Emma riprende quota, Mahmood una certezza

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Dal ballo del qua qua a Giovanni Allevi Analizziamo top e flop della seconda serata

Fred de Palma (Il cielo non ci vuole) 

IL re delle hit estive conferma la sua voglia di cambiare genere musicale. Lui ci crede, noi un po’ meno. Voto: 6.

Renga e Nek (Pazzo di te)

Speravamo che al secondo ascolto, la canzone ci facesse emozionare di più, così non è stato. Voto: 5.

Alfa (Vai!)

Conferma la sua energia e spensieratezza, però non possiamo fare a meno che pensare a “Run” dei One Republic. Voto: 6,5.

Dargen D’Amico (Onda alta) Conferma il messaggio della canzone che non vuole essere politica ma di “concentrarci solo sulle cose che abbiamo in comune”. Voto: 8-.

Il Volo (Capolavoro)

Sono le voci migliori di questo Festival, peccato che hanno sbagliato edizione, avrebbero vinto sicuramente 20 anni fa. Voto: 6+.

Gazzelle (Tutto qui)

Rafforza le impressioni della prima serata, la canzone c’è, l’interpretazione no. Voto: 6.

Giovanni Allevi – Emblema della forza e della resilienza, si presenta all’Ariston con tutte le sue fragilità. Torna a suonare dal vivo dopo più di due anni dall’ultima, e lo fa “con l’anima”.  “Tomorrow”, è la canzone scritta in ospedale sperando in un futuro migliore. Incanta tutti, voto 10

Emma (Apnea)

La canzone cresce ascolto dopo ascolto, la sua nuova versione piace. Voto: 6,5.

Rosa Chemical Con “Made in Italy” infiamma il Suzuki Stage, dando una sferzata di energia e allegria. Voto 7,5.

Mahmood (Tuta Gold)

Al secondo ascolto la canzone ci fa capire il suo significato malinconico, confermandolo come una delle certezze del Festival. Voto 7,5

BigMama (La rabbia non ti basta)  

L’emozione della prima serata viene spazzata via da questa sua perfomance con tanto di twerking finale. Voto: 6.

John Travolta e Fiorello – “Una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana”: l’ha definita così lo stesso Fiorello. Momento che speriamo di non rivedere, sicuramento di questo avviso è “il re della febbre del sabato sera” che ha scelto di non firmare la liberatoria per essere riprodotta. Come dargli torto: voto 2.

The Kolors (Un ragazzo una ragazza)

Confermate le impressioni della prima serata, rimane sicuramente una delle canzoni più radiofoniche di questo Festival. Voto: 6,5.

Giorgia Si conferma un’artista a 360 gradi, straordinaria co-conduttrice e il suo medley trasporta l’Ariston in un’altra dimensione. Voto 9.

Geolier (I p’me, tu p’te)

Si conferma come l’artista più amato del momento, infatti la classifica lo premia. Voto: 8,5.

Cast Mare fuori – Il monologo sulla violenza di genere speriamo sia arrivato, il momento più bello arriva quando cantano “Mare Fuori”, interpretata da Matteo Paolillo. Voto. 7.

Loredana Bertè (Pazza)

Porta sul palco la potenza e l’eleganza del rock. Voto: 7,5.                                                          

Annalisa (Sinceramente) 

La popstar di questa edizione è lei. La canzone sarà sicuramente tra le hit del 2024. Voto: 8.

Irama (Tu no)

Viene fuori tutta l’emotività del brano, cosa che era un po’ mancato nella prima sera. Canzone che punta al podio di quest’anno. Voto: 8.

Clara (Diamanti grezzi)

La vera rivelazione di questo Festival. Questa volta, meno emozionata, è più convincente. Voto: 7-.

Paolo Maja

Christian Mocerino

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