Tempo di bilanci alla Suor Orsola Benincasa che taglia il traguardo di metà 2025 con un anno accademico ricco di iniziative culturali e sociali. Un calendario fitto di eventi ha coinvolto studenti e docenti, spaziando tra memoria, arte e benessere.
Il filo rosso sottende alla memoria: toccante l’installazione dedicata all’Olocausto, con una panchina rossa posizionata nel cortile dell’ateneo in ricordo delle vittime di violenza ispirata a Giulia Cecchettin e sul tema del bullismo, invece, ispirate al film “Il ragazzo con i pantaloni rosa”.
Si aggiunge agli eventi anche l’Open Week, dove l’università offre la possibilità ai nuovi iscritti di diventare per cinque giorni studenti universitari proponendo loro lezioni dimostrative, attività e percorsi di orientamento.
Due invece sono le giornate dedicate a Piero Craveri in collaborazione con la fondazione Benedetto Croce con l’omaggio da parte del rettore Lucio d’Alessandro.
Spazio anche all’ironia con l’intervento di Francesco Paolantoni, che ha parlato del potere terapeutico dell’umorismo: “Ci vorrebbero due o tre ore di risate al giorno” ha commentato l’attore, sottolineando il valore della leggerezza nella quotidianità
Tra gli eventi simbolo, troviamo l’inaugurazione dell’opera Rendez-Vous con la partecipazione in persona di Valèrie Hadida (nella foto un momento dell’inaugurazione della scultura).
Giacomo Maraucci