già da mesi registra il “tutto esaurito” della prima data lo show irriverentedi Francesco De Carlo, “Mortacci tour. Storia di Roma per gente allegra”,in scena domenica 13 aprile. Ascolta questo podcast per conoscere tutti i dettagli degli spettacoli econtinua a seguirci su RunRadio. Patrizia Castelli [...] Read more...
Marzo 31, 2025La nuova puntata di Buona La Prima Cinema parte dall’Unisob, dove il 7 aprile dalle 13.30 in poi, presso l’aula M, sarà possibile scoprire tutti i segreti de La Macchina del Cinema. Un incontro con Piergiuseppe Serra. Produttore esecutivo e organizzatore generale, responsabile di alcune delle maggiori produzioni audiovisive italiane. Tra i i suoi lavori più noti: Medici, Diavoli, Nudes, L’incredibile storia dell’isola delle rose. L’evento è aperto a tutti. Per le nuove uscite in sala, questa settimana, potete conoscere i Nonostante, cioè coloro che hanno difficoltà di trovare posto nel mondo e paura di restare soli o essere dimenticati, nell’incapacità di stare nel qui e ora che secondo qualcuno è il segreto della felicità. E come noi, non attraversano i muri, hanno il mal di schiena, hanno preoccupazioni, ansie, timori, antipatie e gelosie, e ovviamente affetti. Questo è quello che ci propone Valerio Mastandrea nella sua seconda opera da regista, l’originale commedia romantica Nonostante. Oppure potete imbattervi in Mr Morfina, un uomo comune da un dono unico: non sente dolore. E quando la sua ragazza verrà rapita, questo dono diventerà un superpotere. Oppure immaginate che una superstar della musica vi inviti a casa sua per farvi ascoltare in anteprima il suo nuovo album. Un sogno che per i protagonisti di Opus Venera la tua stella con John Malkovich si trasformerà in un incubo. Se non siete tipi da horror, ma cercate storie con cui emozionarvi, al cinema vi aspetta un bambino speciale, nato con una rara malattia delle ossa fragili e autismo, ma la sua gioia di vivere illumina chiunque incontri. Questo è Il Bambino di Cristallo. Se, invece, volete ridere, debuttano in sala la coppia comica siciliana I Sansoni. Dopo le lettere a Carlo Conti nel PrimaFestival, questa volta sperano in una lettera di raccomandazione per un posto fisso statale, in E poi si vede. Per le novità dello streaming, su Apple TV+ vi aspettano due nuove serie: Side Quest, dedicata al mondo dei videogiochi e The Studio, che mostra il mondo dei produttori cinematografici. Su Prime Video vi aspetta Holland, un thriller con Nicole Kidman. La vita perfetta di una donna nella pittoresca Holland, nel Michigan, crolla quando lei e un’amica scoprono un contorto segreto tra loro. Per scoprire la Movie Hit Parade e altre curiosità ascolta il podcast di RunRadio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Marzo 29, 2025Federico Buffa e Fabio Pisano portano a teatro storie di migrazione e dolore: Paesi diversi, ma speranze uguali. Gli altri palchi napoletani propongono al pubblico musica, danza e narrazione. Da giovedì 27 a domenica 30 marzo, il teatro Elicantropo propone “Confiteor” di Giovanni Testori, regia di Alfredo Traversa, uno spettacolo che racconta il dolore e il dramma all’interno di una famiglia che ha dovuto uccidere un figlio per amore. Le voci sul palco saranno solo due e corrispondono ai protagonisti: la madre, in preda alla disperazione, e il figlio, autore dell’omicidio del fratello. “Confiteor” si propone come uno spettacolo molto toccante e triste, che si propone di portare il pubblico nella cruda realtà delle vite dei protagonisti, risvegliando le coscienze di chi guarda e ascolta. Tutt’altra storia è proposta dal Teatro Diana lunedì 31 marzo. Il palco vomerese diventerà per una sera l’Argentina, terra tanto lontana geograficamente, quanto vicina culturalmente all’Italia e in particolare a Napoli per motivi principalmente sportivi. Federico Buffa porta a teatro il suo “La milonga del fùtbol”, un racconto che unisce la storia, lo sport e la musica, accompagnato dal ritmo incalzante del tango grazie alla voce di Mascia Foschi e dal pianoforte di Alessandro Nidi. Saranno attraversati cento anni di storia argentina, dal suo passato glorioso fino ai giorni nostri, sottolineando il legame che ha avuto, e continua ad avere, con il nostro Paese, attraverso le migrazioni dei primi del Novecento. Anche sul palco del Piccolo Bellini nel weekend 28-30 marzo, ci sarà danza, questa volta hip hop e break dance. Per “L’Ego” salirà sul palco un collettivo di b-boy, ballerini di break dance, che interpreteranno le coreografie di Fritz Zamy, in un mix di breaking, popping e locking: tre stili diversi di danza. “L’Ego” non è solo uno spettacolo per gli appassionati del genere, ma per chiunque voglia divertirsi, ballare, rimanere stupito dal talento di questo collettivo, scoprire anche in questo genere di danza la capacità di raccontare la realtà umana, in particolare la voglia di abbattere la tendenza all’omologazione che la società spesso impone. I palchi del Trianon Viviani e del Cilea offrono una parentesi musicale: venerdì 28 marzo al Trianon sarà in scena Giovanni Block, musicista e compositore napoletano, appassionato di canzone d’autore. Sabato 29 marzo invece Mario Brancaccio e Patrizia Spinosi intratterranno il pubblico con uno spettacolo/concerto fatto di prosa, canzoni, ma anche numeri di varietà che partono dal primo Novecento per arrivare agli anni ’40. Sempre sabato 29 marzo, il teatro Cilea ospiterà Franco Ricciardi, pseudonimo di Francesco Liccardo, cantautore della periferia napoletana che fin da piccolo ha coltivato la sua passione per la musica, riuscendo ad ottenere vari riconoscimenti nel corso della sua carriera. Il Teatro Sannazaro conclude la settimana teatrale: nel weekend 28-30 marzo propone “Il viaggio di Nabil”, definito un poema epico contemporaneo. La vicenda narra di Nabil, un giovane egiziano che si imbarca verso la Sicilia alla ricerca di Yara, la sua ragazza, anche lei fuggita qualche tempo prima dalla violenza del suo paese, la Siria. Lo spettacolo è tratto dal bestseller di Daniele Virgillito riscritto e trasposto in versione teatrale da Fabio Pisano e si propone come un’occasione per riflettere sul volto umano dell’immigrazione, realtà che coinvolge molti Paesi del mondo. Ascolta questo podcast per conoscere tutti i dettagli degli spettacoli e continua a seguirci su RunRadio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Marzo 20, 2025La nuova puntata di Buona La Prima Cinema, parte dall’attesa riapertura del cinema Metropolitan. Con la nuova gestione di Circuito Cinema e un restyling realizzato in tempi record, la storica multisala di via Chiaia (nella foto in pagina l’interno di una sua sala) riparte con una programmazione all’insegna della varietà e con un calendario fitto di eventi, pronto a tornare al centro della vita sociale e culturale della città. Primo appuntamento giovedì 20 marzo con un evento speciale, la proiezione del film Il treno dei bambini di Cristina Comencini.  Parteciperanno alla serata la scrittrice Viola Ardone, l’attrice protagonista Antonia Truppo e il piccolo Christian Cervone. Tra gli invitati, i vertici della Regione Campania, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, avendo la città di Salerno ospitato la parte principale delle riprese del film, Lucia Valenzi della Fondazione Valenzi e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Molti gli eventi che affolleranno il cinema nelle prime due settimane di programmazione, con un biglietto promozionale di 5 euro per festeggiare la nuova vita della sala: sono previsti interventi di star internazionali e artisti italiani di primissimo livello. Sabato 22 marzo i registi e sceneggiatori Manetti Bros presentano US Palmese, apprezzata commedia con Rocco Papaleo; una favola calcistica, in cui il calcio non è solo uno sfondo, ma il vero cuore pulsante della storia. Venerdì 28 marzo, sarà proprio il Metropolitan a ospitare  l’anteprima nazionale di Pino, il documentario di Francesco Lettieri su Pino Daniele. Il vernissage dell’opera coinvolgerà l’intera struttura; oltre al regista Francesco Lettieri saranno coinvolti Alex Daniele e numerosi personaggi presenti nel film e legati all’artista che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni. Sabato 29 marzo è dedicato a Queer, attesissimo film di Luca Guadagnino. Il pubblico del Metropolitan potrà vedere in collegamento Luca Guadagnino e l’attore protagonista Daniel Craig, che per questa pellicola ha ottenuto il plauso unanime del pubblico e della critica alla Mostra del Cinema di Venezia, premiato da una nomination al Golden Globe. Martedì 1° aprile si collegherà con il Metropolitan David Cronenberg, regista di culto e maestro assoluto di un cinema mutante e visionario, per presentare in anteprima The Shrouds, film proposto al Festival di Cannes con protagoniste le star internazionali Vincent Cassel, Diane Kruger e Guy Pearce. A chiudere il primo giro di eventi sarà l’attore e regista Valerio Mastandrea, che giovedì 3 aprile sarà presente in sala per accompagnare la sua opera seconda: Nonostante. Anteprima e opera di apertura della sezione Orizzonti della Mostra del cinema di Venezia, è un racconto emozionante dedicato alla memoria di suo padre. Questa settimana in sala è il momento di riscoprire il classico Disney del 1937 nel live action Biancaneve con Gal Gadot e Rachel Zegler. A Palmi, una piccola cittadina della Calabria, un agricoltore in pensione, ha un’idea folle per risollevare la squadra di calcio locale: organizzare una bizzarra raccolta fondi per ingaggiare un giocatore di Serie A tra i più forti al mondo. Volete sapere come va a finire? Andate al cinema, dove vi aspetta la commedia calcistica dei Manetti Bros U.S. Palmese con Rocco Papaleo. Due fratelli gemelli trovano una misteriosa scimmietta a molla e una serie di morti inspiegabili distrugge la loro famiglia. È l’inizio dell’horror The Monkey. Un aspirante attore si sottopone a un intervento medico radicale per trasformare drasticamente il suo aspetto. Ma il suo nuovo volto da sogno si trasforma rapidamente in un incubo, perché perde il ruolo che era nato per interpretare e diventa ossessionato dal desiderio di recuperare ciò che è stato perso. Questo è A different Man con Sebastian Stan vincitore del Golden Globe come miglior attore protagonista. Robert De Niro interpreta le due facce del crimine, Frank Costello e Vito Genovese, due noti boss della criminalità organizzata a New York, in The Alto Knights. E a proposito di vicini di casa, potete unirvi alle tre coinquiline di Marsiglia che per tutta l’estate si affacciano per spiare l’attraente vicino; in Le donne al Balcone. Infine, L’Albero, l’opera prima di Sara Petraglia con Tecla Insolia, un film sulla dipendenza, sull’amicizia, sull’amore ma soprattutto sulla libertà. Scopritelo al cinema. Per le novità dello streaming, su Raiplay oltre alla nuova stagione di Mare Fuori, spazio alle divertenti indagini dell’intelligentissima Morgane Detective Geniale. Su Apple TV + due finti poliziotti saccheggiano le case e le cucine di narcotrafficanti in Dope Thief. Su Prime Video vi aspetta la nuova serie di Maccio Capatonda Sconfort Zone e l’horror Late Night with The devil. Su Netflix, i fratelli Russo dirigono Milly Bobby Brown e Chris Pratt in una versione alternativa e retrò futuristica degli anni ‘90, in cui i robot prendono coscienza di sé in The Electric State. Ma sarà anche possibile emozionarsi, a pochi mesi dal successo in sala, con Il Ragazzo dai pantaloni Rosa. Infine su Sky e Now vi aspettano le Nuove Storie del Blocco in Gangs of Milano. Nel cast e tra gli autori c’è Salmo. Scopri i film più visti della settimana e altre curiosità nel podcast di Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Marzo 20, 2025In questa puntata di Buona la prima teatro ci dividiamo attraverso sei palchi, in un mix di spettacoli riflessivi, ironici, musicali e concerti. Partiamo dal Teatro Serra di Fuorigrotta che dal 21 al 23 marzo porta in scena “Alice nelle fogne delle meraviglie”, una Alice post-moderna che si rifà alla conosciutissima storia di Alice nel Paese delle meraviglie, oggetto di svariate riletture sia scritte che audiovisive. In questa versione teatrale il mondo che la bambina scopre non è fantastico come ce lo ricordiamo e le creature che incontra non sono quelle che ci aspettiamo. Questa Alice cade in un buco nel suolo di una periferia odierna e scopre un mondo di esclusi e di esuli dalla città di sopra. Vorrà rimanere nel sottosuolo o preferirà tornare in superficie? Il Teatro San Ferdinando ospiterà fino al 23 marzo, la trasposizione teatrale di “Oliva Denaro”, romanzo di Viola Ardone che si rifà alla tragica storia di Franca Viola, giovane ragazza siciliana che disse “No” alla legge più che ingiusta del matrimonio riparatore, che nel 1966 in Sicilia era ancora in vigore. La giovane, dopo essere stata rapita e violentata, avrebbe dovuto accettare di sposare il suo aguzzino, per evitare a lei la vergogna ed a lui la pena giuridica. In questo spettacolo Franca diventa Oliva: una donna adulta, più consapevole e capace di raccontare quanto accaduto. “Oliva Denaro” è interpretato da Ambra Angiolini (nella foto di Laila Pozzo) e si propone come uno spettacolo molto attuale che porta in scena una tematica ancora molto delicata, ossia quella del coraggio di dire no e di opporsi ad un sistema di violenza. Anche il Teatro Elicantropo propone una rappresentazione ispirata ad un romanzo, in questo caso il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Il titolo dello spettacolo è “Chisciò e Panza”: scritto, diretto e interpretato da Enzo Attanasio e Rosalba Di Girolamo che ricoprono le vesti dei due protagonisti, ossia due amici che si trovano a condividere un lungo viaggio. Uno dei due però piange e così l’altro decide di raccontagli una storia, “La storia di un cavalier gentile che erra per il mondo al fin d raddrizzarlo”. Naturalmente il viaggio è solo un presupposto per mettere in scena un tema più profondo: quello della vera amicizia e del suo potere salvifico. In una realtà caratterizzata da un crescente isolamento e individualismo, questo spettacolo emerge come esempio positivo di unione e condivisione, temi troppo spesso lasciati in disparte. La parentesi musicale della settimana vede due palchi protagonisti: il Sannazaro e il Trianon Viviani. Il Teatro Sannazaro propone un modern musical comedy dal titolo “Family”, ideato, scritto e diretto da Gipo Gurrado, che nelle sue opere indaga attraverso parole e musica le nevrosi e le disfunzionalità del mondo di oggi. Attraverso canzoni proprie del musical e brani tratti dalla tradizione dei cantautori italiani, la famiglia protagonista si presenta al pubblico e vive, cambia e invecchia insieme a lui sul palco. “Family” sarà in scena nel weekend 21- 23 marzo. Il Trianon Viviani propone un doppio appuntamento con veri concerti. Iniziano venerdì 21 marzo i Suonno d’ajere e terminano sabato 22 marzo Raphael Gualazzi, cantautore e pianista marchigiano dalle sonorità soul e jazz, diventato noto al pubblico grazie alla sua vittoria a Sanremo giovani 2011. Il Teatro TRAM conclude la puntata con uno spettacolo curioso e innovativo. Si tratta di “Ad A.”, scritto e diretto da Sara Esposito. La vicenda è ambientata nel 2035 e vede come protagonista Ada, una donna di quarant’anni affetta da Alzheimer giovanile. Il suo mondo di fantasie e storie stravaganti si scontra con la realtà, ossia un mondo dominato da un partito ultraconservatore che blocca ogni tipo di ricerca ed evoluzione scientifica, che isola i soggetti deboli e perseguita i dissidenti. Questi due mondi si incontrano, da giovedì 20 a domenica 23 marzo, sul palco del Teatro TRAM. Ascolta questo podcast per tutti i dettagli e continua a seguirci su RunRadio per le prossime puntate di Buona la prima teatro. Patrizia Castelli [...] Read more...
Marzo 14, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, si parte da CiAV Cinema ad alta voce, il festival cinematografico dedicato a persone cieche, ipovedenti e vedenti che condividono l’esperienza in sala, con incontri, proiezioni, letture musicate dal vivo; in scena al Modernissimo di Napoli fino al 14 marzo. Il collante è l’audiodescrizione, dal vivo o dall’app MovieReading. In questo modo i film diventano fruibili anche per ciechi e ipovedenti.Tanti gli ospiti: Maura Delpero, Leone D’argento a Venezia con “Vermiglio“, che ha aperto lunedì la rassegna, Adriano Pantaleo, Totò Cascio, Peppe Barra e molti altri. Dal 18 marzo al 7 maggio, Il Modernissimo proporrà una selezione di capolavori del Terzo Cinema, realizzati negli anni Sessanta e Settanta e presentati per la prima volta a Napoli in versione restaurata, nella rassegna Manifesti per un cinema libero – I dannati della terra. Un’iniziativa a cura di Armando Andria e Gina Annunziata, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e con la Scuola di cinema dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che testimonia, attraverso una serie di film provenienti da Africa, America Latina e Medio Oriente e accompagnati in sala da critici, docenti ed esperti, di un cinema in cui, nel pieno dei movimenti di liberazione, la lotta emancipativa non è disgiunta da quella estetica. La provocazione sul piano politico è tutt’uno con l’innovazione di stile e linguaggio. La rassegna si arricchisce, inoltre, di un incontro con Cecilia Cenciarelli, della Fondazione Cineteca di Bologna e co-direttrice del festival Il Cinema Ritrovato, dedicato appunto ai restauri del World Cinema Project, e di una masterclass di Ala Eddine Slim. Spazio, poi, alle nuove uscite della settimana. Se siete alla ricerca di un film di azione in salsa cinese, ma rimanere in Italia; fatevi condurre da Gabriele Mainetti ne La Città Incantata (nella foto il manifesto pubblicitario del film); un kung fu movie in cui una ragazza va alla ricerca della sorella. In una Roma multietnica, dove niente è come sembra. Nel cast anche Sabrina Ferilli e Marco Giallini. Kate Winslet torna sul grande schermo per vestire i panni della fotografa Lee Miller, in un biopic che esplora il costo emotivo del suo lavoro e il coraggio per documentare la realtà brutale della guerra. A settant’anni dalla nascita, per celebrare il genio di  Akira Toriyama arriva dal 16 al 19 marzo, nelle sale l’appuntamento ideato per tutti i fan di Dragon Ball, che avranno l’occasione unica di rivivere sul grande schermo Dragon Ball Z – La battaglia degli dei, il film che ha rappresentato una pietra miliare nel mondo degli anime. Per lo streaming, su Raiplay torna l’attesissimo Mare Fuoricon la quinta stagione. Su Prime,  vi aspetta la terza stagione de La Ruota del Tempo. Ascolta il podcast di RunRadio per scoprire la Movie Hit Parade con i film più visti della settimana e altre curiosità. Marco Marsiglia [...] Read more...
Marzo 12, 2025Dopo la presentazione in anteprima al Festival del cinema di Venezia, Pupi Avati è tornato nei cinema il 6 marzo con il suo ultimo film: pellicola gotica e noir, girato interamente in bianco e nero. L’orto americano sembra quasi essere una summa dell’Avati più cupo e drammatico, dopo una lunga carriera costellata dalla sperimentazione dei più vari generi. A dare volto e voce al protagonista è Filippo Scotti, già noto per aver interpretato Fabietto Schisa in E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Run Radio ha avuto l’opportunità di intervistarlo e di parlare con lui del film. Tratto dall’omonimo romanzo, scritto dallo stesso regista bolognese, il film immerge lo spettatore nel secondo dopoguerra, tra l’Emilia-Romagna e gli Stati Uniti, per seguire le vicende di un misterioso aspirante scrittore, interpretato da Filippo Scotti (che vediamo qui in una foto ufficiale del film); il giovane si innamora a primo sguardo di una bellissima infermiera americana di passaggio: un colpo di fulmine che prenderà a tormentarlo quando scoprirà che la ragazza è scomparsa. Un film ambientato tra Bologna e l’Iowa, tra ospedali psichiatrici e Pianura Padana, nel quale vediamo Filippo Scotti affiancato da un cast d’eccezione Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Chiara Caselli, Rita Tushingham, Massimo Bonetti, Morena Gentile, Mildred Gustafsson e Romano Reggiani, oltre a Cesare Cremonini, Nicola Nocella, Andrea Roncato. Non perdere il podcast speciale con l’intervista a Filippo Scotti, ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Marzo 11, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, si parte da Pino Daniele che, nel decimo anniversario della sua scomparsa, torna al cinema nel documentario di Francesco Lettieri, Pino. Ilgiornalista e critico musicale, Federico Vacalebre, ci porta sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video, foto e brani inediti. L’appuntamento è in sala, dal 31 marzo al 2 aprile. Intanto, Nero a metà, l’altro documentario dedicato a Pino Daniele di Marco Spagnoli e Stefano Senardi, dopo il grande successo di pubblico, è stato candidato ai Nastri d’Argento per i migliori documentari del 2024, nella categoria Cinema Cultura Spettacolo. Spazio alla Notte degli Oscar. Trionfo assoluto del nuovo cinema indipendente americano rappresentato da Sean Baker e il suo Anora, che conquista ben cinque statuette, incluso quello per miglior film. Lo trovate in sala e dal 6 marzo su Prime Video. Per rivivere l’interpretazione del miglior attore protagonista, Adrien Brody, The Brutalist vi aspetta in sala, insieme a A Real Pain, e Flow un mondo da salvare. Per le nuove uscite della settimana, Mickey 17 con Robert Pattinson che per il premio OSCAR per Parasite, Bong Joon Ho, ha accettato un lavoro un po’ particolare; i nemici Gerard Butler e O’Shea Jackson Jr. tornano al cinema per unire le loro forze e organizzare un’enorme rapina alla più grande borsa di diamanti del mondo, in La tana dei lupi 2: Pantera. Vent’anni fa moriva Nicola Calipari, l’alto dirigente dei servizi segreti italiani, ucciso a Baghdad per salvare la vita della giornalista Giuliana Sgrena, rapita dai jihadisti in Iraq. Questa è la storia de Il Nibbio, con Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco. Infine, potete immergervi in una dark story firmata Pupi Avati: L’orto Americano, in cui un giovane scrittore si innamora di un’infermiera americana e inizia la sua ricerca nel Mid West. Per lo streaming, su Paramount Plus arriva The Substance, il body horror con Demi Moore, nominata all’Oscar come miglior attrice, ma sorprendentemente non lo ha vinto. In compenso è stato premiato il trucco. Su Netflix il racconto del Principe di Salina e della sua famiglia diventa una miniserie con Kim Rossi Stuart e Benedetta Porcaroli ne Il Gattopardo. Su Disney+ vi aspettano le nuove avventure del diavolo custode Daredevil – Rinascita. Per il cinema italiano, a pochi mesi dall’uscita in sala, su Sky e Now, la rilettura dell’Otello di Edoardo Leo in Non sono Quello che sono (qui in una foto di Chiara Calabrò), e Familia su Prime Video. Infine tornando a Netflix potete riscoprire il multiverso di Spiderman – Across the Spiderverse. Per scoprire la classifica dei film più visti e altre curiosità, ascoltate il podcast di RunRadio! Marco Marsiglia [...] Read more...
Marzo 5, 2025Questa settimana ricorre l’annuale giornata internazionale della donna e anche i teatri cittadini hanno pensato di contribuire proponendo dei titoli coerenti con lo scopo dell’8 marzo, ossia ricordare la lotta per i diritti della donna e ampliare la conversazione a riguardo di questo importante tema. Ed è questo il tema centrale della puntata di “Buona la prima teatro”. Il primo palco è quello del Teatro Tram che nel weekend 8 – 9 marzo propone “Candy, memorie di una lavatrice” scritto, diretto e interpretato da Iris Basilicata (qui in una foto di Manuela Giusto). Lo spettacolo affronta il tema della donna in modo particolarmente originale: attraverso Candy, una lavatrice dalle fattezze umane, che studia per diventare miglior lavatrice d’Italia. I suoi quotidiani lavaggi vengono sconvolti dall’arrivo di Elena, giovane immigrata rumena venuta in Italia con il sogno di una vita migliore. Le due scoprono, l’una nell’altra, l’amica e la confidente che aspettavano da tempo e da questa confidenza emergono realtà, a volte crudeli, che accomunano molte donne con una storia simile a quella di Elena. Il Teatro Elicantropo porta sul palco un altro tema molto delicato, quello del revenge porn. Il titolo proposto è “Blush” di Charlie Josephine, rappresentazione che vede come protagonisti tre donne e due uomini, tutti e cinque accomunati da una profonda vergogna e allo stesso tempo dalla ricerca di vendetta. Lo spettacolo esplora anche dei sotto temi connessi al revenge porn, come per esempio quello delle leggi non scritte in ambito relazionale e delle responsabilità individuali nei confronti di chi frequentiamo. A fare da sfondo alla narrazione diverse musiche contribuiscono alla creazione di un’atmosfera surreale. Così come dichiarato dal regista Marcello Cotugno, lo spettacolo è espressamente rivolto ad un pubblico giovanile e sarà in scena sul palco dell’Elicantropo dal 6 al 9 marzo. Il Teatro Nuovo, nel weekend 8-9 marzo, propone “Un Poyo Rojo”, spettacolo argentino nato nel 2008 che racconta di un incontro d’amore tra danza, acrobatica e comicità. La vicenda si svolge nello spogliatoio di una palestra, dove due uomini, si affrontano come se fossero due galli da combattimento: si scrutano, si squadrano, si provocano e si seducono. “Un Poyo Rojo” è diventato nel tempo uno spettacolo cult e tutt’oggi non smette di sbalordire e divertire, registrando ogni volta sold out. Il successo è sicuramente dovuto anche al particolare binomio danza-comicità, qui utilizzato per raccontare il sentimento di sfida fra i due uomini protagonisti. La rappresentazione invita a ridere di noi stessi ed è in primis lo spettacolo a farlo, proponendo una libertà estetica e narrativa che contribuisce al successo internazionale che suscita e continua a suscitare. Per gli amanti della letteratura l’appuntamento è dal 7 al 9 marzo, presso Il Pozzo e il Pendolo, con la trasposizione teatrale del bestseller “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery. Ambientata in un lussuoso palazzo dell’alta borghesia parigina, la vicenda racconta di un vero inno alla bellezza. Le protagoniste sono Renée, la portinaia, e Paloma, la figlia di un ricco ministro che vive nel palazzo; entrambe fingono di essere qualcuno che non sono e condividono la stanchezza per la pochezza e l’ipocrisia delle vite che le circondano. Nonostante ciò, non si stancano mai di cercare qualcosa per cui valga la pena di sorridere ed essere felici. Ultimo palco citato è quello di Sala Assoli-Moscato, che dal 6 al 9 marzo, propone “Come un animale senza nome” spettacolo basato sui testi di Pier Paolo Pasolini. Più precisamente si tratta di un’opera-concerto che riprende il poema autobiografico dal titolo “Poeta delle ceneri” rivisto e riletto anche attraverso le composizioni musicali di Luca Canciello. Lo spettacolo è un’unione delle parole di Pasolini rielaborate da Lino Musella, delle musiche composte, da Luca Canciello ed eseguite in diretta e dalla drammaturgia di Igor Esposito. Questi tre elementi costruiscono la rappresentazione, un vero concerto polifonico vocale che vuole avvicinare il pubblico alla poesia, al teatro e alla musica. Ascolta questo podcast per conoscere tutti i dettagli di questi spettacoli e continua a seguirci su Run Radio per i prossimi aggiornamenti riguardo i cartelloni teatrali di Napoli. Patrizia Castelli [...] Read more...
