Sono ancora aperti i termini per accedere al Master di II livello in ”Comunicazione pubblica” attivato dal Suor Orsola per quest’anno accademico. Il corso di alta formazione è un continuum disciplinare della laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della continuazione.
L’obiettivo del Master è infatti perfezionare la formazione professionale e scientifica di coloro che lavorano nella Pubblica amministrazione e in tutti quei contesti a contatto con il cittadino per migliorare strategicamente l’efficacia della relazione con l’altro, con i media, con le istituzioni e con tutti i settori coinvolti.
Il corso sarà inaugurato e presentato giovedì 26 giugno alle ore 15.00, con l’incontro sul tema Persuasione. Avventure e disavventure del discorso pubblico tra passato e futuro, sul canale meet unisob (richiedere il collegamento al link
https://www.unisob.na.it/eventi/eventi.htm?vr=1&id=27229) con gli interventi dell‘ordinario di Pedagogia generale e direttore del centro di Lifelong Learning di Ateneo Fabrizio Manuel Sirignano, dell‘associato di Fenomenologia dei fenomeni politici Stefania Ferraro e di Gennaro Carillo, Ordinario di Storia del pensiero politico, che terrà una Lectio sul tema della comunicazione.
Il coordinatore scientifico del Master Stefania Ferraro (nella foto in pagina con la prof.ssa Natascia Villani) ci ha spiegato quali sono gli obiettivi e i contenuti del corso: ”E‘ importante ricordare che il Master è aperto anche ai dipendenti della Pubblica amministrazione, dal settore sanitario alle politiche sociali, un ambito su cui l’ateneo sta investendo tantissimo”.
Lo scopo del percorso è offrire un piano di formazione che possa potenziare e perfezionare la preparazione dei professionisti della pubblica amministrazione e dei settori della comunicazione.
”Esatto – conferma -. Si tratta di imparare anche a interpretare le esigenze, le necessità di implementare i processi comunicativi nell’ambito della pubblica amministrazione, di pensare nuove strategie dell’immagine della trasparenza all’interno delle Pubbliche amministrazioni per cercare di potenziare il deficit comunicativo anche nell’ambito di un processo di crisi. Pensiamo a quanto è accaduto durante la pandemia, quando i processi disfunzionali nell’ambito della comunicazione sono stati molti”.
”Non è importante solo l’aspetto pratico – aggiunge – ma soprattutto potenziare la comunicazione sul piano teorico. Pensiamo a tutto cio che riguarda l’Urp, l’ufficio relazioni con il pubblico, l’ufficio stampa, per fare qualche esempio. Un piano di comunicazione deve fare riferimento a quelle che sono le risorse a disposizione ma anche ai vincoli che esistono. E‘ importante fare esercizi ‘dell’arte di arrangiarsi’, sviluppare una capacità critica, di sintesi ma anche di creatività. Persuasione, avventura e disavventura del discorso pubblico costruiscono un’analisi storica e quasi un’archeologia del discorso pubblico”.
Le chiediamo quanto e come l’idea di persuasione possa avere a che fare e confondersi con il tema politico:
”In questo caso siamo nell’ambito della comunicazione da parte degli enti della Pubblica amministrazione e non politica. Comunicare ai cittadini chi fa che cosa e quali sono le tipologie di intervento rispetto a un determinato bisogno. Il tema della persuasione è uno strumento non una via, il fulcro è piuttosto come la comunicazione pubblica possa comunicare con la politica. Il corso si concentra sulla sensibilizzazione del cittadino e dell’utenza perché si possano ”filtrare” le informazioni ad approcciarsi al mondo della rete, alla digitalizzazione delle procedure e delle pratiche relazionali”.
da.card.