TikTok non è in crisi, grazie alle stelle del pop

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redazione

Da oltre un mese TikTok è coinvolta in una lotta ferrea contro l’Universal Music Group. Il colosso discografico infatti non ha voluto accettare l’offerta al ribasso della società cinese ByteDance.

Con questo colpo l’applicazione sembrava predestinata al collasso, senza più la linfa vitale fornita dai maggiori artisti del momento. TikTok rischiava di ‘affogare’, ma proprio nel periodo di maggior bisogno due artisti hanno riportato in alto il social.

Con “Texas Hold ‘Em”, un insolito brano, scritto come omaggio alle proprie radici texane, Beyoncé sembra aver riportato anche TikTok indietro nel tempo: le coreografie sempre più complesse del brano stanno spopolando sul social, facendo tornare alla mente quando la neonata applicazione si chiamava ancora Musical.ly.

Kanye West invece con il suo nuovo album sta conquistando il mondo, anche grazie ai social media; nella classifica Billboard dedicata ai brani più usati su TikTok al numero uno c’è “Carnival”, canzone in collaborazione con Ty Dolla Sign in cui è presente anche la curva Nord dell’Inter.

Questa popolarità sta dando linfa vitale all’applicazione che, tra content creator che hanno deciso di cambiare format e artisti non Universal che sfornano hit globali TikTok, potrebbe non aver bisogno più di cantanti come Taylor Swift o The Weeknd.

Oggi Il mercato discografico si è spostato decisamente verso l’industria dei servizi raggiungendo un pubblico sempre più vasto; senza un così potente mezzo di comunicazione questa separazione rappresenterebbe una vittoria per la major cinese. Nel corso degli ultimi anni è diventata non solo un semplice social network, ma un competitor per i maggiori servizi di streaming come Spotify ed Apple Music attraverso TikTok Music.

Cantanti e gruppi sono sempre più concentrati a sfornare ‘Tik Tok Hits’, e le case discografiche organizzano sessioni di ascolto private con i maggiori Content Creator nella speranza di portarli dalla propria parte.

Una formazione che si sta sempre più convertendo al format “TikTok Music” sono i The Kolors; con “Italodisco” e “Un Ragazzo Una Ragazza”, il trio dimostra un suono particolarmente cambiato rispetto ai precedenti lavori e molto più adatto a essere utilizzato in rete.

Il social ha una sua classifica personale su Billboard che ci mostra come i content creator – piccoli o grandi che siano – non lavorino esclusivamente con materiale fresco e creato appositamente per la propria sfera; sono molto utilizzate le canzoni delle generazioni passate. Basti pensare a “Running Up That Hill” di Kate Bush (nella foto in pagina) tornata alla ribalta con la serie tv Stranger Things e con una rinnovata popolarità, oppure alla più recente “Murder On The Dancefloor”, canzone di Sophie Ellis-Bextor del 2001, e a “What you won’t do for love“ di Bobby Caldwell, al secondo posto della classifica Billboard, nonostante sia un brano che risale al 1978.

Bisognerà dunque monitorare questa piattaforma per scoprire le prossime stelle mondiali?

Matteo D’Andrea

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