Zucchero, Elisa, Giuliano Sangiorgi e i Negramaro: se questi nomi sono noti al grande pubblico è merito di un produttore discografico, nonché chitarrista, di fama internazionale. Parliamo di Corrado Rustici, che abbiamo avuto il piacere di ospitare per un’intervista a Run Radio e nell’Università Suor Orsola Benincasa per un incontro con gli studenti giovedì 28 novembre.
Nato a Napoli e affermatosi professionalmente negli Stati Uniti, Corrado Rustici è stato produttore artistico, session man e collaboratore di giganti del panorama musicale internazionale, come Aretha Franklin, Whitney Houston, George Benson, Elton John.
Nel contesto italiano, ha avuto il merito di portare alle luci della ribalta artisti del calibro di Zucchero, Elisa, Negramaro, realizzando i loro primi successi e contribuendo alla messa a punto dei loro sound inconfondibili. Nel corso della sua carriera ha poi collaborato con i più grandi musicisti italiani, producendo album per Claudio Baglioni, Enzo Avitabile, Luciano Ligabue, Francesco De Gregori, Noemi, Cristiano De André e una canzone, postuma, di Pino Daniele.
Dopo aver portato Zucchero al successo con “Blue’s” nel 1987, il chitarrista e produttore è tornato quest’anno a collaborare con il cantautore emiliano producendo e arrangiando “Sailing”, “Set Fire to the Rain”, “Moonlight Shadow” e una nuova versione di “Senza una donna”, per “Discover II”, recentissimo album di Zucchero.
Giovedì 28 novembre è stato ospite al Suor Orsola Benincasa per il corso di New Media e Gestione dell’Informazione del professor Stefano Balassone, durante il quale ha affrontato il tema dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie alla produzione artistica.
Inoltre, a 6 anni dall’ultimo tour, Corrado Rustici è tornato a Napoli anche per esibirsi come chitarrista. Il concerto, previsto per la sera del 28 novembre, ha ripercorso 40 anni di carriera con un alto tasso di sperimentazione.
Dell’Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie, del concerto di Rustici e del suo rapporto con Napoli abbiamo parlato anche nel corso dell’intervista, disponibile su RunRadio. Ascolta il podcast per scoprirne di più.
Francesca Mainardi