Febbraio 26, 2025“Buona la prima – teatro” è il format di Run Radio per gli appassionati di teatro o per chi si vuole avvicinare a questa arte che sa essere tanto antica quanto moderna. Innanzitutto una precisazione rispetto ad uno spettacolo nominato nella scorsa puntata: le undici date di Massimo Ranieri al Teatro Diana, hanno subito delle variazioni per via di un’indisposizione del cantante. Consultate il sito ufficiale del teatro, teatrodiana.it, per conoscere eventuali annullamenti o riprogrammazioni. Restando al Diana, da mercoledì 26 febbraio a domenica 9 marzo Francesco Pannofino sarà protagonista di “Chi è io?”, nelle vesti di Leo Mayer, definito un intellettuale, un ironico pensatore, un critico raffinato, che si troverà, inaspettatamente, all’interno di un programma televisivo in cui incrocerà altri personaggi che lo metteranno alla prova. Al Teatro Bellini andrà in scena uno spettacolo dai toni totalmente diversi, struggenti oserei dire. Si tratta di “Dear Son”, opera in cui la danza fa da padrona e conduce la narrazione. Le coreografie di Sasha Riva & Simone Repele, portano sul palco un tema molto delicato, quello della perdita di un figlio. Questa storia di separazione e di dolore è raccontata da tre ballerini, che interpretano il padre, la madre e il figlio. “Dear Son” è un’ottima occasione per assistere al potenziale comunicativo della danza, arte molto espressiva nonostante l’assenza di parole. Per quanto riguarda i palchi musicali della settimana, il Teatro Bolivar di Via Caracciolo propone, nella data unica di venerdì 28 febbraio, un concerto dei “The bank – American & West Coast Music”, band che ha come obiettivo portare le sonorità e la creatività degli anni Settanta, in particolare i generi blues rock, west coast, country e ballad. Questo appuntamento è consigliato agli appassionati e a chi voglia respirare l’atmosfera degli anni Settanta. Ospite speciale dell’appuntamento è la cantautrice americana Patrizia Lopez, da anni residente a Napoli. Anche il Teatro Sannazaro propone uno spettacolo musicale, dal titolo “La festa di Montevergine”: un’opera in tre atti con le musiche di Raffaele Viviani. Attraverso narrazione e canti, l’opera racconta la celebrazione per la Madonna di Montevergine, ritenuta miracolosa e il palco del Sannazaro si trasformerà nelle vie del paese, colme di persone e di colori. Lo spettacolo, già molto apprezzato dal pubblico del passato, resterà in cartellone per quasi tre settimane, da venerdì 28 febbraio e domenica 16 marzo. Cambiando palco ma non autore, passiamo al Teatro Trianon Viviani che il 26 e il 27 febbraio propone “Viviani Bohème”, uno spettacolo che porta i frutti di uno studio su alcuni pezzi teatrali di Viviani, in particolare “La Bohème dei Comici” (nella foto una scena del lavoro). L’opera in scena al Trianon è dichiaratamente meta-teatrale e, leggendo la descrizione dal sito ufficiale, sembrerebbe essere piuttosto avanguardistica per quanto riguarda la messa in scena. La piéce utilizza la drammaturgia di Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, che firma anche la regia e lo spazio scenico e propone una struttura che intreccia la tradizione vivianesca con i linguaggi contemporanei. Lo specchio di questo mondo febbrile si ritrova nelle piazze e nei locali del centro storico, dove si incrociano i giovani bohèmien di oggi, in un “piano sequenza” che fa coincidere il tempo della realtà con quello della finzione, in un alternarsi di scene corali e cambi repentini di prospettiva. In scena, con Giorgio Pinto nel ruolo di Raffaele Viviani, un folto cast composto da Jorgelina Alioto, Gaetano Amore, Gianni Caputo, Davide Chiummo, Mauro Collina, Nicola Conforto, Alessandra De Concilio, Tiziana De Giacomo, Rossella Di Lucca, Sara Guardascione, Myriam Nissim, Roberto Pappalardo, Danilo Rovani, Luca Saltarelli e Libera Tarallo. Ultimo palco musicale è quello del Teatro Mercadante, che dal 26 febbraio al 2 marzo propone “Amore”, firmato da Pippo Delbono: un viaggio musicale e lirico attraverso le bellissime terra del Portogallo, dell’Angola e di Capo Verde. L’elemento musicale fungerà da amplificatore di emozioni e da fil rouge dell’intera rappresentazione. Concludiamo con il Teatro TRAM (teatro ricerca arte musica), che dal 28 febbraio al 2 marzo propone “Artemisia”, un’opera sulla vita di Artemisia Gentileschi, famosa pittrice napoletana seicentesca. La piéce va oltre la semplice biografia, la sua vita viene proposta con una chiave simbolica, sospesa fra realtà e finzione. Si parlerà del coraggio, che Artemisia Gentileschi ha avuto, nel cercare la propria indipendenza in un panorama pittorico seicentesco dominato quasi esclusivamente da uomini. Si toccherà anche il tema della violenza sulle donne, quella che l’artista subì da parte di un collega, e che la segnò in modo indelebile per tutta la vita. Si tratta di uno spettacolo denso di significati, ambientato nel Seicento ma, purtroppo, estremamente attuale per le tematiche affrontate. Ascolta questo podcast per conoscere i dettagli di tutti gli spettacoli e continua ad ascoltarci su RunRadio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Febbraio 17, 2025Torna a teatro lo spettacolo Masaniello il musical di Tato Russo. Venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 21 andrà in scena la prima al Teatro Politeama di Napoli. Ambientato tra le strade e le piazze della Napoli barocca, il musical combina musica, danza e recitazione, dando vita a un’esperienza teatrale coinvolgente e totale. Al centro della narrazione vi è la vicenda di Masaniello, leader della rivolta del 1647 contro le ingiustizie fiscali imposte dagli Spagnoli. La rappresentazione non si limita a narrare i fatti storici, ma esplora i sentimenti, le ambizioni e le contraddizioni di un uomo che, mosso dall’amore per il suo popolo, ha sacrificato sé stesso per un ideale più grande.  Masaniello il musical si distingue per una regia dinamica, Renato De Rienzo e Maurizio Sansone riprendono quella dell’autore, che sfrutta al massimo il potenziale del linguaggio musicale e teatrale. I brani evocativi e le scenografie creano un’atmosfera che catapulta lo spettatore nel cuore degli eventi. Lo spettacolo si avvale di un cast di giovani talenti che, attraverso le loro interpretazioni, danno vita ai personaggi principali, rendendoli umani e vicini al pubblico. Per maggiori informazioni, ascoltate il podcast sull’argomento su Runradio, con interviste esclusive a Renato De Rienzo e Francesco Boccia (nella foto in pagina), attore protagonista dello spettacolo. Renato Mormile [...] Read more...
Febbraio 10, 2025Con il progetto Brendel Flowers Unisob appassiona e avvicina i giovanissimi alla scienza. Il programma STEM promosso dal Miur ha esattamente questo scopo: tirar fuori quella meraviglia e quello stupore che si hanno dinanzi a una nuova scoperta, a qualcosa di sconosciuto che stimola intuito e ingegno. Scienza, tecnica, ingegneria e matematica sono le discipline primarie del progetto varato dal Miur e Unisob ha messo a disposizione per tutta la settimana in calendario dal 4 all’ 11 febbraio, gli spazi del Museo scientifico all’interno dell’antica Cittadella monastica. Sul finire dell’Ottocento la Principessa di Strongoli Adelaide Pignatelli – all’epoca governatrice dell’istituzione – aveva già intuito quanto le attività scientifiche e sperimentali fossero fondamentali per la formazione e l’educazione giovanile e ancor di più per riallacciarsi alla  vita e al contesto naturale. Oggi insieme  con la collezione scientifica, macchine, modelli e reperti naturalistici, l’Antico ‘Laboratorio Scientifico di scienze naturali, fisica e chimica’ dell’Istituto Suor Orsola Benincasa mette a disposizione dei visitatori un insieme di ‘Modelli Brendel’ in cartapesta che riproducono  piante, strutture vegetali e fiori  acquistati nel 1906-1907 per il corso di scienze del botanico Fridiano Cavara, allora docente di scienze presso l’Istituto e direttore dell’Orto Botanico di Napoli. Si tratta di un insieme di modelli provenienti dall’antica fabbrica di Breslavia che nel XIX secolo faceva parte del fruttuoso ciclo produttivo di esemplari morfologici e anatomici di fiori, frutti e piante destinati proprio all’insegnamento della Botanica. ”Grazie all’interazione tra artigiani modellatori e professori di Botanica  – ci spiega Francesca Nicolais ricercatrice Unisob e coordinatrice del progetto – vennero realizzate fedeli riproduzioni delle piante e delle loro strutture a partire da materiali semplici e di costo contenuto quali carta, colle e gelatine”. La raccolta della manifattura Brendel fa parte di un progetto più ampio per il quale il Laboratorio delle scienze di Ateneo prevede l’utilizzo delle nuove tecnologie anche per la catalogazione e la fruizione dei modelli, tra cui la creazione di un archivio condiviso in open access. ”A breve riusciremo a dar vita a un’unica piattaforma web – racconta ancora – su cui far convergere tutta la ricerca e con essa potrà interagire un pubblico ampio sia manipolando i digital twin sia approfondendo temi di ricerca che riguardano la botanica, la biomimetica, le nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali e sicuramente uno su tutti il tema della sostenibilità. Sentirete parlare ancora di Flowersensation e dei bizzarri fiori dell’antica manifattura Brendel!”. Ascolta il nostro Podcast con l’intervista di Bruno Stampa a Paola Cennamo, docente di Conservazione e restauro dei Beni Culturali; le informazioni per accedere al Laboratorio delle Scienze Unisob e al Museo storico sul sito Unisob e su https://www.unisob.na.it/ente/b003_a.htm?vr=1 daniela cardone [...] Read more...
Febbraio 7, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, la macchina del cinema non si ferma mai. Infatti, a Napoli nasce un nuovo festival dedicato al cinema indipendente, con un’attenzione particolare ai cortometraggi e ai documentari brevi. Si intitola NA.F.A.FE, Napoli Film and Audiovisual Festival in scena dal 10 al 13 marzo al Cinema America Hall nel cuore del Vomero. Fino al 20 febbraio sarà possibile iscrivere gratuitamente le proprie opere al concorso attraverso la piattaforma FilmFreeway. Oltre ai premi assegnati da una giuria di esperti, il pubblico di giovani spettatori decreterà il Miglior Corto. Per le nuove uscite di questa settimana, si parte dal candidato all’Oscar The Brutalist, la storia dell’architetto visionario László Toth, interpretato da Adrien Brody. Ci avviciniamo a San Valentino e se cercate un bel dramma romance, vi aspettano Florence Pugh e Andrew Garfield in We live in time – Tutto il tempo che abbiamo, dove impareranno ad apprezzare ogni attimo del loro amore. Se invece, volete ridere un po’, pur rimanendo romantici, dall’Italia arriva la commedia Fatti Vedere, protagonista una giovane psicologa d’eccezione, Matilde Gioli. Infine, in sala vi aspetta un altro titolo italiano Diva Futura, con Pietro Castellitto. Il film ripercorre la storia dell’agenzia Diva Futura, che negli anni 80-90 ha trasformato giovani donne come Ilona Staller, Moana Pozzi e Eva Henger, in vere celebrità del mondo del porno. Per lo streaming, su Netflix , dopo il grande successo nelle sale, arriva l’ultimo film di Paolo Sorrentino Parthenope; ma non solo: un avvocato si finge un detenuto in Cella 211; Su Sky e Now arriva l’ultimo film di Gianni Amelio con Alessandro Borghi, Campo di Battaglia. Mentre su Disney + ritornano le Kardashians con la sesta stagione del loro docu-reality. Su Prime, infine, è tempo di amore con il film Someone Like You . Ascolta il podcast di RunRadio per scoprire la Movie Hit Parade e altre curiosità. [...] Read more...
Febbraio 6, 2025Ben ritrovati a Buona la prima – teatro, il format di RunRadio che ogni settimana vi tiene aggiornati con i cartelloni teatrali della città di Napoli. I palchi cittadini proseguono con la voglia di musica, una tendenza che ha preso piede già nello scorso mese di gennaio 2025, e che sta proseguendo anche in questo febbraio. Ma ci sono anche alcune eccezioni: una di queste è il Teatro Mercadante che da fino a domenica 16 febbraio porta sul palco l’emblema della tragedia, il testo a cui si fa riferimento quando si parla di tragedia greca: parliamo dell’”Edipo Re” di Sofocle, un’opera molto antica. Pensate che è del 429 avanti Cristo, ma che tutt’oggi nel 2025, riscuote successo e viene quindi proposta a teatro. Altro palco che conferma una linea teatrale più classica è quello del teatro Bellini, che l’8 febbraio propone “Borderlife la nostra vita dall’altra parte”, uno spettacolo che porta in scena i personaggi dell’omonimo romanzo, scritto nel 2016 da Dorit Rabinyan. Il romanzo affronta in modo originale e anche inaspettato la questione del conflitto Israelo-palestinese. Il risultato in scena è particolarmente interessante perché si tratta di una specie di Romeo e Giulietta dei giorni d’oggi; infatti, in scena ci sono parole ma anche musica e per l’appunto alcuni rimandi al famoso dramma shakespiriano. Un interessante modo di riattualizzare un’opera passata e per riflettere su alcune dinamiche umane che tendono, a volte, a rimanere invariate nel tempo. Iniziamo ora la carrellata di spettacoli musicali o in qualche modo legati alla musica. Primo fra tutti il Teatro Augusteo che l’8 e il 9 febbraio ha in scena “Aladin il Musical”. La celebre storia è però accompagnata dalle musiche dei Pooh. Si avete capito bene, sicuramente una trovata curiosa che riserverà delle sorprese. Il Teatro Trianon Viviani anche questa settimana offre vari spettacoli musicali legati alla tradizione napoletana: si inizia il 6 febbraio con Diego De Silva & trio Malinconico, un progetto che nasce dalla voglia di uno scrittore e due musicisti jazz di unire musica e letteratura in un unico spettacolo, così da far parlare fra di loro le due arti. Il 7 febbraio c’è Gegè Telesforo in “Big mama legacy”. Telesforo è un vocalist, polistrumentista e produttore, ma anche giornalista e conduttore radiotelevisivo. Con questo spettacolo presenterà il suo nuovo album “Big Mama legacy”, un omaggio al blues e allo storico club romano, il Big Mama per l’appunto, chiuso durante la pandemia. Infine il 9 febbraio andrà in scena “Neaco”, ovvero Neapolitan contamination. Si tratta di un ensemble che reinterpreta i classici della Canzone napoletana unendoli e contaminandoli con linguaggi musicali di altri continenti. Per fare un esempio: il gruppo trasforma ‘O surdato ‘nnammurato in un blues, oppure risuona ‘A tazza ‘e cafè in stile giamaicano. Insomma, per gli amanti di musica napoletana, non troppo affezionati alle versioni originali, è una serata da non perdere. Concludiamo con il Teatro Sannazaro che nel weekend, da venerdì 7 a domenica 9 febbraio, avrà sul palco Lina Sastri con il suo spettacolo dal titolo “Voce ‘e notte”, dove parola, musica e danza si intrecceranno in una specie di teatro-canzone. La Sastri ha esplorato il mondo musicale drammaturgico e poetico napoletano, provando a mescolare questi elementi alla musica del mondo e allo stesso tempo esplorando il racconto personale, teatrale, classico e di innovazione. Un viaggio nella musica e nella narrazione, che farà sicuramente emergere il potere del teatro di trasportarci in altri luoghi. Insomma, gli appuntamenti per la settimana sono tantissimi, dal classico all’innovazione, dalla tragedia al musical. Re.run. [...] Read more...
Febbraio 3, 2025Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, si parte da un compleanno davvero speciale, quello di Elvira Notari, la prima regista italiana e una delle prime al mondo. In occasione dei 150 anni dalla nascita, il Comune di Napoli ha previsto una serie di iniziative dedicate con rassegne, musica dal vivo, incontri e mostre fino al 30 aprile. Promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli, il progetto è ideato e organizzato da Parallelo 41 produzioni con Centro Sperimentale della Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con Cineteca di Bologna. Si comincia lunedì 10 febbraio, il giorno del compleanno di Elvira, con la proiezione di E Piccerella, realizzato nel 1922, in versione restaurata dalla Cineteca Nazionale e con le musiche del maestro Enrico Melozzi. L’appuntamento è per lunedì 10 febbraio, alle 20:30 presso il Cinema Modernissimo. Si continua, con la rassegna, L’Uomo e la Bestia, in scena dal 29 gennaio, presso il Cineteatro La Perla di Bagnoli. Le 17 proiezioni, con ingresso libero fino a esaurimento posti, saranno un’occasione di riflessione collettiva su questioni cruciali della nostra società, legate alla dimensione esistenziale, sociale e politica dell’essere umano e dalle sue profonde contraddizioni, sul suo rapporto con il nostro Pianeta e i nostri coinquilini. Tra i film da non perdere l’occasione di vedere Flow Un Mondo da Salvare, vincitore di un Golden Globe e candidato ai prossimi Oscar come miglior film d’animazione. Per le nuove uscite della settimana, una Nicole Kidman, vincitrice della Coppa Volpi a Venezia, in un gioco di seduzione e passione in Babygirl. Sempre dalla Laguna, arriva Io sono ancora qui, la storia di resistenza dell’attivista brasiliana Eunice Paiva, interpretata da una meravigliosa Fernanda Torres. Ma in questi giorni c’è spazio anche per l’epica di Itaca Il ritorno con Ralph Fiennes è per il thriller tecnologico con Companion; e per l’animazione con Dog Man. Per lo streaming, su Disney +, un omicidio sconvolge una tranquilla comunità in Paradise; Su Prime si ride con Will Farrel e Reese Witterspoon in Un Matrimonio di troppo. Infine se amate i videogiochi, non perdete Mythic Quest, arrivato alla sua quarta stagione su Apple TV + Per non perdere la classifica dei film più visti e altre curiosità, ascolta il podcast di Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Gennaio 24, 2025Buona la prima – teatro è il format di RunRadio che sbircia fra i cartelloni teatrali della città di Napoli e vi propone i titoli più interessanti della settimana. In questa puntata abbiamo presentato due spettacoli ispirati a scrittori, entrambi francesi, e due spettacoli musicali proposti dal teatro della canzone napoletana. Il primo palco nominato è quello del Teatro Mercadante che dal 24 al 26 gennaio propone il nuovo spettacolo di Romeo Castellucci, un artista poliedrico appassionato di regia, ma anche di creazioni di scene, luci e costumi, noto inoltre a livello mondiale per aver creato un teatro fondato sul concetto di arte totale. Lo spettacolo è una libera ispirazione a “Bérénice”, il classico della letteratura francese scritto nel 1670 da Jean Racine. Dopo il debutto francese a Montpellier e la prima tappa italiana alla Triennale di Milano nella scorsa stagione, il lavoro arriva a Napoli In scena, stella fissa della piéce, c’è una diva del cinema europeo: un’attrice da sola incarna “Bérénice”: è Isabelle Huppert (nella foto di Jean Michel Blasco), la sineddoche dell’arte della Recitazione del teatro d’occidente, secondo Castellucci. “Lei è l’attrice – ma anche l’attore – per definizione; è il Teatro stesso che si manifesta, ancor prima del significato che porta”. Anche il Teatro Bellini propone un omaggio ad uno scrittore, poeta e drammaturgo francese, questa volta Jean Cocteau. Dal 25 gennaio al 2 febbraio andrà in scena “I parenti terribili”, un testo che, come si può intuire dal titolo, racconta di una famiglia chiusa in sé stessa e refrattaria a qualsiasi stimolo esterno. In conclusione il Trianon Viviani, da buon teatro della canzone napoletana, offre al pubblico un weekend musicale. Venerdì 24 gennaio è dedicato agli appassionati di musica tradizionale e world music con lo spettacolo di Eugenio Bennato dal titolo “Musica del mondo”: un viaggio musicale che attraversa quasi cinquant’anni di ricerca sulla musica popolare e su come questa si sia poi sviluppata, per l’appunto, nella” world music”. Sabato 25 è invece dedicato agli amanti di musica prettamente napoletana, con un omaggio di Fiorenza Calogero a Raffaele Viviani. La cantattrice partenopea propone uno spettacolo che vuole reinterpretare i capolavori di Viviani attraverso una sua personale lettura musicale. Ascolta questo podcast per conoscere tutte le curiosità relative agli spettacoli nominati e resta connesso su RunRadio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Gennaio 24, 2025Lo scorso 23 gennaio sono state annunciate a Los Angeles, in ritardo a causa dei disagi legati agli incendi in California, le candidature ai Premi Oscar 2025, che saranno assegnati domenica 2 marzo al Dolby Theatre di Hollywood. Rivelate in diretta da Rachel Sennott e Bowen Yang, le nomination danno risalto ai migliori titoli e ai protagonisti delle opere cinematografiche della passata stagione distribuiti in 23 categorie. Delusione per l’Italia: Vermiglio di Maura Del Pero non rientra nell’elenco dei Migliori film stranieri; ma Isabella Rossellini ha ricevuto la sua prima candidatura al premio come Migliore attrice non protagonista per il ruolo di Suor Agnes in Conclave di Edward Berger. Le nomination vedono Emilia Pérez favorita con ben 13 candidature, seguito da The Brutalist, già vincitore del Leone d’argento a Venezia, e da Wicked con 10 candidature. Seguono A Complete Unknown  e Conclave con 8 nomination ma spiccano nel coro blockbuster come Dune – Parte due, tra i Migliori film e anche produzioni indipendenti di richiamo come Anora e The Substance. Tra gli attori è sfida aperta tra Adrien Brody e Timothée Chalamet che, in caso di vittoria, sarebbe la star maschile più giovane a conquistare il premio. Tra le attrici protagoniste, ultra favorita Demi Moore con The Substance.  Zoe Saldana, che già ha vinto il Golden Globe come Miglior attrice non protagonista, potrebbe vincere ancora ma deve vedersela, tra le altre, con Ariana Grande, nominata per il molto apprezzato Wicked. Kieran Culkin ed Edward Norton rivaleggiano nella categoria Migliore attore non protagonista. Per conoscere i vincitori, l’appuntamento è per la notte del 2 Marzo Intanto, nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, si parte dal Cinema Metropolitan. Il multisala di Via Chiaia, dopo 70 anni di attività ha chiuso lo scorso 15 gennaio. Per evitare che la struttura diventi un centro commerciale, come successo in altri casi e preservi la sua vocazione culturale, come indicato dal ministero della Cultura, domenica 26 gennaio alle ore 12.00 è previsto un sit-in davanti a Palazzo Cellammare, organizzato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, il conduttore Gianni Simioli  e dalla consigliera Benedetta Sciannimanica, con la partecipazione di artisti, intellettuali e cittadini, per chiedere che il cinema mantenga la sua destinazione culturale. Spazio, poi, al Sundance Film Festival, dedicato al cinema americano indipendente; in scena dal 23 gennaio al 2 febbraio. Tra i 90 titoli in concorso, il nuovo adattamento de Il bacio della donna ragno con Jennifer Lopez, documentari che affrontano argomenti di attualità, come il conflitto israelo palestinese, la guerra in Ucraina e l’identità di genere. L’Italia è in competizione nella sezione dei documentari internazionali con Gen_ di Gianluca Matarrese in cui segue il lavoro del medico Maurizio Bini al Niguarda di Milano, tra infertilità e affermazione di genere. Per le nuove uscite in sala vi aspettano Timothee Chalamet nei panni di Bob Dylan nel biopic A Complete Unknown; Fabio De Luigi e Valentina Lodovini tornano con la famiglia più divertente d’Italia in 10 giorni con i suoi. Se avete bambini, fate attenzione a Bagman, una creatura che si nutre delle loro paure trascinandoli via per sempre. In questo caso i bambini, meglio lasciarli a casa, ma se amate gli horror questo film è da non perdere. Per le novità dal mondo dello streaming,questa settimana su Paramount +, si parla diun mondo in cui gli uomini sono monitorati dalle donne nella serie Curfew ; attenzione anche alla terza stagione della serie di Prime Video Harlem. Su Sky e su Now, le nuove puntate di M Il figlio del Secolo, e La Zona di Interesse, il capolavoro di Jonathan Glazer vincitore di due premi Oscar. Il 27 gennaio, infatti, è la Giornata della Memoria. Ascolta il nostro podcast per scoprire i film più visti della settimana e altre curiosità. Marco Marsiglia [...] Read more...
Gennaio 22, 2025Questa settimana il cinema in sala di Buona La Prima ci permette di fare un viaggio nella nostra storia. Più precisamente nel 1860, quando Giuseppe Garibaldi affida al colonnello Vincenzo Giordano Orsini di reclutare i Mille della spedizione che unirà l’Italia. Stiamo parlando de L’Abbaglio, l’ultimo lavoro di Roberto Andò, che riunisce Toni Servillo (nella foto in pagina) e Ficarra & Picone, dopo il grande successo de La Stranezza. Emigriamo oltre oceano e facciamoci guidare da Richard Gere nei panni di un famoso documentarista che rilascia un’ultima intervista per raccontare tutta la sua vita in Oh Canada – I Tradimenti. E se qualcuno che amate diventasse qualcun’altro, ad esempio un lupo mannaro? Questo accade ad un padre di famiglia nell’horror Wolfman. E se qualcuno che amate diventasse qualcun’altro, ad esempio un lupo mannaro? Questo accade ad un padre di famiglia nell’horror Wolfman. In città al Cinema Academy Astra fino al 21 febbraio si potrà fare un Viaggio nel Cinema del Reale, con Astradoc, la rassegna dedicata al cinema documentario d’autore e di creazione attraverso una programmazione di film che affrontano le più importanti tematiche della nostra contemporaneità. Filo conduttore dei prossimi appuntamenti è la letteratura. La serata del 17 gennaio, infatti, è interamente dedicata ad uno degli autori e intellettuali più influenti del Novecento, Cesare Pavese; con la proiezione il film “Le belle estati” di Mauro Santini, nel quale i personaggi di due romanzi di Pavese, La bella estate e Il diavolo sulle colline, dialogano tra loro attraverso uno speciale montaggio alternato. Si resta nella letteratura con Shakespea Re di Napoli che, dopo la Festa del Cinema di Roma, arriva all’Astra in una serata speciale, mercoledì 22 gennaio. È un’opera che va oltre il reale e che sarà presentata dai registi Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi. Il film interpretato da Alessandro Preziosi, Giovanni Esposito e Nando Paone, indaga sul mistero dei numerosi sonetti scritti dal grande drammaturgo dedicati a un misterioso personaggio.  La rassegna tocca la grande attualità con l’imperdibile appuntamento di venerdì 24 gennaio quando AstraDoc porta sul grande schermo No Other Land di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham & Rachel Szor. Il film che ha vinto il premio come Miglior Documentario alla Berlinale 2024, ed è ora nella shortlist degli Oscar. La storia di un attivista palestinese che filma la distruzione della sua comunità, mentre costruisce un’insolita alleanza con un giornalista israeliano. Per le novità streaming, questa settimana su Netflix vi aspetta la serie italiana ACAB  con Marco Giallini, Adriano Giannini; che analizza le fragilità e le difficoltà un corpo di polizia. Dal 16 gennaio su Prime Video, la storia del wrestler Anthony Robles è Inarrestabile, in un film con Jennifer Lopez; mentre dal 17 arriva la guerra tra androidi e umani di The Creator. Su Sky e su Now, le nuove puntate di M Il figlio del Secolo, che sta riscontrando il successo di critica e di pubblico. Infine da non perdere la seconda stagione di Scissione su Apple TV +. Per scoprire i film più visti della settimana e altre curiosità, ascolta il podcast di RunRadio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Gennaio 10, 2025Buona la prima – teatro è la rubrica settimanale di RunRadio dedicata agli appassionati di teatro e a tutti coloro che vogliono restare aggiornati sui principali appuntamenti proposti dai palchi napoletani. Gennaio si è lasciato alle spalle il Natale e, con esso, anche tutti gli spettacoli a tema che hanno animato il mese di dicembre: da Natale in casa Cupiello a Lo Schiaccianoci, passando per La cantata dei pastori. La nostra puntata inizia con la proposta del Teatro Mercadante, che fino al 19 gennaio porta in scena Sarabanda: un adattamento teatrale dell’ultima opera cinematografica di Ingmar Bergman, firmato dal direttore del teatro Roberto Andò. Una storia familiare, con soli quattro personaggi, per affrontare i temi della solitudine, della vecchiaia e della morte, avvalendosi dell’arte come possibile mezzo di redenzione. Eccellenti gli attori, la regia e le musiche composte da Pasquale Scialò (nella foto Renato Carpentieri in una foto di Lia Pasqualino). Scrollatosi di dosso le arie natalizie, anche il Teatro San Carlo torna alla sua tipica programmazione. Il 9 gennaio il lirico di Napoli ospita, infatti, un recital del soprano statunitense Lisette Oropesa, accompagnata dal pianista Alessandro Praticò. Il Teatro Bellini, invece, dal 7 al 12 gennaio propone Fantozzi. Una tragedia, un omaggio all’indimenticabile opera comica di Paolo Villaggio. Un adattamento teatrale del regista Davide Livermore che dirige Gianni Fantoni nei panni del tragicomico ragioniere. Particolarmente insolito è, poi, lo spettacolo messo in scena al Trianon Viviani l’11 gennaio: I Bugiardini, infatti, non è solo il nome della rappresentazione, ma anche quello della compagnia di improvvisazione tra le più note in Italia. Gli attori – senza copione – propongono ad ogni rappresentazione un nuovo spettacolo, costruito al momento sulla base dei suggerimenti del pubblico. Infine, l’ultimo suggerimento di Buona la prima porta i suoi ascoltatori al Teatro Nuovo per Le troiane, dal 9 al 12 gennaio. Il regista Carlo Cerciello, nel suo adattamento, prende a prestito la celebre tragedia di Euripide per denunciare la disumanità e l’ingiustizia della guerra. Per saperne di più, puoi ascoltare il podcast su RunRadio a cura di Ginevra Guarracino e Francesca Mainardi.ì [...] Read more...
