La parabola di Cecchi “Santo bevitore” al Nuovo

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La puntata di questa settimana è un trionfo di varie musiche ma in mezzo a tante note c’è anche qualche spettacolo puramente teatrale.

Spicca su tutti “La leggenda del santo bevitore” di Joseph Roth che Carlo Cecchi interpreta al Teatro Nuovo da giovedì 30 gennaio fino a domenica 2 febbraio.

Presentato da Teatro Franco Parenti, l’allestimento adattato e diretto da Andrée Ruth Shammah vede Claudia Grassi e Giovanni Lucini al fianco di Carlo Cecchi (qui nella foto di Francesco Bozzo). “La leggenda del santo bevitore” è la storia di un clochard, Andreas Kartak, che una sera di primavera a Parigi incontra un distinto e misterioso signore che gli offre duecento franchi. Il racconto si concentra sulla sua discesa nel delirio e soprattutto nell’impotenza; il suo onore inscalfibile e tutta la commovente dispersione di una vita piena di errori, amici, donne e Pernod compongono un quadro complesso.

Il Teatro Mercadante propone fino a sabato 1° febbraio il riadattamento teatrale de “Il fu Mattia Pascal”, classico della letteratura pirandelliana. In questa rappresentazione le pagine del romanzo prendono vita attraverso gli attori e la supervisione del regista Marco Tullio Giordana e di Geppy Gleijeses che ha partecipato alla stesura del testo teatrale.

Il primo teatro a proporre un po’ di musica è il Galleria Toledo: nella data unica di venerdì 31 gennaio andrà in scena “Battisti vs De Andrè”, una sfida a colpi di canzoni dei due grandi cantautori italiani. A rappresentare i due sfidanti saranno le voci dei fratelli Pascale, Gabriella e Ninni, che oltre alle canzoni presenteranno anche aneddoti e curiosità storiche sulla vita dei due artisti.

Ci spostiamo al Teatro Trianon Viviani per ascoltare la band Romito, che torna dopo un periodo di silenzio per presentare il suo nuovo album dal titolo “Post tarantella”. La data è sempre venerdì 31 gennaio e oltre alla band partenopea saranno sul palco alcuni ospiti speciali allieteranno questa serata all’insegna della musica più prettamente napoletana.

Tutt’altra musica nel Teatro San Ferdinando: sabato 1° febbraio si potranno ascoltare le rivoluzionarie musiche de “La Sagra della primavera – Il rituale di ritorno”, spettacolo molto importante per la storia della musica e anche per la storia della danza, poiché si tratta di un’unione di arti che vengono portate a teatro in una maestosa esibizione. La versione è stata ulteriormente modernizzata grazie al compositore Benedetto Boccuzzi che ha riletto le melodie originali attraverso la pù moderna elettronica.

Anche questa settimana offre titoli interessanti, curiosi e qualcuno più sperimentale.

Patrizia Castelli

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