Ecco “La Serva Padrona”: il riscatto al femminile

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In un mese completamente dedicato ai concerti per la città di Napoli, arriva anche il teatro a imporre la sua voce tra il pubblico. In occasione della Festa della Musica, il 21 giugno, il teatro Trianon Viviani porta per la prima volta in scena La serva Padrona, un intermezzo buffo settecentesco che il regista Mariano Bauduin ha ambientato nel salotto di Salvatore Di Giacomo ex direttore della biblioteca del conservatorio di San Pietro a Majella.

La storia della serva Serpina che diventa padrona è piena di risvolti inaspettati e momenti di cruda tensione tra i protagonisti. Una storia che seppur lontana secoli ci spinge alla riflessione su temi ancora discussi ai nostri tempi. L’emancipazione, l’importanza della propria identità e il successo personale prenderanno vita sul palco del Trianon per un debutto celebrativo ed evocativo per Napoli e la sua storia musicale.

Sul palco infatti si esibiranno contemporaneamente le orchestre Sanitansamble e Piccola Orchestra di Forcella, in un concerto che vede protagonisti sia studenti che maestri.

Per l’occasione Run Radio ha intervistato il regista Mariano Bauduin e il direttore d’orchestra Paolo Acunzo (a destra e a sinistra nella foto), per avere notizie e retroscena sulla Serva Padrona e sul valore artistico che ha per i giovani musicisti e attori.

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Sa.Ci.

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