Gennaio 10, 2025Nella prima puntata del 2025 di Buona La Prima Cinema, si parte dal successo di Diamanti, il film di Ferzan Ozptek, che è stata la vera sorpresa di questo Natale; superando i 10 milioni di euro al box office; affermandosi come il film italiano di maggior successo tra le uscite del 2024. Qualche giorno fa è stata diffusa la notizia che C’è Ancora Domani, il grande successo del 2023 firmato da Paola Cortellesi, fosse stato selezionato tra i film candidabili all’Oscar per il miglior film. In realtà, è stato solamente inserito tra i papabili, cioè tra quei titoli, che rispettano i requisiti dell’Academy per essere nominati nelle varie categorie, tranne quella per miglior film. Spazio all’ 82 esima edizione dei Golden Globe, andati in onda domenica 5 gennaio; che ha visto trionfare la pellicola francese Emilia Peréz come miglior film commedia o musicale e The Brutalist come miglior film drammatico. Per quanto riguarda il mondo delle serie tv, Shōgun ha portato a casa quattro statuette.  Tra le nuove uscite di questa settimana arriva proprio Emilia Perez di Jacques Audiard. Interpretato da Karla Sofia Gascón e Zoe Saldaña, è la storia di un narcotrafficante che con l’aiuto di un avvocato, inscena la sua morte per cambiare radicalmente la propria vita. Un sorprendente musical che sta conquistando la critica internazionale (qui il cast in una foto di Frank Sun, fonte Wiki Commons). Per chi vuole emozionarsi, Here segna il ritorno di Robert Zemeckis e Tom Hanks sul grande schermo. La storia di un luogo e di tutto ciò che è accaduto nel tempo, dall’epoca dei dinosauri a oggi. Una storia emozionante raccontata in maniera inedita e con l’ausilio dell’intelligenza artificiale per rappresentare i protagonisti nelle varie fasi della vita. Infine arriviamo in Italia, con il primo film con protagonista Angelo Duro, Io sono la fine del mondo; un film divertente che invita alla riflessione sulla trasformazione degli equilibri familiari quando i figli diventano adulti e i genitori anziani e bisognosi di cure. Dal mondo dello streaming, dal 10 gennaio arriva su Sky e su Now, l’attesissima serie M Il Figlio Del Secolo, di John Wright con Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini nell’adattamento del best seller del premio Strega, Antonio Scurati. Se siete alla ricerca di un po’ di spavento, su Disney + arriva Piccoli Brividi – La misteriosa avventura. Su Prime Video vi aspetta una tenera storia nonno nipote ne L’ultima settimana di Settembre; mentre su Netflix arrivano la seconda stagione di Profilo Falso, la terza di Nachos Alfa e la nuova vita di Ilary Blasi, nel secondo docufilm dedicato alla conduttrice romana. E si conclude con il successo di Pino Daniele – Nero a metà. Il documentario dedicato al cantautore napoletano nel decennale della morte, ha portato in sala oltre 60 mila di persone in soli 3 giorni di programmazione. Un risultato straordinario che ha portato la distribuzione a prolungare la sua presenza in sala anche nei prossimi giorni. Scopri la Movie Hit Parade dei film più visti della settimana e altre curiosità nel podcast di Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Dicembre 20, 2024Nella puntata speciale di Natale di Buona La Prima Cinema i riflettori sono puntati sulle nuove uscite cinematografiche e streaming delle feste. In sala, si comincia con Mufasa: Il Re Leone, il live action Disney che racconta la storia del padre di Simba, con le voci di Luca Marinelli ed Elodie. Dal Vaticano arriva Conclave di Edward Berger, un thriller sull’elezione di un nuovo Papa con Ralph Fiennes, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Sean Penn e Dakota Johnson guidano Una Notte a New York, mentre per le risate italiane ci sono Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni in Io e Te Dobbiamo Parlare e Christian De Sica con Lillo in Cortina Express. Dal 28 dicembre torna Vacanze di Natale 90 in versione restaurata 4K. Tra i titoli più raffinati c’è Diamanti di Ferzan Ozpetek, con un cast tutto al femminile, e dal primo gennaio Maria di Pablo Larraín, con Angelina Jolie, Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher. Si passa poi a Nosferatu Il Vampiro di Robert Eggers, con Bill Skarsgård, Lily-Rose Depp e Willem Dafoe, e a Sonic 3 Il Film. Il 2025 segna anche il ritorno di Tolkien con Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, il primo anime basato sull’opera. Il 4 gennaio esce Pino Daniele – Nero a Metà, il docufilm di Marco Spagnoli che celebra la vita e la carriera del cantautore napoletano attraverso immagini, interviste e racconti di collaboratori e amici come Enzo Avitabile e Tullio De Piscopo. In streaming, su Netflix arriva Il Treno dei Bambini di Cristina Comencini, tratto dal romanzo di Viola Ardone, oltre al thriller Carry On e al film animato Spellbound – L’incantesimo. Il 26 dicembre debutta la seconda stagione di Squid Game. Su Prime Video si trovano Uno Rosso con Dwayne Johnson e Chris Evans e Bad Boys – Ride or Die con Will Smith. Su Sky spiccano Come far litigare mamma e papà, Wonka con Timothée Chalamet e il canale dedicato Sky Cinema Christmas. Disney+ propone classici come Mamma ho perso l’aereo e The Nightmare Before Christmas, la terza stagione di What If…?, Star Wars: Skeleton Crew e il corto An Almost Christmas Story. Tra i contenuti, anche Dream Production ispirato a Inside Out e il documentario su Alaska Baby, l’ultimo album di Cesare Cremonini. Ascolta il podcast per scoprire il film più visto dell’anno e tante altre curiosità. Marco Marsiglia [...] Read more...
Dicembre 19, 2024Buona la prima – teatro, il format che ogni settimana ti tiene aggiornato con i cartelloni dei palchi cittadini. Visto l’arrivo delle festività, possiamo sfruttare le programmazioni teatrali per fare il conto alla rovescia fino a Natale e anche fino all’anno nuovo: le proposte sono molto varie e per questo motivo adatte a ogni gusto. Iniziamo subito dal Teatro San Carlo che da venerdì 20 dicembre fino a venerdì 3 gennaio ha in scena l’iconico e meraviglioso balletto “Lo schiaccianoci”, con musiche di Tchaikovsky. Due atti e tre scene dirette da Matthew Roweb con coreografie di Simone Valastro. Il Massimo partenopeo porta in scena tutti i suoi talenti: non solo orchestra, étoile, solisti e corpo di ballo, ma anche gli allievi della Scuola di Ballo e il Coro di Voci Bianche. Il secondo teatro protagonista di questo podcast è il Sannazaro che dal 20 dicembre al 12 gennaio propone “Cafè Chantant Rebelle”, ossia uno spettacolo che vuole rivisitare in chiave moderna il Cafè Chantant tipico della Belle Epoque. Stiamo parlando di quella forma di spettacolo-intrattenimento nato nei raffinati locali parigini e approdato poi a Napoli, città in cui ha riscosso molto successo. Sarà sicuramente interessante vedere come la tradizione verrà qui proposta in chiave contemporanea. Proseguiamo con il Teatro Cilea che offre la possibilità di farsi due risate con lo spettacolo dal titolo “L’arte della truffa”. Questa simpatica commedia è già in scena dall’11 dicembre e proseguirà fino a domenica 29. Come protagonista c’è Biagio Izzo, che nelle vesti di un truffatore porta al pubblico questa storia di equivoci, comicità e paradossi. Un ottimo modo per avvicinarsi alle feste con uno spirito più allegro e leggero. Siamo quasi alla fine con il Piccolo Bellini che dal 17 al 22 dicembre ha sul palco “Supernova”, per la regia e drammaturgia di Mario De Masi. In questa rappresentazione l’immagine della Supernova, esplosione stellare violenta e molto luminosa, viene accostata a quella di una famiglia, con le sue dinamiche interne, fragilità e scontri. Una trovata interessante e curiosa, da poter scoprire sull’originale palco del Piccolo Bellini. Terminiamo con il Teatro Bellini che nella data unica di sabato 21 dicembre propone l’ormai famosissimo e apprezzatissimo Candlelight Concert. Si tratta di un vero e proprio format che sta riscuotendo sempre più successo, in cui musicisti professionisti allietano il pubblico illuminati solamente da centinaia di candele, posizionate strategicamente attorno a chi suona. In un’atmosfera unica e quasi magica si assiste così al concerto, in questo caso, di brani tipici della tradizione natalizia. Come sempre i palchi napoletani offrono spettacoli vari e adatti a gusti anche molto diversi. In qualsiasi modo vogliate approcciarvi alle Feste – con un sorriso, con della buona musica o in pieno spirito natalizio – i teatri napoletani ci hanno dimostrato che possono contribuire nel creare l’atmosfera. Ascolta questo podcast per conoscere i dettagli e le curiosità legate a questi spettacoli e continua ad ascoltarci su RunRadio per i prossimi aggiornamenti. Patrizia Castelli [...] Read more...
Dicembre 13, 2024Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, si parte da Europa Cinema al Femminile, all’Istituit Francais, dall’11 al 14 dicembre. Quattro giorni di cinema e dibattiti su temi come maternità, ribellione e alimentazione estrema. Si parte l’11 dicembre con Senza Prove di Béatrice Pollet, sul tema della maternità e di un’indagine giudiziaria, seguito dal documentario La Singla di Paloma Zapata, dedicato al flamenco, accompagnato da una performance di danza. Il 12 dicembre è la volta di Club Zero di Jessica Hausner, che affronta l’alimentazione estrema, e di Diada di Yana Titova, che esplora ribellione e sogni personali. Il 13 dicembre saranno protagonisti Las hijas di Kattia G. Zúñiga e Cat Call di Rozália Szeleczki, una commedia romantica con elementi fiabeschi. La rassegna si chiude il 14 dicembre con Elaha di Milena Aboyan e il documentario Tempo d’attesa della regista napoletana Claudia Brignone, sulle emozioni della gravidanza, oltre alla consegna del premio Chiara Rigione per il contest “La 48H” del MAC Fest. L’ingresso è gratuito con prenotazione. Dal 12 dicembre fino al 22 gennaio è possibile candidarsi per far parte delle giurie della 55ª edizione del Giffoni Film Festival, in programma. Il regolamento completo sul sito giffonifilmfestival.it Infine, Paolo Sorrentino, che come ha dichiarato in un’intervista al sito americano Variety, la prossima primavera torna sul set, e lo farà con Toni Servillo. Quello che sappiamo e che sarà un film d’amore dal titolo La Grazia, ma la trama è ancora top secret. Per le nuove uscite di questa settimana partiamo da Kraven – Il Cacciatore, che racconta l’origine violenta di uno dei villain più noti della Marvel, con Aaron Taylor-Johnson nei panni di Kraven, un uomo spinto dalla vendetta contro il padre. Per i più piccoli, tornano al cinema Lui e Sofì in Me Contro Te: Cattivissimo Natale. Una nuova avventura per salvare il Natale dall’Elfo Zenzero, con l’aiuto dei Cattivissimi Signor S, Perfidia e Velenia. Tra i drammi, Solo per una notte segue una donna, che si concede fughe settimanali dalla routine finché un incontro la spinge a riconsiderare la sua vita. The Sweet East racconta il viaggio avventuroso di Lillian attraverso l’East Coast degli Stati Uniti, mentre Il Giorno dell’Incontro vede un pugile in cerca di redenzione, affrontare il passato nel giorno del suo ritorno sul ring. Dal 12 al 15 dicembre torna in versione restaurata in 4k Interstella 5555 The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem , film d’animazione legato al successo dell’album Discovery dei Daft Punk, che unisce la loro musica a una storia spaziale, collaborando con uno dei fumettisti che hanno fatto la storia del manga e degli anime, Leiji Matsumoto (nella foto un’immagine del film). Il capolavoro di Gabriel Marcia Marquez diventa una serie Netflix . .Cent’anni di Solitudine debutta l’11 dicembre. E dal 13 dicembre su Disney Plus, arriva Elton John, con il documentario Never Too Late. Un’occasione per rivivere la leggendaria vita del grande Rocketman. Per scoprire la classifica dei film più visti e le altre curiosità, ascolta il podcast su Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Dicembre 9, 2024Nella nuova puntata di Buona La Prima Cinema, il focus è sul ciclo “L’oro di Napoli” organizzato dall’Università Suor Orsola Benincasa, che esplora il fenomeno Napoli nel panorama dell’audiovisivo. Il ciclo si avvicina alla conclusione con l’inaugurazione della decima edizione del Master in Cinema e Tv. Mercoledì 11 dicembre, alla Biblioteca Pagliara, sarà presentato il docufilm Gesù a Spaccanapoli – Viaggio Nella Città Presepe, narrato da Marino Niola ed Elisabetta Moro, e diretto da Gianfranco Pannone. Il regista, docente del corso di specializzazione, è anche reduce dall’uscita del suo ultimo lavoro Qui e Altrove: Buchi nella Realtà, un documentario che racconta la Compagnia teatrale della Fortezza nel carcere di Volterra. Si prosegue con un tributo a Pino Daniele: a settant’anni dalla sua nascita, esce il documentario ufficiale Pino, diretto da Francesco Lettieri. Il film esplora la vita dell’artista attraverso una lunga intervista inedita con il giornalista de Il Mattino Federico Vacalebre, integrata da 50 ore di video mai diffusi di concerti, backstage, e materiale personale. Il documentario include testimonianze di musicisti e cantautori con cui Pino ha collaborato, come James Senese, Fiorello, Eros Ramazzotti, Jovanotti, Zucchero, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, oltre a figure internazionali come Eric Clapton e Chick Corea, e il figlio Alessandro, che racconta i suoi ricordi di vita con il padre. Non sarà l’unico, perché sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio sarà in tutte le sale il documentario “Pino Daniele – Nero a metà”, scritto da Marco Spagnoli e Stefano Senardi, un ritratto intimo e profondo della vita e carriera del cantautore napoletano (la foto in pagina è di Jasmine Bertusi). A Sorrento, durante le Giornate Professionali del Cinema, è stato assegnato il Biglietto d’Oro al film con il maggior incasso del 2024. Il premio è andato per il secondo anno consecutivo a C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi, che ha superato altri grandi nomi del cinema italiano come Riccardo Milani e Paolo Sorrentino. Quest’ultimo è pronto a tornare sul set in primavera con Toni Servillo per il film La Grazia, un dramma romantico dal contenuto misterioso. Per le nuove uscite cinematografiche, Criature di Cécile Allegra racconta la storia di un educatore che usa l’arte circense per recuperare ragazzi a rischio di dispersione scolastica. La Stanza Accanto, il primo film in inglese di Pedro Almodóvar, premiato con il Leone d’Oro a Venezia, esplora temi come la vita e l’eutanasia, con un cast che include Tilda Swinton, Julianne Moore e John Turturro. Un’altra novità è Piece by Piece, il biopic su Pharrell Williams realizzato con i mattoncini Lego. Tra i classici in programmazione, Una Poltrona per Due, cult natalizio di John Landis con Eddie Murphy, torna in sala dal 9 all’11 dicembre in versione restaurata in 4K. Dal 5 all’8 dicembre, al cinema sarà proiettato anche il concerto storico di Francesco Guccini del 21 giugno 1984 a Bologna, con la partecipazione di artisti come Lucio Dalla e Paolo Conte. Per quanto riguarda le novità in streaming, dal 2 dicembre su Sky e Now arriva Piedone Uno sbirro a Napoli, con Salvatore Esposito nei panni di un ispettore di polizia, erede spirituale del commissario Rizzo interpretato da Bud Spencer. Dal 5 dicembre, su Prime Video, è disponibile la seconda stagione di The Bad Guy, che racconta la storia di un pubblico ministero siciliano accusato di essere un mafioso. Inoltre, su Disney Plus arriva la nuova serie Uonderbois, che esplora i misteri di Napoli con Serena Rossi e Massimiliano Caiazzo. Stesso giorno per il debutto su Netflix di Storia di Maria e su Paramount Plus di Zorro, con Salvo Ficarra nel cast. Marco Marsiglia [...] Read more...
Dicembre 4, 2024Buona la prima – teatro è il format di RunRadio per gli appassionati di teatro e per i curiosi che vogliono sapere qualcosa in più su questa affascinante e storica arte. La programmazione di questa settimana si divide fra i palchi che hanno deciso di proporre già tematiche natalizie e gli altri palchi che hanno preferito aspettare ancora un po’. Il primo teatro nominato è il San Carlo che dal 6 dicembre propone una serie di concerti di celebri arie d’opera e brani della tradizione natalizia. Da Adeste Fideles a We Wish You a Merry Christmas, da All I Want for Christmas Is you a Jingle Bells: le più celebri sonorità natalizie suonate dall’Accademia del teatro San Carlo. Anche il San Ferdinando propone uno spettacolo natalizio, si tratta della commedia napoletana più celebre di queste festività: “Natale in casa Cupiello” (una scena nella foto di Anna_Camerlingo). Andata in scena per la prima volta il 25 dicembre 1931, riscuote tutt’oggi grande successo fra il pubblico napoletano e non. Pensata per essere un’installazione teatrale in movimento, riprende simbolicamente il presepe, così i personaggi si sostituiscono alle diverse statuette del presepe e alternano momenti di staticità a movimento. Dal 6 all’8 dicembre si potrà vedere sul palco del San Ferdinando. Anche il Teatro Mercadante propone un grande classico, decisamente più indietro nel tempo: dal 4 al 15 dicembre, con ben 11 repliche, sarà in scena “Macbeth” dramma di Shakespeare originario del 1623. Per l’occasione noi di RunRadio abbiamo preparato un podcast dedicato, resta connesso al nostro sito per conoscere tutti i prossimi aggiornamenti. Proseguiamo con il teatro Nuovo che ha deciso di proporre uno spettacolo lontano dalle tematiche natalizie. Da giovedì 5 a domenica 8 dicembre sarà in scena “Un giorno come un altro”, rappresentazione dai toni riflessivi e probabilmente un po’ provocatori, che porta sul palco il tema dell’astensionismo politico, ossia della sempre maggiore tenenza a non votare. Concludiamo la panoramica con il Teatro Sannazaro che dal 6 al 15 dicembre propone “Mettici la mano”, un vero e proprio spin off teatrale della serie televisiva “Il commissario Ricciardi”. Trovata molto interessante nata dalla penna di Maurizio De Giovanni. Come sempre i palchi cittadini riescono a soddisfare il vasto pubblico, proponendo spettacoli variegati che possano così rispondere a domande diverse. Ascolta questo podcast per conoscere tutti i dettagli e le curiosità relative a queste rappresentazioni teatrali e rimani sintonizzato con RunRadio per le prossime puntate di Buona la prima – teatro. Patrizia Castelli [...] Read more...
Novembre 29, 2024Nella nuova puntata di Buona la Prima Cinema, partiamo dalla nostra Università, perché continua L’oro di Napoli, il ciclo di incontri dedicato alla nostra città, sempre più protagonista nel panorama dell’audiovisivo. La prossima settimana, dopo Gabriele Salvatores e Pappi Corsicato, all’Unisob, I protagonisti saranno proprio gli studenti, nell’evento speciale Le Mani In Pasta, che si terrà martedì 3 dicembre alle ore 11 nell’aula magna. In quest’occasione Saranno proiettati i corti e I documentari, realizzati dagli allievi del professor Carlo Alberto Pinelli, negli ultimi tre anni. Il 5 dicembre, sempre in aula Magna,  si terrà una lezione da Oscar, con il produttore Nicola Giuliano, direttore del Master in cinema e in Televisione, che racconterà la sua storia, il successo della Indigo Film e magari parlerà anche di quella magica notte del 2 marzo di dieci anni fa, quando insieme a Paolo Sorrentino, saliva sul palco degli Oscar per ricevere l’ambita stauetta per “La Grande Bellezza”. Dal 2 al 5 dicembre, a Sorrento, si terranno le GiornateProfessionali di Cinema; un evento importantissimo per l’industria cinematografica, che presenterà agli esercenti le ultima novità, con un ricco calendario di presentazioni, anteprime e premiazioni. A dare il via al programma lunedì 2 dicembre sarà la commedia italiana Fatti vedere con Matilde Gioli, Asia Argento e Pierpaolo Spollon. Si prosegue martedì 3 dicembre, con Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni che presentano in anteprima il film Io e te dobbiamo parlare. Mercoledì 4 dicembre sarà invece la volta del nuovo film di Gabriele Mainetti La città proibita interpretato da Sabrina Ferilli, Marco Giallini e Luca Zingaretti. Sarà Napoli, infine,  a chiudere il programma di anteprime con Criature di Cécile Allegra con Marco D’Amore, Marianna Fontana e Maria Esposito. Già annunciati i “Premi ANEC”, assegnati ai nuovi talenti del cinema: premiati per l’opera prima i registi, Margherita Vicario per “Gloria” e Neri Marcorè per “Zamorra”.  Mentre per la recitazione, ritroviamo la protagonista di “Parthenope”, Celeste Dalla Porta, e Francesco Gheghi, per il film “Familia”. I riconoscimenti saranno consegnati, il 4 dicembre, in una serata speciale, dove si scoprirà soprattutto il vincitore del Biglietto d’Oro che premierà il film italiano più visto di quest’anno. Spazio alle nuove uscite in sala. Dal 2 al 4 dicembre un evento speciale al cinema: “Dadapolis”, caleidoscopio napoletano, in sala dal 2 al 4 dicembre; il documentario diretto da Carlo Luglio e Fabio Gargano racconta una Napoli viva e in continua evoluzione, attraverso le voci di circa 60 artisti e musicisti. Tra questi Roberto Colella de La Maschera, Lino Musella, James Senese, Peppe Lanzetta, Jorit, Cristina Donadio (qui nella foto) e molti altri. Questa settimana si potrà salpare verso le acque dell’Oceano pacifico con l’attesissimo sequel del film d’animazione Disney, “Oceania” che ci riporta tra le avventure di Vaiana e Maui, in un viaggio alla scoperta degli antenati e della magia e della diversità dell’oceano. Tra i doppiatori del film, una new entry, “Giorgia”. La cantante e conduttrice di XFactor si cimenta in questa nuovissima esperienza, prestando la sua voce al personaggio di Matangi e incidendo, per il film,  il brano originale  “Perditi”. Continuando con le novità, sarà possibile tornare indietro al 3 settembre 1939 e partecipare a una delle ultime sedute con l’analista più famoso della storia in “Freud – L’ultima analisi”,  interpretato da Anthony Hopkins. Il premio Oscar per “Oppenheimer”,  Cillian Murphy, torna al cinema ed interpreta il tormento di un  uomo che scopre i segreti oscuri  nella cattolica Irlanda degli anni ’80 in “Piccole cose come queste”. Una giovane coppia rimane bloccata in una baita isolata dell’Oregon, dove viene presa di mira da tre inquietanti criminali mascherati. Questo è quello che accade nel primo capitolo dell’horror “The Strangers”. Per rimanere ancora un po’ con il fiato sospeso, il thriller italiano “Il corpo”  racconta come la morte di un’imprenditrice e la sparizione del cadavere gettano ombre su chiunque le fosse vicino. Nel cast Claudia Gerini e Giuseppe Battisto Concludiamo a Napoli, con l’ultimo lavoro di Claudio Giovannesi, che dirige l’attore Hollywodiano James Franco in “Hey Joe”; è una storia realmente accaduta diventata leggenda nei Quartieri Spagnoli di Napoli: un veterano americano, che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la Seconda Guerra Mondiale, torna a Napoli all’inizio degli anni ’70 per conoscere il figlio, ma scopre che fa il contrabbandiere, ed è stato cresciuto da un boss della malavita. Tra le novità dal mondo dello streaming: dal 22 novembre su Netflix, ritorna “Sissi” nella seconda stagione dell’Imperatrice; dal 27 novembre, su Sky e su Now, la nuova serie thriller dei fratelli D’Innocenzo, “Dostoevskij”; e infine, il 29 novembre la vita del pilota Ayrton Senna, sarà raccontata nella miniserie Netflix, “Senna”. Marco Marsiglia [...] Read more...
Novembre 28, 2024Buona la prima – teatro è il format di RunRadio per gli appassionati o i curiosi di arte teatrale. Ogni settimana sbirciamo fra i cartelloni dei palchi cittadini alla ricerca degli spettacoli più interessanti. Questa volta sono solo quattro gli appuntamenti proposti, ma tutti molto densi e interessanti. Come sempre i palchi di Napoli ci sanno stupire con classici senza tempo riletti e riadattati alla nostra epoca moderna. Il primo teatro citato è il San Ferdinando che da martedì 26 a domenica 1° dicembre metterà in scena “Woyzeck”, lavoro teatrale originario del 1836 per mano dello scrittore tedesco Georg Büchner, ma successivamente ripreso e riscritto da vari autori. Quello in scena al San Ferdinando (il cast di Woyzeck, foto di Pino Miraglia) è l’adattamento di Federico Bellini con la regia di Tommaso Tuzzoli. Sempre dal 26 al 1° il Teatro Bellini avrà in programmazione “La coscienza di Zeno”, con la regia di Paolo Valerio. Il noto romanzo di Italo Svevo viene questa volta messo in scena sotto forma teatrale: un modo di viaggiare nella psiche del protagonista tramite un’arte differente. Potremo vedere uno Zeno interpretato da Alessandro Haber, che ci proporrà un protagonista profondo e tormentato, ma anche ironico. Terminiamo la panoramica con il Teatro Galleria Toledo: dal 29 novembre al 1° dicembre, quindi venerdì, sabato e domenica, anche questo palco propone un adattamento, in questo caso si tratta del dramma “Giorni felici” scritto nel 1961 dallo scrittore irlandese Samuel Beckett. Il titolo dello spettacolo è “Happy days in Marcido’s field” e, come si può intuire, è proposta dalla compagnia teatrale “Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa” in una nuova edizione frutto di ulteriori ricerche sceniche e più attenta alla connessione fra suono e senso. Ascolta il nostro podcast per conoscere i dettagli e gli aneddoti relativi a questi spettacoli e rimani sintonizzato con RunRadio per i prossimi aggiornamenti di Buona la prima – teatro. Patrizia Castelli [...] Read more...
Novembre 25, 2024È tempo di scoprire le ultime notizie dal mondo del cinema e le nuove uscite in sala e in streaming. Protagonisti i festival, a cominciare dal Torino Film Festival, che torna dal 22 al 30 novembre per la sua 42 esima edizione. Quest’anno, la rassegna rende omaggio a Marlon Brando, in occasione del centenario della sua nascita, con una retrospettiva dedicata e un percorso multimediale presso le Gallerie d’Italia di Torino. E poi un programma ricchissimo con oltre 120 film, tanti ospiti italiani e internazionali; come Sharon Stone, Alec Baldwin, Rosario Dawson, Michele Placido, Giancarlo Giannini e Ron Howard che ‘presenterà, in anteprima, il suo ultimo film, Eden.  Madrina del festival 2024 è l’attrice Cristiana Capotondi. Dal 21 al 24 novembre si è tenuto a Milano il Fantasticon Film Fest, l’evento cinematografico dedicato al mondo fantasy, anime e horror. Tra le anteprime, il romance distopico The Beast, e il viaggio straordinario nella vita dell’icona pop Pharrell Williams, raccontato in un film d’animazione targato LEGO, Piece By Piece. E ora passiamo a Giffoni, dove già fervono i preparativi per la cinquantacinquesima edizione che si terrà dal 17 al 26 luglio 2025. Un’edizione ricchissima, con oltre 160 film, 250 ospiti e il grande ritorno degli eventi musicali. Il tema scelto per quest’anno è Diventare Umani. Come sempre i principali protagonisti saranno i 4.500 giurati provenienti da più di 45 paesi diversi. L’appuntamento è per lunedì 9 dicembre quando verranno pubblicati i regolamenti ufficiali. Tornando a Napoli, sempre più protagonista nel cinema e in tv, da diventare un caso di studio. Nell’Università Suor Orsola Benincasa fino all’11 dicembre si terrà un ciclo di eventi e di incontri sul tema dal titolo: L’oro di Napoli. Il 22 novembre, alle ore 15 durante la lezione di Storia del Cinema, tenuta dal professor Augusto Sainati, è intervenuto un ospite da Oscar, Gabriele Salvatores, che parlerà del suo nuovo film “Napoli New York”. Spazio anche alle uscite dell’ultima settimana. Tra i tanti viaggi che il cinema permette di fare, potete imbacarvi come clandestini su una nave diretta a New York,   in compagnia di due ragazzi, che scappano da una Napoli piegata dalla miseria del dopoguerra alla ricerca di fortuna in  “Napoli-New York” una fiaba di Gabriele Salvatores, che porta in scena un soggetto di Federico Fellini e Tullio Pinelli. Johnny Depp dirige Riccardo Scamarcio in “Modì Tre giorni sulle ali della follia”, settantadue ore della vita dell’artista Amedeo Modigliani, in cui si susseguono un vortice di eventi nella Parigi del 1916, dilaniata dalla guerra. “Leggere Lolita a Teheran” racconta la resistenza culturale di Azar Nafisi, che sfida il regime iraniano con un circolo di lettura segreto. Se vi affascinano la fantascienza e la tecnologia da non perdere “The Beast”, un dramma fantascientifico con Léa Seydoux, che esplora l’amore attraverso tre epoche e affronta le paure del presente e del futuro. Con “Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta”, Gianluca Jodice ci immerge nella caduta della monarchia francese, svelando il lato umano e fragile dei sovrani durante la prigionia., prima di essere giustiziati. Se volete ridere un po’, non dovete far altro che partecipare a “Una Terapia di Gruppo”, una commedia brillante con Claudio Bisio, Claudio Santamaria e Margherita Buy, in cui sei pazienti devono convivere e affrontare le loro manie in modo esilarante. Infine, un film attesissimo: la magia di Oz torna a splendere con “Wicked”, il prequel de Il Mago di Oz, un magico adattamento del celebre musical di Broadway. Nel cast Michell Yeoh, Cynththia Erivo e Ariana Grande (a destra nella foto in una scena del film). Tante sono le iniziative per celebrare l’arrivo del film tra cui il canale dedicato Sky cinema Fantasy fino al 24 novembre, dove rivivere le avventure de Il Mago di Oz, personaggi delle fiabe e Harry Potter. Questa settimana è ricca di novità anche per il salotto di casa. A partire dallo spin off seriale di un successo cinematografico, Dune: Prophecy in streaming su Sky e su Now. Su Paramount Plus si va in Texas alla ricerca del petrolio, in Landman. Infine su Netflix, si esplora il lato oscuro delle relazioni umane in un caso di una ragazza scomparsa nella provincia dell’Agro Pontino, nella serie italiana Adorazione. Per conoscere la classifica dei film più visti della settimana e altre curiosità, ascolta il podcast di Buona la prima Cinema su Run Radio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Novembre 20, 2024Buona la prima – teatro è il format di RunRadio che ti permette di rimanere aggiornato con i cartelloni dei principali teatri napoletani. In questa puntata abbiamo esplorato la programmazione della settimana che va da martedì 19 a domenica 24 novembre. Ancora una volta le sale cittadine ci hanno stupito, proponendo classici da non perdere, spettacoli di teatro-danza e rappresentazioni made in Napoli. Ecco, quindi, una breve panoramica degli spettacoli presentati in questo podcast: primo fra tutti il Teatro San Carlo che questa settimana apre le stagioni operistica e concertistica. Sono quindi due gli appuntamenti: da mercoledì 20 novembre fino a sabato 7 dicembre sarà in scena “Rusalka” una fiaba lirica in tre atti con musiche di Antonin Dvorak. Il secondo appuntamento, domenica 24 novembre, è con la musica classica, nello specifico con la sinfonia n^4 in RE minore op. 120 di Shumann e il doppio concerto per violino, violoncello e orchestra il LA minore op. 102, di Brahms. Proseguiamo con il Teatro Augusteo che ci propone “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta per la regia di Luciano Melchionna (nella foto di Debora Boccuni). Lo spettacolo rientra nella categoria “imperdibili made in Napoli” di cui parlavamo prima. Scritto nel 1887, totalmente in napoletano, è un esempio di eccellenza partenopea per quanto riguarda l’arte teatrale. La commedia resterà in cartellone da venerdì 22 novembre a domenica 1° dicembre. Il Teatro Galleria Toledo ci propone un grande classico: da giovedì 21 a domenica 24 si potrà vedere “Il mercante di Venezia”, dramma di Shakespeare scritto verso la fine del 1500. Grazie ai suoi temi di violenza e discriminazione riesce a essere una rappresentazione molto attuale nonostante gli anni che si porta addosso. Concludiamo la panoramica con il Teatro Bellini, che questa settimana ci offre due arti in una con uno spettacolo che unisce il teatro alla danza. Il titolo è “Infamous Offspring”, regia e coreografia di Wim Vandekeybus. Questo spettacolo viene anche definito una rimasterizzazione della mitologia greca attraverso l’universo della scuola di danza contemporanea Ultima Vez. Per conoscere tutti i dettagli e le curiosità di questi spettacoli ascolta il podcast e rimani sintonizzato con RunRadio per conoscere i prossimi aggiornamenti di Buona la prima – teatro. Patrizia Castelli [...] Read more...
