Emma Dante rivisita“I Vespri siciliani” di Verdi

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Dal prossimo 21 gennaio sino al 3 febbraio nel Teatro San Carlo debutta una nuova lettura dei Vespri siciliani di Giuseppe Verdi. Una convenzione benefit dell’Università Suor Orsola Benincasa con il Teatro San Carlo permetterà agli studenti di assistere all’opera con una tariffa ridotta. Per questa speciale occasione, il Teatro di San Carlo ha riservato agli studenti 100 posti, tra i migliori disponibili, per lo spettacolo del 31 gennaio 2024, alle ore 19.00, alla tariffa dedicata di 25 euro a posto.

I vespri siciliani di Emma Dante, attrice, drammaturga e regista di origini palermitane, sono una rilettura del dramma verdiano con un soggetto che ne rovescia tempi e protagonisti, con la direzione musicale di Henrik Nánási (le foto che pubblichiamo sono di Luciano Romano).

Emma Dante è considerata una delle maggiori voci del teatro contemporaneo e si è spesso cimentata con tematiche che hanno messo in evidenza storie di violenza, di corruzione e di sangue legate alla sua terra.Nella versione contemporanea dell’opera a opprimere il popolo siciliano non sono gli angioini, non si tratta più della ribellione contro il dominatore straniero, ma di una ribellione contro il potere criminale di ‘Cosa nostra’.

I mafiosi sono sulla scena al posto degli invasori francesi e la ribellione alla dominazione franco-angioina si trasforma nel risveglio della coscienza civile dei palermitani dopo le stragi del ’92.“Vespri è un’opera che parla di oppressi e oppressori, di due comunità che occupano lo stesso spazio”, ha dichiarato la regista, sottolineando il tentativo “di avvicinare Vespri a noi senza intenti documentaristici o rievocativi”.

Le sue opere usano spesso espressioni dialettali e musicali della tradizione siciliana, con uno sguardo fortemente crudo e realistico, la realtà di una terra violentata dalla malavita. “Chiaramente – ha detto –  non potrò non prendere in considerazione il mio dolore di siciliana e il fatto di essere palermitana, nata cioè in una città che è già di per sé un palcoscenico musicale, fatto di ritmi forsennati e silenzi inquietanti, una città che è una via crucis per le stragi di mafia”.

È un’opera che grida il dolore di un popolo, ha spiegato, ma che mette in primo piano anche la necessità di non dimenticare “gli uomini delle istituzioni, i magistrati, gli agenti delle forze di polizia, i sindacalisti, i semplici cittadini colpevoli di essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato”. “La scena del primo atto si apre proprio con la sfilata dei gonfaloni con i volti delle vittime della mafia, raccontando l’anima di questa messinscena.

Per me Vespri siciliani contiene tutta la forza evocativa di un doloroso mosaico della memoria”.Maggiori informazioni sullo spettacolo sono disponibili al seguente link: https://www.teatrosancarlo.it/it/spettacoli/i-vespri-siciliani-2023-24.html

Per partecipare: i biglietti potranno essere prenotati all’indirizzo promozionepubblico@teatrosancarlo.it entro venerdì 26 gennaio 2024 indicando nome, cognome, recapito telefonico e email e il numero di posti (massimo due a persona). Alla richiesta, farà seguito un’email di conferma da parte degli Uffici del Teatro contenente le istruzioni per il pagamento e il ritiro dei biglietti.

Gli studenti dell’Unversità Suor Orsola Benincasa possono contattare il referente interno di Ateneo: Area Affari Generali, Ufficio Affari Generali, Tel. 0812522310 affarigenerali.convenzioniedelezioni@unisob.na.it

da.car

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