Sfida all’ultimo Babà tra le regine dei dolci

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Il Babà è donna: il dolce reinventato dai pasticceri napoletani, pietanza tipica della cucina è al centro di Mille&UnBabà: la terza edizione del concorso voluto da Mulino Caputo ha portato in finale 6 concorrenti, provenienti da tutt’Italia e pronte a confrontarsi nella realizzazione di una versione contemporanea di quello che viene considerato da molti il principe della pasticceria del Sud Italia. Derivato da un dolce a lievitazione naturale originario della Polonia e di altri paesi slavi e perfezionato dai cuochi francesi, ha assunto il nome di baba prima essere trasformato in “babbà” dai napoletani.

Le sei finaliste, attese lunedì 11 marzo alle 17,30 presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli, sono: Veruska Cardellicchio da Roma; Ludovica Faiotto da Selvazzano, in provincia di Padova; Federica Finzi da Lecce; Carlotta Garofalo da Napoli (nella foto in pagina); Giusy Persico da Sorrento e Patrizia Pragliola da Teramo.

“Il nostro  obiettivo – dice l’amministratore delegato del Mulino di Napoli, Antimo Caputo – è valorizzare la pasticceria artigianale e la creatività dei nostri maestri. Da Nord a Sud abbiamo davvero tanti professionisti di valore, tante preziose tradizioni dolciarie e, proprio partendo da queste e dalla storia dell’arte bianca italiana, vogliamo promuovere la produzione di dolci contemporanei di altissima qualità”.

Le monoporzioni da degustare potranno essere realizzate, come da regolamento, in forme diverse dalla classica sagoma a “fungo” o “ciambella smerlata”: farcite con creme, frutta o glasse e arricchite con inzeppatura prodotta con una bagna differente da quella tradizionale e realizzata con un liquore, un vino dolce o un distillato.

I parametri di giudizio saranno presentazione, profumo, gusto, qualità degli ingredienti e alveolatura dell’impasto; a decretare la vincitrice saranno tre massimi esperti del settore: il Relais Dessert Luigi BiasettoSal De Riso, presidente dell’AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), e Antimo Caputo, Ad del Mulino di Napoli.

Re.run.

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