Novembre 18, 2024Presentata in anteprima mondiale il 20 agosto al Tribeca film festival e uscita negli USA il 9 settembre, la nuova stagione de L’Amica geniale è approdata anche in Italia. Storia della bambina perduta, quarto e ultimo capitolo della tetralogia di Elena Ferrante, segna la conclusione di un percorso iniziato nel 2011, con la pubblicazione del primo libro, e protratto nel 2018, con la produzione della serie; un progetto internazionale che ha visto la collaborazione tra colossi del mondo televisivo quali HBO, The Apartment, Fandango, TIMvision e, naturalmente, Rai Fiction. Le prime due puntate della stagione – La separazione e La dispersione – sono andate in onda lunedì 11 novembre su Rai 1, registrando quasi 4 milioni di spettatori, con uno share pari al 22%, la terza e la quarta saranno trasmesse lunedì 18. La stagione è composta da 10 episodi, della durata di circa 45 minuti, che andranno in onda ogni lunedì fino al 9 dicembre, data dell’attesissimo finale. A destare grande curiosità negli spettatori è sicuramente il totale ricambio di cast. Infatti, se fino a ora i volti di Lenù e Lila sono stati quelli rispettivamente di Margherita Mazzucco e Gaia Girace, ora le protagoniste sono interpretate dalle attrici Alba Rohrwacher – voce narrante delle stagioni precedenti – e Irene Maiorino (qui nella foto in pagina per concessione dell’Ufficio Stampa Rai). Lo stesso vale per Francesco Serpico, interprete fino alla terza stagione dell’inafferrabile Nino Sarratore, che ora lascia il posto a Fabrizio Gifuni. Il nuovo capitolo della saga ci catapulta nell’Italia, ma soprattutto nella Napoli degli anni ’80, arrivando fino ai primi anni 2000 delle ultime puntate. È in questo scenario che Lenù (all’anagrafe Elena Greco) e Lila (Raffaella Cerullo) si trovano a fronteggiare la loro vita adulta di donne e madri. La prima non vive più a Napoli da anni, è ormai diventata una scrittrice di successo, si è sposata – e separata – e ha avuto due figlie. In questa stagione, però, la vediamo tornare nella sua città d’origine per inseguire il suo amore adolescenziale, Nino Sarratore, ripiombato inaspettatamente nella sua vita. È proprio a Napoli e nel rione che le due amiche si ritroveranno, lasciando ancora una volta che le loro vite si intreccino fino a non poterne più distinguere i confini. Per saperne di più, ascolta il podcast su RunRadio. Francesca Mainardi [...] Read more...
Novembre 15, 2024Buona la prima – teatro è il format di RunRadio che ti permette di rimanere aggiornato con i cartelloni dei principali teatri napoletani. In questa puntata abbiamo esplorato la programmazione della settimana che va da lunedì 11 a domenica 17 novembre, scoprendo con grande piacere la varietà di generi e stili che i palchi napoletani riescono ad offrire al pubblico. Dal musical al teatro di ricerca, dalla tradizione all’innovazione, dal riflessivo al divertente, come si suol dire: ce n’è per tutti i gusti. Ecco quindi una rapida panoramica degli spettacoli in programma: al Teatro Augusteo, si potrà assistere al musical “Saranno famosi”, tratto da Fame, omonimo film musicale degli anni ’80 e diretto da Luciano Cannito. Al teatro Totò va in scena “Nessuno è perfetto” di Maurizio Micheli ed Elisabetta Mandalari. Al Bellini il titolo della settimana è “Tragùdia – Il canto di Edipo”, uno spettacolo di Alessandro Serra, mentre al Piccolo Bellini, sala dedicata a rappresentazioni di ricerca, andrà in scena uno spettacolo che incara appieno questo spirito di ricerca e già dal titolo lo si può notare. Stiamo parlando di “DE/FRAMMENTAZIONE. Dramma Assoluto con Incursioni a Latere di Io Epico ovvero UNA STORIA DI IMPOSSIBILITÀ” con drammaturgia di Fabio Pisano e regia di Michele Segreto. Sulla stessa onda il teatro San Ferdinando porta in scena “L’origine del mondo”, scritto e diretto da Lucia Calamaro. Il Trianon ha in cartellone due appuntamenti per gli appassionati della tradizione: un omaggio a Mario Scarpetta e uno spettacolo musicale dal titolo “La leggenda di Morricone”. Anche al Teatro Diana si prosegue con la musica con uno show del cantante napoletano Massimo Ranieri. Per chi desiderasse invece qualcosa di più divertente, al Teatro Bracco andrà in scena “I due cialtroni”. Il teatro Cilea porta sul palco l’attrice e conduttrice Serena Autieri con il suo nuovo show dal titolo “Serendipity”. Visto che ci stiamo avvicinando al Natale il Teatro Nuovo propone un titolo interessante: “Rumba –  l’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato” di e con Ascanio Celestini. Finiamo con un teatro d’eccezione: il Teatro dei Piccoli, che come suggerisce il nome è dedicato totalmente ai più piccoli. Domenica 17 propone “Piccoli principi e principesse” uno spettacolo dal chiaro rimando al best seller di Saint-Exupéry. Per conoscere maggiori dettagli ascolta questo podcast e continua ad ascoltarci su RunRadio per i prossimi aggiornamenti di Buona la prima – teatro. Patrizia Castelli [...] Read more...
Novembre 13, 2024Lo spettacolo teatrale “La Locandiera” arriva nel teatro Mercadante di Napoli con la regia di Antonio Latella dal 12 al 17 novembre 2024. Carlo Goldoni nato a Venezia nel 1707, dopo essersi laureato in giurisprudenza, si avvicina al mondo del teatro, e “La Locandiera” diventerà uno dei suoi testi più messi in scena e replicati. L’opera racconta la storia della locandiera Mirandolina, interpretata nello spettacolo da Sonia Bergamasco (qui in scena con Ludovico Fededegni, in uno scatto di Gianluca Pantaleo), che deve difendersi dalle proposte amorose dei clienti della locanda situata nei pressi di Firenze. Lo scrittore oggi viene considerato innovativo e rivoluzionario, per aver creato personaggi credibili e definiti nell’aspetto psicologico e sociologico. Al contrario, venne criticato dai suoi contemporanei, i quali definirono la sua commedia “scandalosa”, poiché il personaggio della protagonista appariva troppo autonomo e audace per essere una donna del 700. La figura della Mirandolina goldoniana infatti, è un personaggio capace di dominare la scena, che tra seduzione, intelligenza e saggezza riesce a sconfiggere tutta l’aristocrazia, decidendo di sposare il suo servitore Fabrizio, rifiutando un cavaliere, un conte e un marchese. Antonio Latella afferma: “Spesso noi registi abbiamo sminuito il lavoro artistico che il grande Goldoni ha fatto con questa opera, l’abbiamo ridimensionata, cadendo nell’ovvio e riportando il femminile a ciò che gli uomini vogliono vedere: il gioco della seduzione. Goldoni, invece, ha fatto con questo testamento, una grande operazione civile e culturale”. Il regista partenopeo riprende la profondità dell’approccio goldoniano e, aiutato anche dalla bravura dell’attrice Sonia Bergamasco, ci mostra come Mirandolina metta a capo di tutto la servitù, nobilitando commercianti e artisti. La Locanda diventa, quindi, il luogo di partenza per la riscrittura di tutta la storia teatrale del nostro Paese. gi.gua. [...] Read more...
Novembre 12, 2024Martedì 12 novembre Ghali, uno dei rapper più influenti della scena italiana, si esibirà al Palapartenope di Napoli, offrendo un’opportunità unica di vivere la sua musica dal vivo. Ma chi è Ghali? Nato a Milano nel 1993 da genitori tunisini, Ghali Amdouni è cresciuto nel quartiere di Baggio, affrontando difficoltà economiche che lo hanno spinto verso la musica come mezzo di espressione e riscatto. Dopo aver esordito con il nome d’arte ‘Fobia’ e partecipato a progetti underground, Ghali (qui in una foto di Francesco Prandoni) ha raggiunto il successo con i singoli “Ninna Nanna” (2016) e “Dende” (2017), che lo hanno consacrato al grande pubblico. I suoi lavori di maggior successo sono “Album” (2017) e “DNA” (2020), entrambi certificati tre volte dischi di platino. Il suo stile innovativo, che mescola rap, trap e pop, insieme a testi che trattano tematiche sociali e di identità, ha caratterizzato la sua carriera. Le sue hit più recenti includono “Paprika” e “Niente Panico” (2024), quest’ultima definita da lui come “la canzone più importante della mia vita”. Ghali è noto anche per il suo impegno politico e sociale. Negli ultimi tempi ha preso posizione a favore della Palestina, suscitando dibattiti e polemiche, ma continuando a difendere la libertà di espressione e la solidarietà verso chi soffre. Il suo messaggio è chiaro: l’arte deve affrontare tematiche rilevanti, anche politiche. Il concerto di Napoli, quindi, non sarà solo un momento musicale, ma anche un’occasione di riflessione collettiva su valori come la giustizia e la pace. Ghali invita il pubblico a considerare come la musica possa essere uno strumento di cambiamento. Per chi parteciperà, l’esperienza sarà molto più di un semplice concerto. Ascoltate il podcast realizzato su di lui per Run Radio, curato da Antonio Belardo. Renato Mormile [...] Read more...
Novembre 7, 2024Lo scorso 24 ottobre, dopo il successo delle anteprime di mezzanotte, è arrivato nelle sale l’ultimo film di Paolo Sorrentino: Parthenope, che con 719.542 euro incassati nel primo week end sta contendendo in Italia il titolo di campione di incassi a Venomedi cui parliamo nel podcast di Run Radio realizzato da Francesca Mainardi. A tre anni da È stata la mano di Dio, il regista torna nella sua città per condurre gli spettatori in un viaggio meraviglioso lungo settantatré anni di vita della protagonista, da cui la pellicola prende il nome; interpretata dalla giovane Celeste Dalla Porta (nella foto in pagina) e da Stefania Sandrelli, che incarna la versione adulta del personaggio.  Un racconto epico su un’eroina che viaggia da ferma perché il viaggio avviene in una città che consente di spostarsi stando fermi: Napoli. Attraverso gli occhi, il corpo, la sensualità e la sensibilità di Parthenope, che sguazza tra le acque, le vie, i ‘vasci’ (i ‘bassi’, ndr), i misteri e le contraddizioni; Sorrentino riesce a restituire le molteplici sfaccettature della città. Un luogo, senza tempo, dove c’è sempre posto per tutto, in cui bellezza, vivacità, cultura, sacro e profano, ricchezza e miseria, convivono in un equilibrio misterioso e affascinante, capace di suscitare, nei suoi stessi abitanti, sentimenti contrastanti, come nelle storie d’amore più travolgenti; tra chi resta, chi fugge, chi ritorna. E in una città dove tutti confondono l’irrilevante con il decisivo, Parthenope è una giovane che ha sempre la risposta pronta e che incarna i sentimenti di libertà, spontaneità, erotismo e seduzione; propri di Napoli e della giovinezza. Una gioventù che non riesce a cogliere tutte le sfumature della realtà, ma che si lascia sedurre dalle infinite possibilità della vita, le passioni, gli amori fugaci, le fragilità; prima di lasciare il passo alla spietatezza della vita adulta. Parthenope è un film sul tempo e sul destino, di una donna poi donna che attraversa la vita, che si abbandona a essa, alla gioventù, alla città, e poi col tempo all’osservazione, e alla fine a un’idea di stupore e di futuro. Un film sentimentale nel quale lasciarsi trasportare dall’immensità delle immagini, dalle parole, dalla musica, dai ricordi; anche se una domanda suonerà ricorrente: A cosa stai pensando? Marco Marsiglia [...] Read more...
Ottobre 10, 2024La nuova stagione televisiva italiana 2024/2025 è partita con sfide appassionanti, e una delle più seguite è quella tra Amadeus e Stefano De Martino. Al centro della competizione, nonostante i toni misurati dei protagonisti, vi è una chiara battaglia per la leadership degli ascolti nell’access prime time, uno degli slot più ambiti e seguiti della giornata televisiva. Dopo aver lasciato la Rai e i successi travolgenti ottenuti con il Festival di Sanremo, Amadeus ha intrapreso una nuova sfida sul canale Nove con il programma “Chissà chi è”, una rivisitazione del suo celebre “I Soliti Ignoti”. Tuttavia, le prime settimane non sono state all’altezza delle aspettative, con ascolti che faticano a decollare, stabilizzandosi attorno a un modesto 3% di share. Lo stesso Amadeus ha commentato la situazione ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, dicendo: “Sapevo che sarebbe andata così. Sono in onda da 14 giorni, ma il percorso è lungo. Il pubblico ha bisogno di abituarsi”. Amadeus ha anche dovuto affrontare critiche per aver pubblicato un video tutorial sui social, spiegando come sintonizzarsi sul canale Nove. Il video ha scatenato reazioni negative, sia da parte dei media che dei fan. In merito, il conduttore ha difeso la sua scelta affermando: “Certe scelte sono personali. Ho voglia di sperimentare. Sono un irrequieto”. La sua determinazione resta salda, ma gli ascolti finora non sono riusciti a rispecchiare il suo grande passato in Rai. Dall’altro lato della sfida, Stefano De Martino sta vivendo un momento d’oro. Dopo la promozione a Rai1, ha preso le redini di “Affari Tuoi”, il celebre programma dei “pacchi”, che ha ereditato proprio da Amadeus. De Martino sta raccogliendo consensi sempre maggiori, con ascolti da record. L’episodio del 6 ottobre ha superato i 5 milioni di telespettatori, raggiungendo un impressionante 27% di share, confermando la sua crescita come conduttore di punta della Rai. Mentre molti si interrogano su quanto del successo del programma sia dovuto alla forza del format, De Martino sta riuscendo a lasciare il suo segno personale, dimostrando di saper attrarre il pubblico e mantenere alti gli ascolti. Il confronto fra i due conduttori si fa ancora più interessante proprio perché il programma che De Martino sta portando al successo è lo stesso che Amadeus aveva rilanciato solo un anno fa. Oggi la televisione generalista si trova a fronteggiare un pubblico più frammentato e distratto, complice la diffusione di piattaforme di streaming e l’utilizzo dei social media. Nonostante questo, i programmi di successo, come “Affari Tuoi”, riescono ancora a catturare l’attenzione di milioni di spettatori. Per Amadeus, la sfida è ancora aperta, ma sarà necessario tempo e perseveranza per abituare il pubblico al suo nuovo percorso su Nove. La battaglia tra Amadeus e De Martino non è solo uno scontro tra due conduttori, ma rappresenta il cambiamento del panorama televisivo italiano, sempre più alla ricerca di nuove formule per catturare l’interesse di un pubblico variegato e mutevole. Se vuoi saperne di più riguardo questa guerra a colpi di share, ascolta il podcast di Davide Pignalosa su Run Radio. [...] Read more...
Luglio 22, 2024C’erano una volta i Pink Floyd… Potremmo intitolare così il ritorno dei Nick Mason’s Saucerful of Secrets, il gruppo formato 6 anni fa dal batterista del leggendario quartetto britannico. Dopo il concerto dello scorso anno nel Teatro Grande degli Scavi di Pompei intitolato The Echoes Tour, il rito della memoria si ripete martedì 24 luglio (ore 21) nel Belvedere di San Leucio con Set The Controls Tour. Il progetto è restato quello che Mason aveva immaginato nel 2018: portare il materiale pre “Dark Side of the Moon” a un pubblico più vasto senza né scimmiottare i suoi ex compagni di viaggio Roger Waters e David Gilmour, né finire nelle pastoie e nei luoghi comuni delle varie cover band. I suoi compagni di viaggio sono il chitarrista Lee Harris, il bassista Guy Pratt, il chitarrista e cantante Gary Kemp (già negli Spandau Ballett) e il tastierista Dom Beken; la formazione ha inciso un album dal vivo (“Live at the Roundhouse”) e ha l’ambizione di replicare al meglio i tempi leggendari di Syd Barrett, fondatore e motore primo del gruppo fino al 1968. Siamo, inutile nasconderlo, in piena area nostalgia. I Nick Mason’s Saucerful of Secrets non promettono sorprese, né lampi di genio. E’ esattamente quello che i fan dei Pink Floyd si attendono da uno spettacolo del genere: la riproposizione più o meno calligrafica di un canzoniere minore, che poi risulta tale solo per non aver raggiunto i vertici delle classifiche. Lo spettacolo comincia da Astronomy Domine, dall’album di debutto “The Gates at the Piper of Dawn” e si conclude 19 canzoni dopo. Poche incertezze sul set: l’unica sembra il bis finale che in alcune date è stato “A Saucerful of Secrets”, in altre I’m a King Bee, un blues composto da Slim Harpo nel 1957 e registrato dal gruppo nel dicembre del 1965 (è contenuto nel cd “The Early Recordings 1965-1972”). Sarebbe la novità di una scaletta senza colpi di scena, insieme con Remember me, altro brano del 1965 che permetterà ai fan di riascoltare la voce di Barrett, registrata su nastro. Senza svelare la scaletta esatta del concerto possiamo rivelarne però brani e album di origine: la succitata Astronomy Domine, See Emily Play, The Scarecrow e Lucifer Sam da The Piper at the Gates of Dawn; il singolo Arnold Layne; Remember A Day, Set The Controls for The Heart of the Sun e A Saucerful of Secrets, da A Saucerful of Secrets; The Nile Song dalla colonna sonora del film More; If e Atom Heart Mother da Atom Heart Mother; Fearless, Echoes e One Of These Days da Meddle; infine Obscured by Clouds, When You’re In e Childhood’s End da Obscured by Clouds. Un canzoniere d’eccellenza che ha l’arduo compito di confrontarsi con le versioni originali: non può non destare qualche imbarazzo, per esempio, la versione di If, comparata a quella interpretata da Waters. E sicuramente i fan più accaniti, una platea composta in gran parte da cinquantenni, storcerà il naso per qualche altra rilettura. Ma in gran parte il progetto si tiene in piedi e raggiunge l’obiettivo: come una sonata di Beethoven, una Fuga di Bach o un Notturno di Chopin appassionano milioni di amanti della musica classica ancora oggi, allo stesso modo i Pink Floyd sono materia viva, da tramandare. A differenza delle note colte, permettono a un esercito di adulti di ritornare adolescenti, di andare indietro nel tempo, a quella che il critico britannico Simon Reynolds chiama “Retromania”. Alfredo d’Agnese [...] Read more...
Luglio 12, 2024In un mondo che sembra dividersi, definito dalla connettività digitale e divorato da individualismi, si amplifica il senso di isolamento che si insinua nella vita delle nuove generazioni con la paura dell’altro, del diverso, del lontano, con l’inganno di sentirsi separati. Attraverso l’arte, il cinema e la cultura, però, è possibile costruire ponti autentici tra le persone: ogni storia raccontata è un viaggio verso la comprensione delle esperienze altrui. Sono le premesse della 54° edizione del Giffoni Film Festival, l’attesa rassegna cinematografica per ragazzi in programma dal 19 al 28 luglio. Protagonisti 5000 giurati provenienti da 33 nazioni che avranno il compito di giudicare oltre 100 film in competizione da tutto il mondo, tra lungometraggi e cortometraggi, che trattano temi complessi come le discriminazioni, la scoperta della sessualità, le difficoltà di essere genitori e figli, ma anche l’importanza dello sport e la bellezza di non riconoscersi in un’etichetta. I giurati avranno l’occasione di incontrare numerosi personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport, tra cui il regista Gabriele Muccino, Alessandro Borghi, Lino Guanciale, Giovanna Mezzogiorno, Massimo Ghini, Michela Giraud, Massimiliano Caiazzo, i The Jackal e il produttore premio Oscar Jonathan Wang. Il festival oltre al concorso, ha previsto numerose iniziative rivolte a tutti. Come le cinque anteprime che saranno proiettate nelle sei sale cinematografiche della grande Multimedia Valley: L’ultima settimana di settembre con Diego Abatantuono, Parikrama – La storia di Lala con Marco Leonardi e Cristina Donadio, Ozi – La voce della foresta di Tim Harper e prodotto da Leonardo Dicaprio, il nuovo film di Carlos Saldanha Il magico mondo di Harold e Come far litigare mamma e papà di Gianluca Ansanelli con Giampaolo Morelli, Carolina Crescentini e Valentina Barbieri, che saranno presenti alla proiezione. Non mancano gli eventi speciali che saranno ben 26. Si parte venerdì 19 con l’anteprima della seconda stagione della serie Netflix Tutto Chiede Salvezza, con la proiezione del primo episodio alla presenza dei protagonisti Federico Cesari e Fotinì Peluso. In collegamento, il regista Francesco Bruni e la new entry Drusilla Foer. Sabato 20 sarà la volta di Parthenope di Paolo Sorrentino con la partecipazione in sala di Celeste Della Porta, Dario Aita e Daniele Rienzo e del regista premio Oscar in collegamento. Domenica 21 luglio, i fan della fortunata saga Sul più bello potranno assistere alla presentazione di Sul più bello – La Serie (prossimamente su Prime Video) con la presenza della regista Francesca Marino e dei protagonisti Ludovica Francesconi, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Diego Giangrasso, Denise Capezza e Giulio Cristini. Il 22 luglio arriveranno i protagonisti di Mare Fuori per presentare la quinta stagione della serie di successo. La giornata continuerà con Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Andrea Arru e Sara Ciocca; protagonisti de Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, che ripercorre il primo caso italiano di cyberbullismo che ha portato al suicidio di un ragazzo, Andrea Spezzacatena. Ad accompagnare il cast del film, ci sarà Teresa Manes, madre di Andrea, che incontrerà i ‘giffoner’ per un’intensa testimonianza. Il 23 luglio sarà il turno di Sospesi, il corto scritto e interpretato dai ragazzi del SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini con gli ospiti della comunità di San Patrignano,   A chiudere, domenica 28 luglio, la proiezione della serie Sky, L’arte della gioia, firmata da Valeria Golino con Tecla Insolia, Alma Noce e Giuseppe Spata; presentata allo scorso Festival di Cannes. Tornano anche quest’anno i Workshop, incontri con professionisti del settore dell’audiovisivo per approfondire regia, scrittura, recitazione e altri aspetti creativi e tecnici del linguaggio cinematografico, riservati a 150 giovani dai 18 ai 30 anni, pensata per chi vuole fare del cinema il proprio lavoro. Tra i numerosi ospiti Margherita Vicario, Marco D’Amore, Ivan Cotroneo e Vittoria Schisano e il compositore Vince Tempera. Ma Giffoni non è solo cinema. Grande novità dell’edizione è, infatti, la sezione Giffoni Sport, dal 20 al 27 luglio presso l’Antica Rameria In un villaggio di 1000 mq permetterà ai ragazzi di cimentarsi in discipline, tra le più svariate, dal volley al basket, passando per l’arrampicata e la scherma. Ma soprattutto questa nuova anima di Giffoni ospiterà diversi sportivi iconici nel panorama nazionale e internazionale, nei Lete Sport Talks. Incontreranno i cinquanta Sport Ambassador personaggi di spicco come il pallavolista Luigi Mastrangelo, il karateka campione del mondo Stefano Maniscalco, il rugbista Martin Castrogiovanni e la presidente della Divisione di Calcio Femminile FIGC Federica Cappelletti, moglie del compianto Paolo Rossi. L’evento è in collaborazione con Sky Sport che garantirà ampia copertura all’evento con collegamenti live e servizi. La sezione sport, si aggiunge alle anime del Giffoni Film Festival, come Impact! in cui 250 giovani under 30 incontreranno donne e uomini di scienza, spettacolo, istituzioni, cultura e sport. Paolo Bonolis, il giornalista di La7 Paolo Celata, i protagonisti del film lo Capitano Seydeu Sarr e Moustapha Fall, sono solo alcuni dei protagonisti degli incontri. La sezione Impact! ospiterà per la prima volta alcuni dei podcast più famosi come Muschio Selvaggio conMartin e Luis Sal, Tintoria con Stefano Rapone e Daniele Tinti e De Core di Alessandro Pieravanti e Danilo da Fiumicino, con Michele Bravi come ospite speciale.  L’esperienza del Festival si estende con oltre 100 eventi collaterali per le strade e le piazze della cittadina salernitana con lo Street Fest, con performer, artisti di strada e proiezioni all’aperto; e il Giffoni Food Show e Food Talk, incontri con chef, pasticceri, maestri pizzaioli ed esperti di enogastronomia che affronteranno il tema della corretta alimentazione. Si preannuncia, quindi, un’altra edizione da non perdere; un’occasione per abbattere attraverso l’arte e la cultura, le distanze che ci dividono. Che Giffoni54 abbia inizio. Marco Marsiglia [...] Read more...
Luglio 10, 2024L’ultima volta insieme dal vivo fu proprio a Napoli, nel 2016. Adesso è tutto pronto per il bis di venerdì 12 luglio, quando il palco dell’Arena Flegrea ospiterà un double bill musicale d’eccezione: Subsonica e 99 Posse. Il concerto, presentato all’interno della settima edizione del Noisy Naples Fest, si articolerà in due distinti set durante i quali le due band proporranno inedite incursioni nei reciproci repertori. I Subsonica di Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio, impegnati dallo scorso maggio nel tour “La Bolla” per festeggiare la loro decima pubblicazione discografica (“Realtà aumentata”), toccano così anche la Campania con uno show unico che li vedrà avvicendarsi a Zulù e soci (Massimo Jovine, Marco Messina, Simona Boo con Giuseppe Spinelli alle chitarre e Antonio Esposito alla batteria). Durante la serata, sul palco dell’Arena, ci sarà spazio anche per alcuni ospiti speciali tra cui Andy dei Bluevertigo, Valerio Jovine, il dj e speaker Decibel Bellini e Jelecrois, rapper originaria di Pianura che ha conquistato il pubblico del talent “Nuova scena”. Un’accoppiata inconsueta, eppure non irragionevole, quella tra 99 Posse e Subsonica. L’amicizia tra i due gruppi, infatti, affonda le proprie radici già alla fine degli anni Novanta, precisamente nel 1997, quando le band si sono incrociate per la prima volta a Reggio Emilia, durante un’edizione zero di quello che nel 1998 sarebbe stato battezzato “MTV Day”. L’uscita del terzo album dei 99 Posse, “Corto circuito”, è stata l’occasione per una prima collaborazione ufficiale in studio sulla traccia “Me siente?”, cui ha fatto seguito sedici anni dopo un’ospitata di Samuel nella versione di “Curre curre guagliò remix” incisa nell’album “Curre Curre Guagliò 2.0” (edizione riaggiornata del celebre album d’esordio dei 99 Posse). Due soli punti di convergenza che, tuttavia, testimoniano due storie artistiche capaci di camminare parallele, lungo l’arco di tre decenni, condividendo a distanza attitudini ed idee. Due band che, pur frequentando il palazzo del mainstream nazionale, hanno conservato intatta quell’autenticità antagonista che venerdì esploderà davanti ai 6000 spettatori napoletani. Roberto Paolo Ormanni [...] Read more...
Luglio 9, 2024Spagna, Francia, Inghilterra e Olanda sono le 4 semifinaliste di Euro 2024, ma solo una riuscirà a portare a casa la coppa. Con il torneo che si avvicina sempre di più alla finale di Berlino, la competizione rimane ancora aperta e incerta. Francia e Spagna sembrano avere un leggero vantaggio, ma solo una delle due riuscirà ad arrivare in finale dato che si affronteranno martedì 9 luglio alle 21.00 nella semifinale che avrà luogo all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Dall’altro lato del tabellone lo scontro è fra Inghilterra e Olanda che disputeranno il loro incontro mercoledì 10 luglio al Westfalenstadion di Dortmund. Entrambi gli incontri saranno trasmessi, in chiaro, dalle reti Rai, una manna in termini di audience per la televisione di Stato. Euro 2024 si sta rivelando un torneo avvincente, con molte squadre che si sono distinte per il loro gioco e le loro prestazioni. Ogni partita ha il potenziale di cambiare le sorti delle squadre, e l’equilibrio tra le formazioni restate in gioco rende difficile fare previsioni precise. Chi ha davvero la possibilità di sollevare il trofeo? Facciamo un punto della situazione sul torneo fino a questo momento e vediamo quali squadre sembrano avere una marcia in più. La Francia campione del mondo 2018 ha una rosa di grande talento e ha dimostrato solidità e versatilità. Giocatori come Kylian Mbappé (nella foto in pagina) e Antoine Griezmann sono sempre pericolosi, anche se fin ora sono stati poco incisivi. La squadra ha ottenuto vittorie di misura e molto fortunate durante questo torneo: ciò nonostante è riuscita ad eliminare, seppur ai calci di rigore, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, un team sempre ostico da affrontare. La Francia resta probabilmente la favorita per la vittoria finale, grazie alle numerose stelle presenti in rosa. Anche l’Inghilterra è sembrata essere in difficoltà a più riprese durante i 5 match disputati sin ora, eppure è riuscita ad eliminare l’outsider di questi Euro2024: la Svizzera. Dopo la delusione della finale persa a Euro 2020, gli inglesi sono determinati a vincere un grande trofeo internazionale. Con talenti del calibro di Jule Bellingham, Harry Kane e Phil Foden, l’Inghilterra ha mostrato una forza considerevole e un gioco offensivo divertente ma non molto efficace. La squadra ha saputo gestire bene la pressione e ha mostrato una difesa solida, elementi che potrebbero essere decisivi nelle fasi finali del torneo. La Spagna, con il suo tradizionale stile di gioco basato sul possesso palla, è senza dubbio la squadra che ha convinto di più. I risultati sono schiaccianti e parlano chiaro: 3 vittorie su 3 ai gironi, 4 goal alla Georgia agli ottavi e la fresca eliminazione della Germania ai quarti, nazione che ospita la manifestazione e che era una delle contendenti. La nuova generazione di giocatori, guidata dai giovanissimi Lamine Yamal e Nico Williams, ha dimostrato di poter competere ad alto livello, grazie alla sua capacità di controllare il gioco e creare opportunità da situazioni apparentemente innocue; questo la rende una squadra molto difficile da affrontare. Anche l’Olanda sta vivendo un ottimo momento. Dopo qualche anno di difficoltà, la squadra ha trovato un equilibrio tra difesa e attacco, con giocatori come Virgil van Dijk che offrono sicurezza dietro e Memphis Depay che crea pericoli in avanti. L’Olanda ha dimostrato di poter competere con chiunque ottenendo risultati importanti e riuscendo ad approdare in semifinale. Ai quarti si è scontrata contro la Turchia, una delle sorprese di questo Euro 2024, giovane e dinamica. In finale potremmo vedere nuovamente contrapporsi Spagna e Olanda come nella finale del mondiale 2010, oppure gli eterni amici-nemici Francia e Inghilterra. Chi può dirlo? Come sempre nel calcio, le sorprese sono dietro l’angolo. Euro 2024 continua a regalare emozioni, e i prossimi giorni ci diranno chi riuscirà a emergere vittorioso. Matteo Ferronetti [...] Read more...

