In un mondo dove si vive tra lo spreco e l’assenza di cibo parlare di sostenibilità alimentare risulta necessario.
La sostenibilità si fonda su tre pilastri interconnessi fra loro: l’ambiente, l’economia e la società. Il tema del cibo quindi non riguarda solo le scelte nutrizionali, di gusto o di condivisione, ma anche l’economia.
Roberto Bellavista dirigente Responsabile dello Sviluppo Territoriale Sud di Unicredit, ha raccontato a Run Radioil progetto Road to Social Change: ideata da Unicredit, l’iniziativaoffre un percorso di formazione gratuito sulla sostenibilità Integrale, che mira a legare l’imprenditorialità al territorio.
Road to Social Change prevede a Bologna, Napoli e Verona tre live talk ispirazionali con aziende, imprenditori e istituzioni, sulle principali filiere del Made in Italy: fashion, food, turismo, meccanica, arredo e design.
A Napoli l’incontro si è tenuto mercoledì 24 settembre, in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa (online o in sede), il tema centrale è stato incentrato su come la produzione possa essere sostenibile da un punto di vista economico, produrre senza sprechi.
Protagoniste dell’ultimo Talk sono state le Pmi locali della filiera del food, che scelgono la sostenibilità come leva competitiva. Il food si conferma uno dei settori più strategici per l’economia italiana, che contribuisce con oltre 500 miliardi di euro al Pil nazionale e dà lavoro a circa 4 milioni di persone. A raccontarlo l’esperienza di Feudi San Gregorio, eccellenza del vino italiano e prima cantina B Corp certificata in Campania, che sintetizza la propria missione nel claim «Coltiviamo il futuro, un calice alla volta»: una visione che unisce agricoltura sostenibile, filiera etica e comunità in crescita.
Il talk ha rappresentato l’occasione per valorizzare le aziende che si sono distinte in termini di sostenibilità, che si sono fatte accompagnare attraverso il servizio di profilazione ESG di UniCredit per analizzare le leve moderne di competitività, innovazione e crescita; hanno ottenuto uno Score ESG distintivo e hanno orientato le proprie strategie attraverso piani di azione concreti per cogliere le opportunità di una transizione sostenibile che ne rafforza la posizione sul mercato con modelli più responsabili e integrati.
Vi invitiamo ad ascoltare il podcast Assaporundo, con l’intervista a Roberto Bellavista per saperne di più.
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Enza Gallo

