Clara (Diamanti grezzi)
La vincitrice della scorsa edizione di Sanremo giovani apre le danze del Festival. Il nome della canzone rispecchia in pieno l’artista, che ha un grande futuro davanti a lei. Voto 6,5
Sangiovanni (Finiscimi)
Rispetto al suo classico repertorio, quest’anno porta in gara una canzone dai toni più malinconici dedicata alla sua ex. La canzone però non convince. Voto 4.5.
Fiorella Mannoia (Mariposa)
In una sola parola eleganza. Riesce con la sua voce delicata a far passare un tema come quello dell’orgoglio femminile. Voto 8.5.
La Sad (Autodistruttivo)
La quota punk di quest’anno è rappresentata da loro. La canzone si fa ascoltare, è il loro messaggio è molto forte. Voto 7+.
Irama (Tu No)
Alla sua sesta partecipazione a Sanremo, dimostra ancora una volta la sua versatilità. Il suo racconto autobiografico emoziona e funziona, destinato a crescere col passare degli ascolti. Voto 7.5.
Ghali (Casa Mia)
Alla sua prima partecipazione al Festival come concorrente, porta in gara una canzone in pieno stile Ghali. Il testo è semplice ma efficace e ha un ritornello che ti rimane in mente. Voto 7.
Negramaro (Ricominciamo tutto)
Il ritorno dei Negramaro al Festival di Sanremo dopo le partecipazioni tra le nuove proposte nel 2005 e superospiti nel 2018 e 2021, è in pieno stile Negramaro. La canzone rispecchia in pieno il loro sound; fatica a decollare nella prima parte per poi invece esplodere nella seconda. Voto 7
Annalisa (Sinceramente)
La regina delle classifiche del 2023 torna in gara per la sua settima partecipazione. Anche questa volta non sbaglia, rendendo il pezzo uno dei tormentoni dei prossimi mesi, non a caso è la canzone più ascoltata in radio e su Spotify. Voto 8,5.
Mahmood (Tuta gold)
Il due volte vincitore del festival si presenta a Sanremo in cerca della tripletta dopo le vittorie del 2019 (Soldi) e del 2022 (Brividi). Lo fa con una canzone in pieno stile pop e con ironia, dal testo molto impegnativo che ha sicuramente bisogno di essere riascoltata più volte. Voto 7.
Diodato (Ti Muovi) A quattro anni dalla sua vittoria (Fai rumore), Diodato torna a Sanremo con una ballata introspettiva in pieno stile Sanremese. Il brano è delicato e allo stesso tempo potente. Voto 7,5.
Loredana Bertè (Pazza)
La grinta della Bertè rimane sempre la stessa, con questa canzone in cui grazie anche al suo graffiato riesce a portare a casa una grande standing ovation, e infatti per il momento la classifica la premia. Voto 8.
Geolier (Ip’me, tu p’te)
Rappresenta il volto della nuova canzone napoletana. Porta in gara un testo sulla falsa riga di Lazza, con un ritornello che ti rimane in testa. Voto 7.
Alessandra Amoroso (Fino a qui)
Alla sua prima partecipazione come concorrente, porta un testo in classico stile Amoroso. La canzone sa di già ascoltato, la differenza la fa la sua capacità interpretativa. Voto 6.
The Kolors (Un ragazzo una ragazza)
Il gruppo giunto alla loro seconda partecipazione al festival, porta una delle canzoni più radiofoniche, non d’impatto come Italo Disco ma sicuramente coinvolgente e incalzante. Voto 6,5.
Angelina Mango (La noia)
È una degli artisti più giovani del Festival, ma già con una grandissima padronanza del palco. Nella sua canzone si sentono le influenze nella scrittura di Madame e nella Melodia di Dardust; la canzone è destinata ad arrivare sul podio. Voto 7,5.
Il Volo (Capolavoro)
Probabilmente la canzone più “Sanremese” tra quelle in gara. Il problema è che non riescono a svecchiarsi dal loro repertorio. Voto 6.
Big Mama (La rabbia non ti basta)
Porta in gara una canzone di rivalsa sul bullismo, body shaming e violenze, esperienza che ha subìto in prima persona. La canzone però non riesce a valorizzare tutto ciò. Voto 5,5.
Ricchi e Poveri (Ma non tutta la vita)
Alla tredicesima partecipazione considerando tutte le formazioni, portano in gara una canzone con un ‘inno a non tergiversare su quello che puoi fare. Nonostante siano i concorrenti “più anziani” la loro energia è contagiosa. Voto 6+.
Emma (Apnea)
Quest’anno Emma porta una canzone in linea col suo cambiamento artistico, lasciando da parte la sua voce potente e graffiata per una più pop e dance. Voto 6,5.
Renga Nek ( Pazzo di te)
Due delle voci più belle della musica italiana. La loro interpretazione è ottima, però non lasciano molto. voto 5-.
Mr Rain (Due altalene)
Canzone molto simile a quella dell’anno scorso. Questa volta niente coro di bambini, ma altalene, però la canzone non convince. Voto 5.
Bnk44 (Governo Punk)
Il giovane gruppo toscano, prova a essere la quota punk di quest’anno. I ragazzi si divertono e danno una grande energia, con un ritornello molto divertente. Voto 6.
Gazzelle (Tutto qui)
L’indie a Sanremo è sicuramente rappresentato da lui. La canzone è buona, anche se rovinata in parte dall’emozione di essere per la prima volta sul palco dell’Ariston, si aspettano le prossime esibizioni. Voto 5,5.
Dargen D’Amico (Onda alta)
Una canzone che al primo ascolto può sembrare sulla falsa riga di Come si Balla, ma in realtà lascia un forte messaggio di pace. Voto 7,5.
Rose Villain (Click Boom)
La prima parte della canzone rispecchia la classica canzone “Sanremese” con dei tocchi di urban pop, per poi arrivare al ritornello, sicuramente uno di quelli che ti rimane più in testa, forse si poteva valorizzarlo ancora di più. Voto 6,5.
I Santi Francesi (L’amore in bocca)
I vincitori di X Factor 2022 approdano all’Ariston con una ballad elettronica, coerente col loro stile. Voto 6,5.
Fred De Palma (Il cielo ci vuole)
Fa il suo , niente di speciale ma lo fa bene. Voto 6.
Maninni (Spettacolare)
La sua è una canzone sincera e profonda che con la sua autenticità conquista il consenso della sala. Voto 7,5.
Alfa (Vai!)
Una canzone dai sapori folk, con la spensieratezza della sua giovane età. Voto 6,5.
Il tre (Fragili)
Esibirsi alle due di notte non è facile, però il titolo della canzone. rispecchia la sua fragilità. Voto 5.
Paolo Maja
Christian Mocerino