Run parade

Ogni venerdì il podcast dedicato al mondo della musica presenta i nostri dischi della settimana, scelti dalla redazione e in alta rotazione per l’intera settimana successiva. Il programma offre anche informazioni su concerti ed eventi a Napoli e nelle altre città della penisola.

Runparade
Giugno 30, 2025Si inaugura con la prima europea di una regina del rock, almeno italiano, la seconda edizione di “Bop – Beats of Pompeii”, la rassegna musicale che dal primo luglio al 5 agosto 2025 trasformerà l’Anfiteatro degli Scavi Archeologici di Pompei in un grande palcoscenico per lo spettacolo. Alle 21,15 di martedì primo luglio salirà sul palco Gianna Nannini, icona del rock nazionale, con il suo tour “Sei nell’Anima  Festival European Leg 2025“. Il suo è un ritorno in Campania dopo due anni di assenza: la location è carica di suggestione, in grado di trasformare la voce graffiante e il carisma travolgente della cantante senese in un’esperienza particolare. La tappa di Pompei segna un momento speciale per la Nannini (nella foto di Alex Majoli), che dopo il tour invernale e il successo dell’album “Sei nell’anima”, del film omonimo su Netflix e della riedizione del libro “Sei nell’anima (Cazzi miei)”, porterà al suo pubblico i classici che hanno costellato una carriera davvero importante. Il suo show darà il via una serie di 11 concerti con un cast non banale: da Wardruna a Ben Harper, da Bryan Adams a Dream Theater, fino a Stefano Bollani, Antonello Venditti, Serena Rossi e Jimmy Sax che attraversa generi e stili diversi, dal rock alla musica elettronica, dal jazz al folk. Più che una semplice rassegna, Beats of Pompei è nelle intenzioni dei suoi organizzatori un progetto culturale e turistico di prima scelta. Patrocinata dal ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con il Comune di Pompei e la Regione Campania, la manifestazione è organizzata e diretta artisticamente da Peppe Gomez, che Run Radio ha intervistato per l’occasione. Il secondo giorno di ‘Bop’, mercoledì 2 luglio, terrà alto il tasso di energia. A replicare l’esibizione sanguigna della Nannini saranno gli americani Dream Theater. Paladina di un suono muscolare e virtuosistico e dopo essersi già esibita a Milano e Roma, la band torna in Italia per proseguire le celebrazioni del “40th Anniversary Tour”, portando sul palco i nuovi brani tratti dall’album “Parasomnia”, uscito lo scorso febbraio. Un’occasione imperdibile per i fan, che dopo averli ammirati qualche stagione fa al Palapartenope di Napoli potranno immergersi nel loro suono epico all’inverosimile, tra classici e nuove tracce ricche di tecnica strumentale. Si tratta di un autentico viaggio attraverso quattro decenni di storia, innovazione e passione per la musica progressive metal. Beats of Pompeii richiama alla memoria, e non poteva essere altrimenti il concerto che vi tennero i Pink Floyd: uno spettacolo leggendario a porte chiuse che non è mai più stato dimenticato. Entusiasta il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, così come il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio. Nelle loro intenzioni la rassegna rappresenta un importante impulso per la promozione del territorio campano, valorizzando Napoli e la regione come protagonisti della scena culturale internazionale e favorendo il turismo sostenibile e l’economia locale. Il terzo appuntamento è fissato con Jean-Michel Jarre. Il pioniere dell’elettronica pop francese sarà il protagonista sabato 5 luglio. In esclusiva per il Sud Italia, Jarre presenterà uno show maestoso e pieno di effetti visivi, giochi pirotecnici, proiezioni laser e una scenografia avanguardistica, accompagnati dall’uso di strumenti futuristici, molti dei quali progettati da lui stesso. Run.Red. [...] Read more...
Giugno 20, 2025Il 21 giugno è una data speciale un po’ in tutto il mondo: si celebra infatti la Festa della Musica. Come di consueto anche Napoli partecipa alla manifestazione, festeggiando la sua 31esima edizione con il tema I mestieri della musica, dedicato alle opportunità professionali che offre il mondo delle sette note. “La musica è fatta di professionalità, vogliamo sostenere tutte le attività degli artisti e professionisti della musica”, ha spiegato Ferdinando Tozzi delegato del Sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo, ai microfoni di Run radio. Il Comune di Napoli per l’occasione ha indicato due giornate di festa, il 20 e il 21 giugno. Ad aprire le celebrazioni sarà l’incontro I mestieri della musica e le nuove tecnologie, in programma venerdì 20 giugno alle ore 10.00 presso Palazzo Cavalcanti, dove diversi professionisti del settore si confronteranno sullo stretto legame che da sempre intercorre tra l’industria musicale e i progressi tecnologici.  L’introduzione sarà affidata a Ferdinando Tozzi. “Questo evento – dice – rappresenta un momento importante assieme al progetto città della musica. La musica deve essere aperta ai giovani, alle nuove generazioni e diffusa”. Sabato 21 giugno Napoli si animerà trasformandosi in un grande palcoscenico all’aperto. La città accoglierà artisti noti, giovani talenti e appassionati, che si esibiranno in 11 postazioni distribuite tra Centro storico, Vomero, Sanità e Secondigliano. La musica classica avrà uno spazio speciale: dalle 10:30 alle 13:00, con le note dei giovani musicisti del Conservatorio San Pietro a Majella, un concerto con il pianista Raffaele Battiloro e un quartetto d’archi della Nuova Orchestra Scarlatti. La festa coinvolgerà anche i più piccoli con un evento dedicato a bambini e famiglie alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri. La pianista e illustratrice Lisa Molinaro accompagnerà la lettura animata dell’albo  Maurice Ravel, ispirato alla storia del pianista Paul Wittgenstein. Seguirà un laboratorio in cui i bambini potranno sperimentare la musica in modo creativo. Infine, ANM e il Museo Madre animeranno le linee di trasporto cittadine con performance musicali  nelle stazioni della metro e nelle funicolari. Tra gli artisti, il coro di Iocisto, Fabrizio Mandara e il pianista Cirillo che accompagneranno i viaggiatori con la magia della musica. L’evento nasce a Tolosa in Francia nel 1982 da un’inchiesta sulle pratiche culturali dei francesi condotta dal ministero della Cultura, che ha dimostrato che 5 milioni di persone suonavano uno strumento musicale, ma solo una piccola parte era coinvolta nella manifestazione. Così Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della Musica e della Danza al Ministero della Cultura, ha immaginato una grande manifestazione popolare. L’idea era di celebrare la musica in tutte le sue forme, incoraggiando musicisti professionisti e amatoriali a suonare per le strade e nelle piazze il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate. Già nel 1976  Joël Cohen, musicista americano, aveva deciso di rendere omaggio al solstizio d’inverno, il 21 dicembre e al solstizio d’estate il 21 giugno. Quell’anno, mentre lavorava in radio,  ha organizzato la sua programmazione musicale attorno a questi due momenti speciali, intitolando il progetto Saturnales de la Musique. Dal 1985 la Festa della Musica ha iniziato a diffondersi in tutta Europa. Resta aggiornato su Run Radio per scoprire Cosa Succede in Città  Enza Gallo [...] Read more...
Giugno 20, 2025Non ci sono solo gli eventi delle istituzioni a caratterizzare la Festa della musica a Napoli. Gli Imagine Dragons si esibiranno nello Stadio Diego Armando Maradona. Una delle band internazionali più amate nel mondo sarà a Napoli sabato 21 giugno. Alle ore 21 inizierà il primo concerto a Napoli del gruppo americano. Il loro Loom World Tour ha già fatto tappa a Milano lo scorso 27 maggio e a Padova il 18 e 19 giugno. In occasione della 31° edizione dell’evento, nella stessa data il Teatro Trianon Viviani propone “La Serva Padrona”, il capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi riambientato dal regista Mariano Bauduin nel salotto del poeta Salvatore Di Giacomo. In scena il soprano Giovanna Caterina Di Luca, il basso Francesco Auriemma e l’attore e baritono Maurizio Murano, rispettivamente nei ruoli di Serpina, Uberto e Vespone. La compagnia di canto è accompagnata dall’Orchestra da Kamera e dal coro dei Piccoli Cantori di Forcella diretti da Vincenza D’Ambrosio. L’Orchestra, diretta da Paolo Acunzo, è costituita da maestri e allievi dei due complessi giovanili partenopei Sanitansamble e Piccola Orchestra di Forcella. Domenica 22 giugno alle ore 21 all’Arena Flegrea di Fuorigrotta suoneranno invece i Massive Attack. Il gruppo di Bristol, famoso per aver creato il Bristol Sound e considerato l’inventore del trip hop, torna a Napoli per la quarta volta a Napoli, dopo i concerti del 2003, 2008 e 2016. Conosciuti per il loro suono distintivo, i Massive Attack continuano ad affascinare i fan con atmosfere caratterizzate da crescendo di chitarra distorta, arrangiamenti orchestrali e loop di basso, con uno stile che mescola hip hop, dub, reggae, e musica ambient. Per saperne di più, ascolta il nostro podcast. Renato Mormile [...] Read more...
Giugno 10, 2025Napoli è nuovamente protagonista della scena musicale con la seconda edizione di “Napoli città della musica festival”. Una ricca programmazione tra giugno e settembre che non si limiterà a coinvolgere solo il Maradona ma anche l’Arena Flegrea, Piazza Plebiscito e l’lppodromo d’Agnano. Il progetto di valorizzazione del territorio voluto dal sindaco Gaetano Manfredi, dimostra l’interesse della città a ospitare eventi di grande richiamo mediatico. Al Maradona le luci dopo lo scudetto non si sono mai spente: lo stadio si presta ad affrontare una stagione ricca di concerti e di sold out (veri o presunti). Molti concerti di questa sessione estiva riempiranno completamente i posti dell’ex San Paolo come hanno già fatto Gigi d’Alessio, Luchè e Sfera Ebbasta. Ora l’arena di Fuorigrotta si prepara ad accogliere una delle interpreti più influenti del panorama italiano, Elodie (nella foto nel concerto a San Siro di Francesco Prandoni). La cantante romana ha infiammato il San Siro l’8 giugno e promette di ripetersi il 12 al Maradona. Lo show è costituito da un mix di coreografie ed effetti scenici che solo pochi possono garantire in Italia. La popstar aprirà il concerto con Tribale, una delle sue canzoni più famose che registra circa 25 milioni di visualizzazioni su youtube, per poi far esplodere lo stadio con brani come Mi ami o mi odi, Black Nirvana e Guaranà. Altro attesissimo ritorno è quello di Vasco Rossi. Il rocker di Zocca è pronto ad approdare a Napoli con due date, il 16 e 17 giugno, con il suo attesissimo “Vasco Live 2025”. In scaletta, oltre due ore e mezza di musica con brani leggendari come Vita spericolata, Sally e Albachiara, in un mix esplosivo di rock e poesia.Sul palco sarà affiancato dalla sua storica band e da un impianto scenico tra i più imponenti d’Europa. A marzo è uscito Vasco Live Milano San Siro, l’ultimo album dal vivo che include un film documentario sui sette concerti tenuti allo Stadio Meazza nel giugno dello scorso anno: un ulteriore tassello nella leggenda del Blasco. Il 21 giugno invece, al Maradona andrà in scena il “Loom World Tour” degli Imagine Dragons. Ennesimo sold out, dimostra al mondo intero quanto la band di Las Vegas continui a infrangere record su record con i loro concerti energici e coinvolgenti portando stadi interi a cantare le loro canzoni che contano miliardi di visualizzazioni su Youtube come Whatever it takes, Demons o Believer. Cesare Cremonini festeggia 25 anni di carriera con un tour negli stadi, portando a Napoli il suo spettacolo il 24 giugno, in una serata che si preannuncia densa di emozioni e ricordi. Uscito a novembre dello scorso anno, l nuovo album Alaska Baby contiene tra l’altro San Luca, un emozionante duetto con Luca Carboni.                  Marco Mengoni torna a Napoli il 26 giugno con il suo tour “Marco negli Stadi 2025”, che celebra 15 anni di carriera. Il concerto al Maradona è già sold out e promette di essere un viaggio emozionante attraverso i suoi successi e i brani della trilogia Materia, completata con l’ultimo album Materia (Prisma). Sarà un evento all’insegna dell’eleganza e della potenza interpretativa di Mengoni. Il 28 giugno sarà la volta dei Pinguini Tattici Nucleari con il loro “Hello World Tour Stadi 2025”. A Napoli presenteranno il loro ultimo album Hello World, ricco di sonorità elettroniche e testi generazionali. Il loro live è noto per essere uno spettacolo travolgente e partecipato, con cori da stadio e momenti di grande emozione come la versione remixata di “Bottiglie vuote”, l’ultimo brano che vede la collaborazione della band con Max Pezzali. Vi invitiamo a consultare il sito di Napoli città della musica per scoprire il calendario estivo completo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di RunParade, per non perdere le novità della musica. Giacomo Maraucci Enrico Guardascione [...] Read more...
Maggio 26, 2025Vento di novità a Run Parade, il podcast di Run Radio dedicato al mondo della musica. Questa settimana la nostra attenzione si sposta, per uno speciale, su Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dadà. Nata a Napoli nel 1995, è nota per aver partecipato all’edizione 2022 di “X Factor”, dov’è entrata a far parte del team di Fedez ma il suo ingresso nelle scene musicali risale al 2021 con la trilogia di singoli “Jesche”, “Siènte ‘e rrise” e “Avena”, tutti prodotti da Big Fish, mentre nell’estate dello stesso anno ha pubblicato il brano “Gianna Oh” con il producer Dashiki, un pezzo che trasuda sensualità e semplicità e di cui sono stati realizzati diversi remix internazionali nei mesi successivi. La sua musica è contraddistinta dalla capacità di unire la canzone leggera napoletana alla musica elettronica in qualcosa che alcuni hanno definito un nuovo genere musicale, che strizza l’occhio alla world music e si nutre di numerose contaminazioni sonore. Giovedì 22 maggio il Teatro Bolivar di Napoli ha ospitato la presentazione del suo primo album, “Core in Fabula”. Il progetto discografico, composto da 16 brani, è diviso in tre capitoli da cinque canzoni ciascuno, eccezion fatta per “Serpa”, svelata una settimana prima dell’album. Il disco segna una maturità artistica, come sottolineato dalla cantante ai nostri microfoni, alla soglia dei 30 anni. Abbiamo parlato di questo ma anche delle correnti che l’hanno maggiormente influenzata in un’intervista esclusiva. Per ascoltarla, non perdere la nuova puntata di Run Parade, su Run Radio. Bruno Stampa [...] Read more...
Aprile 30, 2025 “Si deve buttare il sangue”: e di sangue Luca Persico, in arte O’ Zulù, voce e immagine dei 99 Posse, deve averne buttato a litri nel corso della sua vita per raggiungere il successo di cui gode ora. Bisogna buttare il sangue, come dice il frontman nell’intervista a Run Radio, perché restare sulla superficie delle cose non porta a nulla o comunque non allo stesso risultato: bisogna scavare, andare a fondo nei vari substrati dell’esistenza e del mondo, sporcarsi le mani, urlare davanti alle ingiustizie. La sua storia inizia, non a caso, nella provincia nord di Napoli, una periferia tanto geografica quanto culturale, dalla quale si parte inevitabilmente svantaggiati; prosegue per i centri sociali, con l’Officina 99 a Gianturco, quando Zulù trasforma in canzoni i volantini di protesta per renderli più comprensibili e incisivi: è da questa necessità che prende vita il successo inaspettato dei 99 Posse, contribuendo a diffondere un nuovo linguaggio musicale e politico, mescolando hip hop, raggamuffin e dub con testi in italiano e napoletano. Una “storia bella, che andava raccontata”, come racconta il frontman nel presentare la sua autobiografia Vocazione rivoluzionaria. ‘O Zulù – L’autobiografia non autorizzata di Luca Persico: un libro che risponde all’esigenza personale di darsi alla prosa dopo aver ripercorso in rima il proprio vissuto. È il caso dello spettacolo “Vio-Lenti“, un viaggio musicale e narrativo attraverso trent’anni di carriera artistica, in cui è stato accompagnato dalla violinista Caterina Bianco. Una storia, dicevamo,che ha portato lui e il resto del gruppo sui principali palchi italiani, consentendogli di prendere parte ai più significativi eventi musicali del nostro Paese. Tra questi è impossibile non ricordare quel celebre Primo maggio 2001 in cui Pino Daniele li portò a piazza San Giovanni in Laterano a Roma, di fronte a un mare di persone a cantare tutta la loro rabbia e il loro dissenso politico. Come ammette lo stesso Luca Persico, quei tempi – se non del tutto trascorsi – si sono sicuramente mitigati: non ci vuole un esperto per constatare che il Concertone non sia più occasione di protesta in musica e che invece la contestazione abbia lasciato il passo al pop di stampo sanremese. I 99 Posse quindi approdano su altri palchi: quest’anno si esibiscono all’Isola del Liri per il Primo maggio, mentre il 25 aprile si sono mantenuti sobri, urlando il loro rigurgito antifascista in due concerti a Casa Cervi, in provincia di Reggio Emilia. Partendo dalla sua recente biografia, proseguendo a ritroso per i suoi progetti solisti e le numerose date con la band, la storia artistica di Luca Persico è una corsa che non accenna a fermarsi, arrivando a ipotizzare un nuovo album con i 99 Posse. Così, mentre gli anni passano e le generazioni di giovani alle manifestazioni si susseguono, ai cortei e nei centri sociali risuona ancora “curre curre guagliò!” Per non perdere l’intervista a Luca Persico, frontman dei 99 Posse, ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Marzo 20, 2025Fino al 21 marzo, Napoli ospiterà diversi appuntamenti all’insegna della musica. Quello più importante è stato: “Je Sto Vicino a Te Forever”, un evento per ricordare Pino Daniele. La cornice di Piazza del Gesù, dalle ore 21 di ieri, 19 marzo, ha visto alternarsi sul palco amici e colleghi del cantautore partenopeo che ci ha lasciato dieci anni fa. Non è stata una serata tranquilla, molte le polemiche che da oggi affollano la rete, nonostante il folto gruppo di musicisti e cantanti in scaletta, tra cui chi lo ha accompagnato dal vivo; così come non è mancato il contributo di suo fratello, Nello Daniele, organizzatore del concerto. Nello stesso giorno, infatti, – quello in cui Pino avrebbe compiuto settant’anni – alle 14:30 Piazza Municipio si è riempita con il flashmob NAPOLITERRAMIA, ispirato a uno dei suoi brani più intensi. A prendere parte anche le ragazze e le donne ucraine e nigeriane di I SUD: un progetto attivo da tre anni, promosso dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale. Venerdì 21, invece, al Trianon Viviani arriveranno i Suonno d’Ajere in concerto. Dopo il tour internazionale che li ha visti esibirsi in Cina, Austria, Svizzera e non solo, il trio torna a casa con uno spettacolo che ripercorre l’evoluzione musicale che ha avuto nel tempo. Irene Scarpato (cantante), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandola, mandoloncello, cori) e Gian Marco Libeccio alle chitarre e i cori, saranno accompagnati dal percussionista Salvio La Rocca, dei Tartaglia Aneuro. In rotazione anche la nuova puntata di RunParade, questa volta tutta al femminile. In risalto Chappell Roan, che torna con “The Giver” dopo la vittoria di sei premi ai Grammy Awards dello scorso febbraio, e Lizzo, che continua a regalare nuova musica al pubblico in questa rinascita personale e musicale: dopo “Love in real life” arriva “Still bad”, che affronta proprio questo tema. Spazio anche per un fenomeno social: “Anxiety”, di Doechii, che dopo la vittoria come Miglior album Rap ai Grammy, ha deciso di riproporre aggiornata la sua hit del 2020. Per ascoltare i brani e scoprirne qualcosa in più, non perdete RunParade, il podcast di RunRadio, a cura di Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...
Marzo 10, 2025La settimana comincia con un annuncio importante; il 22 giugno al Noisy Naples Fest arrivano i Massive Attack: la band di Bristol torna a Napoli, nell’Arena Flegrea. Dopo le memorabili esibizioni del 2003, 2008 e 2016 il gruppo britannico torna nuovamente live questa estate, nella più grande arena all’aperto del sud Italia, con uno show che si annuncia imperdibile. I biglietti per assistere al concerto, unica data al sud Italia, saranno disponibili in prevendita da giovedì 13 marzo su Etes, Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket. Considerati gli inventori del Bristol Sound e del Trip Hop, i Massive Attack hanno ripreso i ritmi dell’hip hop, utilizzato i campionamenti elettronici e unito tra loro diversi generi musicali tra cui il dub, il reggae e la musica d’ambiente. Il concerto dei Massive Attack si aggiunge al cartellone dell’ottava edizione della rassegna, che ha già annunciato i Thirty Seconds To Mars il 6 luglio, Eduardo De Crescenzo il 9 luglio, Afterhours il 23 luglio e Baby Gang il 31 luglio. In città tra il 10 e il 16 marzo non mancano appuntamenti da segnalare: il più interessante è senza dubbio il concerto di Joseph Arthur. Lanciato da Peter Gabriel quasi 30 anni fa non incide album da 10 anni, ma resta sempre un musicista di talento, sospeso tra il folk e il rock.    Vi segnaliamo anche ABBAdream al Teatro Troisi l’11 e il 12 marzo. Questo format ripropone le canzoni in versione originale, eseguite interamente dal vivo. Un’occasione per riascoltare i grandi successi di una band che ha segnato la storia della musica pop. Se invece siete appassionati alla musica elettronica non potete perdervi Ellen Allien, live il 15 marzo al Duel Club. L’artista berlinese condividerà il palco con Rebecca Delle Piane e il deejay SDN (acronimo di Salvatore De Nardo). Con RunParade vi abbiamo tenuto compagnia consigliandovi alcune delle nuove uscite. In primo piano Lady Gaga, che ritorna alle sue origini pop con il nuovo album Mayhem, pubblicato il 7 marzo. Per noi di RunRadio è stato difficile scegliere soltanto una traccia da farvi ascoltare, perché ognuna mostra un aspetto differente di Gaga; Garden of Eden è il brano che abbiamo selezionato. Restando nel panorama musicale internazionale, spazio anche per due collaborazioni: Jennie con Dominic Fike – attore che ha vestito i panni di Elliot nella serie tv Euphoria – e David Guetta con Sia. Per quanto riguarda lo scenario italiano, tornano i Bnkr44 con Capolavoro. Il gruppo toscano, dopo essere stati una delle rivelazioni della 74esima edizione del Festival di Sanremo, si stanno affermando sempre di più sul mercato discografico. Il brano che vi abbiamo proposto è il primo singolo estratto dal nuovo album: Tocca il cielo, in uscita il 4 aprile. Abbiamo concluso la puntata sulle note di uno dei brani più importanti nella carriera di Vasco Rossi: Vita spericolata, nella versione live allo stadio San Siro di Milano lo scorso anno. Per ascoltare i brani e scoprirne i retroscena, non perdete RunParade! A cura di Emanuele Erro e Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...
