Professione archeologo. Formazione, scavi, ricerca: è il primo degli incontri di approfondimento sulla professione dell’archeologo – rivolto a studenti e laureati interessati alla disciplina archeologica, organizzato in collaborazione con il Placement Office & Career Service d’Ateneo
Carla Pepe, presidente del Cdl triennale in Scienze dei Beni culturali, Federico Marazzi, professore di Archeologia cristiana e medievale, introducono mercoledì 3 dicembre, alle ore 11.00, nell’Aula delle tecniche del Dipartimento di Scienze umanistiche, il curriculum del corso di studi in Archeologia, presentato dal direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche Paola Villani e dai collaboratori del Laboratorio di Archeologia tardoantica e medievale Francesca Agrò, Giuseppe Hyeraci, Mariano Prodomo.
Abbiamo chiesto alla professoressa Carla Pepe quali sono gli ambiti professionali in cui potrebbe inserirsi un laureato in Archeologia. La presidente del corso ha risposto così: “Nei musei, nei cantieri di scavo, nelle case editrici e nelle società di produzione e comunicazione, nelle associazioni diversamente orientate a promuovere i Beni culturali archeologici, nelle istituzioni culturali, negli archivi finalizzati a tutelare la memoria del passato – incontriamo quotidianamente i nostri laureati e laureate che operano a diversi livelli e in diverso modo, praticando attività di catalogazione attraverso le tecnologie digitali, progettando itinerari turistici, operando nella didattica, ingegnandosi nella scelta degli strumenti di divulgazione più adeguati, fino a ricoprire ruoli nei progetti per la conservazione e valorizzazione dei beni archeologici”.
Carla Pepe sottolinea quanto il profilo dell’archeologo sia mutato radicalmente in questi ultimi anni e quanto gli operatori-archeologi siano richiesti anche negli interventi di modifica e pianificazione del territorio, sia nella valutazione preventiva dell’impatto archeologico che nella sorveglianza archeologica durante gli interventi.
Da un lato, dunque, un focus sui contenuti teorici e dall’altro una grande attenzione rivolta agli strumenti operativi che aiutano nell’esercizio sia della professione, sia della tutela, sia della ricerca. Un connubio vincente che caratterizza da sempre il percorso formativo degli Archeologi laureati a Unisob.
da.car.