Marzo 4, 2025Marzo per Napoli sarà un mese pieno di appuntamenti all’insegna della musica, e la nostra redazione ve ne segnala alcuni. Martedì 4 nel teatro Acacia si ricorderà Lucio Dalla con uno spettacolo dal titolo “La sera dei miracoli”. La voce di Lorenzo Campani – concorrente di “The Voice of Italy” nel 2019 – sarà accompagnata da Luigi Buggio alle tastiere, Marco Vattovani alla batteria, Alessandro Leonzini al basso e Marco Locatelli e Ivan Geronazzo alle chitarre. E’ una buona occasione per rivivere la musica del cantautore bolognese che quest’anno avrebbe spento ottantadue candeline. Nello stesso teatro, mercoledì 12 marzo arriverà Enzo Gragnaniello in concerto, assieme al Solis String Quartet. “Anime in tempesta – In viaggio con i poeti” è il nome dello spettacolo, che alternerà musica e prosa anche grazie alle parti recitate da Cristina Donadio: l’attrice partenopea ha vestito i panni di Scianel nella serie “Gomorra”. In occasione dei trent’anni dalla pubblicazione di “Sanacore” – il loro secondo album – gli Almamegretta (nella foto in pagina di Fabrizio Iozzo) arriveranno alla Casa della musica venerdì 14 marzo. Il gruppo, che si è formato nel 1988, porterà sul palco reggae e rap, senza dimenticare le sue radici partenopee. È online anche una nuova puntata di RunParade: l’appuntamento con RunRadio che vi tiene aggiornati sulle novità musicali. Questa settimana vi abbiamo proposto il nuovo singolo di Benson Boone che, dopo il successo “Beautiful Things” ha pubblicato “Sorry I’m here for someone else”: un brano in cui il cantautore statunitense racconta l’incontro con una sua vecchia fiamma, forse mai spenta del tutto. Grande ritorno quello di Lizzo. L’interprete di “Juice” inaugura una nuova era con “Love in real life”: l’amore nella vita reale, inevitabilmente imperfetta. È proprio questo il focus del testo: la necessità di vivere una relazione in maniera sana, genuina, diversa da ciò che ci fanno credere i social network. Spazio anche per Damiano David e il suo nuovo lavoro – “Next summer” – con cui l’interprete scalda i motori per il tour mondiale, che farà tappa in Italia il 7 ottobre al Forum di Assago e l’11 e il 12 al Palazzo dello Sport di Roma. Direttamente da Sanremo, si è parlato di Olly e Giorgia, con i brani che hanno presentato al Festival della canzone italiana. Per ascoltarli e scoprire alcuni retroscena, non perdere RunParade! Mariachiara Fabozzi [...] Read more...
Febbraio 26, 2025Questa settimana l’evento più atteso in città non è un concerto o un happening, ma un film: da giovedì 27 febbraio fino al 5 marzo, arriva nei cinema italiani “Becoming Led Zeppelin”, il primo film ufficiale autorizzato dalla band stessa. Un evento esclusivo con la possibilità di rivivere la storia dei Led Zeppelin attraverso immagini rare e inedite, rimasterizzazioni audio e testimonianze intime dei membri del gruppo. A Napoli il film è in programmazione nelle sale The Space di Napoli, The Space di Nola, Happy Maxicinema di Nola e nell’UCI Cinemas di Casoria. Potrai immergerti nell’ascesa fulminea della band (qui nella foto del 1969 scattata da Ron Rafaelli) che, a partire dalla fine degli anni ’60, ha conquistato il mondo del rock. Il film ripercorre il loro straordinario percorso, dai piccoli club inglesi alla leggendaria fama internazionale. Un’occasione unica per vivere il rock in modo autentico e coinvolgente per scoprire aspetti inediti della loro carriera e del loro leggendario sound. Trova il cinema più vicino a te e non perdere questa esperienza. Napoli e provincia si preparano ad accogliere anche una serie di eventi musicali che celebrano la ricchezza e la passione della sua tradizione musicale. Da grandi ritorni di artisti amati a tributi emozionanti a leggende della canzone napoletana, il cuore di Napoli batte ancora una volta al ritmo delle sue note più autentiche. Il cantautore napoletano Francesco Di Bella è pronto a tornare in tour con “In Acqua Santa in Tour” nel 2025, portando la sua musica in giro per l’Italia. Un viaggio che attraverserà città come Milano, Roma, Torino e tante altre, ma la tappa più attesa è senza dubbio quella di Napoli, il 1° marzo al Teatro Viviani, dove il musicista avrà l’occasione di esibirsi nella sua città natale. Voce storica dei 24 Grana, Di Bella ha saputo reinventarsi come solista, mescolando sonorità moderne a tradizione napoletana. Il suo stile profondo ed emotivo racconta storie di vita, passione e appartenenza, ed è in grado di toccare le corde più intime del cuore. Non perdere l’opportunità di assistere a una delle date di questo tour che promette di essere memorabile! Ma di Bella non è l’unico a calcare il palco del teatro Viviani. È atteso anche un altro musicista storico della canzone italiana, Tullio de Piscopo. Il cantante di “Andamento Lento” farà tappa al Trianon Viviani il 28 febbraio, nell’ambito de “I Colori della Musica ­- Live tour 2025”. Questo spettacolo segna una delle tappe più importanti del suo tour, che attraverserà anche la Puglia e la Sicilia. Il concerto sarà un tributo speciale a Pino Daniele, una delle voci più autentiche della musica napoletana. Con la sua batteria e un inconfondibile groove, Tullio De Piscopo interpreterà i brani che hanno reso Pino Daniele un’icona, rendendo omaggio al suo stile unico. Questa settimana si segnala anche un evento speciale dedicato a Eduardo De Crescenzo. Venerdì 28 febbraio, a partire dalle 21.00, si terrà un tributo emozionante all’interprete con Greg Rega, che riproporrà alcune delle sue canzoni più celebri. Il concerto si terrà a TheAtri – Cultura Napoletana, un luogo che saprà amplificare le emozioni della serata grazie alla luce soffusa delle candele e alla bellezza dei suoi spazi. È online anche una nuova puntata di RunParade: l’appuntamento fisso con RunRadio, che vi consiglia le nuove uscite musicali, e non solo. Questa settimana vi abbiamo proposto alcune delle novità più interessanti del genere pop, a cominciare da “Call me when you break up” di Selena Gomez, benny blanco e Gracie Abrams: un trio inedito ma ben riuscito. Il brano, estratto dal joint album di Selena e benny – “I said I love you first”, in uscita il 21 marzo -, è una conversazione con una vecchia fiamma ancora mai spenta, perché la protagonista del brano non è pronta a lasciarla andare davvero. Spazio anche per due album pubblicati il 21 febbraio: quello di Tate Mcrae, “So Close To What”, e di Sam Fender, “People Watching”. La nostra redazione ha scelto di proporvi “Revolving Door”, della popstar canadese che arriverà in Italia il prossimo 13 giugno, e la traccia che dà il titolo all’ultimo progetto discografico del cantautore britannico, che sarà possibile vedere in concerto il prossimo 13 marzo a Bergamo. Pubblicato a sorpresa “Sottomarini”, di Mahmood. L’artista, reduce dalla sua esperienza come co-conduttore al Festival di Sanremo, ha voluto esprimere il cambiamento della società, soffermandosi su quanto oggi ci si soffermi sulle apparenze e non si vada in profondità: da qui la scelta del titolo. Per conoscere i retroscena delle canzoni inserite e scoprire la classifica di questa settimana, non perdete il podcast di RunParade. Enrico Guardascione Mariachiara FAbozzi [...] Read more...
Febbraio 17, 2025C’è solo musica internazionale nel nuovo appuntamento con RunParade: dopo la valanga di brani sanremesi il format di RunRadio vi consiglia le nuove uscite musicali della settimana. Una puntata tutta dedicata ai suoni d’oltreoceano, che comincia parlando del dissing tra Kendrick Lamar e Drake. Quest’ultimo, venerdì 14 febbraio ha pubblicato il suo ultimo progetto: SOME SEXY SONGS 4 U, in collaborazione con PARTYNEXTDOOR. Un altro joint album di cui abbiamo trattato è Who believes in angels?, di Elton John e Brandi Carlile. Abbiamo scelto di farvi ascoltare il brano omonimo, primo singolo estratto da questo lavoro. L’album, in uscita il 4 aprile, è stato scritto in appena venti giorni a Los Angeles dai due artisti, che si sono trovati subito in sintonia. Spazio anche per Morgan Wallen, che dopo il featuring con Post Malone è tornato con I’m the problem: un brano intenso, che parla della fine di una storia d’amore particolarmente complicata, utilizzando la metafora della benzina che diventa fiamma e finisce per bruciare ogni cosa; e per lo svizzero James Marriott, con I don’t want to live like this: un inno al cambiamento personale, alla rinascita di sé. La puntata non poteva non concludersi con Sabrina Carpenter e la versione deluxe del suo album Short and sweet, che contiene cinque nuove tracce. Runradio vi ha proposto Please please please con il featuring dell’icona country Dolly Parton. Per ascoltare i brani e scoprire i retroscena, non perdete RunParade! Il podcast a cura di Emanuele Erro e Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...
Febbraio 10, 2025E’ online il nuovo appuntamento con RunParade: il format di RunRadio che vi consiglia alcune tra le nuove uscite musicali, e non solo. Questa settimana il tema Grammy è stato ricorrente: abbiamo parlato di ben tre artiste che hanno partecipato alla serata; alcune, vincitrici. A cominciare da Doechii con la sua “Nosebleeds”, pubblicata a sorpresa per festeggiare la vittoria come “Best Rap Album”: “Alligator Bites Never Heal”. Si tratta di un brano molto diretto, con cui la cantante risponde alle critiche mosse dai giornalisti. La frase chiave del testo è sicuramente “I guess we’ll never know”: una citazione al discorso di Kanye West quando si trovò in una situazione simile a quella di Doechii. Infatti, in entrambi i casi si scommetteva su quali follie avrebbero compiuto al momento della sconfitta, ma… “non lo sapremo mai”. Un altro brano da segnalare non può che essere “Abracadabra”, di Lady Gaga (qui in una foto di Jasmine SAfaeian) . Con un video che fa parlare ampiamente di sé – una reference alla “Signora in rosso”, per rappresentare il conflitto fra la sua solarità e il lato più scuro che la contraddistingue – Gaga conquista ancora una volta il pubblico con un brano che musicalmente torna al pop delle origini, con cui è arrivata al successo. Reduce dal premio come “Best Duo” ai Grammy per “Die with a Smile” con Bruno Mars, torna sulla scena musicale con un brano pieno di energia: un assaggio dell’album “MAYHEM”, che sarà disponibile dal 7 marzo. Attenzione anche a “Demoni”, di Emis Killa. Avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo proprio con questa canzone, ma ha scelto di ritirarsi in seguito alle accuse ricevute. Il testo racconta di una relazione tossica, di cui si conosce da subito l’epilogo. Il protagonista ne è pienamente consapevole: canta “Tanto so già che finirà così, c’est la vie”, ma non riesce a staccarsi dalla sua lei. Di relazioni tossiche ha parlato anche Giveon, in “Twenties”. Il cantante, dopo un featuring con Teddy Swims, si sfoga in un brano dal sapore soul con la ragazza per la quale ha “sprecato i suoi vent’anni”. Per ascoltare i brani e scoprire la classifica di questa settimana, non perdete RunParade! A cura di Eleonora Pocch e Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...
Febbraio 3, 2025È online una nuova puntata di RunParade: l’appuntamento di RunRadio che vi aggiorna sulle uscite musicali e vi fa scoprire alcuni retroscena. I brani in evidenza per questa settimana spaziano dal rap al pop: abbiamo parlato di diversi artisti e collaborazioni ben riuscite, tra cui Jake La Furia con Bresh (la foto in pagina è di Asia Michelazzo). Il rapper, dopo la reunion con i Club Dogo e l’esperienza come giudice a X Factor, pubblica il suo nuovo album, “Fame”, prodotto da Night Skinny. Nella tracklist tanti featuring interessanti, e noi vi abbiamo proposto “Generazioni”, assieme al cantante genovese in gara al prossimo Festival di Sanremo. Altro brano dal sapore allegro è “Chasing paradise”, di Kygo con gli One Republic. Una canzone tutta da ballare, che esplora il tema della felicità: quella felicità irraggiungibile, o che forse è sempre sotto i nostri occhi. Tra i nuovi album pubblicati è da segnalare quello di Jovanotti: “Il Corpo Umano – Volume 1”, anticipato dai singoli “Montecristo” e “Fuorionda”. In questa puntata è stato messo in risalto “Celentano”: un omaggio all’artista, nato durante una cena con degli sconosciuti in cui Celentano era l’argomento ricorrente. Spazio anche per The Weeknd, con l’album “Hurry Up Tomorrow”. Questo lavoro chiude una trilogia cominciata nel 2020, e anche un capitolo per l’artista che lo ha presentato a sorpresa durante la notte dei Grammy Awards. Infatti, potrebbe trattarsi dell’ultimo progetto discografico con lo pseudonimo con cui tutti lo conosciamo. Nel frattempo, abbiamo pensato di farvi ascoltare “Dancing in the flames”, primo brano estratto da questo lavoro. Per conoscere i retroscena, ascoltare i brani e scoprire la hit parade di questa settimana, non perdete il nostro podcast su RunRadio a cura di Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...
Gennaio 24, 2025Anche questa settimana, RunParade vi tiene aggiornati sulle nuove uscite musicali, raccontandovi i retroscena che hanno ispirato alcuni dei brani. In evidenza per questo appuntamento, gli Imagine Dragons (nella foto in pagina). In attesa del concerto allo stadio Maradona il prossimo 21 giugno, pubblicano “Dare U” in featuring con NLE Choppa: un brano che unisce il rap al rock alternativo e invita gli ascoltatori a non abbattersi davanti alle difficoltà, a reagire con determinazione. Tornano i Jonas Brothers e il produttore statunitense Marshmello con “Slow Motion”. Non è la loro prima collaborazione, perché arrivano da “Leave Before You Love Me” nel 2021. Con questo ultimo progetto ci ricordano l’importanza di fermarsi e godere il presente, sempre più difficile in un mondo che corre. Spazio anche per nuovi album: Gazzelle, con INDI, e gli SLF, con “We The Squad 2”. Il gruppo formato da MV Killa, Lele Blade, Vale Lambo, Yung Snapp e Niko Beatz regala ai fan tante collaborazioni in questo nuovo lavoro. Da segnalare quella con Guè, che a breve rivedremo sul palco del Festival di Sanremo. Proprio il rapper, con il suo nuovo album “Tropico del Capricorno”, è stato protagonista della hit parade di questa settimana. Per scoprirne di più e ascoltare i brani, non perdete il nostro podcast su RunRadio, a cura di Emanuele Erro e Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...
Gennaio 20, 2025Torna RunParade, l’appuntamento settimanale di RunRadio che consiglia alcune tra le nuove uscite musicali. In questa puntata tanti ritorni, a cominciare da Ellie Goulding. Dopo due anni, e l’album “Higher Than Heaven”, arriva il singolo “Hypnotized”, che parla di una relazione tossica dalla quale la protagonista non riesce ad uscire: un brano dalle sonorità davvero particolari, firmate Anyma, pseudonimo di Matteo Milleri. Anche Coez, che abbiamo ascoltato con Frah Quintale in un joint album nel 2023, pubblica “Mal di te”. Il brano è il primo tassello di un nuovo progetto tutto da scoprire; intanto, regala al suo pubblico una canzone che ha definito “con le lacrime dentro”. Abbiamo parlato di Teddy Swims, reduce dal grande successo di Lose Control, con il singolo “Are you even real” in featuring con Giveon, e di Jovanotti, che, nell’attesa dell’album in uscita il 31 gennaio, pubblica il secondo singolo: “Fuorionda”. Spazio per “Debí Tirar Más Fotos” di Bad Bunny, già esplosa in pochi giorni sui social, e per la hit parade di questa settimana! Per scoprirne di più e ascoltare i brani, non perdete il nostro podcast su RunRadio, a cura di Mariachiara Fabozzi ed Eleonora Pocch. [...] Read more...
Gennaio 10, 2025Torna RunParade, l’appuntamento settimanale di RunRadio che consiglia alcune tra le nuove uscite musicali. In questa puntata, presentiamo alcune delle prime pubblicazioni musicali, italiane e straniere, del 2025. La settimana è stata caratterizzata da singoli come “Smile” di Morgan Wallen, reduce dal successo di “I Had Some Help” in collaborazione con Post Malone. Da segnalare anche “Noi no” di Gazzelle (la sua foto in pagina è di Simone Biavati) e “Vengo a fidarmi di te” di Francesco Gabbani, piccolo anticipo prima della sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo.   Al Festival parteciperà anche Guè che, prima di esibirsi sul palco dell’Ariston assieme a Shablo, Tormento e Joshua, pubblica l’album “Tropico del Capricorno”, ricco di sonorità ricercate e campionamenti celebri. Il 2025 ha visto anche il ritorno di Liberato con “LIBERATO III”, album pubblicato a sorpresa dal cantante partenopeo nella notte di San Silvestro. Per quanto riguarda la musica internazionale, Ringo Starr torna dopo quasi 5 anni dal suo ultimo progetto solista con “Look up”, che dà una svolta country alla sua illustre carriera. Per ascoltare i brani e scoprire la nostra classifica, non perdete questa puntata di RunParade, a cura di Mariachiara Fabozzi. Renato Mormile [...] Read more...
Gennaio 7, 2025Torna RunParade, l’appuntamento settimanale di RunRadio che vi consiglia alcune tra le nuove uscite musicali. È appena arrivato il 2025 che porta già con sé un po’ di novità: per cominciare “Nights in White Satin”, cover dei Planet Funk, e a sorpresa “Turna’, singolo di Liberato tratto da “Liberato III”; nei prossimi giorni ascolteremo “Una come te” di Zucchero, “Il Corpo Umano” di Jovanotti, “La caverna di Platone” di Enrico Ruggeri, mentre scorre il conto alla rovescia per la 75esima edizione edizione del festival di Sanremo. In questa puntata segnaliamo i brani, italiani e stranieri, scelti dalla nostra redazione, che hanno caratterizzato gli ultimi giorni del 2024. Protagonista del nostro podcast è Katy Perry, che ha pubblicato la versione deluxe dell’ultimo album “1432”. Tra le nuove tracce contenute nel progetto, abbiamo scelto di farvi ascoltare “OK”. Abbiamo parlato di Alessandra Amoroso e la sua “Rimani rimani rimani”, il brano che ha presentato durante il suo tour autunnale nei palazzetti. Spazio per Miley Cyrus, che canta la colonna sonora di “The last showgirl”, nelle sale dal prossimo febbraio. E, per restare in tema di colonne sonore, “Diamanti”, dall’omonimo film di Ozpetek, con la voce di Giorgia, prossima protagonista del festival della canzone italiana. Per ascoltare i brani e scoprire la nostra classifica, non perdete questa puntata di RunParade, a cura di Mariachiara Fabozzi ed Enrico Guardascione. E dal team di RunRadio, buon 2025! [...] Read more...
Dicembre 16, 2024Torna RunParade: l’appuntamento settimanale di RunRadio che vi consiglia alcune tra le nuove uscite musicali. In questa puntata segnaliamo i brani pubblicati l’ultima settimana, italiani e stranieri, scelti dalla nostra redazione. Uno dei protagonisti del nostro podcast è Marracash, tornato con il nuovo album “È finita la pace”. Un progetto introspettivo che parla di solitudine e della ricerca di sé. Su RunRadio abbiamo scelto di farvi ascoltare “Gli sbandati hanno perso”. I fratelli thasup e Mara Sattei, ci regalano un nuovo album, “Casa Gospel”. Un progetto che vede la collaborazione dei due artisti, con sonorità inedite e testi coinvolgenti. RunRadio ha selezionato per questa puntata “Posto mio”. Riecco gli Stray Kids: la band sudcoreana che ha infiammato l’estate italiana è tornata con un nuovo singolo, “Walking on water”. Dopo il successo di “Arcane: The League of Legends”, i ragazzi continuano a conquistare il cuore dei fan di tutto il mondo. Gianni Morandi ha spento 80 candeline! Per festeggiare questo importante traguardo, l’artista ha inciso una nuova versione di “C’era un ragazzo che come me” (nella foto la copertina del suo album “L’attrazione”, pubblicato venerdì 13 dicembre). Inoltre novità di questo appuntamento è la classifica stilata dalla nostra redazione dei brani più ascoltati in streaming. Per scoprire la top 3 ascolta su RunRadio questa puntata di RunParade, il podcast a cura di Mariachiara Fabozzi e Marco Marsiglia. Emanuele Erro [...] Read more...
Dicembre 9, 2024Torna RunParade: l’appuntamento fisso di RunRadio che vi consiglia alcune tra le nuove uscite musicali. In questa puntata si riavvolge il nastro alla scorsa estate con Dua Lipa e la sua “Training season” in una nuova versione orchestrale tratta dal concerto alla Royal Albert Hall di Londra. Direttamente dalla finale di XFactor a Napoli, Paola Iezzi torna da solista con un nuovo singolo: “Club Astronave”, un pezzo dalle sonorità disco che ha fatto scatenare tutta Piazza del Plebiscito. Si è parlato anche di Hozier, che ricorderete per “Take me to church”, tornato sulle scene con un nuovo brano. In “Hymn to Virgil”, l’artista irlandese utilizza il poeta Virgilio come spunto per riflettere sulla condizione umana e i conflitti interiori.   Con “Quei ricordi là”, il cantautore genovese Olly si prepara in vista del prossimo festival di Sanremo. E dalla Gran Bretagna arriva Alex Warren, con una versione inedita di “Burning down” in duetto con Joe Jonas dei Jonas Brothers. Non potevano mancare i Pinguini Tattici Nucleari, che il 6 dicembre hanno rilasciato il nuovo album “Hello world”. Nel podcast potrete ascoltare “Burnout”: una riflessione su quanto sia complicato reggere la velocità e le pressioni che il mondo della musica comporta agli artisti (la foto in pagina è di Adriana Tedeschi). Per scoprire i brani e altre curiosità, non perdete il nostro podcast su RunRadio. ma.fab. [...] Read more...
Dicembre 3, 2024Torna RunParade: l’appuntamento fisso di RunRadio che vi consiglia alcune tra le nuove uscite musicali. In questa puntata segnaliamo i brani pubblicati la scorsa settimana, italiani e stranieri, scelti dalla nostra redazione. Gli artisti messi in risalto nel podcast sono stati il produttore australiano Fisher, ex surfista, che ha rilasciato il singolo “Ocean” e Gazzelle, con la sua “Come il pane”. Grande ritorno quello di Kesha: la ricorderete per “TikTok”, del 2010. La cantante si lascia andare in un brano che racconta di una relazione tossica vissuta di recente, che ha lasciato il segno. Dopo gli spoiler dati nella scuola di Amici, Marco Mengoni ha rilasciato una nuova hit: “Mandare tutto all’aria”, che siamo certi farà scatenare i fan nello Stadio Maradona il prossimo 26 giugno 2025. Abbiamo concluso la puntata ricordando due artisti che ci hanno lasciato: Juice Wrld nel panorama internazionale e soprattutto Pino Daniele, che in fondo Napoli non l’ha mai lasciata veramente con la sua “Again”, una delicata melodia acustica (in foto la copertina del singolo scattata da Alessandro d’Urso). Per ascoltare queste canzoni e scoprire qualche aneddoto o curiosità sugli artisti, non perdete il nostro podcast su RunRadio, a cura di Emanuele Erro e Mariachiara Fabozzi. [...] Read more...

Nero su bianco

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Nero su Bianco
Maggio 15, 2025Cosa succede quando la voce di una terra culturalmente e storicamente complessa si intreccia con il più importante appuntamento editoriale italiano? Accade che dal 15 al 19 maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino, la Campania diventa ospite d’onore: Nero su Bianco non poteva che dedicare la sua decima puntata a un evento così ricco di senso, significato e storie da raccontare. Quest’anno la Campania non è solo un padiglione, ma un’eco:una presenza viva e corale, capace di restituire – nero su bianco, appunto – il fermento di una regione che da sempre scrive, legge, pensa. Dalla classicità di Giambattista Basile alla sensibilità contemporanea di Elena Ferrante, dall’inchiostro tagliente di Matilde Serao alla scrittura ruvida e poetica di Erri De Luca, per arrivare alle voci nuove, quelle che spuntano tra le librerie indipendenti di Napoli e di tutte le province campane. Il Salone è, quindi, un’occasione per fare il punto, ma anche e soprattutto per guardare al futuro. Oltre 50 case editrici campane porteranno le loro proposte tra gli stand del Lingotto: romanzi, saggi, graphic novel, libri per ragazzi, voci da scoprire e altre da riscoprire; il tutto condito da incontri, reading, dibattiti, firmacopie. È inevitabile chiedersi: cosa significa, oggi, essere editori in Campania?Come si costruisce un’identità editoriale tra mercato e territorio?E in che modo il tema di quest’anno, Le parole tra noi leggere, si riflette su una terra in cui la parola è spesso orale, viscerale, teatrale? Ne abbiamo parlato con Diego Guida, titolare dell’omonima casa editrice intervenuto ai microfoni di Run Radio, nonché voce autorevole di un settore che continua a resistere e a innovarsi. All’editore abbiamo poi chiesto i tre titoli della settimana, i libri che, secondo lui, potrebbero essere simbolo della partecipazione campana al Salone 2025. Il primo volume proposto è Napoli: 2500 anni di storia, a cura di Luigi Gallo e Luigi Mascilli Migliorini, il racconto corale di una città che ha attraversato millenni senza perdere il suo slancio vitale: dalla mitica Partenope fino alla Napoli contemporanea, un viaggio nella stratificazione storica, culturale e identitaria del capoluogo campano. Oltre la devianza: percorsi di rinascita, Don Luigi Merola e Francesca Russo è un libro che, tra esperienza personale e impegno sociale, affronta i temi del riscatto, dell’educazione e delle possibilità: per chi crede che anche nei contesti più difficili possa accendersi la speranza. Infine, Puccini e Caruso, a cura di Laura Valente, è un affresco a due voci. Un parallelo tra due giganti della musica che condivisero passioni, inquietudini e amore per la Toscana. Un libro che fonde biografia, cultura e sentimento, tracciando le linee comuni tra due vite eccezionali. Per non perdere la puntata di Nero su bianco con l’intervista a Diego Guida ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Maggio 9, 2025Questa settimana Nero su bianco torna con un appuntamento atipico: non abbiamo presentato tre libri, come annunciato dalla sigla e non abbiamo intervistato un autore per parlarci della sua ultima opera. La nuova puntata ha provato, invece, ad andare oltre i confini ben delineati del format, per affrontare un genere letterario che diversamente non sarebbe mai approdato in questo podcast. Parliamo del romance, categoria narrativa al contempo tra le più amate e le più discriminate nel panorama editoriale attuale. Un filone letterario che pone come motore principale della trama una relazione amorosa, focalizzandosi particolarmente sull’evoluzione emotiva dei personaggi. Un genere che nel corso del tempo si è evoluto arrivando ad affrontare tematiche sociali, identità fluide, traumi personali, sessualità non convenzionali e rappresentazioni più realistiche e sfaccettate dell’amore e delle relazioni. Ne abbiamo parlato con Giulia Salaccione, nota booktoker (divulgatrice letteraria su TikTok ndr) e consulente editoriale, nonché grande appassionata del genere. Con lei abbiamo riflettuto non solo su come il romance sia cambiato nel tempo, ma anche su come questo tipo di letteratura sia decollata grazie e soprattutto ai social, andando a riunire un enorme bacino di lettrici e lettori, diffondendosi alla velocità della luce. Come spiega Giulia, infatti, il romance è un genere accessibile a tutti: è diretto, emotivamente coinvolgente, spesso scritto in un linguaggio semplice ma efficace, capace di toccare corde profonde senza bisogno di filtri intellettuali: un genere democratico, che parla a chiunque abbia vissuto, desiderato o anche solo sognato una storia d’amore. Eppure, nonostante il suo successo planetario, il romance resta uno dei generi più svalutati. Forse perché parla d’amore, e l’amore viene ancora oggi percepito come un argomento frivolo, non degno di approfondimento letterario. Forse perchéé si allontana da quell’idea elitaria e accademica della lettura, dove solo ciò che è complicato, oscuro o formalmente arduo ha diritto di cittadinanza; forse — come abbiamo ipotizzato — perché è un genere scritto in larga parte da donne, per un pubblico in larga parte femminile. E tutto ciò che è associato al femminile, purtroppo, viene ancora spesso ridotto a qualcosa di “meno”: meno serio, meno utile, meno degno di attenzione critica. Invece, il romance è uno spazio di resistenza culturale, un luogo in cui si raccontano desideri, fragilità, conquiste e trasformazioni; in cui l’intimità ha valore e la felicità – anche quella romantica, sì – è vista non come un’illusione da smascherare, ma come una possibilità da rivendicare. E allora, forse, il problema non è il romance: è il pregiudizio che ci portiamo dietro ogni volta che pensiamo che una cosa, solo perché piace a molte persone, non possa essere anche importante e meritevole di essere letta, compresa, discussa e approfondita. Francesca Mainardi [...] Read more...
Aprile 30, 2025Le lotte quotidiane, le piccole e grandi ribellioni, sono quelle che danno impulso al cambiamento: questo è il nocciolo di Un pensiero ribelle, romanzo di Mirella Armiero, giornalista del Corriere del Mezzogiorno. Il volume racconta la vita di Maria Bakunin, figura storica fondamentale in questo contesto di resistenza femminile: figlia del celebre anarchico Mikhail Bakunin, è stata la prima donna in Italia a laurearsi in chimica e la prima a ottenere una cattedra universitaria da ordinario, una vera impresa in un mondo ancora dominato dalla figura maschile. Nata in Siberia ma cresciuta e laureatasi a Napoli, ne diventa protagonista attiva della vita culturale, conquistando stima e rispetto al punto da essere chiamata La signora. Rigorosa e appassionata, vive una vita intensa tra ricerca scientifica, scandali sentimentali e impegno civile, arrivando a salvare la biblioteca dell’università durante l’occupazione nazista. Ne emerge un ritratto vivido di donna libera e coraggiosa, che Mirella Armiero ha raccontato ai microfoni di Run Radio, analizzando a fondo la sua ribellione, la sua personale lotta verso l’emancipazione femminile. Il libro di Armiero si inserisce all’interno di un percorso che, in questa puntata di Nero su bianco, si propone di esplorare la storia e il pensiero di altre donne ribelli e sovversive: al fianco di Un pensiero ribelle, abbiamo proposto Oliva Denaro di Viola Ardone e Il sesso inutile di Oriana Fallaci: opere che, in modi diversi, raccontano le vite di donne che hanno sfidato le convenzioni della loro epoca, diventando simboli di resistenza. Raccontata da Viola Ardone, la storia di Oliva ci trasporta nella Sicilia degli anni ’60, dove una giovane ragazza si ribella agli schemi rigidi e patriarcali di una società che considera la donna come una “brocca: chi la rompe se la piglia”. La sua lotta è quella di Franca Viola, prima donna italiana a rifiutarsi di sposare il suo stupratore, un esempio potente di come la dignità e la libertà per le donne siano ancora conquiste che richiedono coraggio e determinazione. Oriana Fallaci con il suo libro Il sesso inutile compie un viaggio che la porta a indagare la condizione femminile in vari paesi, dal Pakistan all’India, dal Giappone alle Hawaii, fino a New York. Le sue parole, forti e provocatorie, smascherano le contraddizioni della condizione femminile: donne oppresse, ma anche in grado di ribellarsi. Fallaci denuncia ingiustizie, racconta storie di donne soffocate dalle tradizioni e dalla cultura, ma al tempo stesso celebra la nascita di una nuova consapevolezza femminile. Scritta prima che il femminismo diventasse un movimento di massa, l’opera è ancora oggi un testo fondamentale per chiunque voglia comprendere le radici e le sfide del movimento per i diritti delle donne. Maria Bakunin, Oliva Denaro, e le donne raccontate da Oriana Fallaci sono solo alcune delle figure che ci hanno lasciato un’eredità di coraggio e di lotta. Le loro storie costituiscono un invito a riflettere sulla condizione femminile, a non dimenticare le battaglie già vinte, ma anche a riconoscere quelle ancora da combattere. Per non perdere il podcast con l’intervista a Mirella Armiero, ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Aprile 23, 2025L’ansia, la paura e il terrore sono emozioni che l’uomo cerca istintivamentedi evitare, pur riconoscendole come parte integrante della propriaesistenza. Tuttavia, quando questi stessi sentimenti sono trasformati infinzione diventano il cuore pulsante di alcune delle forme culturali piùcoinvolgenti e apprezzate. È il caso del genere thriller, che ha conquistato milioni di lettori e spettatori, tanto nella letteratura quanto nel cinema, mantenendo un fascino irresistibile sin dagli anni ’50, con il successo delle pellicole di Alfred Hitchcock, infondendo nuove sfumature nel genere giallo. Questa puntata noir di Nero su bianco proporrà tre libri per addentrarsinelle diverse declinazioni del thriller e osservarne alcune sfumature. Il primo romanzo proposto è L’enigma del desiderio di Paolino Cantalupo,psichiatra e saggista (nella foto durante la presentazione nell’universitàSuor Orsola Benincasa). In questa trama complessa, che si dipana trathriller psicologico e geopolitico, è il desiderio – erotico e di potere – ilvero protagonista, sia nelle trame del romanzo che in quelle della società. Infatti, come spiega l’autore nell’intervista rilasciata a Run Radio, sono idesideri a guidare la vita dell’uomo e a costruire le vicende del mondo,arrivando a regolare i rapporti personali e internazionali in maniera moltopiù profonda di quanto si possa immaginare: così, il desiderio – enigmaticopoiché incontrollabile e imprevedibile – incrocia la politica mondiale. Protagonista della storia di Cantalupo è Adham, psichiatra universitario,che si ritrova coinvolto in una spirale oscura quando suo fratello Orion,con cui aveva interrotto i rapporti, è accusato di omicidio. Nel tentativo di scagionarlo, Adham si trova a fronteggiare una retecomplessa di segreti, tradimenti e inganni che coinvolgono gruppi armati, società finanziarie e Servizi Segreti, con risvolti legati a dinamichegeopolitiche globali e fatti reali tratti da report giornalistici internazionali. Il secondo libro è L’avversario di Emmanuel Carrère: il 9 gennaio 1993Jean-Claude Romand uccide moglie, figli e genitori, per poi tentare invanoil suicidio. Dall’inchiesta che ne consegue emerge che, in realtà, Romand non è un medico come ha sempre sostenuto di essere e che ha mentito atutti per oltre 18 anni: così, sul punto di essere scoperto, decide di chiudereper sempre gli occhi delle persone amate, quelle di cui non avrebbe saputosopportare lo sguardo. La vicenda, raccontata da Carrère in prima persona, è una disperata discesa nella pazzia: il risultato è un thriller psicologico avvincente, un incubo a occhi aperti, in cui il lettore è costretto a interrogarsi sul confine tra realtà e follia, tra le maschere che ci costruiamo e la verità che cerchiamo di nascondere per mantenere insieme i pezzi. Concludiamo con Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafón, autorespagnolo noto per il suo stile gotico dalle atmosfere nebulose. Ambientatonell’estate del 1937, il romanzo segue Simone Sauvelle, una donna vedovache si trasferisce con i figli Irene e Dorian in un villaggio costiero, dovetrova lavoro presso Lazarus Jann, un enigmatico fabbricante di giocattoli. La sua villa, Cravenmoore, nasconde segreti oscuri e misteriosi, checoinvolgeranno la giovane Irene e il suo amico Ismael in un’avventurapericolosa. La trama si snoda tra il mistero, l’horror e il fantasy, fondendogli elementi del thriller gotico con una narrazione che sfida la realtà stessa. Con la sua maestria narrativa, Zafón, riesce a fondere thriller, fantasy ehorror in una storia che incanta e turba il lettore, lasciandogli un monito:“Non credere a tutto quello che vedono i tuoi occhi…” Non perdere il podcast con l’intervista a Paolino Cantalupo. Ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Aprile 10, 2025La psiche umana è sempre stata un mistero affascinante e irrisolvibile, una realtà complessa che continua a spingere l’uomo a esplorarne gli angoli più oscuri e inquietanti. Questa ricerca incessante ha ispirato la letteratura sin dai tempi più antichi: dalla rabbia di Achille alla follia di Medea, passando per il travagliato sennodi Orlando e i tormenti di personaggi shakespeariani come Amleto, Macbeth e Otello. Solo con l’avvento della psicologia come scienza l’uomo ha cercato di interpretare determinati comportamenti attraverso una lente tecnica, ma la letteratura ha sempre avuto il potere di restituire la complessità dell’animo umano, esplorando le sue sfumature più inquietanti: Nero su bianco, quindi, non poteva non dedicare al tema una puntata. Il primo libro proposto è La casa del mago di Emanuele Trevi (vincitore del Premio Strega nel 2021 con Due vite e qui in foto). Come racconta ai microfoni di Run Radio Emanuele Trevi, il misterioso guaritore di anime è in realtà suo padre, Mario Trevi, uno tra i più importanti psicanalisti junghiani, che agli occhi del figlio bambino è un mago che lenisce e raddrizza vite in una maniera quasi inspiegabile. Il senso arriva sicuramente con la consapevolezza e la conoscenza dell’età adulta, ma – come racconta nell’intervista – la percezione dell’uomo non cancella e non va a sostituirsi a quella del bambino. Ne emerge, così, un romanzo allo stesso tempo intimo e ironico, tra autobiografia e riflessioni sulla psicologia, in cui l’aura potente racchiusa nelle mura dello studio del padre diventa la chiave per cercare di sciogliere l’enigma di una delle menti brillanti del secolo scorso. La letteratura ha affrontato da sempre anche gli aspetti più cupi della psiche, come nel caso di Follia di Patrick McGrath. Pubblicato nel 1996, il romanzo è ambientato in un manicomio criminale inglese degli anni ’50, un microcosmo dove pazienti e medici vivono a pochi passi gli uni dagli altri. È nei giardini della struttura che la protagonista Stella – moglie del vicedirettore dell’istituto – entra in contatto con Edgar, artista detenuto che ha ucciso la moglie: la passione ossessiva e selvaggia che ne nasce travolge non solo la sua vita, ma anche la sua salute mentale. McGrath, con una scrittura tagliente e disturbante, offre un’immersione nella follia umana, rendendo la lettura un’esperienza quasi claustrofobica e per certi versi catartica. Infine, La cura Schopenhauer di Irvin Yalom affronta ancora altri aspetti dellapsicologia, fondendo filosofia, psicoterapia e narrativa. La trama segue Julius, uno psicoterapeuta che scopre di avere solo un anno di vita a causa di una malattia terminale. Deciso a non abbandonare il suo lavoro, continua a trattare i suoi pazienti, cercando di ridestare in loro la voglia di vivere. La sua sfida più grande è Philip Slate, un uomo che ha dedicato la vita alla ricerca del piacere e ora sostiene di aver trovato una “cura Schopenhauer”, ispirata dal pensiero del celebre filosofo tedesco. Yalom intreccia la storia di Julius con quella di Schopenhauer, creando una narrazione profonda che esplora la lotta tra il desiderio di vita e la rassegnazione, tra la ricerca di senso e il confronto con la morte. Non perdere il podcast con l’intervista a Emanuele Trevi, ascolta Run Radio. Francesca Mainardi [...] Read more...
Aprile 4, 2025La nuova puntata di Nero su bianco ci porta in un viaggio, tanto letterale quanto metaforico, tra Mogadiscio e l’Italia: tre autori di origini somale ci raccontano le loro vite e le loro esperienze in un intreccio di trame che attraversa tempo e spazio. Il primo libro proposto è La signora meraviglia (Sellerio, 2024) di Saba Anglana: l’attrice, cantante e scrittrice italo-somala si esibirà al Teatro Trianon Viviani domenica 6 aprile, in uno spettacolo tra “Memoria, magia e cittadinanza” che porta il titolo del suo romanzo. Nel presente degli scorci di Ostia, però, la signora meraviglia è anche il nomignolo con cui la famiglia di Saba Anglana chiama la tanto agognata cittadinanza italiana che sua zia Dighei non riesce a ottenere, aiutata dalla nipote nel tentativo di districarsi nei meandri della burocrazia. All’autrice, intervenuta ai microfoni di RunRadio, abbiamo chiesto di raccontare le sfumature culturali racchiuse nell’idea della signora meraviglia, al tempo stesso “maga che definisce le norme delle donne e certificato che delinea l’identità di una persona”; abbiamo, inoltre, affrontato le problematiche relative all’ottenimento della cittadinanza, quella “chimera” che in tanti continuano a inseguire. Il percorso per il riconoscimento della condizione di cittadino è insidiato in Italia da norme paradossali e dalla difficoltà – se non impossibilità – di produrre determinati documenti: come sottolinea Saba Anglana, spesso a livello politico questa metodologia si trasforma in un deterrente, una scusa per tenere lo straniero lontano dalla cittadinanza e fermare una fantomatica invasione. Una difficoltà, quella raccontata da Anglana, che si tramuta inevitabilmente in una serie di malesseri e sofferenze che spesso vanno a sommarsi al cosiddetto jirro: quel dolore ineluttabile, quel destino di traumi e oppressioni del popolo somalo di cui ci parla Igiaba Scego nel secondo libro scelto per questa puntata. In Cassandra a Mogadiscio (Bompiani, 2023)l’autrice depone l’amarezza per le ingiustizie perpetrate e le grida di dolore inascoltate e sceglie di fare della propria esperienza una lente benevola sul mondo, scrivendo un libro sul nostro passato e il nostro presente, per celebrare la fratellanza, la possibilità del perdono, della cura e della pace. La storia inizia a Roma il 31 dicembre 1990, quando un’Igiaba sedicenne si prepara a festeggiare il Capodanno, immaginando un futuro carico di promesse: non sa che proprio quella sera il jirro si insidierà nel suo animo, come in quella di tutta la sua famiglia, per non lasciarlo più. Analogamente, Ahmed Abdullhai racconta del suo viaggio dalla Somalia a Torino, compiuto a soli 19 anni perché spinto dal bufis, il “desiderio di partire”. Lo sguardo avanti (ADD Editore, 2020), però, non è solo una storia: è un punto di partenza, pensato come strumento didattico, che unisce il racconto di un viaggio e la bellezza di un approdo, la paura per un futuro difficile da immaginare e la gioia di lavorare per migliorare la vita degli altri. Per non perdere l’intervista a Saba Anglana ascolta il podcast su RunRadio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Marzo 29, 2025Che il capitalismo abbia preso d’assalto la società contemporanea in ogni suo ambito è, ormai, un dato di fatto: per quanto si possa correre il rischio di crederlo un discorso superato, i sintomi di una malattia ancora in corso sono molteplici. E’ proprio questo il tema centrale della nuova puntata di Nero su bianco, prendendo come spunto la presentazione del volume La nuova scuola capitalista: scritto nel 2011 da un team di ricerca francese costituito da Christian Laval (nella foto in pagina), Francis Vergne, Pierre Clement e Guy Dreux, il testo è stato recentemente tradotto in italiano dai professori Davide Borrelli e Rossella Latempa e pubblicato dalla casa editrice dell’Università Suor Orsola Benincasa. L’opera evidenzia come il sistema capitalistico abbia violentemente imposto la mano sulla scuola e sull’università, tanto in Francia quanto in Italia, attraverso una serie di piccole riforme all’apparenza innocue: il risultato, oggi, è che le istituzioni della conoscenza hanno come obiettivo non più quello di trasmettere saperi validi in quanto tali, ma di formare imprenditori di sé stessi, nel tentativo di imitare le imprese private. Ne abbiamo parlato con Christian Laval, intervenuto ai microfoni di Run Radio nell’ambito della presentazione della versione italiana de La nuova scuola capitalista, tenutasi nella Sala degli angeli del Suor Orsola. Il sociologo ci ha spiegato l’importanza di leggere l’opera nel 2025, a distanza di quasi 15 anni dalla prima pubblicazione: le riflessioni del 2011 sono quanto mai attuali alla luce delle conseguenze di quel processo di capitalizzazione scolastica che, all’epoca, non aveva dato ancora i suoi frutti. Se il volume di Laval descrive un fenomeno della parabola capitalista nel pieno del suo corso, i libri che gli sono stati affiancati ne mostrano invece il principio e un possibile epilogo: parliamo de Il Capitale di Karl Marx e di Crack capitalism di John Holloway. E’ probabilmente impossibile parlare del capitalismo senza citare l’opera di Marx, la più celebre che sia stata scritta sul tema: pubblicato in più volumi – il primo nel 1867 dall’autore, il secondo e il terzo negli anni successivi da Engels – Il Capitale descrive il sistema non come un modello economico, bensì come un’epoca storica e un modo di produzione, così da delinearne origini, sviluppi e – secondo Marx – l’inevitabile declino. La prospettiva del collasso della società come la conosciamo potrebbe apparire quanto meno sconfortante, ma in realtà è esattamente quello che alcuni sociologi si auspicano. E’ il caso di John Holloway, giurista, sociologo e filosofo irlandese di stampo marxista: nel suo libro Crack capitalism (pubblicato nel 2010) sostiene proprio che le forme di vita, di relazione, di conflitto, di lavoro che si sottraggono alla logica del capitale non cessano di proliferare, anzi, ne acquisiscono in libertà e dignità; sottrarsi alle dinamiche di potere, allontanarsi il più possibile dalla forma dello Stato, verosimilmente, è il primo passo per vincere la lotta invisbile al capitalismo. Per non perdere il podcast con l’intervista al sociologo francese Christian Laval, ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Marzo 14, 2025Il Covid e il periodo del lockdown ci sembrano, ormai, un lontanissimo ricordo ricoperto da una patina di stereotipi: ma cosa ci ha lasciato davvero l’esperienza della pandemia? Come ha cambiato le nostre vite? A cercare risposta a queste domande, 5 anni dopo la diffusione del virus, è stato Gianni Molinari, giornalista del Mattino e autore del libro Non ce n’è Coviddi, recentemente pubblicato da Guida Editori: un’analisi degli eventi che, libera dall’angoscia di quei giorni, acquisisce nuova lucidità, in una fusione di cronaca, riflessioni personali e un’appendice statistica. Ne abbiamo parlato con l’autore, intervenuto per l’occasione ai microfoni di Run Radio. Pandemie ed epidemie hanno ciclicamente colpito l’uomo, mutando puntualmente – forse più di ogni altro cataclisma – il corso della sua storia: è forse proprio in questa drasticità, nella presa di coscienza di un male superiore dinanzi al quale l’umanità riscopre la sua limitatezza che nasce l’esigenza di raccontare; è successo a partire della storiografia greca e latina, passando per Boccaccio con il Decameron e Manzoni con i Promessi sposi, per arrivare a autori contemporanei come Philip Roth con Nemesi. I libri scelti per questa puntata – affiancati al volume di Molinari – raccontano a modo loro l’esperienza dell’epidemia, indagandone gli aspetti sociali più inquietanti: si tratta di La peste di Albert Camus e Cecità di José Saramago. La peste di Camus, letta dopo il 2020, assume quasi le sembianze di una profezia. Pubblicata nel 1947, l’opera racconta di una città dell’Algeria francese – di cui era originario l’autore – colpita da un’epidemia di peste che, per quanto arginata, costringe la popolazione ad un isolamento forzato; unico sollievo a questa condizione è l’azione, prodigarsi per contribuire alla risoluzione. La scomparsa della peste nel giro di un anno scatena gradualmente l’euforia generale, ma Camus mette in guardia il lettore attraverso le parole del protagonista: “Le nostre vittorie, ecco, saranno sempre provvisorie”. José Saramago descrive, invece, un’epidemia atipica e disturbante: individuo dopo individuo, la popolazione viene avvolta da un bianco abbagliante che la rende cieca. Tra saggio e romanzo, Cecità (1995) si propone come un’indagine sulla condizione umana, per esplorare i meccanismi sociali e psicologici la governano: la spirale di violenza e sopraffazione scatenata dalla cecità, per Saramago, trova risoluzione nell’amore disinteressato di una donna che, pur non essendo infetta, segue il marito nella quarantena. Per l’autore l’accecamento non è assenza, bensì sazietà dei sensi di coloro che hanno visto troppo: ne risulta un’opera complessa e inquietante che, attraverso una particolare sperimentazione linguistica data da una prosa essenziale, ripropone un realismo brutale che non smette mai di essere attuale. Per non perdere il podcast con l’intervista a Gianni Molinari ascolta Run Radio! Francesca Mainardi male superiore’ [...] Read more...
Marzo 6, 2025Poche volte nella storia musica e letteratura si sono fuse tra loro in maniera tanto raffinata e brillante come nell’esperienza della canzone d’autore in Italia. Un binomio tanto proficuo quanto sorprendente, che ha visto l’affermarsi di artisti del calibro di Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Francesco Guccini, Lucio Dalla, Francesco De Gregori: personalità di spessore, autori di perle musicali e letterarie. Tra musica e parole, i tre libri della settimana orbitano intorno a questo tema: abbiamo un saggio sul cantautorato, un romanzo scritto da un cantautore e un libro che, invece, è stato d’ispirazione per uno di loro. Con Barbara Della Salda, già discografica e oggi docente e co-coordinatrice del Master in Radiofonia al Suor Orsola Benincasa, abbiamo parlato del suo nuovo libro: La canzone d’autore in Italia. Pubblicato nell’ottobre 2024, il volume – primo di due –  ripercorre la storia del cantautorato italiano, insistendo sull’impatto che ha avuto nella cultura degli ultimi 80 anni ed evidenziando quanto sia permeato nella trama del nostro Paese. Su questa tematica, la professoressa terrà al Suor Orsola un ciclo di seminari dal titolo Trent’anni della nostra storia raccontati con le canzoni, che avrà inizio il 17 marzo. Tra il silenzio e il tuono di Roberto Vecchioni è il secondo libro scelto per questa puntata. Autore di brani celebri come Sogna ragazzo sogna, Luci a Sansiro e Stranamore, Vecchioni è una delle personalità che meglio incarna il connubio tra musica e letteratura: è, infatti, noto anche con il soprannome di Professore, per la sua carriera da insegnante di italiano nei licei. Pubblicato nel 2024, il romanzo Tra il silenzio e il tuono trae il suo titolo da un verso del brano Chiamami ancora amore, vincitore del Festival di Sanremo nel 2011. Opera particolarmente intima, affronta i temi della gioia e del dolore, della vita e della morte a partire dall’esperienza personale del suo autore, attraverso una raccolta di lettere scritte da “un ragazzo che cresce” a “un misterioso nonno che non risponde mai. Non al denaro non all’amore né al cielo è uno degli album più celebri e apprezzati di Fabrizio De Andrè, che per la sua composizione si è liberamente ispirato alla raccolta poetica Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Avvocato e poeta americano, Lee Masters pubblicò la sua Antologia nel 1915, ottenendo grande successo di critica e pubblico. Fu solo nel 1943 che Cesare Pavese, nella sua attività di editore, scoprì l’opera e la portò in Italia per farla tradurre da Fernanda Pivano e pubblicarla con Einaudi. Il Chimico, il Matto, il Giudice, il Malato di cuore cantati da De André non sono altro che gli abitanti di un piccolo villaggio americano di inizio ‘900, di cui Lee Masters ha rievocato le torbide esistenze mettendo in versi le loro epigrafi, concedendogli un’ultima confessione priva, ormai, di ogni giudizio. Per non perdere la puntata con l’intervista a Barbara Della Salda, ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...
Febbraio 28, 2025Su Run Radio arriva Nero su bianco, il nostro podcast di letteratura e editoria: ogni settimana presenteremo libri diversi, legati tra loro da un fil rouge, prendendo spunto per affrontare temi di cronaca e attualità. La prima puntata viaggia sui binari della cronaca e del romanzo: tre giornaliste raccontano la Napoli della loro epoca, di secolo in secolo inevitabilmente diversa e trasformata, ma ricorrente nella sua tipica drammaticità folkloristica. La città dai mille colori – che non sempre riescono a mascherare il sangue – è lo sfondo dei tre romanzi proposti: Primmamore di Titti Marrone, Il ventre di Napoli di Matilde Serao e Il resto di niente di Enzo Striano. Titti Marrone, scrittrice e giornalista del Mattino, nonché docente di Storia e tecniche del giornalismo nell’università Suor Orsola Benincasa, è intervenuta ai microfoni di Run Radio per presentare Primmammore, pubblicato lo scorso 11 febbraio. Nel romanzo, un terribile fatto di cronaca napoletana è il pretesto per una riflessione profonda sulla città e la sua periferia: la voglia di riscatto che si contrappone ad un amore malvagio sono due facce dello stesso sentimento verso Napoli. Le pagine di Titti Marrone indagano sul delitto e, nel solco delle giornaliste che l’hanno preceduta, lasciano emergere le contraddizioni della città e dei suoi vicoli: “il vocio diffuso tra le scale copre i silenzi omertosi, gli odori delle cucine sovrastano la puzza dei sospetti”. Allo stesso modo, nel 1884, Matilde Serao – giornalista e fondatrice del quotidiano Il Mattino – si scaglia con ferocia contro l’allora ministro Depretis: “Lei non lo conosce il ventre di Napoli!”. Nasce, così, una descrizione dettagliata di quel ventre e delle sue viscere, dei personaggi che le abitano e della loro vita, sempre all’ombra di una retorica da cartolina. Infine, Enzo Striano mette nero su bianco la vita di Eleonora de Pimentel Fonseca, scrittrice e giornalista, fondatrice e direttrice del primo giornale partenopeo, il Monitore Napoletano. Intellettuale e rivoluzionaria, non diede mai per scontato il privilegio della nobiltà, spendendosi – al costo della vita – per riscattare con la rivolta del 1799 la Napoli dei lazzari a scapito della monarchia borbonica. Per non perdere la puntata di Nero su bianco con l’intervista a Titti Marrone, ascolta Run Radio! Francesca Mainardi [...] Read more...

Fischio d’inizio

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FISCHIO D'INIZIO
Giugno 19, 2025Momento delicatissimo in casa Salernitana. Dopo la sconfitta per 2-0 contro la Sampdoria nell’andata dei playout, il club granata si trova ora a fronteggiare una situazione surreale, ben lontana dal rettangolo di gioco. Durante il volo di ritorno da Genova, 21 membri della squadra, tra giocatori e staff tecnico, sono stati colpiti da una grave intossicazione alimentare; un episodio preoccupante, che ha richiesto l’intervento immediato dello staff medico e ha costretto la società a sospendere la seduta di allenamento prevista per il giorno successivo. Le condizioni fisiche dei tesserati restano precarie e, per questo motivo, la Salernitana ha chiesto ufficialmente alla Lega Serie B il rinvio del match di ritorno, inizialmente programmato per venerdì 20 giugno allo Stadio Arechi (nella foto in pagina la coreografia della curva Sud in Salernitana-Lecce di qualche anno fa). Il CEO del club, Maurizio Milan, ha dichiarato che si tratta di una vicenda seria, per la quale si attendono accertamenti ufficiali. Nel frattempo, sono stati sequestrati i pasti consumati prima del match per risalire con esattezza alle cause dell’intossicazione. Dopo una rapida valutazione, la Lega B ha accolto la richiesta della Salernitana e ha disposto il rinvio della partita a domenica 22 giugno, posticipandola di due giorni rispetto alla data iniziale. In un’intervista ai nostri microfoni il direttore di Kiss Kiss Napoli e collaboratore sportivo delle reti Mediaset Walter De Maggio ha commentato il tracollo che la Salernitana ha subito nel giro di tre anni passando dalla Serie A alla possibile retrocessione in Serie: “Il percorso è  analogo a quello del Benevento; per restare in Serie A devi strutturarti per rimanerci. Adattarsi alla serie B non è facile perché incontri giocatori con grinta e agguerriti, dunque se non hai quel mordente, quella voglia e quel carattere che devi indubbiamente possedere, puoi avere dei problemi che ti portano poi alla retrocessione” Per ascoltare il podcast con l’intervista completa, visitate il sito www.runradio.it [...] Read more...
Maggio 16, 2025“Abbiamo sempre creduto in noi e nel lavoro dello staff di mister Sassarini”: tredici parole sono sufficienti a Michela Giordano, difensore centrale titolare del Napoli Femminile (nella foto in pagina un momento di un allenamento), per riassumere in maniera breve e concisa, ai microfoni di Run Radio, i segreti della permanenza aritmetica nel campionato di Serie A raggiunta lo scorso weekend da lei e dalle sue compagne. Le azzurre si sono giocate la salvezza fino all’ultima giornata con la Sampdoria; decisivi al risvolto finale sono stati proprio i risultati dell’ultimo turno della competizione: sconfitta sia per il Napoli (3-1 in casa del Como) che per la Sampdoria (4-2 in trasferta contro il Sassuolo). In virtù di un vantaggio di una sola lunghezza (14 punti a 13) sulle rivali, le campane si sono assicurate il penultimo posto in classifica che è valso loro la gloria. Almeno in un primo momento, le partenopee avevano conquistato la salvezza già lo scorso 3 maggio, grazie alla sconfitta casalinga patita per 1-2 dal Doria sempre contro il Como di Stefano Sottili. Tuttavia, a causa di un ricorso presentato (e accolto dalla Corte d’Appello) dalla società ligure in seguito a un errore presente nella distinta delle Lariane (a cui è seguito lo schieramento nell’undici titolare di tre calciatrici in maniera irregolare), il risultato è stato tramutato in un 3-0 a tavolino in favore della squadra ospite, annullando così ogni altro verdetto. Almeno in un primo momento, le partenopee avevano conquistato la salvezza già lo scorso 3 maggio, grazie alla sconfitta casalinga patita per 1-2 dal Doria sempre contro il Como di Stefano Sottili. Tuttavia, a causa di un ricorso presentato (e accolto dalla Corte d’Appello) dalla società ligure in seguito a un errore presente nella distinta delle Lariane (a cui è seguito lo schieramento nell’undici titolare di tre calciatrici in maniera irregolare), il risultato è stato tramutato in un 3-0 a tavolino in favore della squadra ospite, annullando così ogni altro verdetto. Un’annata ricolma di alti e bassi per la nativa di Cuneo: dalla frattura del setto nasale rimediata nel match disputatosi (e perduto con il risultato di 0-1) il 6 ottobre scorso contro il Milan al gol siglato nello scontro diretto di domenica 27 aprile (che, in un primo momento, aveva spianato la strada verso la salvezza) vinto per 2-1 con la Sampdoria (compagine di cui ha vestito la maglia nel triennio 2021-2024). “L’infortunio mi ha un po’ destabilizzata – ha raccontato ai nostri microfoni -. Fortunatamente mi sono ripresa grazie all’aiuto delle mie compagne. Mi piace più pensare all’obiettivo che abbiamo raggiunto insieme, anche se è stato molto più sofferto di quanto pensavamo”. Per ascoltare l’intervista completa con Michela Giordano, immergiti nella nuova puntata di “Fischio d’Inizio”, podcast a cura di Giacomo Maraucci e Alex Iozzi che si occupa del mondo dello sport in Campania. [...] Read more...
Aprile 24, 2025“Un cammino straordinario e che nessuno si aspettava”: così Salvatore Bagni, ex centrocampista (tra le altre squadre) di Napoli e Avellino (oltre che della nazionale italiana, con cui vanta 41 presenze tra il 1981 e il 1987), ha commentato ai microfoni di Run Radio la promozione in Serie B raggiunta lo scorso weekend proprio dai Lupi targati “Raffaele Biancolino” (nella foto in pagina un momento dell’incontro Avellino – Spal del 31 marzo 2017 tratto dal sito Wikimedia Commons). Primo posto nel girone C di Serie C con 72 punti, frutto di sole tre sconfitte, nove pareggi e 21 vittorie, l’ultima delle quali conseguita sabato 19 aprile, con il risultato di 1-2, in casa dei corregionali del Sorrento: questi i numeri fatti registrare dalla formazione campana tra agosto 2024 e maggio 2025; statistiche da capogiro di una stagione che necessitava della cosiddetta “ciliegina sulla torta” per poter esser coronata a dovere. “Il pubblico di Avellino me lo ricordo, è innamorato della squadra”, spiega Bagni con toni alquanto nostalgici dei propri trascorsi in Irpinia, lì dove ha concluso la carriera tra i professionisti. Un attaccamento ai colori bianco e verdi da parte della tifoseria avellinese per cui, a detta di Bagni, “merita la Serie A”. Spazio, infine, anche per un pronostico sull’impatto che avrà la squadra di Biancolino con il campionato di Serie B. Particolarmente positivo l’ex centrocampista sull’imminente futuro dei Lupi; infatti afferma in maniera convinta come “l’Avellino possa tranquillamente puntare ai play-off”. Per ascoltare la nostra intervista completa, clicca il tasto “Play” e immergiti nella nuova puntata di “Fischio d’Inizio”, podcast a cura di Giacomo Maraucci e Alex Iozzi che si occupa di tutto il mondo dello sport in Campania. [...] Read more...
Aprile 18, 2025“Quella di Reggio Emilia è una partita importante come tutte le ultimequattro rimaste”: così Stefano Prestisimone, giornalista de Il Mattino, haesposto ai microfoni di Run Radio le aspettative che nutre per il NapoliBasket in vista della trasferta con la Reggiana, gara in programma sabato19 aprile, alle 16.00, valevole per la 27ª giornata del campionato 2024/25di Serie A (la foto in pagina è tratta dalla pagina facebook della NapoliBasket). “Non c’è nessuna situazione delicata”, spiega Prestisimone in riferimentoalla classifica della formazione campana, invischiata in una lotta salvezzache coinvolge sei squadre (Napoli compreso): Pistoia, Scafati, Varese,Cremona e Treviso. A quattro gare dal termine, i partenopei occupano la14ª posizione in classifica a quota 16 punti, quattro in più rispetto alloScafati penultimo (e, di conseguenza, virtualmente retrocesso incadetteria). È tempo di stringere i denti per capitan De Nicolao e compagni, da cui,come sottolinea anche Prestisimone, “è lecito aspettarsi una reazionedalla squadra dopo la sconfitta con Varese”, arrivata con il risultato di 87-97. Spazio anche per un breve commento sul coach Giorgio Valli, il quale, adetta del giornalista, “se il Napoli riuscirà a salvarsi, sarebbeassolutamente da confermare”. Per ascoltare la nostra intervista completa, clicca il tasto “Play” eimmergiti nella nuova puntata di “Fischio d’Inizio”, podcast a cura diGiacomo Maraucci e Alex Iozzi che si occupa di tutto il mondo dello sportin Campania. [...] Read more...
Aprile 9, 2025“Il Napoli Bike Festival nasce dalla necessità di accompagnare con la rivoluzione ciclabile che si stava immaginando, con i primi chilometri ciclabili su Napoli, una rivoluzione culturale”: così Luca Simeone, direttore della kermesse, ha promosso ai microfoni di Run Radio “La Vulcanica”, seconda tappa della schedule annuale del Festival da lui organizzato. Alle prime luci dell’alba di domenica 13 aprile, Napoli si risveglierà con il profumo del caffè e il suono delle biciclette d’epoca: prende il via l’ottava edizione dell’ormai tradizionale ciclostorica promossa dall’Associazione Napoli Pedala. Un evento che unisce sport, passione e valorizzazione del territorio, pensato per offrire un’esperienza immersiva tra le bellezze più iconiche del capoluogo campano. La partenza è prevista per le 7.00 dal Parco San Laise, nell’area dell’ex Base NATO di Bagnoli. Da lì, i partecipanti affronteranno un percorso affascinante che li condurrà attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi di Napoli: dal belvedere di Monte Echia al Real Bosco di Capodimonte, passando per Castel dell’Ovo e il Golfo, in un viaggio che è un vero omaggio alla città. Ma c’è una regola imprescindibile: tutto deve profumare di vintage. Biciclette d’epoca, abbigliamento retrò e uno spirito nostalgico che dà nuova vita a mezzi e accessori dimenticati, riportati a pedalare tra le strade di Napoli. La Vulcanica (la foto in pagina è di Giuliano Montieri) è il secondo appuntamento del Napoli Bike Festival, che proseguirà con la Vesuvio Gravel (16-18 maggio) e Napoli Obliqua (26 ottobre), in un calendario che celebra la mobilità sostenibile e l’amore per la bicicletta. “L’obiettivo – spiega Simeone – è costruire una comunità attiva, che attraverso il ciclismo riscopra la città e se stessa. In questo calendario troviamo la possibilità di fare un viaggio nel tempo con bici e abbigliamenti d’epoca, ci sarà anche un regalo per i manifestanti, ovvero entrare con le bici per la prima volta al velodromo Albricci in zona Piazza Nazionale, luogo storico dove Fausto Coppi si è allenato e ha vinto due giri della Campania”. Ai microfoni di Run Radio, il direttore del festival ha parlato anche di progetti futuri e delle sfide ancora da affrontare. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 aprile, con una quota di partecipazione di 23 euro, comprensiva di ristoro e pasta party. Per aderire, basta compilare il modulo sul sito napolibikefestival.it e inviare una mail con foto e ricevuta di pagamento napolibikefestival@gmail.com . Per gli amanti delle due ruote e della città, un appuntamento da non perdere. Per non perdere l’intervista a Luca Simeone, ascoltate il podcast “Fischio d’Inizio” (a cura di Giacomo Maraucci e Alex Iozzi) su Run Radio per conoscere di più su “La Vulcanica”, secondo appuntamento del Napoli Bike Festival 2025. [...] Read more...
Aprile 4, 2025La lotta scudetto tra Napoli e Inter si fa sempre più intensa.Mancano 8 giornate alla fine del campionato e 24 puntidisponibili per tentare di riportare in terra partenopea il 4scudetto. Antonio Conte in conferenza stampa ha caricato itifosi azzurri, pronto a credere fino alla fine nel sognoscudetto nonostante tutte le difficoltà. Il tecnico salentinoproverà in tutti i modi a scucire lo scudetto da petto agliuomini di Simone Inzaghi. Attualmente, la classifica vedel’Inter in vetta a quota 67 punti seguito dal Napoli a 64. Ormai ogni partita ha un valore inestimabile e gli uomini diAntonio Conte faranno il possibile per conquistare i trepunti nella trasferta di lunedi 7 aprile a Bologna. Abbiamoanalizzato il percorso svolto dal Napoli finora insieme aGianni Improta, ex calciatore del Napoli, autore di 131presenze in maglia azzurra (qui in una foto del 1970). gia.mar. [...] Read more...

Cosa succede in città

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COSA SUCCEDE IN CITA'
Giugno 17, 2025Il 20 giugno, il 19 luglio e l’8 agosto il Planetario di Città della Scienza apre le sue porte per la terza edizione di Appuntamento in Via Lattea. Tre serate per celebrare il Solstizio d’estate, la Giornata mondiale della Luna e la magia dell’attesa della notte di San Lorenzo. Sotto la cupola del Planetario, avverrà la proiezione dell’Era degli esopianeti, vincitore premio PLANIT 2025, per la miglior divulgazione scientifica tramite video. La narrazione con le pagine di autori come Asimov, Bradbury , Tolkien e riferimenti a Star Wars, mostrerà come l’astronomia moderna e la fantascienza si influenzino a vicenda.   “Ci aspettiamo di riuscire a raccontare il cielo e le stelle da un punto di vista narrativo, musicale e letterario. Riuscire a mettere insieme le diverse zone del sapere”, racconta ai microfoni di Run Radio il coordinatore delle attività del Planetario Giovanni Pirone (nella foto in pagina). Arricchirà l’esperienza un’atmosfera lounge e un sottofondo live, che unirà sonorità elettroniche e strumenti acustici, in un viaggio ai confini dell’universo.  “Il teatro aiuta tanto nella fase di gestione e di racconto, perché la difficoltà dell’astronomia è quella di riuscire a visualizzare i fenomeni che accadono; ma grazie al nostro planetario, agli strumenti che utilizziamo e a uno storytelling preciso con elementi teatrali, si riesce a far capire cosa succede nell’universo”, commenta Pirone. Le serate avranno inizio con un aperitivo di benvenuto firmato Puok, e a seguire inizierà lo spettacolo. Per concludere con la collaborazione dell’Unione Astrofili Napoletani, che dal 1974 si occupa di riunire gli appassionati delle materie astronomiche per promuoverne la diffusione, sarà possibile ammirare dal vivo la bellezza di stelle e pianeti con l’utilizzo dei loro telescopi. Per l’appuntamento del 20 giugno saranno disponibili due fasce orarie: ore 20 e ore 21:30. I biglietti sono disponibili sul sito www.cittadellascienza.it Enza Gallo [...] Read more...
Giugno 12, 2025Venerdì 13 giugno prenderà il via la 18ª edizione del Campania Teatro Festival. Organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, la rassegna propone un ricco di programma composto da oltre 150 eventi, tra cui 70 prime nazionali e internazionali. “Battiti per la Pace” è il tema su cui si fonda l’edizione 2025 della quasi ventennale manifestazione napoletana. Un claim, un motto, che Nadia Baldi, vice direttrice artistica del festival, ha definito ai microfoni di Run Radio come “una necessità umana che gli artisti hanno l’occasione di gridare al mondo, oltre che un dovere”. La rassegna, che si concluderà domenica 13 luglio, coinvolge sette teatri della tradizione partenopea: Teatro Teder, Sala Assoli, Teatro Nuovo, Teatro Mercadante, Teatro Trianon, Teatro Sannazaro e Teatro Politeama. Prima di andare in scena per il debutto, tuttavia, il pubblico potrà assistere a uno spettacolo che si terrà in Piazza Plebiscito in tre distinti orari (18,30, 19.30, 20.30): come rivela la Baldi sulle nostre, infatti, “ci sarà uno spettacolo con protagonista un meraviglioso gruppo di acrobate”. Il festival si aprirà le performance del collettivo artistico di Danza verticale Funa intitolate “Suite n.0 – Performance aerea per quattro corpi sospesi” è una coreografia per aria, una danza sospesa tra musica, corpo e paesaggio urbano. Il progetto si avvale della musica dal vivo della compositrice, cantante e violinista Caterina Bianco, che accompagna tre performer aeree – Maria Anzivino, Marianna Moccia e Viola Russo – in un viaggio poetico sopra le teste degli spettatori. Oltre che vice direttrice artistica del Campania Teatro Festival, Nadia Baldi ha alle spalle una carriera di regista di opere teatrali: arricchirà il suo percorso professionale con “Ragazze all’Ingrosso”, spettacolo al debutto la sera del 28 giugno al Teatro Mercadante. “Consiglio di andare a vederlo non solo perché è mio, ma soprattutto perché tratta un argomento importantissimo come la violenza sulle donne”, spiega la Baldi. Il successo del Campania Teatro Festival, sulla cresta dell’onda da 18 anni, non è solo il frutto della qualità degli spettacoli, ma anche della politica che il direttore artistico Ruggero Cappuccio, ha voluto applicare sui prezzi: infatti i biglietti degli spettacoli costano mediamente 5 euro.  “Una volta il prezzo dei biglietti superava i 30 euro – ricorda Nadia Baldi –. In una famiglia, nessuno può permettersi di portare 2, 3 figli a guardare gli spettacoli a queste cifre”. E’ la motivazione a una scelta operata nel rispetto di un teatro per tutti, oltre al fatto che, come spiega sempre la Baldi, “il Festival è finanziato da fondi pubblici, quindi non si capisce perché gli italiani dovrebbero pagare altre tasse per biglietti così esosi”. L’ultima sorpresa: per chi assisterà a un evento del Campania Teatro Festival sarà possibile, sotto i Porticati di Palazzo Reale partecipare a un viaggio virtuale immersivo dal titolo “Dietro le quinte Experience”. Il progetto punta a far conoscere la bellezza di alcuni luoghi nascosti e sconosciuti dei palcoscenici, dando a tutti la possibilità di visitare quei luoghi ricchi di fascino e necessari per la messa in scena di uno spettacolo. Per prenotare/acquistare i biglietti di uno dei 150 spettacoli in programma per la 18ª edizione del Campania Teatro Festival e immergervi nell’arte che Nadia Baldi definisce come “la più rivoluzionaria”, vai sul sito https://campaniateatrofestival.it/biglietteria/ Alex Iozzi [...] Read more...
Maggio 29, 2025Lucia Romualdi è un’artista che ha indagato sul concetto di tempo attraverso musica, spazio e luce e il suo contributo artistico si è dispiegato nel corso degli anni fino a oggi. Il Museo Madre a distanza di due anni dalla sua scomparsa la ricorda con un evento giovedì 29 maggio alle 17.00 intitolato Tutte le maree del mondo.   L’appuntamento si aprirà con la proiezione dell’archivio dell’artista, a seguire i saluti di Angela Tecce, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e della direttrice del Museo Eva Fabbris. Interverranno il critico e storico d’arte Bruno Corà, la direttrice artistica di Casa del Contemporaneo Igina Di Napoli, il professore di filosofia teoretica e politica Giacomo Marramao, la direttrice dello Studio Trisorio Laura Trisorio e la curatrice dell’archivio, Angelica Speroni, che abbiamo ospitato ai nostri microfoni per parlare dell’incontro. Le installazioni di Lucia Romualdi intrecciano cifre, diagrammi numerici, tabulati di marea e di stelle. Nella poetica dell’artista si riconosce una linea di ricerca precisa, profonda e rigorosa ma allo stesso tempo enigmatica (nella foto di Paolo Pittoni, Lucia Romualdi, Soundings, Studio Trisorio, Napoli 2014 – MAXXI, Roma 2016_Courtesy Archivio Lucia Romualdi). Le mostre presentate nel corso della sua carriera l’hanno resa protagonista dell’arte concettuale degli anni ’70, quasi come erede delle ricerche effettuate dalle avanguardie storiche all’inizio del secolo.  Come ha raccontato anche Angelica Speroni, lo spazio nelle sue opere diventa fondamentale: non è solo spazio artistico ma anche sociale. Chiede agli spettatori di partecipare attivamente alle sue installazioni e a una totale messa in discussione del sé per scoprire una Cittadinanza nuova. Definita “astronauta” dal critico Achille Bonito Oliva, Lucia Romualdi ha portato nelle sue opere il dialogo costante tra l’anima e il tangibile. Il suo lavoro diventa così lo spazio che si adatta ai luoghi del pensiero, in viaggio con le Maree del mondo. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Maggio 23, 2025Tra racconti simbolici, metafore, poesia, memoria e impegno ecologico nasce la mostra Con questi chiari di luna di Bruna Esposito, a cura di Benedetta Casini.  L’esposizione è stata ospitata per la prima volta nel 2022 al Museo Madre e proprio qui mercoledì 21 maggio 2025 l’artista ha scelto di inaugurare il catalogo che racchiude le 40 opere presentate nella rassegna. Nata a Roma, ma di origini napoletane, Bruna Esposito ha vissuto e lavorato dal 1980 al 1986 a New York e dal 1987 al 1989 a Berlino. Dagli anni ‘80 l’interesse che l’artista manifesta per le sorti del pianeta l’ha spinta a immaginare soluzioni per un ambiente ecosostenibile. Un elemento nelle sue opere è il vento, soluzione ai problemi del riscaldamento globale. Nasce così l’installazione Venti di rivolta o rivolta dei venti: qui tre ventilatori danzano a velocità diverse a pochi centimetri dal pavimento e sotto di loro giacciono alghe raccolte proprio dall’artista. Bruna Esposito dichiara l’interesse per i detti popolari e lo conferma in alcuni dei suoi lavori, Vedi Napoli e poi muori ne è un esempio. Con questi chiari di luna diventa un’occasione per dare una veste attuale a queste forme di linguaggio e Bruna Esposito ce lo spiega ai microfoni di RunRadio. Nelle esposizioni dell’artista gli elementi naturali sono rappresentati come una natura morta, bloccati nel tempo come dipinti in un quadro o immortalati in una fotografia. Per non perdere tutti i dettagli ascolta il Podcast e l’intervista a Bruna Esposito su RunRadio Ginevra GuarracinoCoinvolgeinoltre nelle sue installazioni melodie, odori, alimenti e rielabora laquotidianità raccontando la “poesia delle piccole cose” come bucce di cipolle ocandele. [...] Read more...
Maggio 8, 2025Dopo la prima rappresentazione nel 1974 e la seconda nel 1997, Masaniello torna a teatro nella Corte d’Onore di Palazzo Reale il 23 maggio e dal 27 maggio al primo giugno. Ambientato nel cuore del Vicereame napoletano del XVII secolo, lo spettacolo racconta gli ultimi giorni del capopopolo e la rivolta che ha infiammato le strade di Napoli. Fedele alla versione originale di Elvio Porta e Armando Pugliese, a distanza di 50 anni dal debutto, il lavoro differisce con la versione precedente solo per gli attori e le musiche curate da Antonio Sinagra: “Questo Masaniello racconta il popolo” ci dice il compositore e direttore d’orchestra. Napoli in quegli anni vive in condizioni di forte oppressione fiscale con pesanti tasse imposte ai cittadini sui beni di prima necessità; il malcontento esplode, infatti, quando viene introdotta una tassa sulla frutta. È in questo momento che Masaniello, il 7 luglio 1647, diventa leader di una rivolta e prende d’assalto il palazzo del viceré spagnolo Don Rodrigo Ponce de León.  L’epilogo della storia però non è il classico lieto fine: il povero pescatore da capopopolo diventa sbeffeggiato e allontanato dal suo stesso popolo, così viene assassinato. Masaniello non è solo un personaggio storico, è il simbolo che incarna il conflitto tra potere e giustizia, tra governanti e governati; oggi la commedia diventa un patto rinnovato con la Storia, un dialogo tra passato e presente. “È insita nella natura dello spettacolo un’essenza che si tramanda facilmente agli attori, che permette la giusta comprensione per interpretare al meglio i personaggi e la storia”: così racconta Bruno Garofalo, supervisore alla regia e storico scenografo della compagnia che abbiamo intervistato per RunRadio. La rappresentazione dello spettacolo Masaniello (nella foto la compagnia in posa) non prevede distanza tra pubblico e personaggi: abolisce il palco creando uno spazio scenico omogeneo per offrire maggiore coinvolgimento e osservare internamente lo spettacolo. Proprio come ci dice Antonio Sinagra: “Questo Masaniello racconta il popolo”. Per tutti i dettagli, le curiosità e l’intervista a Bruno Garofalo, ascolta il Podcast su RunRadio. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Aprile 24, 2025Dal 18 aprile fino al 21 luglio la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee-museo Madre, ospita Tomaso Binga con la mostra Euforia, a cura di Eva Fabbris con Daria Kahn, e exhibition design Rio Grande. Tomaso Binga, all’anagrafe Bianca Pucciarelli Menna, attraverso i suoi lavori scardina la parola dal vincolo del significato, intrecciandola con la pittura, le forme e modelli, per creare un legame non solo tra parole e immagini ma tra voce e corpo. Nei primi anni della sua carriera Binga produce sculture di ispirazione cubista e futurista, ma negli anni ’70 inizia a utilizzare un nuovo linguaggio: la scrittura desemantizzata, ispirata alla poesia concreta. Quest’ultima è definita tale perché sposta l’attenzione dal significato del testo ai suoi elementi compositivi. La parola pronunciata, ora desemantizzata, acquista una propria autonomia poiché esaltata dalla voce con sonorità e timbri diversi. Nel 1977 l’artista mette in scena Oggi Spose in cui Bianca Pucciarelli Menna convola a nozze con il suo alter ego Tomaso Binga, per sancire il passaggio della donna in artista. Abbiamo intervistato Tomaso, la direttrice artistica e Angela Tecce presidente del Madre per parlarci della mostra. Ironia e grottesco, denuncia e dissacrazione, nonsense e luogo comune: sono gli ingredienti principali delle poesie performative dell’artista. Ricordiamo anche il lavoro Alfabetiere, nel quale l’artista utilizza il suo corpo come lettere dell’alfabeto. Con la mostra Euforia Binga presenta fotografie, installazioni, collage, documenti, e testimonianze di performance a decenni di distanza dalla loro prima esposizione, provenienti da musei e collezioni private. Il Museo farà da Madre all’Euforia dell’artista che sceglie di essere riconosciuto solo in quanto tale, né come donna né come uomo, ma come persona. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Aprile 14, 2025Raccontare come il napoletano si intreccia alla poesia contemporanea è iltema dell’ottavo appuntamento di Incontri sul dialetto, l’iniziativa ideatadalla Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con il comitatoper la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio LinguisticoNapoletano. Lunedì 14 aprile alle 16.00 presso il Museo ArtisticoPolitecnico di Napoli si tiene Poesia contemporanea napoletana,presieduto da Bernardo De Luca e Carmen Gallo. L’evento, a ingresso libero, è l’occasione per raccontare come ilnapoletano si intrecci alla poesia contemporanea, grazie allapartecipazione di Mariano Bàino e Biagio Cepollaro, tra i fondatori dellarivista Baldus e Gruppo 93; o ancora, Gabriele Frasca e FerdinandoTricarico. L’ultima lezione di cui Cosa Succede in Città ha parlato è stata Forma-canzone e storia della cultura a Napoli tra ‘800 e ‘900, diretta da NunzioRuggiero. La poesia dialettale napoletana raggiunge il successo con Salvatore DiGiacomo, e nel corso del ‘900 il dialetto diventa un nuovo elemento diespressione, riconosciuto con le opere teatrali di Eduardo Scarpetta,Raffaele Viviani, Eduardo de Filippo. Il programma di incontri sul dialetto proseguirà fino al 26 maggio, pertutti gli aggiornamenti consulta il sito e seguici su RunRadio.gi.gua. [...] Read more...
Aprile 14, 2025Pompeii Theatrum Mundi è il festival sul teatro classico giunto quest’annoall’ottava edizione che si svolgerà nel Teatro Grande nel ParcoArcheologico di Pompei dal 20 giugno al 20 luglio, in collaborazione conil Teatro di Napoli-Teatro Nazionale presieduto da Luciano Cannito ediretto da Roberto Andò. Abbiamo avuto quest’ultimo ai nostri microfoniper parlarci della rassegna. Nel corso dei secoli la città romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio, èdiventata una delle mete più visitate al mondo e una delle più ricche cittàper il suo patrimonio culturale. Da qui il titolo per la rassegna: PompeiiTheatrum Mundi, in italiano Pompei è il teatro del mondo. L’edizione 2025 della rassegna confronta la grande eredità classica e lavisione artistica contemporanea con quattro spettacoli: Golem diretto daAmos Gitaï, Notte Morricone con regia e coreografia di Marcos Morau,Elettra di Sofocle con la regia di Roberto Andò, e Lisistrata di Aristofanediretto da Serena Sinigaglia. Amos Gitaï racconta il rapporto tra creazione e distruzione, costruisce unaparabola sul destino delle minoranze. Lo spettacolo, in scena il 20 e il 21giugno è ispirato a un racconto per bambini di Isaac Bashevis Singer, ilquale dedica la storia ai perseguitati e agli oppressi in tutto il mondo. La rappresentazione Notte Morricone invece racconta la vita, i ricordi, lacrudeltà di un mondo che continua ad avanzare. Tutto racchiuso in musica,arti visive, danza e suggestioni cinematografiche. Con Elettra di Sofocle dall’11 al 13 luglio e Lisistrata di Aristofane dal 18al 20 luglio, rispettivamente interpretate da Sonia Bergamasco (nella fotoin pagina) e Lella Costa, incontriamo due personaggi audaci, coraggiosi.Elettra è assetata di vendetta e giustizia per la morte del padre compiutodalla madre Clitennestra e dal suo amante Egisto. Lisistrata, “Colei che scioglie gli eserciti”, convince le donne di Atene,Sparta, Beozia e Corinto a unirsi a lei in uno sciopero del sesso che avràfine solo quando gli uomini si decideranno a cessare la guerra. Il direttore Andò ci spiega: “Noi veniamo dal teatro classico, ci muoviamoda millenni attorno alle domande poste dai greci. Siamo figli di quelmondo.” Non perderti il podcast e l’intervista a Roberto Andò per tutti i dettagli e lecuriosità sul festival. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Marzo 29, 2025Il napoletano non è solo un dialetto, ma la lingua di un popolo. Cosa succede in città? oggi vi racconta l’iniziativa Incontri sul dialetto, istituita dalla Fondazione Campania dei festival in collaborazione con il comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio Linguistico Napoletano, nato in Campania nel 2019. Il ciclo comprende 12 incontri per esplorare l’uso del dialetto napoletano nel lessico, nel cinema, nelle serie tv, nelle poesie e nella canzone napoletana, dall’Ottocento a oggi. Lunedì 31 marzo al Museo artistico Politecnico di Napoli si tiene il settimo appuntamento dalle 16.00 alle 18.30 intitolato: Forma-canzone e storia della cultura a Napoli tra ‘800 e ‘900. A divulgare il genere della canzone napoletana in tutto il mondo agli inizi del ‘900 è il tenore Enrico Caruso, al quale si aggiungeranno poi Renato Carosone, Totò, Eduardo Scarpetta, De Filippo. La Napoli di quel tempo non era costellata solo da musica, ma anche da un ricco patrimonio letterario. Con Salvatore di Giacomo, poeta, drammaturgo e saggista, solo nel 1951 il dialetto napoletano arriva fino in America. Abbiamo ospitato ai nostri microfoni per questa occasione Nunzio Ruggiero, ordinario di Letteratura italiana (nella foto in pagina). Incontri sul dialetto lunedì 31marzo esplora la Forma di una Napoli riscoperta, il cui patrimonio è da proteggere e mai più dimenticare. Ginevra Guarracino  [...] Read more...
Marzo 18, 2025Made in Cloister è una fondazione culturale privata nata da Davide de Blasio e Rosa Alba Impronta a cui abbiamo dedicato questo episodio di Cosa succede in città? L’istituzione è nata dal restauro del Chiostro cinquecentesco di Santa Caterina a Formiello nel 2012, ma ha aperto ufficialmente la sua attività nel 2015. Made in Cloister intende recuperare il patrimonio artistico per rilanciare l’artigianato e promuovere la rigenerazione urbana. Nel corso dell’800 la chiesa è stata sequestrata ai monaci da Gioacchino Murat e trasformata poi da Ferdinando di Borbone in una fabbrica per la produzione di lana e divise militari. Nel 1861 però l’industria si avvia verso il fallimento. Così uno dei complessi più importanti dell’arte rinascimentale diventa luogo inutilizzato. Per il suo decennale Made in Cloister presenta Il Sol dell’Avvenir: un percorso espositivo opere di 10 artisti in un percorso espositivo inaugurato il 1° marzo che si concluderà il 31 maggio. Abbiamo intervistato per questa occasione la direttrice di Made in Cloister Eleonora de Blasio per parlarci nel dettaglio degli obiettivi della mostra (Nella foto di Francesco Squeglia in pagina “Il Progetto della campana, (2007-2015)”, Scultura in metallo di scarto bellico, video HD due canali, colore, suono, di Hiwa K). Il titolo della rassegna non è casuale: è tratto da una canzone partigiana italiana nella quale il sole è simbolo di speranza. In questo caso il sole ha un significato ambivalente: sostenitore della vita e portatore di rovine. Il Sol dell’Avvenir pone questo interrogativo:la rinascita è una possibilità concreta o solo un’ispirazione guidata dalla speranza? Non perdere l’intervista e il podcast completo per scoprire tutti i dettagli. Ginevra Guarracino [...] Read more...
Marzo 7, 2025La seconda puntata della rubrica dedicata agli aventi della città ci porta a Città della Scienza che sabato 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ospiterà Donne di Scienza: storie di ispirazione e sfide per il futuro. Nella Sala Archimede si terrà una serie di incontri dedicati al contributo delle donne nell’ispirare nuove generazioni di scienziate. Gli appuntamenti creeranno un’occasione per discutere di scienza e del ruolo delle donne nella società. Ricercatrici e scienziate condivideranno le loro esperienze, riflettendo su come le donne abbiano dato un apporto determinante al progresso scientifico e su quanto ancora possano influenzare il futuro della ricerca. L’incontro sarà anche un momento di confronto per discutere delle sfide in cui le donne si imbattono nel mondo della scienza e di come promuovere una maggiore inclusione. Il convegno è aperto al pubblico, che dalle 13 avrà modo di partecipare attivamente alla discussione e potrà porre domande alle numerose relatrici protagoniste. Per maggiori informazioni, ascolta il nostro podcast, che contiene un’intervista all’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Chiara Marciani, ospite dell’evento. Renato Mormile [...] Read more...

Pop Life è un ciclo di conversazioni tra Eugenio Capozzi (professore ordinario di Storia Contemporanea presso la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa) e Stefano Causa (professore associato di Storia dell’Arte Moderna presso lo stesso ateneo) in onda ogni venerdì alle ore 19 e in replica il martedì successivo alla stessa ora. Al centro del format c’è la forma-canzone attraverso tutte le sue stagioni.

Il podcast è una sorta di spin-off di POP LIFE. CULTURE, SOCIETA’, ARTI, MEDIA NELL’ERA GLOBALE, un ciclo di seminari dedicato alla storia della “cultura pop” tra la seconda metà del Novecento e il ventunesimo secolo che si è tenuto nell’università Suor Orsola Benincasa nella primavera del 2017.

POP LIFE
Gennaio 20, 2025Un viaggio nella musica Pop alla ricerca della “canzone perfetta” Pop Life è il podcast di RunRadio sull’evoluzione della musica pop. I professori Eugenio Capozzi e Stefano Causa raccontano l’immaginario pop del secondo Novecento, viaggiando attraverso la storia della canzone italiana e internazionale. In ogni episodio, ai microfoni di Run Radio, ritroviamo a confronto due canzoni come punto di partenza per un dialogo sulla storia della musica, della cultura e della società degli ultimi 70 anni. Partendo dalla canzone come prodotto pregiato e manufatto, Eugenio Capozzi e Stefano Causa dedicano ogni incontro alle ‘canzoni del decennio’, con brani proposti e ascoltati in tempo reale, senza etichette e codici ragionati, aiutandoci a entrare nel contesto musicale e storico, guardando ai testi, alle strofe, ai bridge, ai ritornelli che hanno fatto la storia della musica e della cultura dell’Occidente. Un viaggio alla ricerca della “canzone perfetta” mettendo a confronto artisti di epoche diverse. Pop Life 1 Eugenio Capozzi propone God only knows (1966) dall’album Pet sounds dei Beach Boys. Definita da Paul McCartney e Brian Wilson la canzone perfetta, il brano è sperimentazione ai massimi livelli: la forma canzone viene distrutta e contaminata da un’infinità di schegge. Stefano Causa, dal canto suo, suggerisce Solo di Claudio Baglioni, del 1977: un brano molto singolare, d’ispirazione quasi operistica. La canzone presenta, infatti, una forma particolare, il ritornello viene differito fin quasi allo spasimo, al punto che sembra non arrivare mai: un espediente molto usato nell’Opera. Pop Life 2 – Gli anni ’60 in Italia Stefano Causa propone Sapore di sale di Gino Paoli, del 1963. Il vestito della canzone è cucito da Ennio Morricone, con un arrangiamento di archi a cui – nella seconda parte – si unisce il sassofono: l’aggiunta eleva la canzone a un piano che va oltre quello del tormentone da spiaggia; una melodia semplicissima, con un giro armonico elementare, ma con un’orchestrazione estremamente raffinata. Eugenio Capozzi risponde, invece, con 29 settembre (1967) composta da Battisti e Mogol, ma portata inizialmente al successo dal gruppo Equipe 84. La vera particolarità del brano consiste nella sua “apertura metalinguistica”, per la quale al suo interno si ascoltano anche messaggi radio e voci esterne. Dettagli, questi, aggiunti solo in un secondo momento: la prima versione aveva un arrangiamento molto più spartano, cosiddetto naked, con la sola chitarra suonata da Battisti. Pop Life 3 – Gli anni ’60 della musica anglosassone Eugenio Capozzi lancia I say a little prayer – scritta dai compositori Burt Bacharach e Hal David – mettendone a confronto la versione di Dianne Warwick e quella di Aretha Franklin: un arrangiamento orchestrale e un repentino cambio di tempo nel ritornello per raccontare di un amore lontano. Il professore Causa propone, invece, Gimme shelter (1969) dei Rolling Stones. Con il suo intro inconfondibile, il brano si configura come un capolavoro del rock. “È un pezzo d’amore, un pezzo per riflettere, che parla di violenza, di insicurezza, di paura: una fotografia molto ruvida dell’America di fine anni ’60”. Pop Life 4 – I primi anni ’70, il cantautorato anglosassone Stefano Causa introduce Rocket Man (1972) di Elton John e del suo “poeta di fiducia”: Bernie Taupin. L’epoca è quella dei primi viaggi nello spazio che la musica già aveva iniziato a celebrare – basti pensare a Space Oddity di David Bowie. I due professori ci raccontano così Rocket Man mettendo a confronto la prima versione del brano, con un arrangiamento “nudo” e molto scarno, con l’ultima, quella che l’ha reso celebre. Eugenio Capozzi propone, poi, Heroes di David Bowie: una riflessione sconsolata su un amore impossibile. Tuttavia il brano va poi ben oltre il lamento sentimentale, diventando un inno sulla condizione esistenziale, sul fatto che le forze della storia ci schiacciano e possiamo essere eroi, ma solo per un giorno. L’elemento fondamentale che crea drammaticità è la voce gridata di David Bowie. Pop Life 5 – Fine anni ’70, la musica disco Eugenio Capozzi ci parla di I want your love (1978) degli Chic, il gruppo figlio dell’incontro tra il chitarrista Nile Rodgers e il bassista Bernard Edwards. La collaborazione tra i due musicisti diede vita a una vera estetica: “Una musica da ballo, ma raffinata; una musica black, ma colta”. Stefano Causa risponde con Don’t stop ‘til you get enough di Michael Jackson, del 1979, brano reso indimenticabile anche dall’arrangiamento di Quincy Jones: all’originario andamento ritmato e ripetitivo il produttore ebbe la geniale intuizione di aggiungere un’orchestra d’archi. Pop Life 6 – Gli anni ’70 in Italia Come simbolo del difficile contesto storico dell’Italia degli anni ’70, culla del cantautorato politicamente impegnato, i professori Causa e Capozzi propongono Francesco De Gregori. Con l’album Rimmel (1975) – e con la sua title track – l’artista rivoluziona il genere della canzone sentimentale, prendendo le distanze anche dal genere cantautorale dell’epoca. A fare da contraltare, Stefano Causa presenta Madame di Renato Zero (1976), brano dalla “potenza squassante”, che descrive un personaggio ambiguo ed eccentrico, quasi un “mostro”, d’ispirazione hippy e glam, come fu David Bowie e, naturalmente, lo stesso Zero. Pop Life 7 – I primi anni ’80 in Italia Eugenio Capozzi ci parla di Paolo Conte, personaggio singolare e atipico del mondo del cantautorato italiano, e del suo brano Gli impermeabili, del 1984. La canzone è il terzo episodio della cosiddetta Saga del Mocambo: una serie di brani incentrati sull’immaginario Bar Mocambo e sul “poveraccio di provincia” che è il proprietario. Stefano Causa sceglie di puntare – per sua stessa ammissione – al cattivo gusto, proponendo Caruso (1986) di Lucio Dalla. Per i due storici, infatti, il brano rappresenta uno “scivolone nel kitsch” e nei luoghi comuni, che tuttavia lo consacra definitivamente al grande pubblico. Pop Life 8 – Gli anni ‘80 Eugenio Capozzi propone i Duran Duran, con Save a prayer (1982), un brano sentimentale, quasi scabroso per l’epoca, su un incontro occasionale di una notte: la canzone cavalca la già celebrata euforia per la liberalizzazione sessuale, ma si tinge della malinconia di una sottintesa solitudine. Francesca Mainardi [...] Read more...

Mezz’ora con

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Mezz’oracon
Giugno 18, 2025Si intitola “Mezz’ora con” il nuovo format di Run Radio che debutta oggi in podcast e sul sito. A inaugurare il ‘salotto buono’ della voce dell’università Suor Orsola Benincasa abbiamo chiamato Dario Sansone. La voce e l’immagine pubblica dei Foja ha pubblicato l’11 aprile il suo debutto da solista, “Santo Sud” ed è venuto a Run Radio, ‘armato’ del suo solito cappello e di chitarra acustica, a suonarcelo, a regalarci una versione intima e ‘live’. L’obiettivo primo di “Mezz’ora con” è quello di accogliere in casa un musicista, un attore, un artista, un docente e permettergli di raccontarsi, di suonare e cantare, di esprimere le proprie opinioni. Così ha fatto Dario, che a dispetto dei suoi 44 anni, è un personaggio molto vicino al mondo giovanile. È anche un amico del Suor Orsola. Negli scorsi anni ha ‘regalato’ ai ragazzi dei licei due workshop sul disegno, una delle sue attività. Musicista, disegnatore, regista e direttore artistico, dal 1997 si occupa di arti visive. Nel 2003 ha esordito nel mondo del fumetto e dal 2007 ha iniziato a lavorare nel settore dell’animazione. Nel 2017 ha diretto, insieme a Alessandro Rak, Ivan Cappiello e Marino Guarnieri, il film di animazione “Gatta Cenerentola”. Dal 2006 è il leader e autore della folk band napoletana Foja. “Santo Sud” è il manifesto del suo presente. Registrato tra Parigi e Napoli, l’album fonde in 12 canzoni diverse sonorità, partendo dalla canzone d’autore, 12 tracce che si sviluppano in suoni che abbracciano influenze arabe e pizzica salentina, sentori di Africa e Sudamerica, suoni ancestrali e ballad più intime, sfociando nella canzone napoletana contemporanea. Ai microfoni dei nostri Francesca Mainardi e Marco Marsiglia ci ha presentato il Dario Sansone di oggi. Ascolta il podcast e scopri di più sul nostro primo ospite. Redazione run radio [...] Read more...

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